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Master of photography, il reality sulla fotografia - 2` stagione


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avatarsenior
inviato il 23 Giugno 2017 ore 19:55

A me la puntata di reportage non ha entusiasmato. L'ho trovata nella media o sotto.
Non sono d'accordo con l'eliminazione di Molly, non era la peggiore perché almeno due foto buone c'erano: quella in mezzo alla strada e il ritratto dell'atleta col padre.
Piuttosto avrei eliminato quelli che hanno fatto foto in bianco e nero, perché il colore è molto importante nel descrivere l'attività di queste persone, il luogo in cui si allenano e vivono; il bianco e nero ha ammazzato tutto, spento tutto, sarà poi che guardo su un televisore piccolo ma neanche dal punto di vista grafico le foto in bianco e nero mi sono sembrate granché. Le foto del reporter su Bebe non le ho trovate molto azzeccate perché manca davvero il primo piano sorridente di questa atleta che tutti conosciamo proprio per il suo sorriso e lui non ha colto questo lato così evidente del suo carattere, non l'ha rappresentata bene.
Al solito la cosa che consola è che i giudici sono sempre in disaccordo.
In particolare il commento contrastante dei due giudici sulla foto di Bebe sulla carrozzina dove si vede lo sguardo sotto la maschera: curioso il fatto che uno la volesse chiara e l'altra più scura, certo si poteva lavorare di più in postproduzione, ma significa anche che a livello di codici di linguaggio, cosa su cui ci sarebbe molto da imparare, non sono poi così preparati questi giudici o come si potrebbe immaginare.

Ad ogni modo vorrei dire una cosa sulle opinioni personali, per riallacciarmi al discorso che facevate: una cosa che avete dimenticato è il rispetto, nel senso che bisogna sempre rispettare l'opinione di una persona che per un motivo o l'altro ha dimostrato di aver raggiunto dei livelli di eccellenza o di riferimento. Questo non significa che ogni volta che parla il suo parere valga più di quello degli altri ma che sicuramente meriti maggiore attenzione e rispetto. Purtroppo viviamo in una società in cui il rispetto gerarchico è sempre meno presente, più a torto che a ragione.

avatarsenior
inviato il 23 Giugno 2017 ore 21:20

Il sorriso di Bebe tutti lo conoscono ma pochi hanno visto il suo sguardo sotto la maschera. Io l ' ho trovata molto potente ed infine è un ritratto.

avatarsenior
inviato il 23 Giugno 2017 ore 21:42

Se è li, forse nella gara è partito 5 min ( chi ha i denti spesso non ha il pane) prima dello start o magari ha leccato anche sederini chiamandomi gelato (e non esagero)


Ma perché? Non se ne può più. Veramente.
Possibile che qui in Italia chiunque arrivi sia per forza il leccapiedi di turno, il raccomandato etc.? È difficile capire che se nella vita mangiamo me**a, probabilmente è quella che ci meritiamo?

In confronto a un bimbo nato nel Darfur, sei anche tu un para**ulato. Cosa hai fatto per meritarti di nascere in una nazione che non ha guerre in casa da più di 70 anni? Che ha la miglior sanità pubblica, la terza miglior aspettativa di vita al mondo? Nulla.

Se qualcuno nella vita è riuscito ad emergere, soprattutto in un campo come quello artistico, che non ha sindacati, CCNL, scatti di anzianità etc.. è così difficile accettare che è stato bravo? Magari ha saputo intercettare la domanda meglio di 1000 altri che campano di matrimoni, perché non sanno vedere oltre quello, magari ha rischiato tutto, ha fatto la fame prima di emergere, magari è andato all in rischiando di perdere tutto perché credeva in quello che aveva da dire.
Molto più rispetto a chi ha fallito, provandoci veramente che a chi si lamenta, invidiando il successo degli altri. In qualsiasi campo.

Esatto e quello deve rimanere. Vuoi dirmi che se vai da un fotografo famosissimo e ti dice "tutti i tuoi lavori sono una mer*da" allora cambi completamente stile? Io preferisco 100 volte l'opinione profana o del fotografo comune che frequenta Juza del parere di fantomatici esperti.


Se domani incontrassi Yann Arthus Bertrand (il fotografo vivente più affermato nel mio genere) e mi dicesse che i miei lavori fanno ca**are, sì prenderei per buone le sue critiche e cercherei di farne tesoro, ovviamente cercherei di approfondire i perché.

Sicuramente darei molto più peso a lui che al giudizio chi pensa che con una macchina fotografica da 36 mpx non si possa scattare a mano libera, o di chi crede che Avendon sia una marca di cosmetici.

Ad inizio carriera ho ricevuto una critica abbastanza dura ad uno dei miei primi progetti da parte di Folco Quilici. Critiche che hanno contribuito a farmi fare un gran salto di qualità per i progetti successivi.


avatarsenior
inviato il 23 Giugno 2017 ore 21:49

Tornando in tema, vado contro corrente, le foto della puntate di ieri, mi sono sembrata in media di livello più basso rispetto a quelle delle altre puntate. I soggetti offrivano spunti notevoli, che pochi hanno saputo cogliere.

Concordo che il lavoro migliore sia quello su Bebe Viò, particolarmente lo sguardo dietro la maschera.
Tra le altre foto mi è piaciuta tantissimo quella del saltatore amputato presa da dietro, che mi è sembrata un rimando (non so quanto consapevole) ad una statua classica. Che è più o meno l'estetica che avevo pensato io immedesimandomi nei concorrenti.

Le critiche della Padilla mi sembrano molto più alla forma, che alla sostanza.

avatarsenior
inviato il 24 Giugno 2017 ore 7:27

Le cose che più mi hanno fatto riflettere a me sono tre:
1 l'importanza della preparazione, del fare un progetto, di conoscere, prima della sessione di ripresa
2 l'importanza di saper scegliere tra tutte le foto fatte, eliminando anche foto molto belle nel caso si debba presentare una serie
3 i giudici danno a volte pareri opposti, a uno piace molto una idea ed una realizzazione che all'altro non piace per niente.

Quest'ultimo punto mi fa pensare che non ci sia, nella fotografia, a certi livelli ovviamente, un insieme di fattori che fanno oggettivamente considerare una foto meglio di un'altra, ma dipende da chi la guarda, da chi la giudica, da quello che provoca a lui che non è detto che provochi anche ad altri, quindi il giudizio su una fotografia dipende sia da chi la fa ma anche da chi la guarda. A pensarci è banale, ma non ne avevo mai preso consapevolezza bene prima d'ora.Sorriso

avatarjunior
inviato il 26 Giugno 2017 ore 13:02

Ieri, quasi per sbaglio, sono finito su questa "cosa": non sono riuscito a vederlo fino alla fine, è stato più forte di me, nonostante fosse estremamente utile (e ben venga che sia un documento video che possa essere conservato e riproposto ai posteri).

E' infatti una prova eccezionale del fatto che migliaia di migliaia di euro di attrezzatura non servono a nulla quando la vera ricchezza non è presente nella mente e negli occhi di chi scatta.

Il festival della "banalità", della più totale mancanza di idee, in primis negli allievi...
Per non parlare dei consigli dei "Maestri"

Visto che non "dovrebbe" avere bisogno di soldi, mi chiedo perché gente come Oliviero Toscani si abbassi a fare certa roba.

Però, un vincitore di sicuro c'è, Leica: un spot di quel genere è davvero tanta roba.





avatarsenior
inviato il 26 Giugno 2017 ore 13:19

LEICA
Inizialmente non mi spiegavo certi commenti di disgusto, poi mi sono accorto che molti guardano il dito al posto della luna.
A me Leica non interessa.
Il programma non sarà una delle sette meraviglie del mondo ma un appassionato di foto può tranquillamente guardarlo, così come qualsiasi fotografo dovrebbe essere onorato di farne parte.

avatarsenior
inviato il 26 Giugno 2017 ore 13:34

Avranno anche poche idee ma....insomma gli dicono andate e fate avete due ore di tempo. Se gli dicessero sviluppate una vostra idea ci vediamo fra due mesi sarebbe già un altro discorso.... Alcuni dei partecipanti non sono certo di primo pelo tipo Max Souvid e il polacco. Purtroppo anche l' italiano che si è ritirato è uno con delle idee interessanti .peccato non aver potuto vederlo più a lungo.

avatarjunior
inviato il 26 Giugno 2017 ore 13:47

molti guardano il dito al posto della luna


Certo che se il dito te lo cacciano in un occhio in continuazione, la luna come minimo la vede sfocata

Sentire consigli demagogici e "Maestri" parlare per frasi fatte del tipo "no, non va bene, tu devi fare parlare la macchina" in risposta all'idea della allieva di iniziare il proprio lavoro ponendo delle domande, facendo parlare l'atleta (risposta ad effetto ridicola, perché poi giustamente è secondo tale modalità che si è sviluppato il lavoro) fa cadere letteralmente i cogli*ni per terra.

In fotografia ciò che conta è il risultato, punto. Attraverso quale percorso soggettivo uno ci arrivi, appunto fa parte della sua soggettività, fantasia, bravura, sensibilità...."problemi" suoi. In arte chi spara sentenze e consigli non mi è mai piaciuto, come se fosse una scienza. Di "scienza" la fotografia ha solo l'attrezzatura e il suo modo di utilizzo (intendendo con questo anche l'aspetto inquadratura, come comporre la scena etc etc...ma anche in questo caso, fino ad un certo punto). Un maestro a questo dovrebbe limitarsi, senza sparare aforismi "lavora con il cuore, fa parlare la macchina, cattura le emozioni bla bla bla"



avatarsenior
inviato il 26 Giugno 2017 ore 15:21

Su questo sono perfettamente d'accordo. Ma come si fa a insegnare la fotografia con due parole?
Anche i giudici vanno compresi.
Queste trasmissioni vanno prese relativamente e come forma di intrattenimento.

avatarsenior
inviato il 26 Giugno 2017 ore 16:06

Una puntata che faceva venire i nervi, le due donne ,sembravano piu' odiose del solito ,con Toscani in palese disaccordo sulle scelte, in giuria e nelle valutazioni.Alla fine c'era da eliminare qualcuno e la serie della belga era abbastanza scordinata e l'altra troppo statica.Dopo cinque puntate si è visto il modus operandi dei concorrenti e gia' dal primo episodio,che comincia a stancare,ma c'è chi si salva tutte le le volte e perchè sia stato selezionato fa sorgere qualche riflessione,sul clichè da reality.Si confema pure nel format,che in giuria spesso c'è della gente anche esperta,che valuta le foto all'opposto,ma secondo il loro stile e le loro menate.

avatarsenior
inviato il 26 Giugno 2017 ore 16:43

C'è un netto contrasto tra la scelta dell'attrezzatura e il pubblico a cui è rivolto.

Diciamo 90% appassionati di fotografia (e qui includo amatori e professionisti) e un 10% di spettatori non appassionati ma a cui piace il programma.

Il 90% sa benissimo cosa sia e cosa significhi il logo leica e non penso che questa mera pubblicità possa invogliare qualcuno.
Il restante 10% appena guarda i prezzi su internet si fa una grassa risata.

Quindi se leica non ha certo bisogno di pubblicità mi viene da pensare che sia la produzione del programma ad essersi proposta a leica, perché il marchio porta con se un prestigio unico.

avatarsupporter
inviato il 26 Giugno 2017 ore 17:32

Tutti hanno bisogno di pubblicità ;-)

A proposito, lo zaino di cui hanno fatto una review su dpreview ieri, non è proprio quello che usano nella trasmissione?
www.dpreview.com/articles/7414315278/peak-design-everyday-backpack-rev

avatarsenior
inviato il 26 Giugno 2017 ore 18:35

Pensavo fosse manfrotto, ma mi sbagliavo.

Bello, ma troppo caro per me.

avatarjunior
inviato il 27 Giugno 2017 ore 23:08

A me non dispiace, anche se mi piacerebbe che le critiche alle foto fossero più approfondite, concentrare tutto in un'ora mi da il senso di veloce, superficiale, w la gara e meno la fotografia...

Non riesco poi a capire con quale software postproducono le foto, o è un qualche programma a me sconosciuto o montano alcuni fotogrammi e velocizzano gli effetti..

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