| inviato il 14 Giugno 2017 ore 16:34
Ciao a tutti, premetto che è almeno 20, forse 25 anni che non sviluppo niente in casa e quindi sono molto "arrugginito" in materia. Oggi ho comprato un po' di materiale per ricominciare a sviluppare qualche rullino B/N. Il fotografo come fissante mi ha dato un Ilford Rapid Fixer e fin qui nessun problema, ma come "sviluppo" (non volendo io polverine da mischiare in questa fase) mi ha dato un Ornano Bromor ST-50...di cui non so assolutamente niente e fatico a trovare info in rete. Sulla bottiglia c'è scritto, per la pellicola (è anche per carte) diluizione 1:4 e qui ok e come tempo 1'30" / 2'30" senza nessun'altra informazione... Ora questa cosa mi lascia molto perplesso: 1 solo minuto di differenza per tutte le pellicole? Oltretutto mi sembrano comunque tempi molto rapidi... Io al momento ho da sviluppare una TMAX100 e una DELTA 400... che faccio provo a caso un tempo tra quei 2 estremi? Immagino più vicino a 1'30 per TMAX 100 e più vicino a 2'30" per DELTA 400... Ammetto di essere molto confuso... qualcuno conosce questo Ornano? |
| inviato il 14 Giugno 2017 ore 16:45
Ciao Gianluca, purtroppo non conosco questo rivelatore, a dire la verità pur utilizzando solo pellicola e niente digitale, per gli sviluppi mi rivolgo a laboratori (non ho camera oscura, tranne, a volte quando utilizzo quella di un amico). Ho visto che quì c'è un ristrettissimo numero di utilizzatori di pellicola (anche se noto che ogni tanto qualcuno che si avvicina o ri-avvicina al mondo della pellicola c'è, ed è un'ottima notizia), magari loro sapranno aiutarti, in caso contrario ti consiglio di provare a cercare aiuto nel forum APUG che è interamente dedicato al mondo della pellicola. Ciao e buon divertimento con il B&N, quello vero (speriamo di non scatenare una bufera con tale ultima affermazione ). |
| inviato il 14 Giugno 2017 ore 16:58
Ciao, sono moltissimi anni che non sviluppo una pellicola e sono altrettanto "arrugginito", ma per l'esperienza passata, per sviluppare la pellicola utilizzerei uno sviluppo specifico, per la TMAX utilizzerei senza ombra di dubbio il rivelatore dedicato Kodak, che dovrebbe trovarsi ancora, magari costa un patrimonio, ma se si trova garantisce la migliore resa. Tieni conto, ma lo saprai, che la qualità del negativo è fondamentale per ottenere una buona stampa e quindi i soldi spesi in più sono sacrosanti. |
| inviato il 14 Giugno 2017 ore 17:13
Con la TMax funziona bene anche il D76 della Kodak e l'ID 11 della Ilford (che, se non erro, ha sostanzialmente la stessa formulazione); il mio laboratorio di fiducia mi pare utilizzi l'ID 11. Sull'ultimo numero (il n. 100) della rivista Classic Camera Black & White c'è un interessante articolo sui vari tipi di sviluppo, con le caratteristiche di ognuno e altre informazioni utili. |
| inviato il 14 Giugno 2017 ore 18:26
Grazie mille per i suggerimenti! Purtroppo era l'unico in forma già liquida che aveva...farò delle prove tanto sono foto di prova. Mi spiace però non riuscire a trovare informazioni precise su questo rivelatore... |
| inviato il 14 Giugno 2017 ore 18:33
Con il b/n "tutto sviluppa tutto" . Detto questo, dalle poche info che ho trovato in rete, quello sviluppo è più utilizzato per la carta che per la pellicola... e i tempi sono proprio nell'ordine di grandezza di quelli della carta. Inoltre, tempi così brevi sono molto difficili da gestire, possono portare a sviluppo non uniforme, devi contare anche i tempi di caricamento o scaricamento della tank... insomma, roba tutt'altro che semplice e, sinceramente, da amatore non avrei minimamente voglia di star dietro al millisecondo, quando lo posso tranquillamente evitare. Fossi in te, avrei optato per un facilissimo, universalissimo ed eterno rodinal (liquido da diluire e da usare one-shot), che si trova anche in boccette da 120ml a 4,5€. Oppure HC110... è costosetto (solo in bottiglie da 1 litro ad un prezzo che oscilla tra i 20 ed i 30€), ma ci fai decine e decine di rullini. E, detta tra noi, cambierei anche negoziante, visto il consiglio del cavolo che ti ha dato, la scarsa scelta che ha e per il fatto che, probabilmente, ti ha rifilato un fondo di magazzino |
| inviato il 14 Giugno 2017 ore 18:43
Grazie anche a te Roby... in effetti ci fosse stato il Rodinal avrei preso quello, ma in alternativa aveva solo Kodak in polvere |
| inviato il 14 Giugno 2017 ore 18:44
Grazie Diebu, a parte il link di APUG erano le stesse info che avevo trovato io. Sì pare che sia usato principalmente per carte, in effetti sulla bottiglia ci sono diluizioni e tempi per carta e pellicola |
| inviato il 14 Giugno 2017 ore 21:35
Sorprende oggi chi ha voglia di sviluppare le sue foto. I miei complimenti. Sei una rarità, purtroppo.Auguri. |
| inviato il 14 Giugno 2017 ore 21:50
Mica tanto una rarità! Forse in questo forum che è molto digital oriented. |
| inviato il 14 Giugno 2017 ore 22:54
Beh, una rarità non proprio, di sicuro non siamo in tanti. Pensa che proprio prima di me in negozio c'era una ragazza, più giovane di me (sui 30 anni, max 35 credo), fotografa professionista che stava comprando una Yashica D, che finora ha utilizzato una Lomo mandando ancora i rulli a sviluppare in laboratorio, ma si stava attrezzando per iniziare a sviluppare da sola... A quanto pare c'è un certo ritorno dell'analogico e della gestione del processo dallo scatto allo sviluppo, qualcuno anche alla stampa. |
| inviato il 14 Giugno 2017 ore 23:01
Non sto a elencare quanti ragazzi e soprattutto ragazze incontro nei negozi dove si vendono rulli e chimica x sviluppo e stampa... anche sotto i vent'Anni! Poi ho vari amici che utilizzano pellicola, sviluppano, stampano. So anche io di professionisti che stanno tornando a utilizzare pellicola x alcuni lavori. Anche settimana scorsa confermato da un grosso negozio di Milano che x tale ragione sta tenendo un maggior assortimento e quantitativi di materiale, confermava un grande incremento di vendita negli ultimi anni è ancora di più nell'ultimo. Ma speriamo di non far partire l'ennesima diatriba e confronto fotografia a pellicola Vs fotografia numerica. |
| inviato il 15 Giugno 2017 ore 17:14
Giusto per aggiornarvi... primo rullino buttato |
| inviato il 15 Giugno 2017 ore 17:53
Magari si potesse tornare indietro. Se qualcuno oggi s'interessa all'analogico è una combinazione, come se mi mettessi a rifare dagherrotipi. Fatevi una ragione: non fanno più le macchine a pellicola non costruiscono gli ingranditori con relativi obiettivi che sono diversi da quelli per le macchine fotografiche, non si trova più la carta baritata, ovvero si prende quello che per caso si trova. I prodotti chimici sono una rarità. I migliori sono scomparsi dal mercato. Disgraziatamente il digitale ha assassinato una tecnica meravigliosa, un genocidio culturale. |
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