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Funzione IS: sempre attiva o no?


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user23385
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inviato il 07 Aprile 2017 ore 20:55

Un recentissimo post letto su Dpreview sembra trovare quasi tutti daccordo sull'utilizzare questa funzione solo quando il reciproco del tempo di scatto è simile alla lunghezza focale dell'obiettivo utilizzato. Diversamente, contribuirebbe a produrre immagini poco nitide.
Cosa potete dire in proposito, basandovi sulla Vs. esperienza?

user117231
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inviato il 07 Aprile 2017 ore 21:01

Che mi sono preso un 16-55 f/2.8 senza stabilizzatore...
apposta per poter fotografare serenamente senza scervellarmi su questa storia dell'IS.

Mi bastano già il mistero dell'esistenza dell'ISS e la rottura mondiale dell'ISIS.
Dell'IS di Fuji posso fare a meno. ;-)

avatarsenior
inviato il 07 Aprile 2017 ore 21:22

io la lascio sempre attiva e non vedo degrado rilevante ma non faccio il controllo del pixel

avatarsenior
inviato il 07 Aprile 2017 ore 21:29

Personalmente disattivo lo stabilizzatore esclusivamente quando sono su treppiede. Quando sono a mano libera lo tengo attivo a prescindere dal tempo di scatto e non ho mai riscontrato alcun problema.

user44306
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inviato il 07 Aprile 2017 ore 21:40

Gli stabilizzatori hanno un limite fisico di velocità di movimento. Legato alla velocità con cui è possibile muovere le lenti per compensare il tremolio.

Ad esempio su Pentax, essendo legato al movimento del sensore, ed essendo questo dichiaratamente limitato a movimento fino a 1/1000 secondo (dichiarato in relazione all'utilizzo del simulatore di filtro AA), usualmente disabilito lo stabilizzatore per tempi superiori a 1/500 (giusto per mantenere un certo margine). Ovviamente su cavalletto bisogna sempre disabilitarlo (alcuni IS nikon rilevano se sei su cavalletto, su pentax invece disabilità in automatico se usi come metodo di scatto il telecomando o l'autoscatto).

Non ho dato certi sui limiti fisici degli stabilizzatori su lenti, ma operativamente è più facile stabilizzare un sensore che stabilizzare un gruppo ottico. Quindi suppongo che i limiti ci siano e siano all'incirca simili.

avatarsenior
inviato il 07 Aprile 2017 ore 21:43

Un recentissimo post letto su Dpreview sembra trovare quasi tutti daccordo sull'utilizzare questa funzione solo quando il reciproco del tempo di scatto è simile alla lunghezza focale dell'obiettivo utilizzato. Diversamente, contribuirebbe a produrre immagini poco nitide.
Cosa potete dire in proposito, basandovi sulla Vs. esperienza?

Ho una reflex con stabilizzatore sul sensore che disattivo soltanto quando faccio foto sul cavalletto e non ho mai avuto alcun problema di micromosso. Per la cronaca con una moderna APS-C o con una FF dove il sensore ha rispettivamente 24 e 36 mpixel il reciproco del tempo di scatto andrebbe calcolato moltiplicando per 3 la lunghezza focale. Quindi con un 50mm servirebbe almeno 1/175" e non 1/50". Detto questo bisogna anche considerare che scattando a mano libera non tutti hanno la stessa mano ferma.

avatarsenior
inviato il 07 Aprile 2017 ore 21:45

gli stabilizzatori non sono tutti uguali, quindi tirare regole di massima potrebbe somigliare a tirare i dadi.

user44306
avatar
inviato il 07 Aprile 2017 ore 21:46

Ah doppio 6! Ho ammazzato il drago!

avatarsenior
inviato il 07 Aprile 2017 ore 21:55

gli stabilizzatori non sono tutti uguali, quindi tirare regole di massima potrebbe somigliare a tirare i dadi.

Assolutamente vero !
Come per tante altre cose, è inutile cercare di dare delle regole generali..... meglio dire marca e modello di obiettivo, così si possono fare dei discorsi seri, che però varranno solo per quel dato obiettivo.
Ogni costruttore ha la sua tecnologia, e non tutti ci azzeccano MrGreen

avatarsenior
inviato il 07 Aprile 2017 ore 22:00

C'è da considerare anche la distanza dal soggetto che viene fotografato, perché ad esempio con un 100mm macro usarlo a 30 cm dal soggetto oppure usarlo a 3 metri non è la stessa cosa. A 3 metri potrebbe bastare anche 1/200" ma a 30 cm si rischia il mosso pure con 1/500".

avatarsenior
inviato il 07 Aprile 2017 ore 22:02

Ho obiettivi (Canon) moderni, lascio l'IS sempre acceso, a mano libero o su treppiede, mai notato problemi.

avatarsenior
inviato il 07 Aprile 2017 ore 22:02

è perchè mai Phsystem?
il rapporto geometrico del mosso non dipende dalla distanza ma dal movimento stesso del corpo-obiettivo.
per lo meno è così se non si tratta di un movimento rotatorio ancorato ad un punto, dove nel qual caso più il soggetto è lontano e più hai mosso, non il contrario.

user44306
avatar
inviato il 07 Aprile 2017 ore 22:11

@Alvaro io col 16-35 IS e 30 secondi di esposizione la differenza la vedo!!

Però ammetto che non sempre! Diciamo 1 foto su 3 viene mossa!

avatarsenior
inviato il 07 Aprile 2017 ore 22:39

il rapporto geometrico del mosso non dipende dalla distanza ma dal movimento stesso del corpo-obiettivo.
per lo meno è così se non si tratta di un movimento rotatorio ancorato ad un punto, dove nel qual caso più il soggetto è lontano e più hai mosso, non il contrario.

Basta fare la prova.
Un 100mm a 3 metri di distanza inquadra circa 2 metri, viceversa a 30 cm inquadra circa 20 millimetri. Quindi immagino che anche un impercettibile movimento a brevissima distanza venga amplificato.

avatarsenior
inviato il 07 Aprile 2017 ore 22:44

Phsystem, dipende dal tipo di movimento credo.
se supponiamo che il fotografo si sposta, come se stesse sopra ad uno skatboard, potresti aver ragione.
Se invece si muove rotando su un monopiede, l'angolo di rotazione dovrebbe determinare un movimento sul sensore, sempre uguale, indipendentemente che un punto inquadrato si trovi vicino o lontano.
Quindi se la linea tracciata dal punto sul campo lontano equivale a parecchi metri, invece sul sensore un punto a 10 metri o a pochi cm (movimento rotatorio ancorato in un punto) dovrebbe determinare sempre un mosso (una linea) lunga uguale.

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