| inviato il 05 Giugno 2017 ore 17:43
Ciao a tutti, qualcuno di voi collabora con agenzie di Microstock tipo Shutterstock, Fotolia e Videoblocks? Ho letto un pò ovunque che è il business fotografico del futuro e che una singola immagine, anche se venduta per pochi centesimi ma migliaia di volte, può generare una rendita passiva a tutti gli effetti. Qualcuno di voi è contributore? Cosa ne pensate? Io fotografo prevalentemente cibo e texture di muri... |
user17361 | inviato il 05 Giugno 2017 ore 18:00
Ciao, sono un piccolo contributore ma dato dato che altri non intervengono dico la mia. Quello che dici è vero, tuttavia bisogna precisare alcune cose non da poco, io microstock produce reddito se produci ciò che serve al mercato in quale preciso ordine momento, con foto di paesaggio o di fauna che sono i generi che piacciono a me, non ci si va da nessuna parte, il food, lo still life, le persone messe in determinati contesti invece posso produrre reddito, ma non aspettarti chissà che , c'è gente che ci fa 200/300 euro al mese se va bene, io con i miei generi e con 500 foto su tre agenzie non sono tra quelli. Da quello che ho capito dopo anni posso dirti che, ci vogliono almeno 2/3000 mila foto caricate su almeno tre stock, devi saper produrre video, saperli indicizzare per farti trovare dal loro algoritmo di ricerca, modelli che ti firmano la liberatoria, capire cosa piace al mercato, ad esempio il food tira, ma devi saper preparare un piatto di fagioli e metterlo nel piatto come farebbe un cuoco del momento prima di fotografarlo, insomma diventa un lavoraccio per farci uscire uno stipendio, se produci lavori anche fatti bene, ma di cui loro ne hanno l'archivio pieno, potresti ritrovarti con la foto che non passa il loro controllo di qualità perché c'è ne sono già troppe di quel genere di foto nel loro archivio, che poi è quello che sta succedendo con i paesaggi. Saluti. Vincenzo. |
| inviato il 06 Giugno 2017 ore 9:06
Per sperare di guadagnarci devi lavorarci e dedicarci tempo. |
| inviato il 06 Giugno 2017 ore 11:24
Io collaboro con le agenzie di microstock e il business è tutto per loro Per aver guadagni consistenti devi però caricare migliaia di foto e farlo con costanza. Il cibo è secondo me un buon genere per vendere, ma ricorda che la concorrenza è spietata. Ti consiglio di sbirciare nelle loro gallerie di food per vedere se riesci a produrre foto a quel livello. Se pensi di farcela allora puoi magar iniziare da quei microstock che non richiedono i test ingresso e vedi poi come va. Ah ricordati che qui in Italia serve la partita iva per questo genere di lavoro. |
| inviato il 06 Giugno 2017 ore 11:48
Ciao Hyperion, serve la partita iva anche se i guadagni sono già tassati alla fonte negli USA? E' come pagare il bollo auto 2 volte... |
| inviato il 06 Giugno 2017 ore 11:51
No, dovrai compilare un modulo dove in quanto collaboratore estero ti esentano dal pagare le tasse in Usa. |
| inviato il 06 Giugno 2017 ore 12:14
GRAZIE |
| inviato il 06 Giugno 2017 ore 12:37
Di niente! Pensaci bene perchè è una scelta impegnativa. Per chi già lavora con la fotografia invece potrebbe essere una valida integrazione. |
user17361 | inviato il 06 Giugno 2017 ore 20:44
Non serve la partita Iva, basta dichiararli come reddito supplementare nella dichiarazione dei redditi se non superi i 5mila euro l'anno. Stampi le mail di quando ti arrivano i soldi e le giri al commercialista quando si fa la denuncia dei redditi Ciao !!! |
| inviato il 07 Giugno 2017 ore 9:37
Ma secondo voi ci si può tirare fuori uno stipendio? O è meglio andare avanti a fare gli artisti a costo zero? |
| inviato il 07 Giugno 2017 ore 11:50
“ Non serve la partita Iva, basta dichiararli come reddito supplementare nella dichiarazione dei redditi se non superi i 5mila euro l'anno. „ Purtroppo serve perchè la natura del microstock con foto sempre in vetrina, vendite giornaliere e contratto di collaborazione sempre con gli stessi soggetti/agenzie non si può configurare come prestazione occasionale, indipendentemente dal fatturato. In Italia la materia si presta a molte interpretazioni, ma queste sono le considerazioni emerse confrontandosi con gli atri microstocker. Aprire partita iva è sicuramente la soluzione più prudente che ti evita grane col fisco in futuro. Certo all'inizio con pochi guadagni potrebbe andar bene anche la dichiarazione in "altri redditi", ma quando il business è avviato, con più pagamenti all'anno, l'apertura della partita iva prima o poi diventa obbligatoria. Qui c'è qualche informazione in più: www.fotoguadagnare.com/vendere-foto-online-microstock/fotografia-micro microstockitaly.mettiafuoco.it/ “ Ma secondo voi ci si può tirare fuori uno stipendio? O è meglio andare avanti a fare gli artisti a costo zero?Confuso „ Sì, ma serve molto tempo (qualche anno), meglio se si investe in modelli/e e set fotografici. |
user23890 | inviato il 24 Luglio 2017 ore 17:23
Se mi è permesso dire la mia...caricare foto sui siti di microstock, anche se non genera vendita ti fa crescere tecnicamente in modo incredibile. Benvengano i riufiuti degli ispettori... Ogni tanto (ma ormai vengo qui solo per il mercatino) osservo qualche foto segnalata in home...e resto perplesso, dagli artefatti, dalle maschere, da scontorni fatti davvero male... Per come la vedo io...anche se non si arriva a generare vedite, secodo me, ne vale la pena...almeno sul piano della crescita. |
user134039 | inviato il 09 Settembre 2017 ore 14:59
Antoniog condivido pienamente il tuo punto di vista sulla principale finalità che si dovrebbe attribuire al microstock. |
user134039 | inviato il 09 Settembre 2017 ore 15:22
Riguardo all'occasione della crescita sulla tecnica fotografica data dalle riflessioni sui commenti anche negativi dei selezionatori dei siti microstock, vorrei anche aggiungere che recentemente ho scoperto che alcuni di questi siti accettano anche brevi clip estrapolate dai singoli file JPEG. Su internet ho poi riscontrato che esistono numerosi programmi di video editing anche gratuiti. Buona parte dei quali propagandati in vari tutorial come semi professionali o comunque validi Sempre rimanendo nell'ottica della principale crescita tecnica, senza particolari ulteriori e forse troppo teoriche ambizioni di bisnes, potrebbe essere utile un sondaggio su quali di questi programmi gratuiti per clip fotografiche che state utilizzando, creano meno occasioni di rigetto dalle agenzie microstock, proprio a causa delle loro caratteristiche qualitative. |
user134039 | inviato il 14 Settembre 2017 ore 13:04
Dal totale silenzio riscontrato sull'argomento dei videoclip fotografici applicati al microstock, evince un diffuso disinteresse sulla materia. Mi incuriosirebbe conoscere alcune motivazione. Carlo. |
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