| inviato il 16 Luglio 2017 ore 16:23
Un saluto a tutti. Da 15gg ho preso la mia prima reflex (Nikon D5600) assieme ad un Tokina 11-20. Dopo avere letto le 300 pagine di istruzioni, ieri ho provato a fare le prime foto. Di sicuro rispetto a prima (una bridge da 150,00 euro presa nel 2009) c'è stato un deciso cambiamento delle focali e della nitidezza (anche se il mio computer secondo me ha qualche problema perché le foto le vedo davvero nitide solo se le carico su juza e non quando apro il file JPEG sul computer, non capisco). Detto questo propongo due foto fatte lo stesso giorno, all'incirca alla stessa ora (e ovviamente stessa attrezzatura, senza paraluce e con la c.d. qualità "FINE", in formato JPEG): la prima mi sembra riuscita (per carità, nulla di speciale), mentre la seconda decisamente non va, in quanto "troppo chiara" ("bruciata", mi sembra che si dica). Da principiante che sono, azzardo delle ipotesi: 1) colpa del fotografo che non deve limitarsi a scattare in automatico. Ma su quali parametri sarei dovuto intervenire? A me sembra che tempi e diaframmi siano quelli giusti. Per caso è un problema di esposizione? Bilanciamento del bianco? 2) è un problema che si può risolvere solo in PP, ergo avrei dovuto scattare in RAW per poi utilizzare ad esempio Lightroom (aumentando il contrasto e/o la saturazione?) 3) avrei dovuto usare il paraluce in dotazione (ma che comunque non ho utilizzato nemmeno nella prima foto) A me sembra un problema di contrasti e colori saturi, se provo ad esempio ad inclinare lo schermo del computer la foto più chiara, migliora. Ovviamente non pretendo che tutti gli scatti debbano sempre piacere, anzi, in genere sono solo pochi gli scatti che vale la pena tenere, però in questo caso mi sembra strano che in condizioni di luce a mio avviso “analoghe”, possano esserci due risultati così diversi. Per caso esistono dei programmi che consentono una minima PP anche con scatti JPEG? ringrazio coloro che vorranno scrivere la loro opinione (non ditemi che facevo meglio a prendere una D7xxx, tanto ormai è tardi )
 La foto incriminata:
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| inviato il 16 Luglio 2017 ore 16:51
ma sono sfuocate,slavate..................picture control leggi il manualetto......la mattina e la sera.......aiutano molto forse se le lavi con spic e span migliorano |
| inviato il 16 Luglio 2017 ore 17:05
Ti sembra sfuocata pure la prima? A me non sembrava. Questa ad esempio è un altra foto fatta sempre lo stesso giorno con la stessa attrezzatura:
 La vedi sfuocata pure questa qui? Sul manuale delle istruzioni, c'è un capitolo dedicato ai c.d. picture control, " sono combinazioni premisurate di impostazione delle immagini che includono nitidezza, chiarezza, contrasto, luminosità, saturazione e tinta ". Tra le opzioni vedo che c'è anche " Saturo ". Vuoi dire che prima di scattare avrei dovuto selezionare una di queste opzioni? Per caso si possono applicare anche sulla foto già fatta oppure vanno selezionate soltanto prima di scattare? |
| inviato il 16 Luglio 2017 ore 17:08
Ciao, per prima cosa attento a dire che scatti in automatico in questo forum Per quanto riguarda la seconda foto a occhio è decisamente sovraesposta. Non ha a che vedere con scattare in jpeg o raw (anche se sicuramente scattando in raw potresti tirare fuori qualche dettaglio al computer anche con il software gratuito nikon). Semplicemente credo ti manchino un po' di basi sull'esposizione fotografica. Nella prima foto hai scattato con un tempo di 1/320 di secondo, nella seconda con 1/200 quindi l'otturatore resta aperto per più tempo ed entra più luce, con una foto di conseguenza più chiara. Per quanto riguarda l'apertura del diaframma inoltre nella prima è f9, nella seconda f7.1 (se non ricordo male). Quindi la seconda ancora una volta verrà più chiara perché il diaframma sarà più aperto. Se effettivamente hai usato la macchina in automatico, nella seconda foto la lettura dell'esposizione della macchina probabilmente ha esposto per le zone scure, oppure senza accorgertene potresti aver cambiato la compensazione dell'esposizione. Dopo tutto questo, ti consiglio non tanto di leggere il solo manuale (che sicuramente ti aiuta a conoscere la macchina) ma anche di documentarti su internet come funzionano ISO, diaframma e velocità dell'otturatore. Capendo come influiscono sulla foto (fai un po' di prove a casa prima di fare foto serie) potresti cominciare a usare la macchina prima in modo A ed S, poi magari spostarti in manuale. Sicuramente così facendo otterrai i risultati che vorrai. In ogni caso, se fai foto di paesaggio credo sia meglio comunque scattare in raw. Passare le foto per dare un attimo di contrasto e recuperare dettagli di luci ed ombre ti porta via un minuto, e sicuramente i risultati che otterrai ti piaceranno di più. Spero di esserti stato utile |
| inviato il 16 Luglio 2017 ore 17:18
Ok grazie mille. Effettivamente le basi sono mooolto basilari , però in condizioni di luce "normali", dovrebbe essere l'esposimetro a scegliere la corretta esposizione (ergo la corretta combinazione di tempi e diaframmi). Comunque la foto è stata scattata con la modalità "P" ("Auto programmato), comunque è la fotocamera a scegliere tempi di posa e diaframmi. Prima foto: 1/320 f/9.0 Seconda foto: 1/200 f/7.1 Effettivamente la seconda foto ha tempi più lunghi e un diaframma più aperto. Può dunque essere che l'esposimetro della fotocamera sia stato tratto in inganno? (vero come sono bravo a fare lo scaricabarile ) Del resto come posso sapere in anticipo che per un diaframma F/7.1, un tempo di 1/200 non va bene perché entra troppa luce e la foto è sovraesposta? |
| inviato il 16 Luglio 2017 ore 17:25
Può essere che l'esposimetro sia stato tratto un po' in inganno, sì, ma se vuoi continuare a scattare in P ti conviene leggere bene il capitolo sull'esposizione del manuale (Matrix metering, spot metering ecc). Però se scattassi in manuale sarebbe meglio. Avresti comunque l'indicazione della macchina quando inquadri la scena (in basso nel mirino ci sono delle tacche verticali che ti indicano se i parametri che hai impostato sono più o meno corretti) e ottieni la foto che vuoi. Quando scatti Fai delle prove, guarda subito la foto e vedi com'è. Se è troppo chiara regola la velocità dell'otturatore o l'apertura (se gli iso sono già a 100 come in questo caso). |
| inviato il 16 Luglio 2017 ore 17:35
Nel manuale mi dice come effettuare la c.d. compensazione dell'esposizione, cioè modifico il valore dell'esposizione suggerito dalla fotocamera. Ma in questo caso, posto che la fotocamera tende a fare una foto "troppo chiara", avrei dovuto sottoesporre (cioè portare l'esposizione su valori negativi, posto che il valore "0" è quello suggerito dall'esposimetro)? Se fu avessi scattato in manuale, in pratica che cosa avresti fatto? Io in verità ho sempre pensato di scattare in priorità di diaframma oppure in priorità di tempi, a seconda della situazione e dell'effetto finale. |
| inviato il 16 Luglio 2017 ore 18:08
Si, puoi anche scattare in priorità diaframmi o tempi, ma nella foto paesaggistica secondo me è meglio in manuale. In quel caso particolare se a f7.1 tutte le zone di interesse fossero state a fuoco ma l'immagine risulta ancora troppo chiara, avrei diminuito i tempi (come nella prima foto). In ogni caso, per stare più veloce, se vuoi continuare in P impara bene ad usare la compensazione dell'esposizione. Appena fatta la foto, se è troppo chiara prova a metterla a - 0.3 o - 0.7 (dipende dal caso, se serve anche di più) e la macchina sottoespone da sola. In ogni caso se la foto è a fuoco, queste piccole cose puoi correggere con un clic al computer. Se non è proprio un disastro la foto puoi farlo anche con il jpeg. |
| inviato il 16 Luglio 2017 ore 18:12
Ti dico la mia: quando usavo Canon, l'80% delle foto le facevo in Av, cioè priorità al diaframma: essendo essenzialmente un paesaggista, ovviamente mi interessava la profondità di campo... come interessa anche nei ritratti, per lo sfocato; nei rari casi in cui mi servivano tempi rapidi, altrettanto ovviamente lavoravo in priorità dei tempi; in tutti e due i casi, lavoravo in auto ISO, lasciando alla macchina la scelta della sensibilità; è quello che consiglio anche a te, invece di lavorare in program; in alternativa, e se la tua macchina, come credo, lo permette, lavorare in M ma sempre con auto ISO, in modo da avere sempre sotto controllo tempi e diaframmi, a seconda delle necessità; per le foto in questione, che non mi sembrano esattamente identiche, potrebbe darsi che la lettura esposimetrica della macchina sia caduta su punti differenti, dando quindi letture differenti. In ogni caso, oltre a prendere confidenza con la macchina "esplorandone" le varie opzioni e possibilità(farei anche delle prove impostando varie coppie tempo/diaframma sempre in auto ISO per verificare che la risposta della maccihna sia sempre costante) , non sarebbe male leggere qualche pubblicazione sulla tecnica fotografica. |
| inviato il 16 Luglio 2017 ore 18:16
X DELFRA Grazie 1.000, farò dei scatti di prova, senza un po' di pratica è difficile farsi un'idea. queste piccole cose puoi correggere con un clic al computer. Se non è proprio un disastro la foto puoi farlo anche con il jpeg. Quale programma dovrei utilizzare? Ti domando ancora una cosa: lasciando stare la foto sovraesposta, le altre due ti sembrano sfuocate? A me sembravano a fuoco correttamente, ma adesso ho il dubbio perché uno juzzino le vede sfuocate, per cui potrei avere un'ottica con un problema di front back focus, infatti negli scatti ho utilizzato l'autofocus. |
| inviato il 16 Luglio 2017 ore 18:21
X Wolfschanz ti ringrazio, anche io pensavo di scattare prevalentemente in priorità di diaframma, un po' per avere più profondità di campo ma anche perché chiudendo il diaframma a valori intermedi si dovrebbe ottimizzare la nitidezza (con diaframmi troppo chiusi invece si presenta al c.d. diffrazione). Te lo domando anche a te: le foto ti sembrano per caso non a fuoco correttamente? |
| inviato il 16 Luglio 2017 ore 18:26
No, personalmente non ho questa impressione... forse un po' "morbida" ma d'altro canto è noto che gli zoom non abbiano la definizione dei fissi. |
| inviato il 16 Luglio 2017 ore 18:29
ok grazie, comunque il Tokina 11-20 dovrebbe essere relativamente nitido. Ho comprato anche un secondo obiettivo, il Nikon 50 1.8G, devo ancora provarlo. Magari proverò a fare un confronto. |
| inviato il 16 Luglio 2017 ore 18:57
Per il software potresti prendere Lightroom (a pagamento), oppure se non vuoi passare troppo tempo al pc e ti basta qualcosa di molto base per sistemare semplicemente qualche imperfezione del genere puoi usare quello gratuito nikon, di cui ti metto il link: www.nikon.it/it_IT/product/software/capture-nx-d Ti permette di aprire e sistemare anche i raw. Per quanto riguarda la nitidezza la seconda foto sembra anche a me un po' morbida, ma potrebbe essere sia la macchina che per una volta ha leggermente cannato (capita) sia il fatto che la sovraesposizione la fa sembrare un po' meno nitida. In ogni caso, ti conviene sempre controllare la foto subito dopo averla scattata, così da poterne scattare un'altra subito se c'è qualcosa che non va. Ultima cosa: non farti subito le paranoie da front/back focus, fai parecchi scatti e controlla. Se proprio hai il dubbio c'è la prova delle 3 pile o del foglio a 45°. Trovi un sacco di discussioni su queste cose qui nel forum per cui ti basta cercare |
| inviato il 16 Luglio 2017 ore 19:09
Chiaro ed esauriente, grazie 1.000.000 |
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