| inviato il 21 Novembre 2017 ore 7:03
X RobyPagliero:
Ciao e grazie per i complimenti, le tue non sono certo domande stupide ma domande da workshop!
La risposta è un po' complessa ma cerco di riassumertela in questi termini: i primari di un monitor sono fissi, sono gli spigoli del triangolo e quando crei un profilo colore impostando "native" semplicemente li utilizzi per sfruttare tutto quello che il pannello è in grado di fornirti in termini di volume del gamut.
Ogni display ha una sua terna di primari nativa, ma grazie ad una conversione interna di colore può simularne altre come ad esempio srgb o adobe. Per esperienza personale posso dirti che nonostante l'ottimo motore di conversione degli eizo e dei nec non è esattamente come lavorare su di un monitor nato per coprire il gamut srgb come il cs230, se ti interessa operare con questo spazio colore. Far lavorare il monitor principalmente in emulazione a mio avviso ha poco senso, meglio utilizzare i programmi come irfanview che onorano i profili delle immagini al posto del visualizzatore di windows (ad esempio) e un browser che tratti le immagini adeguatamente anche perchè il problema principale del web deriva dall'assenza del profilo colore di molte immagini di cui ignori quello di partenza.. speri che sia srgb, ma non è detto.
Il profilo colore che crea color navigator non modifica le curve della scheda video ma quelle del monitor, ecco il motivo della presenza della retta nel grafico, serve appunto per quei programmi cms che onorano i profili mentre la GUI di windows no e spara i numeri direttamente a monitor, senza compesare. La mia soluzione da fotografo a questo problema è lasciare il monitor in nativo ed utilizzare un visualizzatore serio che legga il profilo, un browser adeguato e impostare correttamente photoshop / lightroom. Le icone di windows ipersature non sono un problema per me, sarebbe più noioso accorgersi di non aver cambiato il profilo del monitor da srgb emulato a prophoto dopo aver elaborato gli scatti..
I pulsanti del monitor lasciali dove sono, si usano per altro, fai tutto tramite cn6. |
| inviato il 21 Novembre 2017 ore 8:56
La mia soluzione da fotografo a questo problema è lasciare il monitor in nativo ed utilizzare un visualizzatore serio che legga il profilo, un browser adeguato e impostare correttamente photoshop / lightroom. Le icone di windows ipersature non sono un problema per me, sarebbe più noioso accorgersi di non aver cambiato il profilo del monitor da srgb emulato a prophoto dopo aver elaborato gli scatti..
Era proprio l'idea che mi stava girando in testa di non cambiare sempre il profilo e di rimanere sul nativo (uso anch'io faststone o irfanview). E poi le icone ipersature mi sanno di quadro naif! 
Ti ringrazio dei consigli, Wazer. Adesso attendo la sonda EX3 che ho ordinato e provo a smanettarci un po'!
Ciao |
| inviato il 13 Maggio 2018 ore 8:54
@Bruceas
“ Quindi se elabori o visualizza le foto usi il profilo da te creato, mentre nell'uso normale del PC ti consiglio di impostare il profilo predefinito sRGB (utilizzando sempre l'iconcina di ColorNavigator). In questo modo, quella chiavica di Windows che non gestisce il CMS, visulaizzerà tutto correttamente. „
Pure io faccio così! comunque in Windows su questo monitor la visualizzazione del testo non è il massimo. Basta usare il blocco note e impostare un carattere 8 o 9, per vedere i caratteri fatti da segmentini non proprio neri e poco definiti. Spero di non sbagliare io qualcosa. |
| inviato il 03 Giugno 2018 ore 21:01
Salva a tutti,
mi aggiungo a questa discussione per cercare di risolvere qualche dubbio.
Tempo fa stampando alcune fotografie da un professionista mi sono accorto che erano molto piu scure di quanto visualizzato nel mio monitor.
Per risolvere ho acquistato un Eizo cs2420 (dovevo comunque cambiare monitor) e mi ritrovo adesso a doverlo calibrare per la stampa.
Mi suggeriscono di usare una luminanza di 60-80 cd/m^2 per la stampa, mentre per la condivisione via web dei valori pari a 100-120 cd/m^2.
Ma questo significa che devo sviluppare le foto due volte? Una volta per la stampa (con valore 80cd/m) e un'altra volta per il web? (con 120 cd/m)? Sbaglio qualcosa?
Grazie. |
| inviato il 03 Giugno 2018 ore 21:10
Sostanzialmente si. Fatti 2 o più preset con CN6 e poi li usi a secondo dell'output.
80 cd/m2 per la stampa ti assicurano di non avere stampe scure rispetto alla visione a monitor.
Considera in ogni caso che la piena corrispondenza non l'avrai. È invece importante la luce sotto la quale osserverai le stampe.
Per il web 110 cd/m2 sono più o meno la norma.
Per il punto di bianco io uso d65 per entrambi.
Qualcuno per le stampe usa d50.
TRC o gamma L* o 2.2 come ti trovi meglio.
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| inviato il 03 Giugno 2018 ore 21:19
Ciao Frank, ti posso condividere la mia esperienza personale: dopo diverse prove ho tenuto la luminanza del monitor fissa a 80 candele, le due esportazioni (stampa e web) sono rimaste entrambe fruibili.
Ciò che cambio in base alle necessità è esclusivamente il punto del bianco, 6200k per web e 5500k per stampa, anche qui ti consiglio di fare delle prove per trovare il tuo setup adeguato, magari trovi un bilanciamento che ti soddisfa per tutte le condizioni ma ColorNavigator è comodissimo per passare da un profilo all'altro, quindi è un peccato non avere più preset pronti, come sottolineato da Pisolomanu.
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| inviato il 03 Giugno 2018 ore 21:35
Mi tocca sviluppare tutto di nuovo! E per due volte. Sigh :(
Grazie per le risposte ragazzi, domani mi avventuro nel mondo della calibrazione, in caso di difficoltà vi scrivo.
Una volta realizzate le stampe per come le voglio io condividerò anche la mia esperienza.
Un saluto
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| inviato il 04 Giugno 2018 ore 9:24
Esageriamo per chiarire meglio i concetti (e scrivo cose non corrette, ma spero utili per la spiegazione). Se stampo su una laser in B/N, è ovvio che non ci sarà corrispondenza tra quello che vedo a video (a colori) e quello che stamperò. Sarà quindi necessario crearsi un profilo in B/N.
Ora i nuovi TV, con l'HDR, raggiungono anche 1.000 nits di luminosità. Nessuna stampa sarà mai in grado di "accecarti".
Quindi non potrò creare un profilo a "1.000 nits" e sperare di ottenere lo stesso risultato in stampa.
E' anche vero che se sviluppo le foto SOLO per la stampa, le vedrò poi sempre in B/N nel primo caso o scialbe nel secondo. |
| inviato il 07 Giugno 2018 ore 8:50
Salve di nuovo,
ho appena creato 2 preset seguendo i vostri consigli.
Quello dedicato alla stampa (con luminanza 80cd/m e 5500k come punto del bianco) tende lievemente al giallo.
Anche se dopo un paio di minuti l'occhio si abitua il preset che uso per il web (punto del bianco 6200k) ha un bianco più neutro che mi piace molto di piu.
Vorrei capire se questa predominanza di giallo tende a scomparire sulla carta stampata o se sto sbagliando qualcosa.
Grazie sempre per i preziosi consigli, un saluto. |
| inviato il 07 Giugno 2018 ore 9:46
“ Vorrei capire se questa predominanza di giallo tende a scomparire sulla carta stampata o se sto sbagliando qualcosa. „
Ciao per capire se effettivamente c'è un problema nella catena del colore c'è solo una cosa da fare, stampare e verificare.
Fra le varie opzioni ti posso suggerire di scaricare e stampare il test monitor del laboratorio fotografico Ilfotoalbum, e confrontare i risultati a monitor.
Qui il link --> www.ilfotoalbum.com/area-pro/test-monitor/ |
| inviato il 07 Giugno 2018 ore 16:34
Secondo me 5500 K per la stampa non sa da fà...
L'adattamento cromatico al bianco è automatico, dopo un pò il tuo occhio non percepisce più l'ingiallimento, ma a monitor un punto di bianco così caldo a me non soddisfa, corri poi il rischio di raffreddare troppo il wb.. preferisco per le stampe stare comunque su valori più prossimi a d65. |
| inviato il 08 Giugno 2018 ore 1:09
@Pisolomau
ti avevo inviato un messaggio privato, come mai non lo hai letto? |
| inviato il 08 Giugno 2018 ore 11:10
“ ma a monitor un punto di bianco così caldo a me non soddisfa „
Certo, anch'io noto sul monitor la tonalità piu calda rispetto al d65 e non mi piace.
Pensavo però che fosse la giusta strada per la stampa e che la predominanza del giallo tendesse a scomparire sulla carta.
Wazer addirittura usa 5000k per la stampa!!
Più vado avanti più mi sento confuso!!
A presto per gli aggiornamenti. |
| inviato il 14 Giugno 2018 ore 19:51
Dipende, ad esempio quick color match imposta D50 e mi trovo bene in abbinamento alla canon dye e una luster pro, luce just normlicht 5000k per visualizzarle, in attesa del colormaster.
Se stampi da whitewall consigliano di usare d65 gamma 2.2 e tra i 60 e i 110 cd/m2, mentre saal digital d50. L'illuminazione dell'ambiente di lavoro fa la sua parte, dovrebbe essere a 64lux nei dintorni del monitor a d50 e la stessa just vende tubi meno cari rispetto la versione top.
Quindi quando le invio allo stampatore faccio stampare qualche provino prima di spedire grossi lavori. |
| inviato il 15 Giugno 2018 ore 10:16
Ho inviato i file stampa allo stampatore.
Per lui vanno bene, non vede nessuna predominante e il bianco e nero appaiono molto neutri.
Non appena mi arrivano le foto scriverò le mie impressioni.
Il mio setup monitor per queste stampe è: 6500k - 120 cd/m2 - gamma 2.2. (sul monitor le foto appaiono perfette)).
A presto. |
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