| inviato il 30 Gennaio 2017 ore 21:25
Ciao a tutti. Stasera ho scoperto un roost, per fortuna ben nascosto, con almeno 7 gufi. La zona è un cimitero non molto frequentato e i gufi sono su alcuni cipressi e di giorno sono invisibili all'interno della folta chioma. Verso il calar della sera partono a caccia tutti all'incirca nella stessa direzione. Qualcuno ha esperienza nel fotografarli senza spaventarli? Come mi devo approcciare? Li attendo in volo nella tenda e sparo di flash? Grazie intanto a tutti coloro che vogliono aiutarmi!!!! |
user14286 | inviato il 30 Gennaio 2017 ore 21:44
non vuoi spaventarli e... "spari di flash" !?!?? |
| inviato il 30 Gennaio 2017 ore 21:55
Dunque, il comportamento dei gufi al roost è dei più vari. Può capitare di trovarli poco disponibili in campagna ed al contrario più che tranquilli all'interno di centri abitati. In provincia di Verona c'è uno storico dormitorio in un paio d'alberi nel cortile di una scuola elementare; di giorno tollerano benissimo la presenza di curiosi vari e per i fotografi c'è il solo problema di trovare un'inquadratura libera da rami. Purtroppo con i cipressi il problema è di difficile soluzione; lascerei stare i tentativi di beccarli la sera all'involo con luce flash. Non è che si allarmino; vanno alla caccia notturna e proprio non ti considerano. 'E la foto che è tecnicamente impossibile. |
user14286 | inviato il 30 Gennaio 2017 ore 22:05
“ Non è che si allarmino „ Non si può dire: se il roost è normalmente riparato da frequentazioni umane e stimoli artificiali, si stressano eccome... Anche quelli che sembrano tollerare la presenza umana in realtà si stressano, solo che il loro modo di esternarlo è rimanere immobili... |
| inviato il 30 Gennaio 2017 ore 22:16
Grazie Francesco. Quindi dovrei capire dove vanno a caccia in pratica. Osservarli senza essere visto e capire dove girano e poi attenderli in terreno di caccia? Ciao Veleno. Parlo di flash per il fatto che escono da li col buio ormai. Nn vedo alternative. Quindi chiedo consigli, non altri interrogativi. |
user14286 | inviato il 30 Gennaio 2017 ore 23:12
La mia NON era una domanda. Ironizzavo sul fatto che vieni qui a chiedere consigli per (a tuo dire) fotografare i gufi SENZA disturbarli e poi parli di sparargli il flash in faccia. Il consiglio migliore sarebbe quello di NON fotografarli; meno che meno DISTURBARE INVADENDO IL LORO TERRENO DI CACCIA. Per RISPETTO; e per NON VIOLARE il roost. Ma tanto so già come andrà a finire. |
| inviato il 31 Gennaio 2017 ore 7:52
Grazie del tuo intervento veleno. Attendo altri pareri. |
| inviato il 31 Gennaio 2017 ore 8:49
Scusate l'ignoranza (non faccio avifauna), ma cos'è il "roost" ? |
| inviato il 31 Gennaio 2017 ore 9:14
Se vuoi il mio parere: il roost è un luogo di riposo, quindi per loro di tranquillita e sicurezza, anche se girano persone, loro sanno che quelle persone ( quelli che vanno in visita al cimitero ) non sono un problema visto che probabilmente non li vedono neanche, se invece li osservi per fotografia o per altro ( usi un comportamento diverso dalle altre persone che normalmente visitano quel luogo ) e per loro inizi ad essere un pericolo con conseguente abbandono del roost. Lo stesso vale per nidi o per zone di caccia. In Trentino, dove vivo, c'è un articolo che vieta questo comportamento, "disturbo alla fauna selvatica" si applica quando una persona reca effettivamente disturbo e l'agente che interviene deve dimostrarlo, ma è indubbio che un fotografo in un capanno e con il flash, non è un occasionale incontro con un animale selvatico, è soggetto a sanzione amministrativa. Esempio, capanno in mezzo ad un arena di tetraonide o fotografo a 10 m da un nido di aquila sono comportamenti sanzionabili per non parlare di alimentare il selvatico. A parte questo un fotografo non attento al comportamento dei selvatici può fare seri danni. Saluti Marco |
| inviato il 31 Gennaio 2017 ore 10:29
Si capisco. Chi fotografa i gufi come fa allora? Puro caso e fortuna? Caccia itinerante in zone con probabili avvistamenti? Ci sara un modo x fotografarli senza rompergli l'anima... |
| inviato il 31 Gennaio 2017 ore 12:16
Penso che la maggio parte delle foto di rapaci notturni sia stata fatta come tu hai pensato di fare. Gli strigiformi secondo mè sono il gruppo di volatili più difficile da fotografare senza rompergli l'anima e tra questi il gufo comune e il reale lo sono ancora di più. Sono attivi quando la luce è scarsa o al buio, può succedere di vederli in giro anche con buona luce, a me è capitato pochi giorni fa con una civetta nana, però è cosa rara. Devi capire te cosa vuoi fare, o fare lo scatto a tutti i costi rischiando che abbandonino la zona o evitare e lasciare il roost tranquillo con maggiori probabilità di vederli nei dintorni e magari costruire o mettere un capanno o usare molta tecnologia, fototrappole, lasciate sul posto per mesi, nei posti che frequentano. Marco |
user14286 | inviato il 31 Gennaio 2017 ore 12:32
L' unico modo di fotografarli senza rompergli i coglìoni sarebbe di giorno, in modo da non usare il flash, e a debita distanza, quindi con un buon tele. TUTTE le foto ottenute di notte che vedi in giro per il web sono state scattate FOTTENDOSENE ALTAMENTE di rispettare la natura di questi timidi volatili. “ Scusate l'ignoranza (non faccio avifauna), ma cos'è il "roost" ? „ Il roost è un luogo che i gufi scelgono come rifugio, come dimora fissa (per tutta la loro vita), normalmente riparata da luci, rumori e presenza umana. Violarlo significa rischiare di mettere in fuga la colonia, con conseguente difficoltà di sopravvivenza (il roost infatti è scelto anche in base alle possibilità di procacciarsi facilmente il cibo). Ciononostante, purtroppo molti sconsiderati "fotografi naturalisti" non esitano ad invadere la privacy di questi uccelli pur di portare a casa lo scatto, del tutto incuranti dei danni che rischiano di creare. Molti ad esempio, vedendo che dinanzi al flash non fanno una piega, pensano che siano confidenti, in alcuni casi li vanno anche a toccare, ignorando il fatto che l' immobilità è invece la loro arma di difesa, dunque un segnale di stress... |
| inviato il 31 Gennaio 2017 ore 13:02
Ok grazie a tutti. Al roost ci sono passato stamattina e sotto a 3 alberi cerano varie borre. Dite che se capisco dove cacciano e scovandoli di giorno rompo di meno?senza flash ovviamente e attendendoli ben nascosto |
| inviato il 31 Gennaio 2017 ore 14:52
“ TUTTE le foto ottenute di notte che vedi in giro per il web sono state scattate FOTTENDOSENE ALTAMENTE di rispettare la natura di questi timidi volatili. „ Veleno,non esagerare.... gli strigiformi sono del tutto insensibili all'uso del flash specie se usato in HSS.se ne fregano bellamente e continuano a fare il loro comodo.il flash disturba ad esempio gli ungulati ed altri mammiferi(non i felini ad esempio si i viverridi)ma ,ripeto,non gli strigiformi.ho fatto il fotografo in "censimenti locali" con amici della lipu ed ho avuto il privilegio di fotografare un gufo mentre cacciava.gli ho fatto più foto(col flash) da 5/6mt e lui ha continuato a cacciare,poi ha visto un topo e lo ha preso e mangiato.direi che non gli ho dato fastidio.... comunque parla pure con qualsiasi esperto del genere cone ad esempio Carmelo Miluzzo e vedrai cosa ti dice COMPORTAMENTO AL ROOST prima di tutto non dire a nessuno dove è e non mettere dati gps nella foto. di solito si tratta di animali che puntano sul mimetismo e sono molto tolleranti all'uomo ma se tutti i giorni ci vanno 10 fotografi adios! non avvicinarti mai direttamente guardandoli,lo potrebbero prendere come minaccia.semmai ,seguendoli con la coda dell'occhio,avvicinati facendo percorsi indiretti.se ad esempio passi vicino e ti allontani loro pensano che non li hai visti.quindi subito dopo potrai riavvicinarti ,fermarti e scattare. 5 minuti e via dalla zona.non tornare il giorno dopo se possibile. quando sono nervosi ed allarmati non ci sono problemi ,voleranno subito via. FOTO AL ROOST la vedo dura in quanto di solito sono ben nascosti e le foto difficilmente saranno belle. l'idea di aspettarli al varco col flash la vedo difficile da realizzare.... semmai prova all'alba ,dovresti trovarli su posatoi circostanti e li potrebbero concedersi. il gufo comune è di solito collaborativo |
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