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Il ritorno della pellicola fotografica.


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user90373
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inviato il 22 Agosto 2018 ore 21:48

@ Daniele Ferrari

Daniele Ferrari credo Lei stia scherzando, se fosse convinto di ciò che scrive mi guarderei bene dal contraddirLa.

avatarsenior
inviato il 22 Agosto 2018 ore 22:24

Daniele Ferrari credo Lei stia scherzando

Non sto scherzando: il negativo sviluppato e il RAW, non la foto fatta e finita, sono quello che abbiamo ottenuto sulla "scena del crimine". Tutto ciò che facciamo dopo, per rendere fruibile l'immagine all'osservatore finale, è concettualmente la medesima cosa: prendiamo i dati di scatto e li elaboriamo, sovente (anzi, direi "sempre") modificandoli poco o tanto che sia.

Cosa rende più "nobile" un metodo rispetto all'altro se, alla fine, sono entrambe MANIPOLAZIONI di quei dati originari?

Se ne facciamo una questione di preferenze personali sono pienamente d'accordo, ma se si pretende di nobilitare un sistema e screditare l'altro, allora è come affermare che Leonardo, Rembrandt o Picasso erano solo ×ni perché non utilizzavano tecniche, strumenti e materiali dei pittori paleolitici di Lascaux.
E anche la pallosissima storia dell'unicità dell'opera, che in realtà nasce unicamente dal fatto, puramente "materialistico", che nell'antichità non esistevano metodi per serializzare quelle opere (almeno fino all'invenzione degli inchiostri e delle relative tecniche di stampa) è un argomento che lascia il tempo che trova, almeno finché non sentirò qualche sedicente storico dell'Arte assumersi la responsabilità di affermare pubblicamente che Albrecht Dürer, quando produceva incisioni, era solamente un artigiano e non un artista. Volere o volare, l'opera d'arte "seriale" esiste almeno fin dalla fine del Medioevo e non è certo nata con la fotografia digitale; se poi aggiungiamo che un fotografo non deve per forza essere un artista, ribadisco che stiamo parlando di questioni di lana caprina.
Mi piacerebbe vedere quanti entomologi preferirebbero corredare i propri articoli scientifici con foto ottenute da negativi analogici 24x36 anziché da focus stacking digitali ottenuti da una fotocamera altrettanto digitale, anche solo da 12 Mp, purché ben curati!

user90373
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inviato il 22 Agosto 2018 ore 23:39

@ Daniele Ferrari

Cosa rende più "nobile" un metodo rispetto all'altro se, alla fine, sono entrambe MANIPOLAZIONI di quei dati originari?


NULLA! Non è questione di nobiltà, ma di diversità sia di dati che di metodo per renderli fruibili! Adesso esco senza ombrello!

avatarsenior
inviato il 23 Agosto 2018 ore 8:25

Non è questione di nobiltà, ma di diversità sia di dati che di metodo per renderli fruibili!

Ma nessuno dice il contrario, non vedo la necessità di continuare a martellare su questo.
Anche se per quanto riguarda i dati non sono pienamente d'accordo: è diverso il metodo di registrazione, ma i dati di base sono sempre gli stessi e ottenuti ugualmente registrando la luce che attraversa l'obiettivo. E anche le minime differenze, che pur ci sono, nel confronto tra i rispettivi risultati (purché elaborati con la medesima intenzione) finiscono per rientrare nel campo delle preferenze personali: c'è chi continuerà legittimamente a preferire la pellicola, chi preferirà il digitale e persino quelli che sceglieranno in base al formato del supporto di registrazione, o allo scopo per cui viene realizzata ciascuna immagine e via così. Ci saranno quelli che preferiranno lavorare in CO e quelli che lavoreranno solo in dias, così come continueranno ad esistere quelli che preferiranno il jpg in camera e quelli che vorranno seguire personalmente l'intero processo di produzione anche per le foto digitali, così come facevano (facevamo) 30 anni fa in CO: solo sarebbe tempo di smetterla con queste contrapposizioni che rasentano l'idolatria.

avatarsenior
inviato il 23 Agosto 2018 ore 8:52

Già. Tra l'altro ci si ricorda come la foto era stata impostata ed in caso di errore lo si individua e se ne trae esperienza, senza bisogno di dati exif (anche se per la verità...ricordo qualcuno segnarsi su block notes i dati di scatto).
Su digitale ormai si va verso l'immagine pre-visualizzata, c'è già il risultato ancora prima di fare click. Spero rimanga almeno quel click che distingue la foto da un fermo immagine dii una ripresa video.




Ecco, questa è una buona abitudine che ho sempre avuta.
La sua importanza peraltro è basilare: innanzitutto serve per avere conferma di osservazione fatte in precedenza e inoltre, cosa forse anche più importante, serve sempre quando riguardandole con gli amici se gli stessi mi chiedono informazioni sui dati di ripresa mi basta estrarre la diapositiva dal proiettore e dar loro tutti i dati che mi chiedono, e che ovviamente ho preventivamente annotati sul telaietto!

user90373
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inviato il 23 Agosto 2018 ore 12:21

@ Daniele Ferrari

Tre domande in una:- "Esiste o non esiste un processo fotografico a base chimica alias argentica alias analogica? Esiste oppure no un processo fotografico a base digitale? O esiste il processo fotografico e basta?".

avatarsenior
inviato il 23 Agosto 2018 ore 12:34

Ettore, non capisco dove vuoi andare a parare; pur diversi nella base materiale, sono entrambi processi fotografici? La risposta non può essere che SI! Permettono entrambi di ottenere immagini cosiddette fotografiche? La risposta è ugualmente SI!
Ma soprattutto: nella fase di scelta del soggetto e della situazione, preparazione e previsualizzazione dello scatto e, infine, dello scatto stesso, ci sono differenze sostanziali? NO; almeno non per il sottoscritto: io continuo a "pensare" la foto esattamente come facevo 30 anni fa.


user90373
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inviato il 23 Agosto 2018 ore 13:37

@ Daniele Ferrari

Ma soprattutto: nella fase di scelta del soggetto e della situazione, preparazione e previsualizzazione dello scatto e, infine, dello scatto stesso, ci sono differenze sostanziali? NO; almeno non per il sottoscritto: io continuo a "pensare" la foto esattamente come facevo 30 anni fa.


Mi appresto a formulare il paradigma della "pluralità del pensiero unico".

avatarsenior
inviato il 23 Agosto 2018 ore 15:07

ci sarebbero da fare studi psicologici

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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