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Salve,chiedo a chi ne sa più di me ,cosa si deve fare per dichiarare la propria attrezzatura andando in Unione Sovietica??? io dell'attrezzatura non ho fattura,ho solo il pagamento fatto con bonifico Boss
nessun problema, a me han fatto i soliti controlli. Piuttosto mi han tenuto 30 min per verificare che io fossi quello della foto del passaporto. Se commetti l'errore di sorridere, al militare non quadra la foto con quello che vede e ti tiene li ore chiamando mezzo esercito per ulteriori controlli..
Appena andato a Novosibirsk passando da Mosca. Zaino con portatile 15 e borsa a tracolla con macchina fotografica e 3 obiettivi. Nessun problema, controlli normali
Sono stato a San Pietroburgo diversi anni fa: all'aeroporto sono molto pignoli e confermo che si prendono svariati minuti per guardarti in volto e paragonarti con la foto del passaporto. All'epoca non avevo attrezzatura fotografica ma non ricordo particolari controlli ai bagagli a mano e alle valige se non quelli routinari agli scan. Mi ricordo che prima di passare la dogana mi fecero compilare un modulo dove dichiaravo di non trasportare, armi, droghe, farmaci, contanti oltre una certa cifra, materiale radioattivo e simili. Occhio che all'aeroporto non sono delicati con le valige, quindi o imballi bene l'attrezzatura o opti per il bagaglio a mano. Poi San Pietroburgo è una città meravigliosa, c'è un cielo spettacolare e se vai in estate ti becchi la luce dalle 4 la mattina a mezzanotte. Mi riallaccio a Dominik: quando devono dirti qualcosa non sono delicati e, tranne le nuove generazioni, non parlano altro che russo. In alcuni musei ci sono zone dove è vietato fotografare: se ti azzardi a fare qualcosa di nascosto ti volano fuori. In altri musei o palazzi paghi un supplemento per le foto e ti mettono un'etichetta sulla macchina fotografica per identificarla. Per la strada occhio a ritrarre le persone, non sempre la pensano all'occidentale. Racconto simpatico: all'improvviso un militare con kalashikov puntato mi ha intimato di allontanarmi da un ponte mentre scattavo alla Neva, parlava solo russo e non capivo nulla ma il gesto era eloquente; poi ho scoperto che stavano girando per un programma televisivo e non potevo stare lì perchè avrei disturbato le riprese.
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