| inviato il 01 Luglio 2017 ore 20:53
“ Però c'è un però.
Mettiamo che io mi decida a fare questo passo.
Compro un buon monitor e lo calibro allo stato dell'arte. „
bravo chi più spende meno spende... principio verissimo e universale
“ Poi metto le mie foto sul monitor del portatile accanto alle stesse sul nuovo monitor...
e scopro che le vedo esattamente nello stesso modo e che quindi quello del portatile andava benissimo. „
la differenza la dovresti vedere. Chiariamo che non è una cosa di cui si muore anzi.
se non si nota nulla vuol dire che hai un portatile con un bellissimo schermo ips , cono colori affidabili.
“
Che si fa dopo ?!!! Cool
Tu e Ramieel garantite il rimborso della spesa inutile? MrGreen „
no perchè comunque lavorare le foto su uno schermo da almeno 24 pollici è comunque un'altra cosa e gli schermi costano relativamente poco , quanto un buon obbiettivo
“
E poi ancora un altro però.
Ha senso regolarizzarsi con il proprio monitor se poi il 75% di quelli che le guardano non sono regolarizzati a loro volta ?
Ognuno vede a modo suo in funzione di quello che ha in casa. „
Mah guarda che sti smartphone coi megaschermi hanno dei bei pannellini oled che come capacità e accuretezza di riprodurre i colori non scherzano 
Le ultime tv ad esempio sono oltre il gamut che in campo video equivale a srgb. le tv oled di parecchio anche
|
| inviato il 01 Luglio 2017 ore 20:56
E' vero che non puoi avere il controllo sulle periferiche di altri, quindi se poi le tue foto sono guardate su monitor indecenti... c'è poco da fare.
Avere per se stessi un buon monitor e gestirlo in modo adeguato; quindi calibrarlo, caratterizzarlo e profilarlo e mantenerlo stabile nel tempo; garantisce di avere un mezzo per la postproduzione che non ti fa sbagliare mettendoci del suo. L'importante è che il monitor non ti falsi la visione e ti dia la migliore finestra sui dati oggettivi presenti nel file.
In questo modo hai un file sicuro, pronto per la stampa o visione su altre periferiche; ovvio che la responsabilità della gestione colore su questi dispositivi non dipende da te. |
| inviato il 01 Luglio 2017 ore 21:00
ah tra l'altro una cosa da aggiungere è che non è che uno schermo calibrato diventi automaticamente un buon schermo.... se è di bassa qualità anche la calibrazione non serve a stabilire dei buoni valori di deltaE |
| inviato il 01 Luglio 2017 ore 21:15
Non è detto, dipende da che DeltaE ti interessa.
Un monitor scandente può essere profilato alla perfezione, quindi nella validazione hai valori di DeltaE anche molto bassi. In pratica ottieni una mappa molto precisa di un qualcosa non molto buono, ma la mappa può essere precisa.
I problemi poi sono altri... scarsa stabilità, scarsa uniformità, bleeding, ecc.. |
| inviato il 01 Luglio 2017 ore 21:31
Chiedo venia |
| inviato il 01 Luglio 2017 ore 21:32
“ Poi metto le mie foto sul monitor del portatile accanto alle stesse sul nuovo monitor...
e scopro che le vedo esattamente nello stesso modo e che quindi quello del portatile andava benissimo. „
Lo compri online e se non noti differenze lo restituisci
Perchè fotografi? Per lavoro, quindi le foto le fai per altri? Per pubblicarle su web e "tirartela" con gli amici? 
Le stampi e basta?
Io sono A-Social ed egoista. Io fotografo solo per me e per la mia famiglia e stampo pochissimo. Le foto le riguardo sul 65" wide gamut (appena lo compro, per ora sul plasma 50") quindi mi sono preso un Eizo CS2420 con la relativa sonda, lo setto in nativo (120% AdobeRGB) e ci sviluppo i RAW in RaamielRGB. Non ho una scheda a 10 bit ma per fortuna possiedo poteri magici, per cui vedo anche quelle sfumature di colore che secondo Matteo dovrebbe essere impossibile vedere con soli 8 Bit.
Vorrei fare un ragionamento che anche a me traeva in inganno appena mi sono approcciato al mondo del colore:
Leggo spesso. "Prendo il monitor XY perchè è già calibrato sRGB o adobeRGB". Bisogna però tener presente che nessun monitoe ha un gamut esattamente corrispondente al relativo teorico. Ecco perchè il mio, ad esempio, è 99% adobeRGB ma con copertura del 120% di adobeRGB!!!! Vuol dire che ci sarà un colore che non raggiunge di poco lo spazio adobeRGB, ma gli altri sono molto più ampli. Limitare quindi il monitor al solo spazio teorico è comunque un peccato.
Poi, importantissimo, vorrei sapere, dopo che avrete impostato lo spazio colore precalibrato (es. adobeRGB) come impostate la luminosità e il contrasto del monitor?.
Il vantaggio dell'usare la sonda è quello di crearsi dei profili relativi alle prestazioni reali del proprio monitor, senza limitarlo ad uno spazio teorico e, ancora più importante, impostare il punto di bianco e la luminosità desiderata.
Sviluppare su un monitor sRGB con finalità di stampa o di visualizzazione a video presuppone, pur restando sempre in ambito sRGB, luminosità differenti e come fate a settare tali luminosità senza sonda? Ad occhio? Le differenze di luminosità hanno probabilmente effetti più evidenti nello sviluppo rispetto alla corrispondenza dei colori. |
user117231 | inviato il 02 Luglio 2017 ore 7:58
Io direttamente...fate un gruppetto di juzzini accomunati da questo problema...
e offro a tutti una lauta cena.  |
| inviato il 02 Luglio 2017 ore 11:21
Raamiel e Bruceas l'hanno detta giusta.
In questo post poi si sono accavallati commenti inesatti che portano solo una gran confusione su di un argomento tutto sommato facilmente capibile con un minimo di sforzo. Le fonti autorevoli non mancano anche su questo forum.
Gli interventi di Raamiel, sintetici ma efficaci, hanno risposto correttamente ai dubbi di chi ha aperto il 3d.
Non aggiungo altro se non che mi spiace ogni volta vedere bistrattato il tema della gestione del colore su di un forum di presunti fotoamatori che "dovrebbero" aver a cuore questo importante tassello della catena digitale, ma che il più delle volte viene bollato come inutile o inutilmente complicato e quindi deriso. |
| inviato il 02 Luglio 2017 ore 12:35
Io farei così,anzi lo faccio. Calibrazione e profilazione monitor (io uso Argyll con sonda Pantone). Individuare le carte gli inchiostri preferiti e che quindi saranno usati, profilazione della stampante online da chi ha mezzi e/o passione e capacità adeguate (la calibrazione della stampante la fai tu su indicazione di chi ti fa il profilo). Io ho fatto fare da Almafoto. Spendi meno con risultati accettabili a volte eccellenti. |
| inviato il 03 Luglio 2017 ore 15:16
Confermo. I profili stampante li puoi far fare da chi ha lo spettrofotometro. Ovviamente un buon monitor calibrato è però la base per avere il resto con un buon risultato, ci sarebbe da dire che i profili stampante si dovrebbero rifare di tanto in tanto perché ci sono magari variazioni di produzione negli inchiostri, io uso inchiostri originali ma carte Felix, probabilmente Epson ha una buona costanza di produzione inchiostri ma non noto nessuna variante tra stampe rifatte dopo un anno e mezzo.
Se parti con la stampa ti consiglio di partire con calma e fare le cose per bene, lascia stare le cose fatte a occhio perché è come suonare uno strumento e suonarlo a caso... |
| inviato il 20 Ottobre 2019 ore 21:12
Buonasera a tutti, riprendo questa discussione con una domanda probabilmente piuttosto banale forse con risposta ovvia , ma cerco comunque conforto. Calibro periodicamente il mio monitor dell' U2415 con colormunki smile ( colorimetro base della xrite) e talvolta stampo le mie foto con stampante Canon IP 1800(modesta ma più che sufficiente per le mie esigenze)..Ho notato che tuttavia i colori stampati non sono mai identici a quelli che vedo sul monitor (solitamente meno saturi)..Solo ora mi è venuto il dubbio che devo caricare il profilo colore del monitor creato con il colormunki anche sulla stampante tramite la gestione colori dispositivi Windows.. È così? |
| inviato il 20 Ottobre 2019 ore 21:32
“ Solo ora mi è venuto il dubbio che devo caricare il profilo colore del monitor creato con il colormunki anche sulla stampante tramite la gestione colori dispositivi Windows.. È così? „
No, no. Assolutamente no. Ogni periferica deve avere il proprio profilo che la descrive.
Non ha senso assegnare il profilo del monitor a una stampante. |
| inviato il 20 Ottobre 2019 ore 21:46
Capisco... Grazie per la risposta. E allora come posso ottenere un profilo che si avvicina a quello del monitor senza aggiungere altro?..quale profilo devo assegnare alla stampante?Sono un tipo che si accontenta anche perché il mio livello tecnico è ancora molto scarso |
| inviato il 20 Ottobre 2019 ore 22:18
Devi, in qualche modo, ottenere un profilo per la tua stampate più preciso.
Potresti affidarti a un servizio on-line per farti fare un profilo su misura. |
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