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Qualche mese fa mi ero messo in testa di realizzare una luce da studio fissa con softbox. Nel porre alcune domande mi era stato segnalato questo bel video di Tristan Penner che mostrava come lui realizzava un sistema di luci tipo Kino Flo.
Il video è carino ma non mostra bene nel dettaglio il progetto e poi è ovviamente in inglese, ma per me è stato sufficiente a far lavorare il mio piccolo cervellino e vedere se potevo realizzare la stessa cosa....nulla di complicato comunque, quindi fattibile. Diciamo che avevo tutti i buoni propositi ma quando l'elettricista mi ha presentato il conto del materiale che avevo richiesto per la realizzazione di 3 lampade dotate di 4 neon l'una ho abbandonato l'idea. La spesa era di circa 110€ a lampada quindi 330€ + dovevo ancora comprare le basi in legno dove montare il tutto. Per entrare ne dettaglio avevo richiesto:
12 neon da 150cm a 58w (luce solare)
12 interruttori per poter controllare ogni singolo neon regolando quindi la potenza della lampada
12 reattori
12 starter
15 metri di cavo elettrico diametro 10mm
3 prese elettriche da 12
Avevo esagerato un pochino, ad ogni modo è sufficiente rinunciare agli interruttori per il controllo di ogni singolo neon ed è possibile quindi portare i reattori da 12 a 6 dimezzando quasi la spesa.
La botta di c**o arriva una settimana prima delle ferie di agosto, quando in ditta da me vengono a sostituire delle lampade funzionanti con dei modelli nuovi più luminosi. Come mi sono accorto della cosa ho chiesto subito che fine avrebbero fatto le vecchie lampade e mi è stato risposto "Finiscono nel cassone del rottame", la risposta è arrivata senza nemmeno pensarla "Nel parcheggio c'è la mia auto...fate pure finta che sia il cassone del rottame"....fatto sta che mi sono portato a casa 6 lampade perfette per il mio progetto a costo zero (lo so che mi state odiando).
Non mi restava altro che comprare i 15mt di cavo, le prese, sostituire 3 neon che si erano bruciati e un pannello di compensato da 12mm di spessore da usare come sostegno delle luci...
Appena sono stato a casa in ferie ho cominciato a realizzare il progetto.
Le lampade gentilmente offerte....
e il resto del materiale per realizzare il progetto...
Ho cominciato smantellando le lampade per ricavarne solo il supporto interno e i due sostegni in plastica
Ovviamente, essendo lampade già montate tutte le parti elettriche come reattori, starter e fusibili si trovano già fissati al telaio della lampada. OK... dopo aver smontato e collaudato il tutto sono passato a tagliare le basi in legno
mi servivano 3 basi da 34x160cm
ed ecco pronte le mie basi
poi ho montato i 4 supportini che agganciavano il telaio all'involucro esterno delle lampade...io li ho sfruttati nel mio progetto per rendere più facile lo smontaggio della struttura.
Un piccolo assemblaggio per verificare che tutto sia a posto
dopo di che ho cablato tutti i cavi elettrici
ho creato un ponte per collegare le due lampade
ho montato la presa elettrica
in fine ho fissato i telai alle base e rimontato i neon
L'ultima cosa da fare è stata quella di creare un supportino che mi avrebbe permesso si applicare le lampade agli stativi....ecco cosa mi sono inventato:
In questo modo è sufficiente far passare nel buco da 16mm lo spinotto dello stativo e il gioco è fatto.
In fine un piccolo collaudo...
dopo di che sono passato a realizzare anche le altre due lampade che mi mancavano
Bene, bene....ora non resta che allestire il set e testare il lavoro:
Purtroppo, nel video di Penner, lui utilizza la terza luce montata su un supporto per fondali in modo da orientare l'illuminazione dall'alto verso il basso. Non possedendo tale supporto ho optato per una luce dal basso verso l'alto.
Le luci pesano abbastanza, quindi gli stativi devono essere robusti e molto stabili; Io utilizzo due Walimex WT-806 che possono reggere fino a 6kg.
Come vedete il set è molto semplice, due luci laterali e una bassa e un flash comandato via trigger puntato su sfondo bianco.
Ora non resta che provare a fare qualche scatto. Sono partito con la tripletta ISO100 f/5.6 1/200 ma con amara sorpresa il risultato era molto sottoesposto, per ottenere un'esposizione corretta ho dovuto impostare ISO200 f5,6 1/60 e i risultati hanno cominciato a vedersi...
In conclusione l'idea di Tristan Penner è molto buona, ma non si può dire lo stesso della praticità, infatti come luci sono molto pesanti e ingombranti da trasportare, senza parlare dei costi per i materiali che a mio avviso sono altini per delle luci faidate....ad ogni modo però se c'è la possibilità di realizzarle, queste lampade, svolgono un buon lavoro.
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