| inviato il 07 Dicembre 2014 ore 23:28
Come promesso aggiorno ulteriori acquisti eseguiti nel 2014 da SanMarinophoto dei seguenti articoli nei mesi di ottobre e novembre: Nikon AF-S 70-200mm f\2,8 VRII - Nikon D810 Body - e vari articoli della sezione sottocosto........il tempo di attesa è stato circa 1 mese per ogni articolo, io non avevo assolutamente fretta, gli ho fatto solo una richiesta al 366-4416059 con molta educazione, su come procedeva l'ordine intorno al 20° giorno e lui risponde per sms (a volte richiama pure) dicendo più o meno la data di spedizione...
Un consiglio a chi si trova male con SanMarinoPhoto: sono tanti anni che mi servo dal sig. Burgagni, negli ultimi anni occorre non avere fretta, non t*fa nessuno state tranquilli, è solo un pò lento....
UNA COSA è CERTA, SE VI RIVOLGETE CON MODI SGARBATI e minacciosi VERRETE ignorati. Se siete impazienti e avete fretta non ci comprate......
Leggo dai commenti di corsie preferenziali, a chi volesse do copia della schermata degli ordini a prova o copia dello scontrino emesso.......chi volesse può anche contattarmi ad alff@tiscali.it ma non mi scambiate per suo un segretario, non devo sponsorizzarlo, vi ho solo riportato le mie esperienze, che per motivi sconosciuti a me, gli ordini che ho fatto sono andati tutti a buon fine. |
| inviato il 08 Dicembre 2014 ore 8:31
Non metto in dubbio la gentilezza del sig. Burgagni, ormai ci sentiamo tutti i giorni o quasi, ma se da febbraio hai pagato e non hai ricevuto ne la merce ne i soldi indietro, credo sia mio diritto innervosirmi e sentirmi fregato. Poi beato te che la merce ti arriva. |
| inviato il 08 Dicembre 2014 ore 8:46
Ognuno fa le sue scelte, io ci ho fatto un giro ieri, leggo il 'decalogo per gli acquisti' ad un punto dice in grassetto " esiste solo la garanzia europea o quella Nital, non esiste quella italiana, non fatevi t*fare", poi in testa alla pagina, vendono una reflex con scritto "GARANZIA ITALIANA 5 ANNI"
Non compreró mai uno spillo lí |
| inviato il 27 Dicembre 2014 ore 19:12
Io con questo sito ho avuto piaceri e non! Comprai nel 2011 il Canon 100-400 e andò tutto per il verso giusto. Attesa di 20 giorni e ho avuto tutto. L' unico fastidio avuto è il capire il sito, come gestire le e-mail nel modo giusto, visto che non ci capivo niente, rispondi ma non cancellare, non rispondere, rispondi 'si' e 'no' e che altro. Comunque... trovandomi bene decisi di consigliare il sito a un amico, dicendogli che se hai fretta lascia stare ma per il resto a me il pompone me lo hanno spedito.
La storia tragica del mio amico: marzo 2015 ha acquistato online da SanMarinophoto una reflex, due obiettivi e un paraluce. Ha pagato anticipatamente facendo pure la vipcard (la vipcard consente di avere uno sconto). Ha telefonato dopo due settimane circa perchè non gli arrivava la mercanzia, dopo e-mail di richiesta soldi indietro e spiegazioni è riuscito a farsi spedire la reflex e un obiettivo (erano gli unici pronti in consegna), lasciando detto di spedirgli il restante quando disponibile. Il sito a maggio andò in manutenzione come il sito sosia, mi pare si chiamasse SanMarinoMega qualcosa. Nessuno ha più risposto per e-mail, ha telefonato e gli ha risposto un nuovo gestore dicendogli che lui non sa nulla e che vende solo statuine di castelli con la neve dentro. Intanto passano i mesi, io decisi di prendere il 50 1.4 su amazon e mi buttai giusto per curiosità a vedere il SanMarino... online!!! Telefono subito al mio amico per la news, lui telefona, si mettono daccordo, fanno i controlli, si scusano e gli lasciano detto che avrebbero spedito in una settimana. Scopro il fatto dell' arresto nel frattempo.
Finale: ancora oggi sta aspettando il secondo obiettivo con il paraluce. Un 70-300 con paraluce!
Io ci sono ritornato a vedere a SanMarino per vedere a quanto metteva la 7DII per curiosità. Ho guardato prima che mi venisse mal di testa se faceva contrassegno o ritiro in sede (senza pagare in anticipo ma solo al ritiro)... dava ritiro in sede con supplemento 5%. Contrassegno no. Vipcard se volevo per avere ancora il prezzo più basso. Capire la vipcard giusta per il determianto articolo. Solita frase dei 15 anni (di galera forse, scusate  ). Insomma, alla fine tra il pensiero di mandargli un e-mail essendo che gli ho preso il 100-400 se a me avrebbe fatto un contrassegno, il tempo di pensarlo... ho acquistato altrove. Un altro motivo è che se lo hanno messo dentro un motivo ci sarà e non sono io di certo a salvarlo... non si tratta male il mio amico, sopratutto perchè mi ha fatto fare una figura di cacca!!! Poi magari è diventato un buon mercante e un errore nella vita lo si può perdonare, spero che ne paghi le conseguenze e metta la testa a posta.
Al mio amico gli sto dando il 55-250 con paraluce. A dire il vero me lo deve ancora pagare...  Oh, magari domani gli arriva il 70-300... ma se non è passato Babbo Natale la vedo dura!!!
Io entro per il 10% dentro alla statistica "ottimo sito" e 100% sito "disonesto"... come dite, non tornano le pecentuali? Tornano tornano... |
| inviato il 05 Febbraio 2015 ore 20:03
Il processo di quest'oggi, celebrato nel Tribunale di San Marino, riguarda la t*fa, attuata dai tre imputatiBurgagni Giuseppe, Burgagni Alessandro e Graceva Daniela, finalizzata nel mancato pagamento di monofase per circa 800.000 euro mediante il meccanismo del rimborso alle importazioni. I tre imputati quest'oggi non si sono presentati in aula, ed il Sig. Burgagni Giuseppe ha presentato ? attraverso l'avvocato d'ufficio ? una lettera ove ammetteva tutti i reati contestati e si addossava tutte le colpe per scagionare gli altri due imputati e per tentare di scalare un grado di giudizio (se la lettera è intesa come spontanea confessione).
I fatti criminosi risalgono al 2007 al 2008.
Secondo quanto asserito dall'Avvocatura dello Stato, in quegli anni prima la ditta NOVATEC di Burgagni Alessandro e successivamente la Ditta NOVATECH Srl con amministratrice la Sig.ra Gracheva Daniela (entrambe specializzate nella vendita on line di prodotti fotografici) hanno avuto dei rimborsi di monofase non dovuti, anche mediante la sospensione del versamento dell'imposta presentando dichiarazioni fiscali false, bolle contraffatte, fatture corrette a mano o false con, addirittura, con dei falsi nominativi di ditte italiane (non erano iscritte nemmeno al Registro delle imprese) o di operatori italiani che non erano a conoscenza di queste transazioni; quindi con dei soggetti ignari.
I pagamenti (delle transazioni commerciali) avvenivano molte volte in contanti. Vi erano ? a detta dell'Avvocatura dello Stato ? molti versamenti e bonifici dal conto corrente del Burgagni Giuseppe a quello della ditta Novatech. Anche conti correnti italiani.
Alla fine dell'arringa l'Avvocatura dello Stato, così come aveva contestato anche il Giudice inquirente, chiede che i Burgagni siano condannati oltre a quanto previsto dalla legge in questi casi anche alle spese ed onorari di parte civile, con pagamento di danni patrimoniali e non.
Il Procuratore del Fisco Dott. Cesarini, che ultimamente si è reso protagonista dell'annullamento della causa ? per difetto di notifica ? di riciclaggio del re del narcos, rileva che Giuseppe Burgagni finalmente si è reso conto di cosa ha fatto e con la sua dichiarazione, presentata quest'oggi, ammette quello che è stato provato nelle altre udienze. Viene scalfito ? dirà Cesarini ? questo muro (sino ad ora vi era stata, invece, una chiusura totale) questa barriera eretta a difesa delle loro posizioni anche se abbiamo visto che tutti gli imputati hanno delle responsabilità penali, anche se nella dichiarazione, presentata oggi, lo stesso Burgagni ammette che le colpe sono tutte le sue.
Il Burgagni ? continua Cesarini ? ha fatto figurare cessioni reali a soggetti inesistenti passivi di iva solo per avere un rimborso monofase. Ma colpevole, secondo il Procuratore del Fisco, è anche il figlio che è l'intestatario della società. Addirittura è stato tirato fuori anche il nipote, titolare di un negozio che vende merce al dettaglio, cosa che non c'entrava nulla ed è stato fatto solo per cercare di attenuare le sue condotte. Vi è tutt'ora, e questo risulta incredibile a credersi dice il PF, vi è tutt'oggi, è una nuova società che vende gli stessi materiali attraverso internet! Ma la condotta di Alessandro Burgagni è chiara! Ci sono delle risultanze che fanno pensare ad un suo coinvolgimento, ed alla continuazione dell'attività. Daniela Gracheva e Alessandro Burgagni hanno anche firmato degli atti dimostrando il loro pieno coinvolgimento nell'attività. Singolare è anche ritrovare in questo procedimento anche il Sig.Ceci Daniele, il quale è già stato condannato in un procedimento molto simile, il quale ? continua Cesarini ? dispensa consigli su come predisporre la documentazione falsa, come fare un rimborso monofase ed altri documenti tributari. E' molto difficile che il Burgagni figlio e la Gracheva non sapessero della t*fa.
Il Burgagni Giuseppe aveva addirittura ? dice Cesarini ? aperto conti correnti su banche italiane (scoperti per rogatoria ndr) in quanto voleva "oscurare" alle autorità sammarinesi il giro d'affari della sua attività. Avevano una contabilità alternativa con c/c in Italia! Ma vi sono una serie di bonifici che partono proprio dal conto corrente del Giuseppe Burgagni ed arrivano al conto corrente della società Novatech che dimostrano che l'attività ci fosse ed era un'attività al dettaglio; delle vendite al minuto a privati quindi vendite che non dovevano avere un rimborso monofase.
Il Procuratore del Fisco ha chiesto come pena, sottolineando che vi è una continuazione del reato, per Giuseppe Burgagni 2 anni e 10 mesi per la t*fa ed un anno per la falsa dichiarazione per un totale di 3 anni e due mesi. Per Alessandro Burgagni 2 anni per la t*fa e 7 mesi per le false dichiarazioni. Stessa pena richiesta per la Gracheva. Per tutti la condanna alle spese di giustizia ed il rimborso della monofase.
L'Avvocato Filippi, che è l'avvocato d'ufficio per i tre imputati, afferma che in questo processo ci sono tre posizioni diverse:Alessandro Burgagni è colui che esegue la richiesta per ottenere la licenza e lo fa su richiesta del padre Giuseppe. Dopo la chiusura della ditta Novatech, doveva essere assunto come dipendente da altra società, questo fa vedere che non vi è un collegamento stretto con la condotta del padre. Dopo questo, Alessandro esce di scena. Nessuna fattura e nessun attività, se non l'apertura del conto corrente richiesto dal padre. La richiesta della licenza industriale è l'unico atto concreto che fa Alessandro. L'attività economica e commerciale, così come la gestione dei conti correnti bancari non sono mai stati gestiti direttamente da lui.E' ovvio ? continua la Filippi ? che non è una giustificazione, in quanto ci sono delle firme, ma non c'è una conoscenza completa di quanto fatto dal padre. Questa estraneità è comprovata dall'archiviazione, per un processo simile, dal tribunale italiano.La Gracheva era invece la segretaria di questa ditta. Lei ? continua l'avvocato d'ufficio ? è estranea all'attività ed eseguiva esclusivamente le istruzioni del Burgagni Giuseppe. Sistemava l'attività commerciale, ma non conosceva direttamente i clienti. Eseguiva degli ordini il che sta a dimostrare che è in una posizione estranea. Nel reato di t*fa, manca la dimostrazione del giusto profitto, ne esiste il raggiro.Burgagni Giuseppe. Con la sua dichiarazione, presentata questa mattina, chiarisce alcuni fatti, e con la sua deposizione e si assume la responsabilità del tutto. Era lui che diceva come compilare le fatture, chi erano i fornitori anche quando non erano persone giuridiche. Ma non era sua intenzione mentire sui fatti. La sua dichiarazione evidenzia la totale estraneità degli altri due imputati e pertanto, l'avvocato d'ufficio chiede l'assoluzione per entrambi, o minimo della pena. Come chiede la riduzione di un grado della pena al Sig. Burgagni per aver spontaneamente confessato mediante la lettera che è stata consegnata questa mattina.Il Giudice Battaglino emette la seguente sentenza di condanna.:
Burgagni Giuseppe 2 anni e 10 mesi per la t*fa ed 1 anno prigionia per le false dichiarazioni a pubblico ufficiale;
Burgagni Alessandro 2 anni e 2 mesi per la t*fa e 7 mesi per le false dichiarazioni a pubblico ufficiale;
Gracheva Daniela 2 anni e 1 mese per la t*fa e 7 mesi per le false dichiarazioni a pubblico ufficiale.
Condanna al pagamento della monofase evasa (800.000 euro) e pagamento in solido delle spese processuali. |
| inviato il 05 Febbraio 2015 ore 20:13
Posso salutare i miei soldi, penso.... |
| inviato il 27 Febbraio 2015 ore 17:23
Aggiornamento. Oggi ho ricevuto la 5d Mk iii. Stasera appena arrivo a casa la proverò. Manca ancora l'obiettivo che spero di non dover aspettare un altro anno! |
| inviato il 27 Febbraio 2015 ore 17:40
Meno male anche se alla lunga hai recuperato una parte dei soldi |
| inviato il 27 Febbraio 2015 ore 18:03
La cosa strana è che Burgagni mi ha sempre risposto al telefono, credo mi arriverà anche l'obiettivo, ma chissà quando! |
| inviato il 22 Marzo 2015 ore 13:05
si infatti ero suo cliente nei primi anni della sua attività, conoscendolo anche di persona , comprai una canon 300d per mio fratello pagandola dopo averla provata  ora leggo queste cose... mi spiace per la sua attività, ma onestamente leggere nel suo sito prezzi di spedizione 17euro subito piu 15 alla consegna... mi fa davvero pensare a qualcosa di losco, poi senza manuali e quant'altro per far apparire alla dogana un passaggio di materiale usato. |
| inviato il 22 Marzo 2015 ore 14:50
i pure comprai da Sanmarinophoto un po' di roba nei primi anni della sua attività, poi più anche perchè il prezzi nel tempo sono saliti parecchio ed i tempi di consegna sono diventati sempre più lunghi ed inattendibili; poi si sono aggiunte le note vicende giudiziarie. Non credo comprerò in futuro da loro. Peccato perchè al contrartio di tanti noti siti italiani G. Burgangi rispondeva sempre al cellulare ed era sempre disponibile. Peccato.
Ciao
S. |
| inviato il 09 Aprile 2015 ore 19:39
anche io purtroppo sono incappata in quello che credo sia una t*fa, ho pagato a gennaio per una Mark III mai arrivata. Avete consigli da darmi per aiutarmi?
4 maggio: non potendo aggiungere commenti ulteriori, aggiungo al mio vecchio commento, l'esito positivo della mia avventura. Per correttezza quindi vi informo che il sig Burgagni in seguito a frequenti telefonate di sollecito, si è attivato per consegnare la merce e posso confermare che nonostante la sofferenza patita, i dubbi e le incertezze avute in 4 mesi, mi devo ricredere. E' effettivamente vero che non scappa con i soldi, ha bisogno del tempo, ma nel momento in cui ho sollecitato la consegna, ha fatto in modo, di farmela avere nel giro di una decina di giorni effettivamente è arrivata ed è tutto a posto. Ringrazio questo blog! |
| inviato il 09 Aprile 2015 ore 21:06
se parli sempre di Burgagni (cioè sanmarinophoto), chiamalo (il numero sta nelle pagine precedenti) e digli che sei stanca di aspettare e vuoi un numero di tracking o il rimborso entro 3 giorni lavorativi, altrimenti lo vai a denunciare.
Diciamo che fin'ora a quanto ho capito non è mai scappato con i soldi.. ha solo fatto attendere tantissimo per i prodotti e/o il rimborso. Pressa, e fatti rimborsare (lo preferirei rispetto a farmi promettere 20 volte una spedizione che poi chissà quando farà). |
| inviato il 09 Aprile 2015 ore 22:47
@Luana Carlini
Come avrai letto io dopo 14 mesi devo ancora ricevere un obiettivo. La 5dmkiii ci ho messo 1 anno, ora spero di riuscire a recuperare anche l'obiettivo.
Io lo chiamo tutti i giorni anche due volte al giorno, ti consiglio comunque di fare denuncia alla polizia postale. |
| inviato il 27 Aprile 2015 ore 16:48
Notizia di oggi: sito sottoposto a sequestro preventivo.
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