| inviato il 02 Gennaio 2018 ore 18:33
Allora accontentati di quello puoi ottenere.
Cmq gimp é il primo che mi viene in mente.
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| inviato il 02 Gennaio 2018 ore 18:43
Gimp cel'ho già ma non mi sembra che possa produrre le immagini pulite che servono a me, comunque visto che come ho detto più volte, non lo so usare e non sono esperta in post produzione, per non lasciare niente di intentato, proverò questa tecnica. Intanto vi ringrazio per i consigli. |
| inviato il 02 Gennaio 2018 ore 22:22
“ passabile....Sorriso Io vedo marmellta ovunque sull' l'1.8 ed 1.2. „
ho scritto passabile, non buona.
la considerazione è in funzione del sensore da 50 megapizze che ingrandisce molto e vedi i crop al 100%.
nell'utilizzo per stampe 20x30 è passabile, anche in considerazione che di solito si fa almeno un minimo di pp. |
| inviato il 03 Febbraio 2018 ore 0:16
Io ritorno al punto d'inizio...Per me la stampa in grande formato per soddisfarmi devo guardarla da molto vicino...Sò, qualcuno storcerà il naso....Ho visto molte mostre fotografiche,Italiane,Tedesche,B/N....più di una volta sono stato impressionato come premesso, nel vedere foto di Qualità Assoluta! Ho un amico che stampa su plotter in un studio professionale,(lui usa macchine di vari Megapixel) e tutte le stampe grandi che mi ha fatto vedere, noti i dettagli ed i contorni con gli occhi attaccati alla foto. Anni fà vidi una galleria di un famoso fotoconcorso tedesco dove il primo premio era stampato 70x100 e mi ricordo pure con una fotocamera da 8MP. Beh! anche lì la guardavi a lentino e non c'erano sbavature.
Conclusioni :ogni uno di noi ha i suoi criteri per giudicare una stampa.Di sicuro,secondo me,lo stampatore è fondamentale per l'output finale,e le attrezzature professionali con molti MP agevolano il risultato...Inoltre dico che il discorso FineArt è un cane che si morde la coda...ci sono tanti elementi che possono influire,vedi la carta,il Forex,opaco o lucido...Consiglio di chiedere in giro magari a chi ha già stampato, di trovare un laboratorio serio dove le foto le lavorano in una certa maniera.Lo sò non è facile ma ci si può riuscire... |
| inviato il 03 Febbraio 2018 ore 2:08
io con la d3300 ho stampato 50x70 senza problemi, ma come ti han consigliato, fai prove economiche prima così giudichi da te :) |
| inviato il 04 Febbraio 2018 ore 20:53
Grazie a tutti.
Leggendo vari post su molte discussioni mi sono accorta che c'è confusione per quanto riguarda la stampa. Non sono chiare le differenze fra una stampa economica online e una stampa fotografica in laboratorio e ancora meno chiare le differenze fra quest'ultima e una stampa Fine Art.
Io stessa , oltre alla differenza qualitativa sulla carta non saprei come spiegare le altre differenze, eppure vedo chiaramente che una stampa Fine Art è molto più bella.
Mi piacerebbe che qualcuno con esperienza di stampa trovasse il tempo e la pazienza per spiegare in che cosa consistono queste differenze. Che cos'è che rende una stampa Fine Art così pregiata e così superiore rispetto ad una comune stampa fotografica? (E naturalmente come si giustifica la differenza di costo?)
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| inviato il 04 Febbraio 2018 ore 20:57
Tra le varie cose, dura moltodi più nel tempo...diciamo che la puoi lasciare in eredità! |
user46920 | inviato il 05 Febbraio 2018 ore 2:21
... per via dei materiali e dei metodi utilizzati per la sua creazione, ha anche un costo maggiore, più o meno giustificato o giustificabile. Il mondo del commercio lo sai già come funziona: non è sempre così immediato stabilire o valutare l'effettiva qualità dei prodotti.
“ eppure vedo chiaramente che una stampa Fine Art è molto più bella. „
e allora soddisfa la tua voglia di ... bellezza!
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| inviato il 05 Febbraio 2018 ore 12:48
Bisogna anche valutare la qualità della carta e dell'inchiostro nel tempo, come suggerisce Matteo.
Mi è capitato di vedere foto esposte da fotografi di matrimoni, rovinarsi nel tempo fino a diventare praticamente mostruose aberrazioni rosse, seppur non esposte direttamente al sole.
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| inviato il 05 Febbraio 2018 ore 13:32
“ Mi piacerebbe che qualcuno con esperienza di stampa trovasse il tempo e la pazienza per spiegare in che cosa consistono queste differenze. Che cos'è che rende una stampa Fine Art così pregiata e così superiore rispetto ad una comune stampa fotografica? (E naturalmente come si giustifica la differenza di costo?) „
Qui bisogna fare un chiarimento: la stampa fine art è una stampa che, DEVE usare le migliori tecniche di stampa, avere una catena colore calibrata, adottare misure che non rovinino le stampe (maneggiarle con guanti di cotone fino alle veline di copertura, tutto a ph neutro) e, spesso sottovalutato, DEVE esserci la giusta esperienza dello stampatore che gli permetta di ottimizzare il file in relazione a vari parametri. Insomma una stampa fine art deve essere al top in tutto.
Ovviamente una stampa fine art deve essere fatta su carte fine art, questo è incontrovertibile.
Una carta fine art ha delle caratteristiche intrinseche nel prodotto e tecniche di produzione che gli permettono di avere un bassissimo scostamento tra i vari lotti (virtualmente dovrebbe essere pari a zero) e che gli permettono di preservare l'immagine nel corso dei decenni o secoli, a seconda del tipo di carta e del metodo di conservazione.
Ma se si adottano gli stessi standard qualitativi di cui sopra anche con carte non fine art, ma sempre carte pregiate come la linea Photo di Hahnemühle , giusto per citare un marchio noto, le stampe verranno bene tanto quanto le fine art.
Le differenze saranno inerenti a questi fattori:
1) Variabilità tra i lotti: assolutamente trascurabile e misurabile solo strumentalmente, quindi ininfluente;
2) Finiture carta: semplicemente diverse. Non è detto che una carta fine art abbia una resa migliore di una carta non fine art;
3) Degradazione della stampa nel tempo. Qui le fine art vincono facile, ma carte buone resistono comunque dei lustri e sarà facile che ci stufiamo prima noi a guardarle piuttosto che si sbiadisca la stampa, se opportunamente conservate o esposte.
Esisterebbe anche un altro fattore ma è inutile parlarne qui, visto che lo trovo ininfluente all'atto pratico.
Quindi quando scegliere una carta fine art?
1) Quando la finitura è di nostro gradimento, ma se preferisco una carta non fine art va benissimo lo stesso;
2) Quando vendiamo foto a tiratura limitata. L'arte non dovrebbe avere vincoli e si potrebbe voler stampare anche su carta igienica. Ma se la nostra creatività non sconfina in forme bizzarre, una stampa a tiratura limitata io mi aspetto ch sia un prodotto pregiato e che abbia delle caratteristiche che durino nel tempo;
3) Quando vogliamo dare più prestigio ad una stampa;
4) Quando ci viene richiesta dal committente;
5) Quando vogliamo appagarci con il massimo;
Ribadisco che tutte queste considerazioni valgono se il confronto viene fatto tra carte fine art e carte non fine art ma pregiate, NON carte commerciali o da photolab.
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| inviato il 05 Febbraio 2018 ore 13:41
Io uso carta fotografica Canon PhotoPaper plus Glossy II pp- 201.
Spendo poco e sono contentissimo |
| inviato il 05 Febbraio 2018 ore 13:58
Sono arrivato solo a pagina 5 poi ho saltato fin qua, chiedo scusa se se ne è già parlato.
Aggiungo un piccolo contributo, magari un po' paranoico ma vista la discussione... 
Quanti DPI ha la stampante con cui stamperai? Tua o di uno stampatore che sia...
Perché se prepari un file "perfetto" a 300 dpi, ma poi la stampante lavira a, chessò, 240, deve interpolare lei comunque... E tanti discorsi vanno a farsi benedire!  |
| inviato il 05 Febbraio 2018 ore 14:16
@Pasi
Il file preparato perfetto in scala 1:1 non necessariamente deve essere a 300 ppi (e non dpi).
Stampe di 100x140 cm vengono salvati in dimensioni reali ma a 200 ppi già si ha un peso notevole e basta ed avanza per avere un ottima resa di stampa. Tutto dipende da "come" è preparato questo file. Oggi in fine art un buon plotter stampa a 2400x1200 quindi il presupposto di 240 "dpi" di stampa non esiste, perchè minimo un plotter da stampa non necessariamente fotografico parte da 300/600 dpi di stampa e ti assicuro che la qualità è eccellente anche a 600/1200 dpi e non per forza a 2400. Poi alcune "finezze" o gigantografie, possono necessitare di oltre 600 dpi di stampa, ma molto spesso è perfettamente inutile, ripeto, salvo in alcuni casi. |
| inviato il 05 Febbraio 2018 ore 15:45
Consiglio la lettura di:
https://www.amazon.it/World-Sharpening-Photoshop-Camera-Lightroom/dp/0
spiega molto bene anche molte cose riguardanti i ppi di stampa correlati alle diverse tecnologie; ad esempio sconsiglia di non mandare in stampa un file di dimensioni eccessive rispetto a quelle che saranno le dimensioni di stampa; quindi ridurre le dimensioni per poter impostare un numero di ppi adeguato alla stampante, ecc. |
| inviato il 06 Febbraio 2018 ore 0:15
Grazie a tutti! (Non mi aspettavo così tanta disponibilità e gentilezza!)
Io non ho nessuna esperienza di stampa e tutte le volte che ho avuto bisogno di stampare mi sono rivolta a terzi (come farei tutt'ora).
Mi sono posta queste domande perchè molte volte mi sono trovata nella situazione di dover scegliere tra un tipo di stampa e un'altro e non sono mai stata certa delle mie scelte.
Molto spesso ho fatto stampare a basso costo su carte commerciali o da photolab e talvolta sono rimasta insoddisfatta.
Per chi non avesse seguito tutta la discussione: in parte utilizzo le stampe per fare dei dipinti e quindi scelgo stampe a basso costo perchè dopo aver fatto il dipinto non mi servono più.
Però, se le stampe non sono ben fatte diventa difficile tirarne fuori un bel dipinto (mi piacciono i dipinti iperrealisti), quindi stavo valutando un modo per ottenere una stampa curata come una Fine Art su una carta più economica per contenere i costi.
Inoltre attualmente ho solo una Nikon D3200 (sensore aps-c da 24 megapixel) e non sono brava nella post-produzione (non ho Photoshop), quindi non correggo molto le mie foto, nella maggior parte dei casi non le correggo affatto (soprattutto nello still life, dove posso ripetere lo scatto se non mi soddisfa).
Mi domando se chi stampa e riceve il mio file Raw o Tif o altro formato possa intervenire in caso di necessità per correggere per esempio un contrasto poco accentuato o un nero troppo spento o colori poco saturi o altro.
Vorrei anche provare prima o poi a far stampare alcune delle mie foto su carta Fine Art (non per dipingerle ma per esporle) e mi chiedo, vista la mia piccola reflex entry level, quale potrebbe essere il risultato finale (anche se sarebbero scatti ad iso 100 e su treppiede).
Per quanto riguarda il discorso sull'interpolazione se ne dovrebbe occupare chi stampa. In ogni caso non chiederei delle stampe enormi, ho bisogno di molta definizione.
Alcuni di voi hanno già risposto ampiamente a molte delle mie domande. Vi ringrazio davvero tutti. |
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