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Il Telescopio Orbitale Spitzer della nasa conferma pianeti abitabili a 40 anni luce da noi


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avatarsenior
inviato il 23 Febbraio 2017 ore 20:30

Pensa che un signore (un vero genio) il secolo scorso grazie a una stella lontana lontana ha dimostrato una delle più importanti teorie della storia della fisica moderna e passata.

avatarsenior
inviato il 23 Febbraio 2017 ore 20:37

Scusa dove hai letto questa cosa? Non mi ricordo di averla letta


Mi sembrava lo dicesse nel link che ho postato prima, ma potrei aver capito male...forse era riferito solo al primo pianeta del sistema

avatarsenior
inviato il 23 Febbraio 2017 ore 20:52

Andrò a controllare.

Ma veramente dovrei credere che guardando un puntino luminoso a milioni di chilometri di distanza...
si nota un cambiamento di un millesimo della magnitudine...
e sulla base di questo partono le supposizioni sull'esistenza di pianeti ?!!!
Questa cosa mi da l'esatta misura di quanto siamo piccoli, primitivi...ed ingenui.


@Paolo, è vero, siamo piccoli su questo siamo d'accordo.
Tu sei liberissimo di credere a quello che vuoi ma questa è fisica: puoi fare la stessa cosa ,ovvero determinare le dimensioni di un oggetto tramite il passaggio tra l'analizzatore e la fonte luminosa, con qualsiasi oggetto anche sulla Terra. In molti casi l'analisi che ti ho spiegato prima può essere fatta anche svariate volte nel corso di un determinato periodo, infatti è possibile determinare il periodo orbitale del pianeta che è transitato quindi è possibile ripetere l'analisi più volte a seconda di questo periodo.
Il telescopio Kepler poi elimina ogni dubbio che può essere creato dall'atmosfera essendo nello spazio, e ha trovato moltissimi esopianeti.

user117231
avatar
inviato il 23 Febbraio 2017 ore 22:30

Miliardi di chilometri.
Pretendiamo di sapere cosa c'è a miliardi di chilometri da noi...
e nello stesso preciso momento non siamo in grado di andare e venire facilmente dalla Luna.
Qualcosa a me non torna...ma non importa. Cool

avatarsenior
inviato il 23 Febbraio 2017 ore 22:39

La matematica ci conferma che nell'Universo, oltre alla nostra, potrebbero esserci altre forme di vita intelligente


La statistica vuole che queste forme di vita si interroghino sui forum di fotografia se è meglio la reflex o la mirrorless.

avatarsenior
inviato il 23 Febbraio 2017 ore 22:42

Infatti per il momento non si parla di andare su questi pianeti, anche perché ne sono stati scoperti anche di più vicini a circa 4 anni luce attorno a Proxima Centauri.
Comunque adesso è stata confermata la loro esistenza, come quella degli altri 3500 esopianeti scoperti (non ricordo il numero preciso ma di sicuro più di 3000.
Andare sulla Luna non è così semplice come molti pensano: bisogna sempre tenere conto della propulsione necessaria per abbandonare l'orbita terrestre, poi bisogna inserirsi nell'orbita lunare e infine ripartire per entrare nell'orbita terrestre e rientrare; detto così a parole non rende l'idea di tutto quello che ci sta dietro.
Ad oggi viaggiare nello spazio è impossibile per vari motivi: oltre alla velocità che può essere aumentata avendo una propulsione costante e sfruttando almeno inizialmente l'effetto fionda dei pianeti, bisogna tenere conto delle radiazioni solari e, pensando di andare fuori dal sistema solare, delle radiazioni cosmiche; inoltre il nostro corpo non è fatto per vivere a 0G, bisognerebbe quindi creare una microgravità almeno.
Comunque negli anni a venire vedremo cosa succederà.

user117231
avatar
inviato il 23 Febbraio 2017 ore 22:43

Non succederà nulla.
Ma la NASA continuerà a raccontarci un sacco di belle favole. ;-)

avatarsenior
inviato il 23 Febbraio 2017 ore 22:51

Io mi fido della NASA ;-)
Guarda questo Link, l'immagine che vedi sono 4 pianeti giganti gassosi che ruotano attorno alla loro stella distante da noi 129ly

www.manyworlds.space/index.php/2017/01/24/a-four-planet-system-in-orbi

avatarsenior
inviato il 23 Febbraio 2017 ore 23:24

Anche focus.it riporta che tutte i 7 esopianeti o quasi mostrano alla loro stella la stessa faccia

Trappist-1 b, c, d, e, f, g, h (dal più vicino al più lontano), sono esopianeti rocciosi con raggio e massa simili a quelle terrestri. Si sono formati forse 500 milioni di anni fa insieme alla loro stella (sono quindi ancora giovani) e hanno orbite circolari che vanno tutte nella stessa direzione. Mostrano tutti o quasi la stessa faccia al loro astro e hanno una densità che va dal 60% al 117% di quella terrestre


La cosa non mi torna Eeeek!!!

avatarsenior
inviato il 23 Febbraio 2017 ore 23:25

Pretendiamo di sapere cosa c'è a miliardi di chilometri da noi...
e nello stesso preciso momento non siamo in grado di andare e venire facilmente dalla Luna.


Basta un telescopio da 200 euro per vedere cosa c'è sulla cima del K2 stando a fondo valle, ma prova a scalarlo e poi mi dici se è facile.

Il principio è quello, niente di misterioso o trascendentale... ma mi sa che è tutto fiato sprecato ;-)

avatarsenior
inviato il 23 Febbraio 2017 ore 23:29

" Ma la NASA continuerà a raccontarci un sacco di belle favole."

Tu non le ascoltare, fregatene.

Tanto il mondo va avanti comunque.


user86191
avatar
inviato il 23 Febbraio 2017 ore 23:36

Trovare un batterio extraterrestre su Marte o Europa non vergherà un cazzzo a nessuno, ci saranno i titoloni sui giornali pre un po di tempo e poi si passa ad altro, sarebbe solo la conferma di una ormai consolidata ipotesi

Siamo circondati dalla vita che popola questo pianeta, le specie animali sono migliaia eppure ci sentiamo soli, unici e speciali, la vera rivoluzione culturale, filosofica e religiosa sarà entrare in contatto con una civiltà extraterrestre

Le ipotesi più estreme sull'universo parla di multiverso
l'inflazione cosmica la teoria più accreditata per spiegare come si e espanso l'universo, dice siamo all'interno di un multiverso infinito, in esso una specie di schiuma dove le bolle sono gli universi che un un ciclo perpetuo nascono e muoiono.

sia l'inflazione cosmica che la meccanica quantistica ci dicono che tutto quello che può accadere accadrà
quindi potremo essere così sfigati da essere dentro l'unico universo disabitato a parte noi MrGreen

avatarjunior
inviato il 23 Febbraio 2017 ore 23:47

Mi sono permesso di fare un pò di calcoli matematici. Spero siano giusti MrGreen
Il nuovo sistema planetario scoperto si troverebbe ad una distanza di 40 anni luce dalla Terra. Allora, considerata la velocità della luce nel vuoto, diciamo che questa distanza corrisponde a 378432 miliardi di km da noi!!! Una distanza da capogiro. Per curiosità sono andato su Wikipedia ed ho ricercato l'oggetto costruito dall'uomo attualmente più veloce in assoluto. Ebbene si tratta della sonda spaziale Juno, ora in orbita attorno a Giove. Durante il suo viaggio filava a circa 73,61 km/s, che poco non è per noi comuni mortali. Ma è una inezia di fronte alla mastodontica distanza da percorrere calcolata prima. Se tale sonda venisse lanciata oggi in quella direzione raggiungerebbe il sistema planetario scoperto in circa 4075 anni MrGreen
Tanti. Troppi. Che senso ha quindi investire milioni o forse miliardi di dollari per programmi ed attrezzature spaziali destinate alla scoperta di queste cose (ammesso comunque che sia tutto vero e non una bufala)? Che senso ha sapere se ci sono altre forme di vita in luoghi che forse (anzi, sicuramente) non raggiungeremo mai? E' forse la curiosità di rispondere all'eterno dilemma umano e cioè quello di sapere se siamo soli o no nell'universo? Beh, visti i tempi di cacca in cui viviamo io metterei da parte tale curiosità, metterei da parte le smanie di protagonismo e la profonda vanagloria che spesso la NASA ha mostrato ed userei tali soldi per migliorare le condizioni di vita del genere umano sulla Terra senza volere a tutti i costi capire se ci sono altre specie a cui andare a rompere il cavolo MrGreen

avatarsenior
inviato il 23 Febbraio 2017 ore 23:57

quindi potremo essere così sfigati da essere dentro l'unico universo disabitato a parte noi MrGreen


Beh, vedi il lato positivo, se non altro ci staremo comodi MrGreen

Anch'io sono dell'idea che di intelligenze extraterrestri ne esistano e ne siano esistite innumerevoli; purtroppo penso anche che le probabilità di un contatto (anche solo a distanza, tramite messaggi radio etc) siano prossime a zero date le distanze e le scale temporali enormi... insomma, un universo simile a un enorme condominio in cui non incontri mai i tuoi vicini di casa. E' un po' triste messa così, in effetti.

Restando nel giardino dietro casa, sarà interessante vedere se i progetti per mandare una sonda su Europa andranno in porto nei prossimi decenni (anche Titano potrebbe riservare qualche sorpresa). Più in là secondo me inizieranno piani per l'invio di una sonda automatizzata fino a Proxima... cosa in teoria fattibile, basterebbe trovare un modo per accelerarla anche solo fino a 0.1 c e schermarla dalle microcollisioni col pulviscolo cosmico (che a velocità simili sarebbero devastanti) e con un po' di fortuna potremmo ricevere i primi dati entro 45 anni dall'invio, che non è malaccio se pensiamo che le sonde Voyager e Pioneer ci hanno messo trent'anni solo per arrivare alla periferia del sistema solare. Fantascienza insomma ma non troppo spinta, in un centinaio d'anni potremmo benissimo arrivarci, forse anche meno - sempre che non ci f***iamo prima con le nostre mani.






avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2017 ore 0:01

Che senso ha quindi investire milioni o forse miliardi di dollari per programmi ed attrezzature spaziali destinate alla scoperta di queste cos



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