| inviato il 22 Giugno 2017 ore 10:56
Grazie dai consigli 
Andrò piano all'inizio, magari un rullino e 4/5 stampe per bene per poi incrementare con il tempo |
| inviato il 22 Giugno 2017 ore 11:37
Per le prove come fate?
Stampe più piccole con diverse esposizioni e dopo la rifate con la esposizione giusta più grande?
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| inviato il 22 Giugno 2017 ore 11:52
All'aumentare delle dimensioni diminuisce la luce che raggiunge la carta (legge dell'inverso del quadrato) quindi a meno di non calcolare bene (mi ero costruito un file Excel per fare questo) di quanto devi allungare i tempi di esposizione non puoi fare prima una prova in piccolo e poi replicarla pari pari in grande. |
| inviato il 22 Giugno 2017 ore 17:02
Io partirei con un 18x24 e inchioderei l'ingranditore a quella grandezza.
Studia la filiera esposizione e sviluppo finche ottieni negativi facilmente stampabili in varie condizioni di luce.
In stampa vanno fatti i provini a scalare per ogni scatto o quasi ( dipende dai negativi di cui alla riga sopra)
Una volta che queste procedure ti sono facili e veloci puoi cominciare con qualche intervento di schermature e bruciature creative (per cosi dire)
Solo dopo io penserei agli ingradimenti ,che comportano comunque lo stesso lavoro ma dove i costi si alzano se sprechi carta per inesperienza. |
| inviato il 22 Giugno 2017 ore 22:33
Diebu mi era sembrato troppo facile 
Speedking parli della grandezza del foglio o della stampa?
Pensi che sia più facile imparare con un formato e una volta capito come funzionano i cambiamenti provare con altre misure vero?
Cmq grazie a tutti per condividere le vostre esperienze  |
user90373 | inviato il 23 Giugno 2017 ore 8:29
Personalmente procedo così: quando uno o due rullini sono pronti li sviluppo, se lavoro due rullini assieme devono essere dello stesso tipo ed esposti ai medesimi ISO, aspetto che asciughinio e taglio sei spezzoni da sei fotogrammi (6x6=36) da ogni rullo, e li infilo nell'album portanagativi. Possiedo un Reflecta X5 Scan con il quale scansiono ogni fotogramma, è dotato di un caricatore a scorrimento a 6 posti, e ottengo direttamente immagini positive da caricare sul pc per eventuali correzzioni di luminosità e contrasto, se il negativo è corretto anche la scansione risulterà tale, altrimenti qualche rapido accorgimento è d'uopo. Ora su oguno di 4 fogli d A4 stampo 9 miniature della immaggini digitalizzate in precedenza che serviranno come indice (niente più noiose provinature a contatto). Giunti che siamo a questo punto si scelgono i migliori fotogrammi, la regola dice 3 su 36, e a schermo si decide il taglio il formato e altre piccole cose, è facoltativo stampare un foglio A4, anche di carta normale da portare in camera oscura come "bozza". Adesso si decide la dimensione della stampa, si focheggia sul piano di stampa si eseguono dei provini su piccoli ritagli della stessa carta che si userà per la stampa finale, di solito stampo su 30x40 e suddivido il foglio in 16 parti. Per i primi tentativi si può dividere ulteriormente i pezzi ottenuti, scelgo la zona più significativa del fotogramma ed espongo, quando si ottiene un risultato buono su quella zona si valutano i risultati delle zone con alte luci e con ombre, se sufficienti bene, altrimenti si renderanno necessarie operazioni di mascheratura, bruciature che con il tempo si affineranno. |
| inviato il 23 Giugno 2017 ore 10:22
Grazie Ettore, hai un workflow molto preciso, per il momento lo scanner è fuori budget, in un futuro se vedo che scatto tanta pellicola lo valuterò, ci avevo pensato invece ai tubi di prolunga e farlo con la fotocamera, si può ottenere qualcosa di decente secondo te? |
user90373 | inviato il 23 Giugno 2017 ore 10:33
All'inizio facevo come dici, poi per semplicità son passato al Reflecta. Se la tua macchina permette di scattare negativo>positivo (la mia no) ti togli un sacco di problemi di conversione a posteriori. |
| inviato il 25 Giugno 2017 ore 11:42
All'aumentare delle dimensioni diminuisce la luce che raggiunge la carta (legge dell'inverso del quadrato) quindi a meno di non calcolare bene (mi ero costruito un file Excel per fare questo) di quanto devi allungare i tempi di esposizione non puoi fare prima una prova in piccolo e poi replicarla pari pari in grande.
Vero Diego, ma puoi sempre usare un trucchetto tanto semplice quanto efficace: alzi la testa dell'ingranditore in modo da coprire, per esempio, un ingrandimento 40x60 e poi, in un punto qualsiasi del 40x60 delimitato appunto dalla luce dell'ingranditore, posizioni un 10x15 (eventualmente anche dimezzato), lo esponi alla luce, lo sviluppi e una volta fissato controlli se l'esposizione è giusta ... se è giusta piazzi il 40x60 e vai con la stampa definitiva altrimeni piazzi di nuovo il 10x15 (eventualmente anche dimezzato) e ripeti l'operazione precedente fino a che non trovi quella giusta!
P.S. - resta inteso che il 10x15 sarà solo un ritaglio rispetto a quello che è l'ingrandimento che vuoi ottenere, ma altrettanto ovviamente il tempo di posa necessario a ottenerne la giusta esposizione sarà lo stesso necessario per ottenere quella del 40x60. |
| inviato il 25 Giugno 2017 ore 15:42
PaoloMcmlx meglio una striscia larga qualche cm ma che attraversa nei punti salienti la larghezza della stampa finale, può essere posizionata anche in diagonale se necessario, per individuare la corretta esposizione nei diversi punti della foto. |
| inviato il 25 Giugno 2017 ore 21:14
Certo Baldassarre, soprattutto se il negativo presenta zone con estrema differenza di luminosità è anzi la cosa di gran lunga migliore da fare ma in ogni caso, che si scelga la prima strada oppure la seconda non ha importanza, quel che è sicuro è che non c'è affatto bisogno di correre il rischio di sprecare dei costosi fogli di grande formato per fare delle prove di stampa che risultino sempre e comunque molto efficaci. |
| inviato il 25 Giugno 2017 ore 22:31
Va bene, così è più facile non sprecare carta grazie mille |
| inviato il 26 Giugno 2017 ore 12:01
Ciao Pedro, io non mi intendo di pellicole ma ti do un altro tipo di consiglio: hai un bimbo di 3 mesi, a breve per esperienza ti darà del filo da torcere e , anche se lo spero per te, non credo ti rimarrà molto tempo per questo tipo di attività! Io non riesco nemmeno più a postprodurre (e qui i JPEG Fuji tornano utili..) e a volte mi "pesa" anche scattare perché significa comunque togliere del tempo alle attività che puoi fare con i tuoi figli |
| inviato il 26 Giugno 2017 ore 14:12
Ciao Mattek, me lo dicono tutti e sto cominciando a rendermi conto che servono 24 ore al giorno solo per lui, e quando mia moglie non sarà in maternità sarà più difficile ancora, spero di poter trovare almeno un giorno al mese per me anche se so che sarà molto difficile e alla fine dovrò darti ragione
Grazie dal consiglio |
| inviato il 26 Giugno 2017 ore 14:56
Figurati, a volte anche io ragiono "in grande" poi torno alla realtà e penso di farmi un tablet con lightroom mobile e snapseed :D |
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