| inviato il 18 Febbraio 2017 ore 22:03
Ma Viktor il problema non è quando l'amatore fa l'amatore, ovvero fotografa per se.
Ovvero quando l'amatore fornisce un servizio a terzi.
Non è un problema di qualità, semplicemente se c'è chi fa foto gratis e le fornisce a terzi, o addirittura le fa su commissione, sempre gratis, toglie una grandissima fetta al mercato professionale, non solo a quello di basso livello, ma a tutto.
Ed in generale abbassa il valore percepito di una foto.
Per il semplice gioco della domanda e dell'offerta, se c'è tanta offerta di fotografie, quelle stesse fotografie valgono molto poco tendente a 0.
Non credo che qui si facesse una distinzione da professionisti ed amatori, anzi credo che l'opener sia un amatore.
E' una questione generale, se tanti amatori fanno le foto gratis, se alcuni pro le fanno gratis o per 2 spicci.
I possibilit clienti le vorranno sempre gratis oppure a 2 spicci, a condizioni sempre peggiori e mandato pure a × alla fine del lavoro.
Non credo che un amante dell'idraulica vada a fare impianti a casa della gente gratis o per visibilità... |
| inviato il 18 Febbraio 2017 ore 22:05
“ Detto ciò ognuno ha il diritto di fotografare chi e cosa vuole senza troppe paranoie, se un professionista ha paura di perdere clientela per dei fotografi della domenica probabilmente ha sbagliato mestiere ... „
Hai diritto, si, però anche se non ci campi, regalare il tuo "lavoro" (impegno, tempo, ecc, chiamalo come vuoi) a qualcuno che "si accontenta" di quello che sai fare solo perché non vuole pagare un lavoro professionale (anche se magari tu sei capace di fare un lavoro egregio) ... per me è un errore.
Non si fa altro che incoraggiare gli scrocconi, quelli che "vivono a sbafo" a continuare così.
No: il mio tempo, il mio impegno, le mie capacità, il mio "lavoro" SI PAGANO.
Diverso è il discorso quando ci sono rapporti di amicizia, allora si, è gratis.
Ma per gli scrocconi ... eh, o paghi o ti arrangi.
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| inviato il 18 Febbraio 2017 ore 22:48
Succede in tutti i mestieri, arti, lavori......
All'idraulico gli amici chiedono la riparazione della caldaia gratis o quasi (tanto per te che sei del mestiere cosa vuoi che sia.....) al sarto dei vestiti, e di esempi se ne possono fare moltissimi. Saltiamo nel settore industriale, dove in teoria..... beh ! le aziende più blasonate si fanno pagare dai fornitori per essere inseriti nel loro elenco dei fornitori perchè magari loro partecipando al campionato di F1 o nella Moto GP. Ma accade anche ai fornitori di produttori di scarpe. A me questo discorso lo fece una notissima azienda che produce macchine fotografiche di altissima gamma in Europa, solo che io a questi discorsi sono abituato e gli dico sempre che quella pubblicità non mi interessa. E' lo sfruttamento di una posizione di dominio, ti dicono " per lavorare per noi mi fai i pezzi gratis e paghi per figurare ns. fornitore. Strano mondo il nostro !!! |
| inviato il 18 Febbraio 2017 ore 22:52
“ Cosa ne pensate riguardo il brutto andazzo di richieste foto/servizi fotografici a gratis ? „ " sono fatti di chi accetta di farsi fare i servizi gratis.Non mi passerebbe nemmeno per l'anticamera del cervello di farmi imbiancare la casa a gratis o di farmi aggiustare l'impianto del gas di casa gratis,chissà che guai nè derivebbero.Lo stesso vale per i servizi fotografici gratis tutti un portolano di danni infinito,non ho mai visto nessun servizio fotografico gratis esente da questo" .Comunque ragazzi un professionsita come si deve,non è minimamente toiccato da questi tipo di problema,il pro VERO,fattura e guadagna anche parecchio,gli altri,bhò...quanti nè ho visto convinti di essere pro com lo possono essere anche i fotoamatori con 300 euro di compatta.Qui non si tratta di avere attrezzature costose o altre stupidità,la foto del pro QUELLO VERO,la vedi subito anche con la fotocamera da 300 euro.Quante volte mi hanno detto,ma per tè è facile(l'ultima volta alla sfilata di VICTORIAS SECRETS NEL BACKSTAGE dove ero LEICAdotato) visto che il mio interlocutore aveva in mano una digital IXUS....gli ho detto dammi la piccola canon ti faccio la foto con quella.Morale cambiando la fotocamera il risultato è stato lo stesso o quasi.Infatti anche l'interlocutore si è ammutolito,mi è solo dispisciuto fargli notare la cosa.Se una foto è senza senso,inutile dozzinale,mediocre,lo è a prescindere dal costo dell'attrezzatura. |
| inviato il 18 Febbraio 2017 ore 22:57
“ Commento logico, tuttavia se ci pensa ai matrimoni chiamano tutti il professionista, un motivo ci sarà.
Io non mi metto nemmeno in competizione con un professionista perché sono conscio dei miei limiti.
Detto ciò ognuno ha il diritto di fotografare chi e cosa vuole senza troppe paranoie, se un professionista ha paura di perdere clientela per dei fotografi della domenica probabilmente ha sbagliato mestiere ... „ PAROLE SANTE,anche se qualche dubbio che tutti ai matrimoni chiamano il professionista ce l'ho,ultimamente non navigano in buone acque,almeno la tendenza è questa.Mai fatto matrimoni e spero di non farne mai perchè l'ho sempre reputato e lo considero ancora lo shooting più difficile. |
| inviato il 18 Febbraio 2017 ore 23:38
Non sempre ai matrimoni chiamano il professionista, anzi... i matrimoni sono il regno dei cuggggini |
| inviato il 19 Febbraio 2017 ore 9:04
Perché c'è moltissima gente che fotografa, un mercato di concorrenza perfetta, infiniti produttori, con servizio sostanzialmente indifferenziato, barriere all'entrata inesistenti, tecnologia di semplice apprendimento, capitale necessario esiguo, sostanziale trasparenza dei prezzi. In queste condizioni, molto simili a quelle dei produttori agricoli, il sovraprofitto tende a zero. E' l'economia bellezza. E sbaglieremmo a pensare che sia una condizione formatasi recentemente, per il dilagare della tecnologia digitale, facile e low-cost. In realtà è una condizione che risale agli albori della fotografia. Vi invito in proposito a leggere il saggio della Gisèle Freund "Fotografia e società", andate al capitolo che narra le vicissitudini di Gustave Le Gray oppure a quello su Eugene Disderi. Vederete che in fotografia oggi assistiamo a qualcosa di antiche origini, nihil sub sole novi. |
| inviato il 19 Febbraio 2017 ore 18:44
Ho avuto il piacere (tanti anni fa'...haimè) di conoscere e cenare con il grande Gino Bramieri in una cena di beneficenza.
Una suora nel bel mezzo della serata disse: Sig. Bramieri perchè non ci racconta una barzelletta? Ed il Maestro: Sorella io le barzellette le racconto per mestiere; e come se ora qui ci fosse una prostituta ed io le chiedessi di.........
Ecco io rispondo sempre cosi a chi mi chiede il "GRATIS" |
| inviato il 19 Febbraio 2017 ore 20:12
Un caro amico e' medico, piuttosto famoso e ricercato. In quasi ogni occasione (pranzi, cene, uscite con lo sciclub, etc) arriva il furbetto/a di turno che lo ammorba con i sui sintomi cercando di scroccare una visita.
Ultimamente mi raccontava che ha trovato un metodo infallibile per levarsi di torno i rompiballe.
Quando ad una cena qualcuno comincia con i suoi sintomi, lui lo ascolta con attenzione per un po' poi se ne esce con questa frase: " si, ho capito, ma quello che dici non e' sufficiente per fare una diagnosi corretta. Spogliati che ti visito subito.... dai, non e' necessario che ti spogli completamente, puoi tenere mutande e calzini."
Funziona meglio di una formula magica.
Comunque, tornando alla fotografia, io penso che sia solo una questione di professionalita'. Se qualcuno accetta il cuggino per le foto, significa che o non ha bisogno delle foto, o prima o poi si rivolgera' ad un professionista.
Il vero problema piuttosto e' che in giro ci son troppi sedicenti professionisti che pro non lo sono affatto. |
| inviato il 19 Febbraio 2017 ore 21:18
“ Se qualcuno accetta il cuggino per le foto, significa che o non ha bisogno delle foto, o prima o poi si rivolgera' ad un professionista. „
Come insegnano decenni di ricerca psicologica ci vuole competenza per riconoscere l'incompetenza.... Se non hai un briciolo di cultura visiva (molti solo per il fatto di possedere un paio di occhi "funzionanti" pensano di poter giudicare quello che vedono) non ti rendi nemmeno conto pienamente della differenza qualitativa tra fotografi, a volte nemmeno differenze enormi... l'altro giorno aspettando in ospedale quello di fronte a me mi elogiava la "grande qualità" fotografica del suo Huawei P8.... della grande risoluzione e dettagli nelle ombre tale da non rendere necessaria una reflex..... mostrando la foto sullo smartphone e ingrandendola per dimostrare "con i fatti" la sua affermazione!!!
“ Il vero problema piuttosto e' che in giro ci son troppi sedicenti professionisti che pro non lo sono affatto. „
Idem con patate... devi avere un certo livello di competenza per renderti conto che sei un incapace... se non hai le basi culturali della fotografia nemmeno te ne rendi conto... Ho un compagno di corso all'università che per "iniziare" il 30simo secondo lavoro si è stampato la 20sima versione di biglietto da visita con scritto "fotografo"... la sua idea di bella foto è che con una 5D old e un vecchio 50mm f1.8 lo sfondo è sfocato....  raramente ho visto delle foto cosi brutte!!!!
Ho conosciuto decine di principianti assoluti con la compatta che alla prima serata di corso di fotografia mostravano scatti decisamente migliori.
Non è un problema solo della fotografia.... ci sono liberi professionisti e direttori in quasi tutti i settori che sono realmente convinti di essere competenti e di valere il loro lauto stipendio!
Promuovendo cultura fotografica nella persona comune vai a creare un cliente più attento alla qualità... ho conosciuto fotografi professionisti "comuni" che organizzando un workshop non vogliono insegnare troppo agli allievi per non "creare concorrenti".... La maggior parte di chi segue i piccoli corsi non ha tempo, voglia e impegno di sviluppare competenze fotografiche a livello professionale, mentre diventerebbe un cliente molto più attento e disposto a riconoscere il giusto valore di un servizio fotografico. |
| inviato il 19 Febbraio 2017 ore 21:44
per me la buona foto si acquista per due motivi... ti serve per lavoro/pubblicita', oppure ti serve perché ami il bello e vuoi una BELLA foto.
Nel secondo caso, se ami il bello, probabilmente lo conosci e lo pretendi. Pagando il giusto.
Nel primo caso,se cerchi di fare le cose con il cuggino, saranno i risultati a farti capire che stai sbagliando e che ti serve "UNO BRAVO".
E' dappertutto cosi... il mondo e' pieno di web designer "PRO" che non sanno fare un pulsante scrivendo due righe di codice Di meccanici approssimativi, di idraulici pasticcioni.
Quando qualcuno arriva e chiede un sito poi mi dice "lo faccio io" in genere rispondo: "liberissimo... butterai via uno o due anni di tempo e di mancati guadagni, per poi scoprire che ti serve un professionista per realizzarlo".
La differenza tra uno capace e un hobbista e' che quello capace esegue un lavoro professionale, che costa indubbiamente caro. Pretendere di vendere questo lavoro a qualcuno che non ha /non vuole spendere il denaro necessario e' il modo sicuro di fallire entro breve tempo. Come certamente falliranno quelli che vendono foto gratis...
Il mercato c'e' e paga.. siamo noi che spesso non siamo all'altezza. |
| inviato il 19 Febbraio 2017 ore 22:48
“ Nel secondo caso, se ami il bello, probabilmente lo conosci e lo pretendi. Pagando il giusto.
Nel primo caso,se cerchi di fare le cose con il cuggino, saranno i risultati a farti capire che stai sbagliando e che ti serve "UNO BRAVO".
E' dappertutto cosi... il mondo e' pieno di web designer "PRO" che non sanno fare un pulsante scrivendo due righe di codice Di meccanici approssimativi, di idraulici pasticcioni. „
Con alcuni soggetti non se capiscono anche vedendo i risultati... c'è pieno di imprenditori "alla vecchia" che non ritengono un investimento necessario/utile un sito web di qualità professionale per la loro attività perché il loro sito "vecchio" fatto dall'hobbista non gli ha mai portato nulla. |
| inviato il 20 Febbraio 2017 ore 1:02
Non ho letto tutte le risposte, ma fa parte del solito rapporto domanda/offerta.
Se c'è troppa offerta, come accade in determinati settori, sia di stock che di eventi il prezzo calerà perché ci sarà sempre qualcuno disposto a scendere di prezzo basta vendere.
Nella fotografia bisogna aggiungere anche la vanità di chi casca nel tranello della visibilità offerta o dell'autocompiacimento di potersi vantare con amici e parenti di avere la foto pubblicate e la frittata è fatta.
Se le foto servono veramente e il fotografo è l'unico in grado di farle (o venderle) i soldi magicamente escono fuori.
Anche a farsela pagare, quanto vale agli occhi di un editor o di un'agenzia pubblicitaria il canonico scatto delle tre cime del lavaredo o vernazza? 0,16 centesimi dell'acquisto in abbonamento in uno dei tanti siti di microstock. |
| inviato il 20 Febbraio 2017 ore 1:24
Rigiro la domanda : perché tutti vogliono fare foto gratis ?
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| inviato il 20 Febbraio 2017 ore 8:02
e' innegabile, se c'e' troppa offerta prima o poi qualcuno chiude.
Se esiste cibo per alimentare dieci animali e ci sono 120 bestie... prima o poi un centinaio cambieranno zona o moriranno.
Restano in piedi i dieci "cagnacci" in grado di garantirsi il cibo.
Le tre cime, fotografate dalla strada provinciale con il solito obiettivo, NON sono una fotografia professionale.
Chiunque puo' scattarla. Come chiunque puo scattare un ritratto sul molo di Portofino o davanti al castello del valentino a torino.
La differenza tra un fotografo amatoriale ed un pro e' la stessa che passa tra un turista ed un nomade.
Il primo puo solo raggiungere luoghi "protetti" ed esservi trasportato. Il secondo possiede le conoscenze per arrivarci autonomamente ed e' in grado di "viaggiare" attraverso a qualsiasi territorio.
Essere un professionista non significa avere la 1d e saperla usare. Significa sapere come ottenere l'accesso al punto privilegiato per lo scatto. Essere nel parterre dell'evento esclusivo, fotografare l'impossibile.
Il valore di uno scatto sta tutto li. Se sei l'unico, guadagni.. se siete in 120 bestie... perdi.
ls83... conosco bene quel tipo di imprenditore, e NON e' un cliente.. in genere lesinano pure sulla carta intestata e sulle buste. Vivono di una clientela oramai consolidata e FANNO BENE A NON INVESTIRE in pubblicita'. La loro fabbrichetta funziona bene e va avanti da sola. I clienti veri sono altri. |
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