RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

NEW topographics







avatarsenior
inviato il 04 Gennaio 2025 ore 12:42

Interessante… grazie per aver riesumato il thread

Ps a chi ha accostato Antonioni ai Pink Floyd ricordo che la colonna sonora di un suo film è composta proprio da tale gruppo MrGreen

avatarsenior
inviato il 04 Gennaio 2025 ore 12:55




avatarsenior
inviato il 04 Gennaio 2025 ore 13:22

La ristampa è in preordine sul noto sito, in uscita quest'estate...

avatarsenior
inviato il 04 Gennaio 2025 ore 16:49

Tornando invece ai coniugi Becher vorrei proporre un confronto tra il loro modo di fotografare le architetture industriali e quello di Giuseppe Pagano di fotografare l'architettura rurale, alcuni decenni prima, siamo alla metà anni '30 ed allora la scuola europea di fotografia discendeva dagli esperimenti di MaholyNagy dal Bauhaus, da Renger Patsch e la Neue Sachlichkeit, ma pure i coniugi Becher possono in certo senso definirsi discendenti di quella scuola
archive.org/details/giuseppe-pagano-g.-daniel-architettura-rurale-ital



avatarsenior
inviato il 04 Gennaio 2025 ore 20:26


avatarsenior
inviato il 04 Gennaio 2025 ore 20:53

E più o meno contemporaneo dei film di Antonioni citati sopra c'era anche Ed Ruscha con le sue 26 stazioni di servizio
www.tate.org.uk/about-us/projects/transforming-artist-books/five-artis
che sicuramente erano note ai New Topographers americani

avatarsenior
inviato il 04 Gennaio 2025 ore 21:02

La mostra é del 75, ma quei lavori erano antecedenti, sono stati selezionati per la mostra New Topographers.
Però una cosa la ho capita, ossia che i movimenti non nascono dal nulla, ci sono sempre le condizioni sociali e ambientali.
Poi ci sono quelli che spiccano, ma le cose non arrivano mai dal nulla, banalmente evolvono fino al punto in cui ci sono le condizioni giuste e qualcuno emerge

avatarsenior
inviato il 05 Gennaio 2025 ore 11:08

Comunque approfitto per parlare anche di un lavoro di Robert Adams dal titolo Summer nights, lavoro del 1985, con foto diverse, con neri profondi che é stato ripreso e rieditato dallo stesso Adams nel 2009 con il titolo Summer Nights,Walking
Si parla di rapporto urbanizzazione e natura e della resilienza di quest'ultima
Nel lavoro del 2009 vediamo un lavoro molto più cupo, l'autore stesso quando ha parlato della riedizione dove che era stato troppo "idilliaco" e positivo nel 1985, qui c'é molta meno malinconia ma l'autore voleva inserire sentimenti come tensione e paura perché provati nelle camminate notturne sulle strade di Longmont

avatarsenior
inviato il 05 Gennaio 2025 ore 11:54

Sorriso è vero Tykos, ma altrettanto forse si può dire di qualsiasi scarso fotografo che tenti di emulare questo o quel genere.
Comunque non ne trovi molti che cerchino di propinare incroci stradali e pali della luce, sono molti di più quelli che ti propinano il bel panorama ameno visto e stravisto in certe isole nordiche o in certi parchi americani: devo fare il nome delle località?

era, infatti, una battuta.
il fatto è che una bella foto scolastica di Yosemite è una bella foto scolastica di un bellissimo posto, un palo della luce fatto male è una roba senza senso.

avatarsenior
inviato il 05 Gennaio 2025 ore 12:05

Bellissimo lavoro SummerNights di Robert Adams, è nella mia lista dei desiderata. Ero a conoscenza delle due diverse edizioni ma non sapevo di questo scostamento di impronta tra le due. Posseggo altro fotolibro di Robert Adams, Perfect Places che però non mi sembra così riuscito come questo crepuscolare.

avatarjunior
inviato il 05 Gennaio 2025 ore 14:04

Tornando invece ai coniugi Becher vorrei proporre un confronto tra il loro modo di fotografare le architetture industriali e quello di Giuseppe Pagano di fotografare l'architettura rurale, alcuni decenni prima, siamo alla metà anni '30 ed allora la scuola europea di fotografia discendeva dagli esperimenti di MaholyNagy dal Bauhaus, da Renger Patsch e la Neue Sachlichkeit, ma pure i coniugi Becher possono in certo senso definirsi discendenti di quella scuola
archive.org/details/giuseppe-pagano-g.-daniel-architettura-rurale-ital



da quello che ho capito gli intenti dei coniugi Becher erano di creare un allontanamento dall' approccio di Otto Steinert, dall'eredità pittorialista e dallo sperimentalismo ibrido delle avanguardie del primo Novecento, dalla fuga da una realtà abbellita artisticamente.
Le foto delle architetture rurali menzionate, non escludo che possano aver avuto anche delle minime influenze nella fotografia dei coniugi ma onestamente in questo caso (vista la portata del cambiamento) sono portato a credere che sia più semplice decidere cosa escludere/eliminare visivamente dal proprio approccio piuttosto che seguire altra fotografia da cui ispirarsi.
Nelle foto di Pagano ci vedo cieli non omogenei con nuvole, prospettive non frontali, linee cadenti, elementi di disturbo come rami e foglie degli alberi, persone, ombre nette anzi nettissime con altri contrasti.....
Noto che è presente invece uno sforzo di oggettività degli elementi (mancanza interpretativa), assenza di una funzione estetica e catalogazione dei soggetti con un estesa progettualità del lavoro creando una serialità realizzativa.

ma forse ho interpretato male l' intervento e non si voleva cercare un analogia tra i due modi di fotografare l' architettura industriale dei coniugi e quella precedentemente svolta sulle architetture rurali.

avatarjunior
inviato il 05 Gennaio 2025 ore 14:28

Comunque approfitto per parlare anche di un lavoro di Robert Adams dal titolo Summer nights, lavoro del 1985, con foto diverse, con neri profondi che é stato ripreso e rieditato dallo stesso Adams nel 2009 con il titolo Summer Nights,Walking
Si parla di rapporto urbanizzazione e natura e della resilienza di quest'ultima
Nel lavoro del 2009 vediamo un lavoro molto più cupo, l'autore stesso quando ha parlato della riedizione dove che era stato troppo "idilliaco" e positivo nel 1985, qui c'é molta meno malinconia ma l'autore voleva inserire sentimenti come tensione e paura perché provati nelle camminate notturne sulle strade di Longmont
Summer Nights,Walking è davvero un bel libro ed ottimamente stampato, facendo il confronto con alcune foto presenti nel libro American Silence le stampe son più grandi con una tonalità calda ed una maggior lettura delle ombre. Nella foto Berthoud, Colorado 1976 ad esempio, l' erba ed il profilo del tetto in alto a destra risulta essere una macchia nera nel libro American Silence.


mi chiedo quanto possano aver influito queste foto nella fotografia contemporanea di Todd Hido
matthewmarks.com/exhibitions/robert-adams-summer-nights-walking-02-201

nonostante il colore e l' estetizzazione caratterizzante delle sue foto, c'è un legame nella fotografia di Todd con i New Topographers americani ?



Robert Adams (Berthoud, Colorado) 1976




Todd Hido (UNTITLED #2154-A) 2017


avatarsenior
inviato il 05 Gennaio 2025 ore 18:26




Da "Architettura e Fotografia", Italo Zannier, 1991

avatarsenior
inviato il 05 Gennaio 2025 ore 18:35

Sono d'accordo Novebis, grazie per il tuo intervento, diciamo che ciò che potrebbe accomunare i Becher a Pagano è un intento catalogatorio; l'estetica è ben diversa.

avatarsenior
inviato il 05 Gennaio 2025 ore 18:36

Però forse l'intento di catalogazione dei Becher ha uno scopo finale diverso, no? Quasi opposto...

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 249000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.






Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me