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Piccioni colorati in piazza san marco


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avatarjunior
inviato il 15 Settembre 2012 ore 23:55

Oggi in piazza San Marco ho visto 3 piccioni artificialmente colorati, ma il senso e le modalità di tali tinture mi sono oscure e mi perplimono. Uno era verda, uno giallo-verdino, uno blu. Basito mi interrogo.





user8331
avatar
inviato il 15 Settembre 2012 ore 23:58

Eeeek!!!

user612
avatar
inviato il 16 Settembre 2012 ore 0:01

:-P:-PEeeek!!!:-P:-P

avatarjunior
inviato il 16 Settembre 2012 ore 0:03

Trovata spiegazione:
copioeincollo

Julian Charrière, artista nato a Morges, in Svizzera, nel 1987, che ha studiato e vive a Berlino e che qui collabora con Julius von Bismarck al progetto di osservazione socio-urbanistica proposto dallo studio Vogt Landscape Architects (esposto nella mostra «Common Ground» curata da Chipperfield), ha realizzato «Pigeon safari is open in Venice». Attraverso una gabbia posizionata settimane fa sopra alcuni tetti e dotata di un particolare sistema di erogazione di acqua e cibo, Charrière riesce a far cambiare, «senza alcun pericolo per l'animale», assicura, la pigmentazione dei piccioni, il cui piumaggio assume colorazioni da pappagallo esotico per alcuni mesi. «Si usa questo sistema per studiare le migrazioni degli uccelli», assicura. E così, in giro per Venezia, ci sono ora una sessantina (la stima non può che essere approssimativa: non c'è certezza del numero di piccioni entrati nella gabbietta) di piccioni color blu cobalto, verde smeraldo e persino rosso-tiziano. Mentre alcuni delle prime due pigmentazioni sono stanziali anche in piazza San Marco, dove becchettano con i confratelli e si posano serenamente sull'intradosso delle finestrature del Museo Correr, quello rosso è stato per ora intercettato solo su un tetto in calle delle Razze. Il safari è dunque aperto, per la gioia ingenua dei bambini che ieri rincorrevano il piccione blu per vederlo spiccare un breve volo verso le Procuratorie o la Biblioteca Marciana. Spesso con la mamma che diceva: «Non toccarlo, è malato». Ma è già chiaro che nella classifica immaginaria del birdwatching lagunare non è il piccione blu cobalto a contare, ma l'avvistamento di quello rosso, cosa rarissima.

avatarsenior
inviato il 16 Settembre 2012 ore 0:13

E cosi abbiamo un nuovo animale...il Pappaccione o ancora meglio il Pippagallo! MrGreenMrGreen

avatarsenior
inviato il 16 Settembre 2012 ore 0:39

ahahah il pippagallo MrGreen

user1856
avatar
inviato il 16 Settembre 2012 ore 9:18

ne parlavano in tv in questi giorni...

avatarjunior
inviato il 16 Settembre 2012 ore 12:14

Ora, io disprezzo profondamente il panteganpiccione di Piazza San Marco (tanto che se si decidessero a fare qualche cosa sarei ben contento), ma questa mi pare una tortura inutile attuata solo per farsi pubblicità. Sarà anche vero che è innocua, ma che scopo avrebbe altrimenti su degli uccelli stanziali? Triste
Personalmente non lo trovo differente da quelli sedicenti artisti che ammazzano gli animali per creare collage imbalsamati o da quello che affamava un cane (non conosco i nomi ma basta cercare in internet per ritrovarli).

avatarsenior
inviato il 16 Settembre 2012 ore 12:40

Personalmente non lo trovo differente da quelli sedicenti artisti che ammazzano gli animali per creare collage imbalsamati

Beh, mi sembra una cosa molto diversa! Concordo con te che sia una strumentazione per farsi pubblicità, da un certo punto di vista anche crudele, ma per quello che si sa gli animali non subiscono alcun danno diretto.
Oltretutto scopro soltanto ora che non sono stati catturati e pitturati, ma la colorazione avviene tramite la somministrazione di cibo (mi sembra coloranti alimentari).
Poi bisogna verificare se effettivamente le sostanze somministrate siano innocue, ma potrebbe tranquillamente essere così (come accade per questi pulcini , colorati tramite aggiunta di coloranti alimentari nell'amnios, cosa sicuramente crduele, ma innocua).

quello che affamava un cane

Si chiama Pavlov e non affamava i cani, ma studiava il condizionamento classico: it.wikipedia.org/wiki/Riflesso_condizionato


avatarjunior
inviato il 16 Settembre 2012 ore 14:07

Mattfala mi spiace ma ti stai sbagliando. So bene chi sia Pavlov e non centra nulla col mio discorso (non tanto ma qualche cosa di neurofisiologia alla facoltà di medicina ce la insegnano ;-)), io parlavo di tal Guillermo Vargas (ecco il primo articolo che ho trovato www.oipaitalia.com/maltrattamenti/notizie/nicaragua.html).

Per il resto ho capito che non fan male e nemmeno li catturano, ma come si fa a proporre una cosa simile? Se ha voglia di dipingere io ho la barba che sta virando pericolosamente al bianco nonostante abbia 28 anni





avatarjunior
inviato il 16 Settembre 2012 ore 14:10

Non riesco più ad aprire l'altro link, quindi propongo Wikipedia en.wikipedia.org/wiki/Guillermo_Vargas. Ma se avete curiosità basta digitare Guillermo Vargas su qualsiasi motore di ricerca (oppure come ho fatto io dato che non ricordavo il nome: artista cane affamato)

avatarsenior
inviato il 16 Settembre 2012 ore 16:13

Panonano, io concordo con te sul fatto che potrebbe andare a dipingere altro, non concordo invece al paragonarlo a chi fa collage di animali imbalsamati ammazzati apposta o a questo tizio che ha fatto morire di fame il cane, poiché la cosa è molto diversa!

Ecco il link che volevi postare: www.oipaitalia.com/maltrattamenti/notizie/nicaragua.html

avatarjunior
inviato il 16 Settembre 2012 ore 18:22

Guarda, ti dirò...io non sono un animalista (mangio carne, sono "parzialmente" favorevole alla caccia, etc) però non gradisco quando si umiliano gli animali. Ovvio che gli esempi che ho portato sono peggiori, ma credo che anche il dipingere le pantegane volanti faccia parte di una mancanza di rispetto verso gli animali...per cosa poi? per una mostra d'arte! Non mi piace per niente Confuso


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