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Professionisti, come usate la lettura spot?


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avatarjunior
inviato il 10 Maggio 2017 ore 10:00

em5 mk2

Con il nuovo aggiornamento del firmware della em5 mk2 a 3.0 la lettura spot dell'epsosizione ora si può far conincidere con il punto di messa a fuoco (è un opzione). Prima dell'aggiornamento la lettura spot dell'esposizione era fissa al centro del frame. Sostanzialmente per chi usa la spot ora non c'è più bisogno di ricomporre....tradotto significa più rapidità nello scatto.

La domanda è in che circostanze si usa la lettura spot???

Una volta un fotografo di matrimoni ( reflex con una mirino ottico e non elettronico) mi diceva che lui la usava spesso la lettura spot....in quanto leggeva l'esposizione sul viso degli sposi....poi ricomponeva e scattava. Mi diceva che il viso deve essere correttamente esposto....il resto poi si aggiusta.

Mi sembra di aver capito (correggetemi pure)....è che fissato diaframma e iso....leggere l'esposizione in un punto del frame piuttosto che in un altro....quello che cambia da un punto all'altro è solo il tempo di esposizione.

Io uso sempre la lettura valutativa non so se si chiama così (quella che fa la media su tutto il frame)....e ho visto che con questa impostazione....e giocando con la rotella di compensazione dell'esposizione ottengo gli stessi risultati della lettura spot. Tanto è vero che tenendo fissi diaframma e iso....compensare l'esposzione significa modificare il tempo di esposizione.

Quindi mi verrebbe da concludere che il risultato è lo stesso....quello che conta alla fine è la terna iso-tempo-diaframma.

L'unico motivo che mi viene in mente di usare la spot rispetto alla valutativa.....è che con la spot sei più rapido nello scatto....perchè azzecchi subito l'esposizione sul punto che ti interessa maggiormente......invece di stare a rotellare con la compensazioe dell'esposizione. E forse penso anche che la lettura spot aveva più senso un po' di anni fa quando non avevi modo di vedere real time le modifiche dell'esposizione.

Correggetemi e illuminatemi....grazie :-)









avatarjunior
inviato il 10 Maggio 2017 ore 13:17

Non ti parlo da professionista perché non lo sono, comunque non é che il tipo di metodo di lettura dell'esposizione cambia con le mode o con gli anni o con le tecnologie... un tipo di scatto (paesaggio) piuttosto che un altro (ritratto) richiedono un tipo di misurazione piuttosto che un altro per avere la corretta esposizione del soggetto o della scena che devi riprendere.
Non é sbagliato in senso assoluto che tu ottenga lo stesso risultato di una lettura spot lavorando in matrix (lettura su tutto il frame) e andando a compensare poi l'esposizione, alla fine arrivi allo stesso tempo di esposizione e quindi ad ottenere la stessa foto, ma é errato concettualmente.
Prima di tutto lo puó fare con una certa precisione solo chi utilizza una mirrorless ma non chi usa reflex perché non può vedere il risultato dello scatto direttamente in macchina (tralasciando ovviamente l'uso del live view che non é la norma) ed in secondo luogo questo approccio comporta comunque una perdita di tempo che non é da sottovalutare in certi ambiti in cui magari devi cogliere l'attimo, e si spiega quanto ti aveva detto il fotografo di matrimoni.

avatarsenior
inviato il 10 Maggio 2017 ore 13:28

Se fai calcolare l'esposizione su tutto il frame e sei controluce so caavoli, se hai uno sfondo scuro/nero so cavoli MrGreen
L'esposizione spot aiuta sopratutto in situazioni del genere ;-), poi bloccare l'esposimetro su un dettaglio e ricomporre sicuramente quanto meno ti aiuta ad avere un risultato più controllato scegliendo tu dove far calcolare l'esposizione (può essere il volto o qualsiasi cosa)...

avatarsenior
inviato il 10 Maggio 2017 ore 13:37

... Ed è molto più rapida che compensare con esposizione media, eviti di dover fare più scatti per centrare l'esposizione corretta in situazioni di luce difficile.

avatarjunior
inviato il 10 Maggio 2017 ore 14:01

@Tama:
@Darp:
@Emanuele:

Grazie. Sono d'accordo che la lettura spot è un metodo più rapido rispetto a "matrix+compensare esp.."....e forse è anche più preciso (devo verificarlo).

A questo punto....vi chiederei....."La lettura spot è il vostro settaggio di default?"

avatarsupporter
inviato il 10 Maggio 2017 ore 14:07

per quel poco che lavoro in cerimonie trovo ormai assolutamente indispensabile il face traking previsto da sony.
infatti lasciando attiv ala funzione (e potendo priorizzare il fuoco sul volto della sposa), la camera non solo si concentra sul volto in questione, ma regola esposizione e WB per il volto.
ci son quelle volte che gli sposi hanno un faretto alogeno praticamente puntato addosso...
bhè, pensa a tutto la camera...
devi solo comporre e scattare

avatarjunior
inviato il 10 Maggio 2017 ore 14:10

Come già detto dagli altri, l'esposizione spot è molto utile quando hai molta differenza di luce fra soggetto e sfondo. Tipico esempio, il controluce, oppure gli interni illuminati selettivamente (= chiesa con luci su sposi/altare e penombra sul resto).
Io non conoscevo neanche la differenza fra le diverse modalità, poi ho avuto occasione di fotografare ad un matrimonio di amici (che, giusto per precisare, non avevano nessuna pretesa professionistica dalle foto!) e ho scoperto a mie spese (dopo discussione con fotografi più esperti) che avevo cannato diversi scatti a causa dell'esposizione valutativa, perché la media della luce dell'inquadratura era molto diversa dalla luce che illuminava gli sposi.


Fra l'altro in quell'occasione uno dei problemi (non so dire se fosse esattamente correlato con la modalità di esposizione, ma credo di sì) è stato che la terna iso-tempi-diaframmi "impazziva" un po'. Mi spiego: scattando in priorità di diaframmi, con iso automatici limitati a 3200, mi trovavo con la macchina che scattava a tempi inferiori a quelli di sicurezza (ad esempio, con il 50ino su aps-c, scattava a 1/50-1/60) mentre gli iso restavano intorno a 400-800, senza salire fino al livello limite.
Ma non sarebbero dovuti salire gli iso prima di abbassare i tempi di scatto? A me sembrerebbe logica una sorta di "priorità", in base alla quale cui il tempo di scatto è sovraordinato rispetto agli iso (quando questi vengono lasciati automatici) per evitare il mosso.
Ho pensato in seguito che potesse sempre essere collegato alle modalità di esposizione, che faceva sballare la valutazione della luce, ma potrebbe anche essere un errore mio. Può essere che ci sia un modo per impostare un tempo minimo di scatto anche quando si lavora in priorità di diaframmi?

Mi scuso se mi sono leggermente spostato dal tema principale, ma credo che sia collegato e il tema potrebbe essere d'interesse anche per altri.

avatarjunior
inviato il 10 Maggio 2017 ore 14:19

@Mastro78: perfetto! W la tecnologia
@Jacopo.volta: grazie per aver ulteriormente chiarito. Interessa anche a me questa cosa degli iso auto e tempo esposizione minimo....e l'ho notata anche io......è come dire che avresti fatto delle scelte diverse rispetto a quelle proposte dall'algoritmo.

L'algoritmo dovrebbe fare questo.....fissato il diaframma dall'utente....se dall'esposizione esce un tempo minore di un valore minino impostato(e.g. 1/60)....AND e gli ISO sono sotto il valore massimo impostato dall'utente......alza gli ISO fino a ridurre il tempo di esposizione per avvicinarlo al valore minimo(e.g. 1/60).

avatarsupporter
inviato il 10 Maggio 2017 ore 14:25

Nota importante che mi sento di fare. Per quanto riguarda la lettura spot, vero per come ti è stato detto sopra, ma aggiungo che (specie negli ingressi in chiesa degli sposi) va abbinata ad esposizione manuale. In quel modo fai la lettura dei visi (sperando che sia ok dato che l'esposimetro lavora a luce riflessa) poi sistemi i parametri come da lettura e continui a scattare con quelle impostazioni. Non avrai mai problemi di cambio esposizione e ti ritrovi tutte le foto della scena correttamente esposte, anche tra loro.;-)

avatarjunior
inviato il 10 Maggio 2017 ore 14:38

Giustamente tu dici....se sai che per i prossimi 10-15 scatti le condizione di luce non cambiano.....le leggo una volta sola....e poi vado in manuale e...così mi ritroverò scatti tra lui coerentemente esposti. Questo forse poi ti aiuta anche ad essere più rapido in post....perche lavori in batch.

avatarsenior
inviato il 10 Maggio 2017 ore 14:39

Nell'incertezza della scena se puoi e hai possibilità d'usare la funzione braketing male non fa con 3-5 scatti a -1 0 +1 di esposizione regolata sul tempo di scatto ad esempio, scatto a raffica. Non lo uso spesso ma a volte può essere utile.

avatarjunior
inviato il 10 Maggio 2017 ore 14:56

@Sporanox
Il metodo di misurazione non é un parametro che uno setta di default e poi se lo scorda, ma un parametro che dovrebbe essere scelto di volta in volta in base alla scena o al soggetto inquadrato e non dico che lo modifichi ad ogni scatto, ma sarebbe quantomeno opportuno valutarlo per non trovare sorprese rispetto al risultato che uno si aspetta di ottenere, quanto detto vale in modo particolare in condizioni di luce difficile tipo scena con ombre e luci, soggetti in ombra e simili.

avatarsenior
inviato il 10 Maggio 2017 ore 15:15

Come è stato giustamente suggerito
il metodo di misurazione non é un parametro che uno setta di default e poi se lo scorda, ma un parametro che dovrebbe essere scelto di volta in volta in base alla scena o al soggetto inquadrato
. Ciò detto, per utilizzare con profitto la lettura spot (credo) sia necessaria una certa esperienza, una buona conoscenza del proprio corpo macchina e una perfetta comprensione del sistema zonale.
Personalmente, da quando sono passato a mirrorless con evf, trascuro completamente il sistema di misurazione dell'esposizione perchè, nel mirino, si vede già come verrà la foto prima ancora di fare lo scatto.;-)

avatarjunior
inviato il 10 Maggio 2017 ore 15:17

Giusto Tama.
riformulo la domada....qual è l'algoritmo di lettura dell'esposizione che vi trovate ad usare più spesso???

avatarsenior
inviato il 10 Maggio 2017 ore 15:19

Molto semplicemente con tasto dedicato da utilizzare secondo necessità.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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