| inviato il 06 Marzo 2017 ore 13:11
So che posso sottoesporre una pellicola (in particolare parlo di negativa bn) e sovrasvilupparla, per ottenere una pellicola "tirata" come se avesse sensibilità superiore. Come effetto collaterale, troverò più contrasto. Ma se io invece sottoespongo e sviluppo normalmente, poi correggo in stampa la sottoesposizione, cosa ottengo? Il risultato è comparazione oppure ottengo un immagine "velata"? |
| inviato il 06 Marzo 2017 ore 13:25
Dunque la sottoesposizione nel bianco-nero e' sempre un danno , perche dove la luce non arriva non avrai dettaglio. Ora se la scena e' a basso contrasto (giornata uggiosa ,nebbia 3 stop fra luci e ombre) una sottoesposizione puo' andar bene, (uno stop cioe' il valore nominale della pellicola)con uno sviluppo "normale", (non esiste lo sviluppo normale) in altri casi no. Non coreggi niente in stampa nei punti in cui il negativo e' trasparente. Il tiraggio e qualcosa da evitare se possibile , la sensibilita' della pellicola e' una sola e andrebbe determinata, ma normalmente si attesta a meta' di quella nominale. La cosa migliore e' ottenere un negativo equilibrato, con buoni dettagli nelle ombre e luci non troppo dense, allora si che poi in stampa ci si puo' divertire a fare cio' che si vuole altrimenti sono solo .... improprie parole |
| inviato il 06 Marzo 2017 ore 14:26
bravo Speedking .. parole sante |
| inviato il 06 Marzo 2017 ore 14:28
Comperare e leggere i manuali di Anselm Adams, ideatore del sistema zonale. Troverai tutto spiegato in maniera esemplare. Da non perdere, se l'argomento t'interessa veramente. |
| inviato il 06 Marzo 2017 ore 14:35
Ce li ho tutti e 3 ma la risposta alla mia domanda non l'ho trovata Riformulo: supponiamo di avere una pellicola da 400 iso, la tiro a 1600 iso. Quindi sottoespongo 2 stop, poi do più energia allo sviluppo. Quindi stampo normalmente. Se invece sviluppo normalmente, ottenendo quindi un negativo sicuramente più scuro di prima, e poi correggo la sottoesposizione in stampa anziché in sviluppo, quale sarà la differenza, all'atto pratico? Ovvero, le due foto affiancate in cosa differiranno? |
| inviato il 06 Marzo 2017 ore 15:02
non sono il massimo esperto però ... con la prima procedura ottieni una foto correttamente esposta ma con più grana e contrasti diversi dal solito. con la seconda procedura ottieni una schifezza, o meglio ottieni una foto senza dettaglio se non nelle alte luci. |
| inviato il 06 Marzo 2017 ore 15:30
Scusa avrai anche i 3 libri ma ti sfugge il concetto dell'esposizione e sviluppo nel B/N Una 400 esposta a 1600 la sottoesponi quasi sicuro di 3 stop ( dipende dal tipo), quindi ombre perse. Piu tempo di sviluppo (piu' energia) significa negativo piu' nero (piu' denso) nelle luci , Ora pero' va capito che le ombre non seguono proporzionatamente le luci durante lo sviluppo, ma piu' aumenta il tempo e piu' le differenze di densita' aumentano.(piu' contrasto) Nel caso di un "tiraggio" a 1600 e uno sviluppo per 400 ti ritroverai in stampa le sole luci e qualche tono medio alto con un contrasto piu' basso fra di loro rispetto ad uno sviluppo per 1600, ma zero toni bassi e medio bassi Le sottoesposizioni non si correggono ne con lo sviluppo ne tantomeno in stampa , si correggono esponendo bene per le ombre, altrimenti si deve accettare dei compromessi, che vanno gestiti sapientemente e non e' facile ( io ne sono assolutamente incapace) |
| inviato il 06 Marzo 2017 ore 15:46
Ho capito speedking, ma non è quello che ho chiesto |
| inviato il 06 Marzo 2017 ore 15:52
A questo punto non ho capito io cosa intendi Non ti resta che provare |
| inviato il 06 Marzo 2017 ore 15:56
Piroman, ti abbiamo risposto entrambi, alla tua domanda "le due foto affiancate in cosa differiranno?" |
| inviato il 06 Marzo 2017 ore 16:09
Ci provo anche io (ma mi sembra di aver capito come gli altri utenti): - nel primo caso avrai una stampa contrastata (che poi dipende dalla gradazione impostata in stampa) ma con dettaglio (poco o tanto dipende) anche nelle ombre; - nel secondo caso molto probabilmente non avrai dettaglio nelle ombre (nero). Il sovrasviluppo infatti agisce in maniera non lineare: avrà poco o nessuno effetto sulle ombre e molto effetto sulle luci, è per questo che "tirando" la pellicola aumenta il contrasto (e la curva s'impennaaaaa) Ed è per questo che si dice "esporre per le ombre e sviluppare per le luci" che significa "accertarsi di avere sufficiente dettaglio nelle ombre quando si espone, mentre la giusta esposizione delle luci si regola agendo sullo sviluppo". |
| inviato il 06 Marzo 2017 ore 19:27
Come ti dicevo non so se le foto le hai gia' fatte o devi farle, io quando faccio le prove uso tagliare a spezzoni di (per le mie esigenze 2/4/5scatti ) e sviluppo con tempi diversi di solito ad intervalli del 10%.. Poi magari ci mostri i risultati. |
| inviato il 06 Marzo 2017 ore 20:43
@gambacciani: si grazie, avevo letto di fretta il commento @speedking: dicevo che non era quello che ho chiesto perché mi hai spiegato (bene, per carità!) il tiraggio, mentre mi interessava sapere cosa ne esce se stampo una pellicola sottoesposta, sovraesponendo in stampa, senza tirarla durante lo sviluppo. Appunto, se tiro la pellicola conosco gli effetti, più contrasto, ombre perse, più grana. |
| inviato il 06 Marzo 2017 ore 20:58
“ Se invece sviluppo normalmente, ottenendo quindi un negativo sicuramente più scuro di prima „ Semmai ottieni un negativo più chiaro, non più scuro, e ti perdi i dettagli nelle ombre. |
| inviato il 06 Marzo 2017 ore 20:59
Si vabbè, dimentico che devo ragionare al contrario |
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