| inviato il 02 Maggio 2017 ore 17:10
Vero Leo, infatti il modulo serve solo al rientro dai viaggi, per dimostrare che gli apparecchi ce li avevamo già alla partenza, non sostituiscono lo scontrino. A dirla tutta, infatti, una volta mi sono imbattuto in un finanziere pignolo che mi ha contestato le ricevute degli acquisti online che, a quanto pare, non sono degli scontrini fiscali ammessi veri e propri...  |
| inviato il 02 Maggio 2017 ore 17:31
Addirittura??
Quindi stando a quanto indicato dal finanziere, l'unica soluzione per essere in regola al 100% quando si va all'estero con la propria attrezzatura è:
Aver acquistato solo prodotti nuovi, avendo avuto l'accortezza di farsi fare una una fattura /ricevuta fiscale con indicato il numero di serie dell'articolo... guai però ad avere solo lo scontrino senza s/n!!
Aiuto! E' da manicomio sta roba!
Comunque io penso che prima o poi, con tutte le limitazioni, restrizioni, controlli e rotture varie che hanno introdotto, e soprattutto con le nuove verifiche antiterrorismo (alcune abbastanza assurde... vedi le batterie di riserva per glia apparecchi elettronici, comprese le fotocamere), tra un po' ci troveremo a partire per i nostri viaggi con dietro solo una compattina da due soldi, lasciando a casa migliaia di euro di attrezzatura fotografica!
Posso capire ciò che è per la nostra sicurezza, ma pure le verifiche fiscali in aeroporto, dai!! |
| inviato il 02 Maggio 2017 ore 19:02
Continuo a non capire.
Viaggio veramente molto all'estero per lavoro. Sempre l'attrezzatura fotografica al seguito e non mi è mai capitato un controllo.
In questo thread onestamente, oltre a Ls83 che ha già raccontato la sua disavventura, quanti sono stati multati perché senza scontrini ecc....? |
| inviato il 02 Maggio 2017 ore 19:21
“ Ti fanno una multa per non aver dichiarato i beni importati dall'estero e in più ti fanno pagare l'iva su un valore calcolato a spanne da loro da tabelle doganali in cui rientra il tuo modello (e non il prezzo dello "scontrino" o del "listino" attuali).
Al ritorno dalla Russia con scalo a Francoforte ho avuto a che ridire con la dogana tedesca per un Macbook Air nostro da oltre 4 anni di cui non avevamo la ricevuta d'acquisto con noi... oltre ad averci fatto perdere l'aereo per i controlli (e altri 800€ per tornare in Italia non rimborsati da nessuno) abbiamo dovuto pagare in contanti la multa e passare mesi a produrre la documentazione per farsi ridare indietro i soldi della multa, dei dazi doganali e le "scuse del disguido"..... Sono andati persino a guardarsi una per una le etichette dei prezzi sulle scatole dei filtri fotografici per vedere se erano in € o in rubli....
P.S.: Naturalmente a Francoforte, il principale hub aereo dell'Unione Europea.... la multa, la documentazione e la corrispondenza con la dogana EUROPEA è esclusivamente in tedesco.... non esiste nulla di scritto in altre lingue, nemmeno in inglese. „
di viaggi ne ho fatti parecchi, e mi è capitato a Francoforte (nel 2008, di ritorno dagli USA) che un funzionario mi trattenesse un po' per verificare che le macchine fotografiche che avevo con me non fossero state acquistate extra-cee.
E' stato lì 10 minuti a rigirarsele (e vi assicuro che sia la 20D che la 350D che usavo all'epoca erano parecchio segnate dall'uso) per poi accorgersi del marchietto CEE sul fondo. Le lenti non me le ha nemmeno guardate.
Da quel giorno cerco sempre di passare in dogana, all'aeroporto di partenza, con la dichiarazione dell'attrezzatura. Ultimamente però è capitato un paio di volte che il doganiere di turno mi dicesse che è piuttosto inutile, perché se vogliono fare storie le fanno lo stesso - l'ideale sarebbe avere copia degli scontrini o fatture d'acquisto. |
| inviato il 02 Maggio 2017 ore 19:47
@Carlopi, a me personalmente non è successo mai per fortuna (o purtroppo.. probabilmente perchè haimè... viaggio troppo poco). Però dopo aver visto questo thread, mi sono fatto una ricerchina e troppi ne ho letti in giro di casi, non necessariamente relativi ad attrezzatura fotografica, ma spesso si parla di notebook.
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| inviato il 02 Maggio 2017 ore 20:55
L'unica è rientrare via mare su un gommone, in quel caso non solo non ti rompono le scatole ma ti vengono pure a prendere! |
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