| inviato il 20 Febbraio 2017 ore 22:03
“ le distanze che separano i sistemi solari sono impossibili da percorrere per tutte le forme di vita biologiche, l'unico modo che si ha e quello di sviluppare una intelligenza artificiale, la metti in stand by e se riceve energia a sufficienza può viaggiare per millenni per le forme di vita intelligenti biologiche sparse per l'universo, solo attraverso le rispettive tecnologie intelligenti sarà possibile entrare in contatto „ ho già detto nella mia congettura come invece sarebbe possibile. (a pag. 2). |
| inviato il 20 Febbraio 2017 ore 22:40
N.B.: le distanze tra le stelle sono enormi, percorrerle richiede tempi lunghissimi, ma chi ci dice che non esistano razze che vivono millenni anzichè decenni? Per chi vivesse 1000 anni, un viaggio di 20 anni sarebbe possibile. E questo, in combinazione con l'astronave-arca di Ooo, permetterebbe senza particolari problemi trasvolate interstellari. |
| inviato il 20 Febbraio 2017 ore 22:40
“ Per me non è lapalissiano che..... „ ....e prova a fare un sondaggio va.................quanti sono che al nome pizza associano un panettone.... Così capiamo subito chi è strano.......ma guarda un po'......... |
user86191 | inviato il 20 Febbraio 2017 ore 23:23
“ ho già detto nella mia congettura come invece sarebbe possibile. (a pag. 2). „ 0oo mi mancava il tuo pensiero laterale, il profugo extraterrestre lo reputo assolutamente improbabile perché questo microcosmo dell'umanità dovrebbe avere scorte a sufficienza per millenni di acqua, energia, viveri... per quanto tu possa produrre e razionalizzare i consumi non puoi vincere contro l'entropia che non ammette il costo zero La vita sulla terra ha attecchito molto velocemente, circa un miliardo di anni dalla sua formazione e comparsa la prima forma di vita unicellulare, quindi e ragionevole supporre che non sia un evento così straordinario, quello che pochi considerano e l'estrema difficoltà e tempo per ha impiegato per evolversi, per tre miliardi di anni e rimasta in ibernazione, come incapace di fare il passo successivo, poi ad un certo punto circa 500 milioni di anni si e passati alla fioritura che ha portato a noi. La vita intelligente e un evento fortuito, tali e tanti sono stati gli avvenimenti che casualmente nel ramo evolutivo hanno portato a noi che nell'universo potremmo essere effettivamente soli, pure questa e una probabilità |
user86191 | inviato il 20 Febbraio 2017 ore 23:54
Io amo la fantascienza, penso di avere visto quasi tutti i film, ho letto molto e consiglio se si e appassionati Le meraviglie del possibile - Einaudi - raccolta di racconti brevi dei migliori autori di fantascienza Americana. Però riconosco anche i limiti della vita biologica che e estremamente fragile e delicata, siamo condannati su questo pianeta e solo una copia sintetica del nostro intelletto potrà trovare risposte la fuori alle nostre domande. |
| inviato il 21 Febbraio 2017 ore 0:40
“ lo reputo assolutamente improbabile perché questo microcosmo dell'umanità dovrebbe avere scorte a sufficienza per millenni di acqua, energia, viveri... per quanto tu possa produrre e razionalizzare i consumi non puoi vincere contro l'entropia che non ammette il costo zero „ questo perchè non immagini un sistema a circolo chiuso o quasi chiuso. il cibo diventa cacca, che è concime atto a generare altro cibo, è un circolo, un reciclo che sulla Terra si protrae da miliardi di anni, con le dovute varianti. Si tratta di reciclare tutto, i rifiuti non esistono. L'acqua non va vista come bene di consumo ma come percentuale costante ed adeguata all'interno di una bolla. Eventualmente qualche risorsa di tanto in tanto la recuperano da una cometa o da un asteroide. Ovviamente si parla di livelli tecnologici molto alti, cui noi siamo ancora lontani. E parlo anche di astronavi arche, con migliaia di individui, non idonee ad atterrare su un pianeta poichè esse stesse sarebbero minipianeti, fatti un po' al contrario, dove la gravità sarebbe simulata dalla forza centrifuga. qualcosa del genere
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user86191 | inviato il 21 Febbraio 2017 ore 0:49
La cosa frustrante e che non potremo mai sapere chi di noi due ha ragione ma cerchiamo di essere ottimisti, solo 100 anni fa non mi sarei nemmeno posto la domanda |
| inviato il 21 Febbraio 2017 ore 1:04
io non provo frustrazione. Direi che per motivi statistici è probabile che nell'universo qualche civiltà avanzata si sia trovata nella necessità di creare un'arca per fuggire da situazioni avverse e non risolvibili. Poi, direi che la possibilità che tale arca si diriga proprio verso di noi è così remota da farmi credere che è improbabile che mai accadrà nell'arco dei circa 6 milirdi di vita sulla Terra, tra quelli passati e quelli futuri. Inoltre è tutto da vedersi se per questa eventuale civiltà le condizioni terrestri sarebbero appedibili. Se poi si aggiunge che in questo periodo temporale, la nostra breve vità individuale è un istante, direi che possiamo continuare con le nostre congetture, e puntare ad ipotesi utili più per la fantascienza che per un eventuale arrivo. Credo invece che sia molto più probabile che saremo noi gli alieni per qualcun altro. Noi ci metteremo prima o poi in condizione di viaggiatori interstellari. cdn2.theeventchronicle.com/wp-content/uploads/2016/06/34D13C7100000578 Non mi fa strano se tra qualche migliaio di anni qualcuno deciderà di vivere in un'arca e partire per destinazioni molto lontane, magari con qualche possibile meta, dal momento che la scoperta e la conoscenza degli esopianeti è sempre più attiva. |
| inviato il 21 Febbraio 2017 ore 11:05
“ gli extraterrestri, che ne pensano del m4/3? „ Non saprei, però quella che volta che mi hanno rapito sentivo che discutevano delle mirrorless Canon ed uno di essi disse "le mirrorless Canon sono nate vecchie, dai!"... |
| inviato il 21 Febbraio 2017 ore 11:39
Ma perché non considerare anche la possibilità che questa "forma di vita" non possa essere invece addirittura un qualcosa di spropositatamente grande rispetto a noi? E come "noi" osserviamo al microscopio o con esperimenti di altro genere i microrganismi, "loro" (questa forma di vita "aliena") osserva noi. Magari quelle che vediamo sono solo delle capsule o altri aggeggi funzionali ai loro esperimenti/osservazioni. Come noi introduciamo in termitaio una sonda-videocamera loro fanno altrettanto, e quella che a noi sembra una distanza insormontabile (come per una termite lo è una distanza di qualche Km o decina o centinaia di Km per loro è solo "un passo" |
| inviato il 21 Febbraio 2017 ore 14:17
Concetto interessante Diebu. Tuttavia già preso in considerazione dalla fantascienza. Ad ogni modo mi accodo alle altre richieste già fatte nella discussione, cioè che gli esperti di viaggi interstellari si astengano dal commentare, perlomeno per quanto riguarda il fornire spiegazioni su distanze, velocità, difficoltà e tecnogie spaziali. È un tema non pertinente e proprio in antitesi con il riferimento dei fatti, anzi questo genere di commenti scoraggia chi ha da riportare un'esperienza personale. E abbiamo visto che queste esperienze non sono così infrequenti come si potrebbe pensare e neanche tanto dubbie su ciò che si è visto. Certamente alla gente piace avere delle comode certezze e vivere tranquilla, piuttosto che accettare realtà sconvolgenti. Vivere dentro un film di xfiles credo che non piacerebbe a nessuno. |
| inviato il 21 Febbraio 2017 ore 15:33
Vabbè visto che di esperienze si parla.... Una sera passeggiavo con il cane, era già buio ma essendo in città non si vedono tante stelle, ma io da vecchio astrofilo guardo sempre il cielo Comunque mentre camminavo con la testa per aria vedo qualcosa di strano tanto che smetto di camminare: un pratica c'era una grossa luce che emetteva come delle lingue di fuoco (il colore era quello) alternativamente a destra e a sinistra, quasi fosse un faro. Ovviamente non ci sono fari nelle vicinanze, a parte il porto più vicino che dista svariati km e comunque in direzione opposta al fenomeno, però in quella direzione ricordavo di una collina con alcune antenne radio/tv, così memorizzo la posizione in base ai palazzi sotto al fenomeno in modo da ricontrollare la mattina dopo con la luce. Il fenomeno dura circa un paio di minuti, sempre con ste lingue di fuoco che escono prima da una parte e poi dall'altra, per poi scomparire pian piano. La mattina dopo vado a vedere se dal punto di osservazione si vedeva la collina incriminata e invece niente, ricordavo male in quanto la collina era spostata come posizione e comunque coperta dai palazzi, mentre il fenomeno era decisamente molto più in alto. Io ho provato a pensarle tutte, tra cui anche qualche fenomeno di rifrazione/riflessione della luce di un faro "trasmessa" a distanza, ma mi piacerebbe avere il parere di un meteorologo o comunque di qualcuno che ne capisca davvero qualcosa di fisica. Se poi volete esperienze di luci e lucette chiedete pure |
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