user90373 | inviato il 23 Febbraio 2017 ore 10:45
Credo che il discorso "gratis" si limiti al fornire alla "clientela" i files. Penso che nessuno fornisca gratis delle stampe o lavori di impaginazione con relativo fotolibro oppure book ed album fotografici pronti ad esser sfogliati. Anche la prearazione di una presentazione digitale con dissolvenze e musiche potrebbe rientrare nella casistica di quelle cose che anche l'amatore non farebbe mai " aggratisse". |
| inviato il 23 Febbraio 2017 ore 10:52
La clientela si acquisisce spesso grazie al passaparola, grazie ai vecchi clienti che parlano bene di noi. Ma se si fanno un paio di lavori gratis o per un prezzo ridicolo, anche questo messaggio passa. Quindi il potenziale nuovo cliente, disposto a pagare, si chiederà: ma perchè devo essere proprio io l'unico fesso? E si rifiuterà di assegnarvi il lavoro dietro giusta remunerazione. |
| inviato il 23 Febbraio 2017 ore 11:43
“ Quindi, BASTA, dateci un taglio con queste baggianate, io non ho nulla da imparare da nessuno di voi su questi argomenti, siete solo una massa di puri incoscienti e ipocriti che credono di sapere come gira il mondo e siete solo abbagliati dagli specchietti per le allodole. „
Steve, ma un po' di rispetto per gli altri no?
Io, onestamente, una frase così la ritengo offensiva.
Fatti una camomilla, che ti fa bene, altrimenti ti sale la pressione e scoppi.
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| inviato il 23 Febbraio 2017 ore 13:36
Dare semplicemente i files su chiavetta, è comunque un lavoro gratuito. Il tempo e le competenze impiegate nel fotografare un evento, anche se poi non ci si lavora sù al computer, anche se non si stampano i files, rientra nel conto finale da presentare al cliente, anzi, rappresentano il ricarico maggiore.
Non facciamo come i cinesi, che ti fanno praticamente pagare solo il prodotto finito. |
| inviato il 23 Febbraio 2017 ore 14:24
Lo scatto equivale alla prima bozza di un progetto, contiene l'idea ed è il frutto delle capacità e dell'inventiva di chi l'ha eseguito.
A sviluppare, rielaborare, impaginare, ecc. sono capaci (quasi) tutti.
E' proprio quello che bisogna far pagare, altro che chiavetta!
Semmai suddividere l'incarico e per ogni fase stabilire un prezzo:
scatti = idea
rielaborazione, impaginazione, ecc.
Anche se una cattiva rielaborazione può mandare a ramengo un buon lavoro e rovinare il nome di chi l'ha eseguito... 
Mah, meglio far tutto, farlo bene, e farsi pagare correttamente. Così non ci sono storie e non c'è lo scaricabarile in caso di problemi. |
user90373 | inviato il 23 Febbraio 2017 ore 14:40
Il concetto "chiavi in mano" dovrebbe esser adottato da tutti. E' frustrante ritrovarsi con una buona idea, una miglior ripresa vanificate da una cattiva post e peggior stampa. Tanto poi potete esserne certi che la colpa è del fotografo che non ha adottato il profilo colore tal dei tali, oppure ha sbagliato il formato rispetto ai pixel moltiplicati per la risoluzione diviso il DPI per la radice quadrata dei pollici rapportati all'algoritmo di interpolazione. |
| inviato il 23 Febbraio 2017 ore 15:28
La fototessera le prime volte me le facevo dal fotografo.
Poi arrivò la macchinetta.
L'ultima me la sono fatta da solo con la macchina fotografica.
La prossima probabilmente me la farò con l'apposita app da cellulare.
Qual è meglio? Dal punto di vista burocratico sono equivalenti. Dal punto di vista del risultato non saprei. Il fotografo è più bravo (o meglio conosce bene "il set") ma io ho "infiniti" tentativi a disposizione.
Se un amico mi chiedesse di fargliela? Il prezzo di mercato di una foto fatta da un pincopallino è 0. E se qualcuno volesse pagarmi (???) non saprei neppure cosa fare per rimanere in regola... Ma neanche mi faccio pagare se invito qualcuno a cena, e se do un passaggio a un amico non applico il prezzo del tassista. Non ci vedo niente di strano.
Dovessi intraprendere la professione non credo che mi specializzerò in fototessere comunque...
Il problema credo sia la tecnologia è alla portata di tutti.
La creatività può essere un dippiù ma solo se viene apprezzata su larga scala, o fatta pagare a peso d'oro. E non è banale camparci sopra... mia moglie ai tempi scartò un fotografo matrimonialista perché faceva foto "troppo artistiche".
Rimane il lato tecnico e professionale su cui giocare. Ma per alcuni clienti, a torto o ragione, il gap col fotoamatore è troppo risicato per giustificare la differenza di prezzo... |
| inviato il 23 Febbraio 2017 ore 15:45
Se si lascia da parte il lato "artistico" il primo parametro da applicare per determinare il costo di un lavoro (fototessera o matrimonio) è il tempo impiegato. Bisogna che il proprio tempo sia giustamente remunerato in modo da poter coprire le spese e poterci campare. Questo è il minimo. Poi se uno è bravo e inizia ad essere richiesto, allora può iniziare ad alzare il tiro e far valere altri parametri: la formazione professionale, le capacità tecniche, l'esperienza, ecc.
Voglio dire: se per una fototessera fatta per bene uno impiega 1 ora del proprio tempo (a causa di un cliente mooolto esigente), non può farla pagare 1 Euro. Se è un amico, la può regalare, e prima o poi il favore sarà ricambiato.
Se per un matrimonio lavora 3 giorni, non potrà farlo pagare 100 Euro. Significa incassare 600-700 Euro al mese. Ho detto incassare, non guadagnare. |
| inviato il 23 Febbraio 2017 ore 15:48
“ Se un amico mi chiedesse di fargliela? Il prezzo di mercato di una foto fatta da un pincopallino è 0. E se qualcuno volesse pagarmi (???) non saprei neppure cosa fare per rimanere in regola...
„
Se sei sotto una certa soglia (mi pare 5000 o 7000€ annui, ma con un limite da singolo "cliente") Stipuli un contratto di prestazione occasionale... online, o meglio dal tuo commercialista, trovi i moduli per la ritenuta d'acconto (sia per il contratto sia per la ricevuta). Se lui ha p.iva trattiene e versa per te una parte in tasse, se è privato ti da l'intero importo e poi a fine anno dichiari il reddito e paghi eventuali altre tasse.
Per una foto tessera fai prima a farti pagare una birra/cena 
“ Rimane il lato tecnico e professionale su cui giocare. Ma per alcuni clienti, a torto o ragione, il gap col fotoamatore è troppo risicato per giustificare la differenza di prezzo... „
Hai detto poco! Non è mica da sottovalutare.... Ho visto pagine Facebook (curate e "vive") della mia zona a Verona di "fotografi(e)" improvvisate che si pubblicizzano di fare servizi di matrimonio con solo una D3100+18-105 e uno dei più piccoli flash Metz senza nessun tipo di backup... ne di scheda di memoria, ne di lente, ne di corpo ne di flash.... Però glieli consegna con una carta riso infiochettata e una scritta a pennarello con una bella grafia sul DVD.... (nessuna stampa naturalmente)....
D'accordo ti chiederà poco (chissà perché il suo biglietto da visita è senza partita iva ed usa una casella email gratuita senza nemmeno comprarsi un dominio....) ma anche se si spaccia da "professionista" ti può garantire il risultato? Pensa che vende "buoni servizio" per idee regalo, tipo Groupon....
Se gli si rompe la scheda SD? Se gli si inceppa l'unico corpo, obiettivo, flash ecc ecc? Per quanto le foto che fa sono poco più che accettabili per un intenditore, la qualità come dici te è simile a un fotoamatore....
Magari la paghi un terzo del vero professionista, ma se non ti arriva nessuna foto del matrimonio che fai? ti risposi? |
| inviato il 23 Febbraio 2017 ore 15:59
@Ls83 “ ma se non ti arriva nessuna foto del matrimonio che fai? ti risposi? „
Se hai scelto tu il fotografo, probabilmente devi risposarti (con un'altra)! Immagino la neo-moglie leggermente incxxxx...  |
| inviato il 24 Febbraio 2017 ore 1:16
Mi pare che sino al momento ci siano alcuni punti fermi:
1) Regalare le foto è stupido a meno che non se ne possa trarre un reale e concreto vantaggio
2) La gran parte della gente pensa che fare fotografia (a tutti i livelli) sia un gioco
3) Una parte dei fotoamatori pensa che visto che si divertono loro, anche il professionista lo fa perché si diverte e non perché ci vive
4) I droni sostituiranno i fotografi
5) Sul lungo periodo saremo tutti morti, le macchine ci uccideranno. (keynes non intendeva proprio quello)
6) Chi ha la macchina fotografica non è per forza un fotografo, ma tutti i fotografi hanno la macchina fotografica
7) Perché andare a mignotte, ci sono tante ragazze che la danno gratis (in realtà costano di più).
8) Piove governo ladro (questa sta bene dappertutto)
9) L'Italia è il terzo mondo (fotograficamente parlando)
10) I supporti hanno un valore, le idee no. Tutti hanno idee geniali, tranne i fotografi viscidi che rubano i soldi ai loro clienti.
Mi sono perso qualcosa?
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| inviato il 24 Febbraio 2017 ore 1:18
“ Amazon „ per la cronaca amazon produce solo misera e povertà e chi gli dà i soldi si stà finanziando non solo il suo futuro da "barbone" ma anche quello altrui essendone responsabilemente e intenzionalmente complice,se se e senza ma. |
| inviato il 24 Febbraio 2017 ore 6:32
11) Perché andare da un fotografo, ci sono tanti fotoamatori che te le danno gratis (in realtà costano di più). |
| inviato il 24 Febbraio 2017 ore 9:20
“ Mi pare che sino al momento ci siano alcuni punti fermi:
1) Regalare le foto è stupido a meno che non se ne possa trarre un reale e concreto vantaggio
2) La gran parte della gente pensa che fare fotografia (a tutti i livelli) sia un gioco
3) Una parte dei fotoamatori pensa che visto che si divertono loro, anche il professionista lo fa perché si diverte e non perché ci vive
4) I droni sostituiranno i fotografi
5) Sul lungo periodo saremo tutti morti, le macchine ci uccideranno. (keynes non intendeva proprio quello)
6) Chi ha la macchina fotografica non è per forza un fotografo, ma tutti i fotografi hanno la macchina fotografica
7) Perché andare a mignotte, ci sono tante ragazze che la danno gratis (in realtà costano di più).
8) Piove governo ladro (questa sta bene dappertutto)
9) L'Italia è il terzo mondo (fotograficamente parlando)
10) I supporti hanno un valore, le idee no. Tutti hanno idee geniali, tranne i fotografi viscidi che rubano i soldi ai loro clienti.
Mi sono perso qualcosa? „
applausi
“ " Amazon" per la cronaca amazon produce solo misera e povertà e chi gli dà i soldi si stà finanziando non solo il suo futuro da "barbone" ma anche quello altrui essendone responsabilemente e intenzionalmente complice,se se e senza ma. „
in che modo lo farebbe?
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| inviato il 24 Febbraio 2017 ore 9:31
Aggiungerei...
IN FOTOGRAFIA NON esistono più rendite di posizione (tolto quelle politiche)...
e la discutibile ma sempreverde ed ancora attualissima:
CHI SI FERMA E' PERDUTO... |
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