| inviato il 21 Luglio 2017 ore 22:37
essendo sostanzialmente un neofita: il bilanciamento del bianco in camera , nella stragrande maggioranze dei casi, viene lasciato automatico e poi corretto in post produzione oppure viene impostato (dal fotografo professionista) attraverso i gradi Kelvin e poi magari sempre ritoccato successivamente? quali sono i pro e i contro in entrambi i metodi? grazie |
| inviato il 22 Luglio 2017 ore 0:01
utilissimo articolo grazie! cmq si, scattano quasi tutto tutti in AWB |
user46920 | inviato il 24 Luglio 2017 ore 1:30
l'importante è capire bene come funzionano le cose, così poi le risposte giuste "ce le si dà da soli" ... un pò come l'atto onanistico |
| inviato il 24 Luglio 2017 ore 6:22
Come dice l'articolo citato da Kevin, la scelta migliore è scattare in RAW. A completamento di quanto detto dall'articolo, aggiungo che nel file RAW la temperatura di colore è solamente un numeretto inserito in un tag all'interno del file. Non ha assolutamente nessuna influenza sui dati registrati dalla fotocamera, ma è solo una indicazione per il programma di sviluppo del RAW stesso su come interpretare i colori. Modificare il bilanciamento del bianco in camera o in fase di sviluppo è la stessa identica cosa se si scatta in RAW. Diverso se si scatta in JPG, dove la fotocamera deve sviluppare in proprio il RAW, e quindi utilizza il bilanciamento del bianco impostato in camera per interpretare una volta per tutte i colori della scena. Se poi si vuole, e se è possibile, si può effettuare uno scatto "campione" includendo nella scena un cartoncino neutro apposito (ne esistono in commercio) per controllare in fase di sviluppo l'interpretazione "neutra" della temperatura di colore, e magari decidere poi come modificarla per interpretare a proprio gusto la scena che abbiamo ripreso. |
| inviato il 24 Luglio 2017 ore 12:11
per il momento scatto quasi tutto in raw. è ovvio che la dove ci sarà necessità di fare jpg allora il bilanciamento assume un aspetto assolutamente centrale. secondo me tuttavia per cose tipo matrimoni o eventi sportivi, dove mi sembra di capire si scatti molto in jpg, molti si rifanno alle impostazioni di bilanciamento predefinite della fotocamera, anche se, senza ombra di dubbio, saper usare bene e saper dosare bene il bilanciamento in manuale può apportare benefici non indifferenti. |
| inviato il 24 Luglio 2017 ore 12:52
“ secondo me tuttavia per cose tipo matrimoni o eventi sportivi, dove mi sembra di capire si scatti molto in jpg, molti si rifanno alle impostazioni di bilanciamento predefinite della fotocamera, anche se, senza ombra di dubbio, saper usare bene e saper dosare bene il bilanciamento in manuale può apportare benefici non indifferenti. „ Scattando in JPEG e con il bilanciamento del bianco automatico c'è anche la concreta possibilità che fotografie riprese con la stessa luce abbiano un bilanciamento del bianco diverso, cosa che può essere piuttosto fastidiosa e non ideale da correggere. |
| inviato il 24 Luglio 2017 ore 13:03
l'idale sarebbe pre misurato o cmq scatto a cartoncino e poi applicato in post produzione... ma andrebbe fatto goni volta che cambia la luce ambientale. |
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