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Elon Musk: come colonizzeremo Marte


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avatarsenior
inviato il 18 Giugno 2017 ore 22:38

La tecnologia è l uomo


Ferma, la tecnologia non è l'uomo - al massimo potrebbe essere considerata parte del fenotipo umano (con molti distinguo). E gli esseri umani non sono l'unica specie sul pianeta ad usare utensili in maniera adattativa.

L essere umano ha la capacità di evolversi in pochi anni


No, è la tecnologia, se mai, ad evolversi (sempre più) rapidamente, non l'uomo. Al contrario, l'essere umano - proprio grazie alla tecnologia - ha fatto di tutto per sottrarsi ai meccanismi evolutivi adattando l'ambiente alle proprie necessità invece di subirlo. Tant'è vero che - per tornare in topic - già il secondo paragrafo del documento di Musk parla di come sopravvivere a lungo termine su Marte scaldando l'atmosfera, rilasciando acqua eccetera eccetera - se volessimo parlare di evoluzione (in questo caso non naturale ma pilotata) avrebbe più senso immaginare un Homo sapiens martianus geneticamente modificato per sopravvivere al meglio in ambienti aridi, freddi e privi di ossigeno.

Anch'io peraltro trovo un po' naive l'idea di "costruire una città su Marte". Motofoto secondo me ha riassunto molto bene il problema dicendo

Marte, infatti, non è la valle del mulino bianco. Musk, invece, liquida l'argomento velocemente (why mars?) senza entrare nel dettaglio su cosa facciamo una volta arrivati su Marte. Iniziamo un terraforming di qualche milione di anni? Sfruttiamo le risorse portandole qui?


Al di là dell'ideale romantico della conquista e della frontiera, diamo per scontato che si arrivi entro qualche decennio a costruirla, questa città. E poi? Avremo esportato la razza umana - sì, qualche migliaio di pionieri che nel migliore dei casi spenderanno i prossimi secoli sotto una cupola pressurizzata, in uno stato di dipendenza dal pianeta madre, soggetti a privazioni di ogni tipo. Tipo il Far West ma con meno ossigeno, insomma. E se poi per ipotesi il gioco durasse abbastanza a lungo (diciamo qualche millennio), effetto del fondatore, inincrocio e altri fattori finirebbero per spingere la popolazione di Marte verso una via evolutiva divergente da quella della popolazione terrestre.

Quando in premessa sostiene che dobbiamo essere "multiplanetari" adduce come causa l'altra probabilità di una estinzione catastrofica.


E quindi vai a colonizzare un pianeta a due passi (cosmicamente parlando) dalla cintura degli asteroidi, con un'atmosfera tenue che non frena neanche i ciottoli, nessuna magnetosfera e una luna in orbita decadente. Eddai MrGreen





avatarsenior
inviato il 18 Giugno 2017 ore 22:46

Ho letto qualcosa nel documento linkato ed è quello che pensavo. Di realismo c'è veramente poco. Addirittura ricostruire un ambiente abitabile. Volendo spendere risorse come lui ritiene possibile, è più verosimile costruire colonie orbitali, capaci di muoversi nel sistema solare attingendo risorse da un pianeta all'altro, o rimanendo attorno alla Terra finché è possibile prenderci qualcosa... insomma diamo fondo alla fantasia. Peraltro se questa umanità lasciasse marcire il pianeta, perché dovrebbe andare in giro a infestare? Va bene... questo è uno scrupolo etico. Si dice che la Terra durerà ancora un bel po' e sono certo che gli umani troveranno i modi per sfruttarla senza esaurirla troppo in fretta. Come il sole di raffredderà si compenserà con qualche maglione più pesante...
Il rischio più concreto è che qualcuno ci freghi il nostro bel sole... questo sì mi farebbe arrabbiare... Questa sera non c'è neppure un bel film...


avatarsupporter
inviato il 18 Giugno 2017 ore 22:58

@ManInTheMaze
Concordo

@Gondor34
Capisco quello che voi dire anche se "vivere bene" è un concetto che probabilmente non condividiamo.
Non avere malattie, per me, non vuol dire "vivere bene".
Il problema è dargli senso all'allungamento.
Se non trombi, non ti riproduci, non generi conoscenza, non diffondi saggezza, che fai?
Passi 50 anni aspettando di morire, giocando a briscola e guardando le serie su Sky?
Comunque non voglio deprimerti. Anzi sposo il tuo ottimismo e speriamo che nei prossimi 100-500 anni si trovi qualcosa in interessante da fare almeno per il periodo di vita dagli 80 ai 120.

@Ulisse.
Questa sera non c'è neppure un bel film
MrGreenMrGreenMrGreen
Oggi dovevo lavorare, ma accidenti a Juza quando ha postato l'articolo. Mai aprire Juzaphoto quando si deve lavorare.

avatarsenior
inviato il 18 Giugno 2017 ore 23:03

Volendo spendere risorse come lui ritiene possibile, è più verosimile costruire colonie orbitali, capaci di muoversi nel sistema solare attingendo risorse da un pianeta all'altro


Con uno sforzo ingegneristico in più, avrebbe più senso colonizzare Giove che non Marte, non fosse altro perché Giove (e le sue lune) sono un pozzo senza fine di materie prime e risorse che sul lungo termine potrebbero essere sfruttate anche sulla Terra (il problema sarebbe farcele arrivare). Mentre su Marte lo sappiamo bene cosa c'è: rocce, polvere, freddo e morte. Sarebbe se mai il caso di mandarci una nutrita serie di spedizioni robotizzate che facciano ricerca più approfondita sul passato del pianeta, sempre nella speranza di trovare qualche microrganismo fossile e toglierci finalmente la paranoia di essere le uniche forme di vita nell'Universo. Ma abitarci, anche no.

avatarsenior
inviato il 18 Giugno 2017 ore 23:10

Oggi dovevo lavorare, ma accidenti a Juza quando ha postato l'articolo. Mai aprire Juzaphoto quando si deve lavorare.


Hai parlato anche per me.

Lavoro alla correzione dei testi e ne ho finito uno da pochi giorni, che mi ha impegnato un anno tondo. Sono ripartito con il prossimo (una critica al misticismo monoteista), ma rimango a "mezza forza", come se avessi metà neuroni in sciopero... devo parlare con i sindacati...

avatarjunior
inviato il 18 Giugno 2017 ore 23:10



E quindi vai a colonizzare un pianeta a due passi (cosmicamente parlando) dalla cintura degli asteroidi, con un'atmosfera tenue che non frena neanche i ciottoli, nessuna magnetosfera e una luna in orbita decadente. Eddai MrGreen


Step by step

Il futuro non è marte.
Marte è un passo per il futuro cosi come quando mise piede sulla luna armstrong.

Vuoi senza esperienza fare un viaggio di un secolo per andare nella valle del mulino bianco senza prima provarci con marte?

Marte è il piu vicino pianeta """""abitabile"""""
Giove veniamo schiacciati.... venere? Altro che ossigeno... ecc... il resto troppo lontano dal sole. E attualmente oggi la nostra tecnologia non ci permette nè di fare viaggi decennali nè di privarci del sole... unica fonte di energia oggi.


Lo sviluppo tecnologico per raggiungere marte saranno uno step importante. Già che elton musk sia riuscito a lanciare un missile e riportarlo a terra senza danneggiarlo è uno step grandioso per il futuro.

Se poi una volta arrivati li fatti un giro di orbita per poi ritornare a casa sani e salvi pensiamo anche al prossimo step ovvero atterrare su marte per poi altro step costruire una base ben venga.

La luna cosa abbiam fatto?
1 step abbiam lanciato un missile fuori dall atmosfera...
2 step ci abbiam portato un cane...
3 step cè andato l uomo con tute primordiali che affogavano l astronauta.
4 step un giro intorno alla luna
5 step ci siam atterrati senza equipaggio
6 step abbiam fatto un giro intorno alla luna con equipaggio
7 step ci siam atterrati con l uomo
8 step è mancato. Sia per accordi diplomatici (urss e america che han firmato per non portare nè testate nucleari nè armi nè basi militari sulla luna) sia perchè la luna è piccola,povera, troppo vicina.

Ora con marte lo siam allo step 5 con i rover (curiosity/opportunity) Il prossimo preveve l uomo che circumnavighi marte per poi atterrarci. Il dopo vedremo...
L aver aperto la scoperta dello spazio ai privati è stato una grandiosa idea. Piu concorrenti piu sviluppo piu velocità. Quindi credo sia fattibile che tra 20 anni atterreremo su marte

avatarsupporter
inviato il 18 Giugno 2017 ore 23:12

@Ulisse
Hai parlato anche per me.


Musk ha già vinto: ci ha preso nella sua trappola.CoolMrGreen

user81826
avatar
inviato il 18 Giugno 2017 ore 23:12

OK, ho letto, ho capito il punto di vista, lo condivido in buona parte, quasi tutta, e continuo a pensare che c'entri poco od una mazza con la colonizzazione del pianeta Marte MrGreen
Per me l'esplorazione è un semplice bisogno fisiologico dell'uomo attuale, se poi in futuri stadi evolutivi la cosa cambierà (non credo) questo è poco importante. D'altronde senza soddisfare i bisogni non siamo felici.
Esplorare non significa evolvere ma conservare si ed è di questo che stiamo parlando.
Per me I vari discorsi restano validi entrambi ed in parallelo senza pestarsi i piedi.

Il fatto che la colonia marziana prenderebbe un'altra strada rispetto a quella terrestre rientra sempre nella prospettiva lungo termine e nell'immaginazione nella quale tutto può essere. È verosimile? Studiando la storia ritengo di sì e mi sembrerebbe una cosa assolutamente naturale e non negativa.

Riguardo alla qualità della vita non discuto neanche visto che ritengo il tempo assolutamente relativo alla propria percezione, non esiste il tempo assoluto.
Detto questo l'uomo non diventa assolutamente adulto a 6 anni ma ben più tardi, è una questione biologica. Il corpo finisce di sviluppare ben più tardi e la psiche ancor di più (cosa fondamentale). Non siate un animale che sviluppa più lentamente dell'uomo e fin'ora era stato questo uno dei nostri "trick" evolutivi.

user81826
avatar
inviato il 18 Giugno 2017 ore 23:16

Mi preme invece parlare del discorso che non saranno forme organiche ad essere inviate nello spazio.
Su questo sono in disaccordo.
L'uomo potenzierà le sue capacità fisiche e psichiche proprio grazie agli impianti e alla tecnologia. Questa cosa sta già avvenendo e sarà un naturale sviluppo.

avatarsupporter
inviato il 18 Giugno 2017 ore 23:17

D'altronde senza soddisfare i bisogni non siamo felici.

Io mi diverto a fare le foto che faccio, anche senza esplorare Marte.MrGreen
Peccato che mi fa perdere un sacco di tempo.
Dovrò smettere presto e pensare a qualcosa come ha fatto Musk;-)

L'uomo potenzierà le sue capacità fisiche e psichiche proprio grazie agli impianti e alla tecnologia. Questa cosa sta già avvenendo e sarà un naturale sviluppo.

Vero, ma resta comunque inadatto per il trasporto (troppo peso del sistema di mantenimento in vita). Sulla terra non è un problema, ma in un trasporto interplanetario o peggio interstellare è un problema critico. Non stiamo parlando di mandare un solo uomo, ma centinaia o migliaia.
Il potenziamento che dici tu ci migliorerà la vita qui, non fuori.

@Gondor
Quindi credo sia fattibile che tra 20 anni atterreremo su marte

Ho già i popcorn per la diretta. Sul serio. Mi farebbe piacere. Come vincere il mondiale di calcio. Nulla più.

avatarsenior
inviato il 18 Giugno 2017 ore 23:31

Musk ha già vinto: ci ha preso nella sua trappola.


Eh... sì... Caspita è quello del missile che atterra col didietro, come nei fumetti di Flash Gordon...

Capisco perché ci sono tanti missiletti nel suo articolo. Allora la questione cambia! Spera che la NASA adotti il suo progetto... Fossi un marziano, comincerei a preoccuparmi.

avatarsupporter
inviato il 18 Giugno 2017 ore 23:33

Mmmhhh potresti averci preso ;-)

avatarjunior
inviato il 18 Giugno 2017 ore 23:34

Io attendo una navicella spaziale personale da parcheggiare nel giardino di casaMrGreen

avatarjunior
inviato il 18 Giugno 2017 ore 23:42

www.iflscience.com/plants-and-animals/crispr-scientists-bringing-wooll

Nel frattempo aspetto che un altra branchia della scienza faccia un altro step

www.iflscience.com/plants-and-animals/crispr-scientists-bringing-wooll


Che figata è se potremo creare un essere umano con il giusto dna per farli vivere su marte? MrGreen

avatarsupporter
inviato il 18 Giugno 2017 ore 23:42

Un essere umano peloso come un Mammoth MrGreen

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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