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E' vero ! Sviluppare a colori (non stampare forse) è più facile del bianco nero. Infatti le procedure chimiche per il colore sono poche Forse tre o quattro. Per le sequenze dei toni in B\N (negativi) ...ce ne sono a centinaia.
Per la stampa colore c'è la difficile analisi delle eventuali dominanti sia semplici che composte. Per la stampa (se il negativo lo permette) b\n c'è il difficile equilibrio tra le alte luci e la sequenza delle ombre (più difficile di quel che sembra).
Insomma, tentare, fallire, ritentare ancora...è un campo in cui la passione viene messa a dura prova.
“ Credi che possa arrivare a tanto? Dopo aver subito da bambino ore ed ore ed ore di proiezione sul muro di scuola e di casa? „
Purtroppo la diapositiva ha questa ingiusta fama di essere associata a lunghe e noiose proiezioni del passato. Ma la colpa non era di certo della dia-proiezione, ma del modo di farla. Costringere il pubblico a 300 e più foto.... brutte e molto probabilmente esposte male..... Senza contare poi il setup di proiezione, magari disposto in modo raccapricciante
Ti assicuro che molto probabilmente non hai mai assistito a una VERA proiezione come si deve, sono del parere che niente batte una diapositiva proiettata! Ma bisogna saperlo fare, io scatto al 90% diapositive..... e ho detto tutto ;-)
Daniele
user120016
inviato il 17 Luglio 2019 ore 19:49
Daniele, concordo con ogni singola parola di quanto hai scritto. La diapositiva è un'arte dallo scatto alla proiezione. E non tollera approssimazioni.
Una cosa però è certa, se dovessi riuscire nella titanica impresa di convincere chi di dovere a lasciarmi carta bianca nell'organizzazione di una manifestazione fotografica che ho in testa da tempo sappiate fin d'ora, cari Domenico, Daniele e Diego, che sarete i primi a essere invitati!
Regola numero 1 del photo club: Non parlare del photo club
Regola numero 2 del photo club: Divulga l'arte della dia-proiezione
Regola numero 3 del photo club: La proiezione digitale è il male
Regola numero 4 del photo club: Scimmiottare la velvia con photoshop e considerarla uguale a quella vera, è come paragonare la carbonara di 4 salti in padella a quella della Sora Lella (Ho fatto anche la rima )
Mi fermo, altrimenti mi bannate per troppe cavolate
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