user78019 | inviato il 28 Aprile 2017 ore 14:25
“ siamo veramente il paese di Banania come ha detto Fedebobo „
Scusami, ma il paese di Banania non è quello che contrasta il contrabbando (così si chiama l'importazione di qualsiasi merce violando le disposizioni doganali), bensì quello che permette ai suoi cittadini di evadere, di sola IVA, oltre 40 miliardi di Euro all'anno. Per non parlare dell'IRPEF ...
Hai acquistato regolarmente i tuoi giocattoli? Porta con te le prove di acquisto. Non è difficile.
“ Anche perché di gadget vari ne abbiamo sempre di più e portarsi dietro tutta questa documentazione è assurdo. „
Uno scontrino pesa neanche un grammo. Una fattura è al massimo un foglio A4. Senza contare che basta scannerizzarli e tenerli sullo smartphone o su un cloud qualsiasi ... |
| inviato il 28 Aprile 2017 ore 14:33
Quindi tu, Openmind, quando vai in giro con la tua attrezzatura fotografica (perché di questo stavo parlando, del fatto che potrebbero fermarti per strada le forze dell'ordine) ti porti dietro tutte le ricevute? |
user78019 | inviato il 28 Aprile 2017 ore 14:48
Se viaggio fuori dell'UE, sì. |
| inviato il 28 Aprile 2017 ore 14:53
Giusto per completare il quadretto: una prova di acquisto che sia tale dovrebbe riportare anche il numero di serie dell'oggetto (corpo od ottica che sia).
E normalmente questo è presente solo se al momento dell'acquisto hanno emesso una fattura. Su un normale scontrino di vendita, perfettamente valido quando esci dal negozio, il numero di serie non è presente, quindi se volessero proprio essere pignoli alla dogana potrebbero anche contestare il fatto che quell'importo in quel negozio potresti averlo speso per mille altre cose.
Inutile dire che le possibilità che facciano una cosa del genere sono pressoché nulle.
Personalmente io mi porto dietro una fotocopia dello scontrino o fattura di acquisto e delle Nital Card, che c'è solo nei prodotti con garanzia italiana e sulle quali è riportato il numero di serie. E' molto raro che faccia anche il foglio per la dogana con l'elenco dei numeri di serie (l'ho fatto solo una volta per gli USA)
Ad ogni modo, se ti fai una fotocopia degli scontrini di acquisto ed un foglio da far vidimare alla dogana con l'elenco delle attrezzature ed i numeri di serie puoi stare tranquillo
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| inviato il 28 Aprile 2017 ore 14:54
Forse non riesco a esprimermi, quindi proviamo a rileggere la frase da cui è nata la mia affermazione
“ E' vero che questo tipo di controllo te lo possono fare anche ad un qualsiasi posto di blocco lungo una strada italiana, ma al rientro da Tokyo o Hong Kong è... un po' più probabile " „
quindi leggiamo la mia affermazione
“ Questa poi... non la sapevo; siamo veramente il paese di Banania come ha detto Fedebobo. „
mi pare abbastanza chiaro che mi stavo riferendo al girare in ITALIA (o Banania per gli amici).
Ora passiamo alla frase in cui ribadivo che mi riferivo al caso esposto, cioè il GIRARE IN ITALIA.
“ Quindi tu, Openmind, quando vai in giro con la tua attrezzatura fotografica (perché di questo stavo parlando, del fatto che potrebbero fermarti per strada le forze dell'ordine) „
Tutto chiaro? Sto parlando del fatto che sia plausibile essere fermati in ITALIA (Banania per gli amici) e che ci venga chiesto conto di ciò che ci portiamo appresso.
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user78019 | inviato il 28 Aprile 2017 ore 15:00
“
Giusto per completare il quadretto: una prova di acquisto che sia tale dovrebbe riportare anche il numero di serie dell'oggetto (corpo od ottica che sia).
E normalmente questo è presente solo se al momento dell'acquisto hanno emesso una fattura. Su un normale scontrino di vendita, perfettamente valido quando esci dal negozio, il numero di serie non è presente... „
Il tuo quadro non è completo.
Ti puoi fare rilasciare fattura con scontrino spillato e indicazione del CF (dunque senza P. IVA) e quindi con l'indicazione della matricola dell'oggetto. Questo tipo di fattura con scontrino fa sì che la garanzia sia comunque di 2 anni (e non di uno) e serve se hai un'assicurazione sull'attrezzatura come prova di acquisto in caso di sinistro (ad es. furto).
Oppure, se compri Nikon come me, ti porti le Nital Card (se compri da Nital), che comunque - unitamente al semplice scontrino - sono un elemento di prova di importazione legale.
Infine, se hai i prodotti registrati sul sito dell'importatore, basta che ti colleghi al sito e mostri i prodotti registrati. Ti assicuro, per esperienza diretta di un amico, che funziona anche col finanziere più zelante.
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| inviato il 28 Aprile 2017 ore 15:05
Ovviamente poi mi porterò dietro, in un viaggio all'estero anche copia degli scontrini di tutti i capi d'abbigliamento e accessori, soprattutto se di marche che all'estero costano di meno.
Bravi così! Così si che si combatte l'evasione! Mica facendo i controlli a liberi professionisti, imprenditori, società.... non sono mica loro che evadono, sono i fotoamatori che importano illegalmente fiumi di attrezzatura! |
user78019 | inviato il 28 Aprile 2017 ore 15:05
“ mi stavo riferendo al girare in ITALIA ... „
In questo caso, mi pare che non esista alcuna legge che ti obbliga a portare le prove di acquisto in giro per l'Italia. Se il poliziotto o carabiniere che sia insiste , puoi sempre dirgli che non le hai con te (perché non è obbligatorio, al contrario di un documento di identità) e - se proprio insiste - che le puoi mostrare al tuo commissariato di zona entro 24 h dal tuo rientro a casa.
A me non è MAI successo che mi chiedessero queste cose in Italia né tanto meno in un altro Paese. E' però successo che mi chiedessero delucidazioni su fotocamera e obiettivi quando tornavo da Singapore ...
“ Bravi così! Così si che si combatte l'evasione! Mica facendo i controlli a ... „
Se ti può consolare, a me hanno fermato solo una volta. E di viaggi ne ho fatti in vita mia ... Questo tanto per dire che i controlli su queste cose si fanno a campione e con una frequenza "proporzionata", tenendo conto della località da cui proviene il volo. Quando mi fermarono trent'anni fa è solo perché l'aereo veniva da Singapore. Altre volte, pur venendo da New York o altre località fuori UE, non mi hanno manco guardato ...
“ sono i fotoamatori che importano illegalmente fiumi di attrezzatura! „
Perché il finanziere naturalmente sa chi sei tu ...
C'è una dogana extra-UE (in aeroporto) e si fanno (ogni tanto) i controlli. Non vedo dove sia lo scandalo. |
| inviato il 28 Aprile 2017 ore 15:12
Ma infatti il mio stupore e la mia affermazione riguardo al fatto che fosse possibile o no riguardava il fatto che qualcuno ha affermato che potrebbero fermarti per strada e chiederti di dimostrare l'acquisto dell'attrezzatura.
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user78019 | inviato il 28 Aprile 2017 ore 15:17
“ qualcuno ha affermato che potrebbero fermarti per strada e chiederti di dimostrare l'acquisto dell'attrezzatura ... „
uno può anche affermare che esistono le scie chimiche ... 
Mi piacerebbe sapere chi (con nome e cognome, non un pincopallo qualunque con nickname) sia mai stato fermato per chiedergli gli scontrini di reflex e obiettivi in giro per l'Italia. Certo, oltre a nome e cognome vorrei vedere anche la sua faccia |
| inviato il 28 Aprile 2017 ore 15:21
Appunto! ero perplesso pure io, da qui le mie affermazioni stupite e richiesta di delucidazioni riguardo al fatto che sia possibile o no. |
| inviato il 28 Aprile 2017 ore 15:51
“ Appunto! ero perplesso pure io, da qui le mie affermazioni stupite e richiesta di delucidazioni riguardo al fatto che sia possibile o no. „
Certo che è possibile, ma - come ho scritto in precedenza “ "al rientro da Tokyo o Hong Kong è... un po' più probabile MrGreen" „
.... notato il MGreen....? E' effettivamente un po' più probabile....
Le forze dell'ordine impegnate in un controllo, ma tra tutte molto più facilmente la Guardia di Finanza, può chiederti prova dell'acquisto del materiale di cui ti trova in possesso. Se poi non sei in grado di dimostrare che hai acquistato in regola reflex e obiettivi, puoi sempre fornire le prove in un secondo momento, come scritto da Openmind. E questo vale sia presso il posto di blocco stradale che presso la dogana al confine o in aeroporto.
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| inviato il 28 Aprile 2017 ore 16:38
“ Le forze dell'ordine impegnate in un controllo, ma tra tutte molto più facilmente la Guardia di Finanza, può chiederti prova dell'acquisto del materiale di cui ti trova in possesso. „
"Il periodo di conservazione degli scontrini degli acquisti varia a seconda dell'utilizzo che se ne deve fare. Nel caso di scontrini che valgano come garanzia del prodotto acquistato, il periodo di conservazione è pari a due anni!"
Non mi può venire un finanziere pinco pallo qualunque a chiedermi prova di acquisto di un oggetto acquistato anni fa!
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| inviato il 28 Aprile 2017 ore 17:09
Non avete mai fatto acquisti a Livigno passando poi per la Svizzera per tornare in Italia? 
Non dico che sono situazioni normali, soprattutto da quando hanno aderito anche loro a Schengen, ma il rischio sia in entrata che in uscita c'è sempre stato
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user78019 | inviato il 28 Aprile 2017 ore 19:11
“ Non mi può venire un finanziere pinco pallo qualunque a chiedermi prova di acquisto di un oggetto acquistato anni fa! „
Perché no? L'onere di dimostrare la sua regolarità fiscale spetta a te. Forse, e sottolineo forse, puoi convincere il finanziere se l'oggetto è talmente obsoleto in quanto fuori produzione da svariati anni (ad es. hai con te una EOS 10D o una Nikon D100) per cui è ragionevole supporre che nessun negozio, neanche a Hong Kong, l'abbia più in vendita, e dunque è estremamente improbabile che sia stato acquistato durante il (breve) periodo di soggiorno all'estero... Ma chi parte per le vacanze con una EOS 10D? La maggior parte di noi porta con sé attrezzature piuttosto aggiornate, I suppose  |
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