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Non la trovo sgradevole, ma è una caratteristica ulteriore dove la perizia del fotografo si confà vulnerabile a critiche, soprattutto quella di emulare stili esistenti per stupire facilmente.
Non ricordo dove l'ho vista, ma lo scenario era nevoso con alberi e una signora camminava con un ombrello. Bianco nero con soltanto il tessuto dell'ombrello colorato rosso con una versione verde. Si faceva notare come mutando soltanto un dettaglio cromatico preminente si desse all'immagine un'impronta molto diversa.
Nelle immagini giuste è di effetto.
L'espediente è stato anche usato nel film Schindler's List con la bambina colorata, che cammina tra gli altri... mi sembra.
chi è senza peccato scagli la prima pietra. rivedendo alcuni imiei scatti iniziali, dove facevo questo giochetto..rabbrividisco. terribile poi ci sono rare eccezioni, e grande merito a chi riesce a tirare fuori qualcosa di buono
Ricordo una foto in cui la desturazione era stata gestita "al contrario": paesaggio invernale di un bosco a colori con una cascata e uno specchio d'acqua, parzialmente ghiacciati, desaturati. La combinazione di colori scarichi e spenti del paesaggio invernale e il b/n dell'acqua e delle rocce vicine rendevano bene il senso del gelo. Però, si faticava quasi ad accorgersi del trucco.
Oggi, 2019, è davvero una scelta tecnica davvero "da urlo" ma non di piacere... il desaturato con b/n selettivo per me ( e non solo)...
Scherzi a parte e non, purtroppo c'è ancora chi lo usa tanto. E' una tecnica, soprattutto in voga tra i matrimonialisti, che andava di gran moda negli anni 80 e qualche 90 ma adesso è proprio fuori moda... ma come può piacere? Certi studi fotografici come possono ancora proporli?
In effetti è una scelta stilistica veramente cheap oggigiorno... credo di averne fatta una nei primi 2/3 mesi che facevo foto. Rispetto i gusti ma... fa cagher!
...che non ne capisco il nesso con la discussione visto che non c'è un b/n selettivo (o desaturato) come lo si vuol chiamare.
“ Camouflajj „
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