| inviato il 19 Maggio 2017 ore 13:38
salve forse la domanda è banale, ho un tamron 90mm macro, secondo voi per far dei ritratti è un buon obbiettivo? o un fisso standard da 85 mm è meglio, quali sono i pro e i contro? |
| inviato il 19 Maggio 2017 ore 13:55
Ciao, il mio consiglio: visto che sei nella privilegiata posizione di possederli entrambi e non è che stai valutando un possibile acquisto con tutte le incognite che comporta, perchè semplicemente non li provi, non li confronti e vedi un po' cosa salta fuori, vedi se ti piace più l'uno o l'altro carattere, se ti aggrada di più il risultato che ottieni con il macro o con lo "standard" ? Detto questo, le focali sono praticamente uguali, quello che hai omesso di dire è la max apertura, cosa che spesso - in alcuni tipi di ritratto - è importante. Dal punto di vista della resa, solitamente un macro, per i ritratti, risulta più dettagliato ma - molto di sovente - troppo dettaglio nei ritratti non garba... Insomma, prova e - prima di tutto - giudica tu stesso il risultato, poi magari si può discutere sulla base di qualche scatto... Buona luce, Diego |
| inviato il 19 Maggio 2017 ore 14:03
“ ho un fisso standard da 85 mm è meglio, quali sono i pro e i contro? „ intendevi scrivere HO oppure O? (nel senso che l'85 ce l'hai già, o che vorresti prenderlo?). Credo che il tuo Tamron vada bene per la ritrattistica, ma chiaramente non essendo una lente specifica ed essendo un macro, tratterà le figure umane e soprattutto i volti, in modo più freddo e ispettivo. La nitidezza dei macro tende ad appiattire un po' i ritratti. |
| inviato il 19 Maggio 2017 ore 15:22
bravo ho messo un h di troppo causa capraggine estrema così O ingannato diego :D |
| inviato il 19 Maggio 2017 ore 15:44
Io nel dubbio opterei per il macro, potrà essere freddo, tagliente in modo eccessivo, ma tutto è risolvibile successivamente in pp o con impostazioni più soft nella fotocamera. Infatti preferisco togliere in post, anzichè aggiungere, ma per varie ragioni non sempre è possibile. |
| inviato il 19 Maggio 2017 ore 15:49
Devo confessarti che ho usato con soddisfazione l'85mm micro della nikon con ottimi risultati |
| inviato il 19 Maggio 2017 ore 15:50
ogni obiettivo ha pro e contro. Se fai foto a modelle/moglie l'85 è più delicato se fotografi volti vissuti il macro più tagliente. Poi in Post si aggiunge e toglie entro certi limiti. Personalmente non potendo permettermi 2 obiettivi uso il 105 macro anche per ritratti. Anche lo sfocato è abbastanza diverso www.juzaphoto.com/galleria.php?t=2341484&l=it |
| inviato il 19 Maggio 2017 ore 18:03
Per macro il 105, che trovo perfetto per ritratti di maschili o per volti in cui si vogliono evidenziare i passaggi dell'età, per i ritratti a donne e bambini l'85 o un 105 non macro. Sono due tipologie di ottiche diverse non solo per nitidezza e riproduzione dei dettagli manche per sfuocato, passaggi tonali... |
| inviato il 19 Maggio 2017 ore 18:26
Il miglior modo di capire se va bene o o no, il tuo Tamron, è testarlo: se ricalca ciò che hai in mente di fare, nella ritrattistica, è idoneo, altrimenti no. Via sw qualunque cosa è riproducibile, manipolabile, ma bisogna poi valutarne i risultati. Alcuni ritratti che si vedono in giro sembrano più che altro dei renderings. A questo punto, tanto vale modellare le persone con Maya e poi fare i renderings con V-Ray o altri Io credo che finché si tratti di fare due aggiustamenti (un filo di sharpening +/-, o aprire un filo le ombre o chiuderle), il discorso fotografico ha un senso, ma per pasticciare le foto trasformandole da una cosa all'altra, senza senso della misura (e anche senso estetico, ahimè) non so mica. E parlo sia da fotografatore che photoshoppatore, giusto per puntualizzare, altrimenti parte la polemica sul purismo fotografico ecc... La condanna della ritrattistica purtroppo, è quella di essere spesso relegata a chiacchiera da bar, da paesaggisti, faunisti, sportivi ecc... "Massì, tanto cosa vuoi che sia, un ritratto!" Si crede che fare ritratti sia come fare altri generi. E non parlo di regole generali (regola dei terzi, esposizione a DX o a SX, ecc...) ma proprio di specificità del genere fotografico: ritratto, che a molti sfugge, infatti o non ne fanno quasi mai, di ritratti, o li fanno e brutti. I passaggi tonali delle lenti da ritratto e i macrocontrasti, sono sintetizzabili via sw, ma con quali risultati? Della serie: "mettiamo il curry su tutto, così poi sa tutto di curry, che è un must-eat" Prova a gironzolare per il web e qui su Juza, osservando le varie foto di ritratto scattate con lenti specialistiche e con lenti macro, e valuta se vedi differenze. Se le vedi e preferisci i ritrattisti, scegline uno (c'è ne sono di superbi, a pochi €), altrimenti se non vedi differenze, il tuo macro è perfetto |
| inviato il 19 Maggio 2017 ore 18:50
Dipende dal tipo di ottica, normalmente le ottiche macro sono tarate per dare il meglio di se solo alle minime distanze di messa a fuoco e sono di norma molto incise, ciò non toglie che anche alle medie e lunghe distanze possano essere eccellenti. Personalmente ho un 60 mm Macro Elmarit, l'obiettivo preferito da Salgado per i ritratti che ha fatto nel mondo (c'è bisogno di aggiungere altro), ma la scorsa settimana ero in Germania ad un matrimonio ed il 60 è rimasto a casa ed i ritratti alla sposa li ho fatti con un Summicron 90 decisamente più morbido ed idoneo |
| inviato il 05 Settembre 2017 ore 12:38
grazie a tutti! |
| inviato il 05 Settembre 2017 ore 13:02
Io uso indifferentemente l'85mm/1,8 AFS G e il 105mm/2,8 AFS G VR Macro. Non ci vedo controindicazioni in nessun modo. Credo poi vada sfatato il mito che i macro (quelli attuali) sono taglienti e troppo duri rispetto ai non macro, non è assolutamente vero. Sono solo meno luminosi ma quanto basta, visto che un ritratto generalmente si riprende a f4 o f5,6 |
user92023 | inviato il 05 Settembre 2017 ore 14:38
Gian Carlo, premesso che sono d'accordo sulla tua ultima frase, ti informo che, con essa, hai scatenato la IV guerra mondiale! Che Dio abbia pietà di noi! G. |
| inviato il 05 Settembre 2017 ore 14:45
Gianni, non raramente scattavo a diaframmi molto aperti ma c'era quasi sempre qualcosa che non andava: o un occhio non è a fuoco o è l'orecchio o i capelli.... Ultimamente ho deciso tornare all'antico...... di fare ritratti a non meno di f4, possibilmente a f5,6 o 8 e, ovviamente a tempi veloci (almeno 1/250, ma meglio 1/500), metto in M e lascio variare gli ISO. Ho sviluppato diversi ritratti così eseguiti e sono una meraviglia. Provare per credere |
user46920 | inviato il 05 Settembre 2017 ore 14:54
... ma Caneca che fine ha fatto? |
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