| inviato il 11 Dicembre 2018 ore 17:32
Boh, credo che un sovrapprezzo di 40/50€ per l'ottica import con i relativi costi di spedizione e riparazione avrebbe sistemato sia me che Polyphoto (o Tamron Italia, fate voi) senza troppi problemi. Da un lato dimostri cosa sai fare e ci guadagni quello per il fattore dell'ottica import, dall'altro non fai innervosire un tuo cliente rischiando che cambi del tutto brand.
Ovvio che invece la garanzia non sarebbe da far passare. Mai messo in dubbio la cosa..!
Poi magari sono io a vederla troppo diplomaticamente..!  |
| inviato il 11 Dicembre 2018 ore 17:34
Da quello che leggo qui posso affermare che per mia fortuna non ho ottiche Tamron.
Mi spiace Arcanoid ma non posso darti ragione, io vivevo in Italia, mi sono trasferito all'estero e con me è venuta tutta la mia roba, auto compresa che ho reimmatricolato all'estero.
Ci mancherebbe se il concessionario di qua non volesse darmi garanzia o assistenza a pagamento solo perché ho comprato l'auto da Audi Italia e quindi qua è considerata "import". E lo stesso discorso vale al contrario, sono straniero, mi stabilisco in Italia con tutte le mie ottiche Tamron e se ho bisogno di assistenza mi attacco ?????
Tutto questo è colpa di Tamron che permette che un loro importatore e distributore si possa comportare in questa maniera, prova immaginare un po come si comporterebbe Audi, Bmw o qualunque altro con un proprio distributore se trattasse in questa maniera un cliente della casa madre. |
user92023 | inviato il 11 Dicembre 2018 ore 17:48
Non ho mai asserito che Polyphoto non rispetti la legge.
Io parlo di etica commerciale e, soprattutto, di strategie di Mkt..
Poi, come diceva l'esimio Prof. G.P. Bolognesi, "ognuno si impicca all'albero che preferisce"! Arcanoid è contento ("uno su mille...")?
Io di più!
Fà piacere leggere, ogni tanto, che qualcuno si contenta!
Ciao. G |
| inviato il 11 Dicembre 2018 ore 17:49
“ Grazie del link, ora leggo… Comunque l'acquisto è stato effettuato dalla E globale e non so com'è messa legalmente ma non mi sembra un acquirente illegale..! „
E globale invia la merce da Hong Kong e la sdogana nei paesi bassi o in Inghilterra, è importazione parallela al 100%.
Detto questo quello che mi premeva di più non è tanto il fatto che uno acquisti dall'estero, lo abbiamo fatto tutti e continueremo a farlo visti i prezzi sempre in aumento, è che non mi sembra corretto prendersela con l'importatore Italiano se uno di questi prodotti "paralleli" si rompe e non si ha assistenza.
Ognuno fa il proprio mestiere e va rispettato, tranne ovviamente quando si comporta in modo non corretto, ma non è questo il caso. |
| inviato il 11 Dicembre 2018 ore 17:56
Quindi secondo te è corretto che a un turista, che viene in Italia per passare un paio di mesi, se ha un problema, il distributore ufficiale di Tamron gli sbatta la porta in faccia. Bah |
| inviato il 11 Dicembre 2018 ore 18:10
Si ma questo che c'entra con l'assistenza?
È una strategia di marketing miope e improduttiva. Per quanto ririguarda l'evetuale mancato pagamento delle tasse d'importazione l'origine deve essere nota all'acquirente e nell'usato non è affatto scontato che lo sia. Comunque, come ripeto, quella volta ho risolto in Slovenia, tornato dall'Islanda ho risolto del tutto e con Polyphoto non intendo avere più nulla a che fare. |
| inviato il 11 Dicembre 2018 ore 18:12
Rispondevo a Giobol, intanto siete andato oltre. Ciao |
user92023 | inviato il 11 Dicembre 2018 ore 22:06
Il punto si pone, ora, come mal posto: l'esperienza che ho già raccontato in millemila discussioni (anche in questa, naturalmente) l'ho maturata a seguito di ciò che mi è stato "sbattute sul muso" dalla "gentile signora" che mi ha risposto al telefono in Polyphoto, relativamente a due obiettivi "REGOLARI", cioè importati da Polyphoto stessa. Non ho MAI parlato di "roba" acquistata da un pizzicagnolo di Hong Kong, e trafugata da un tossicodipendente minorenne che voleva ripagarsi il viaggio!!!
Come dice Andrea, ed ho sostenuto prima io stesso, si tratta di "strategia di marketing miope e improduttiva", e di etica commerciale come indica ANCHE El_Nano, NON di obblighi di legge eventualmente disattesi!
Ciao. G. |
| inviato il 11 Dicembre 2018 ore 22:37
“ E globale invia la merce da Hong Kong e la sdogana nei paesi bassi o in Inghilterra, è importazione parallela al 100%. „
Per correttezza…….. passa dall'Inghilterra e basta, ma non viene sdoganata, infatti nei documenti che arrivano al cliente non esiste menzione dell'avvenuto sdoganamento in un paese EU e la fattura ha come indicazione HK! |
| inviato il 12 Dicembre 2018 ore 8:32
Sta di fatto che per una multinazionale l'assistenza sui propri prodotti, import o meno che siano dovrebbe essere il minimo. Fammi pagare un surplus sugl'import ma l'assistenza a pagamento dovrebbe essere garantita… Insomma, non sto chiedendo a Tamron di ripararmi un Sigma, è comunque il suo prodotto.
Comunque non ringraziate di non avere Tamron che in Italia nell'ambito fotografia non so quali brand si salvano… Nital è imbarazzante soprattutto rispetto al costo che ha al momento dell'acquisto di un prodotto Nital, Sigma un mio amico ha avuto mille casini per un prodotto in garanzia e alla fine gliel'hanno spedito in Corea e l'ha riavuto indietro dopo 3 mesi e Canon non ho esperienze da vicino ma da quel che leggo non sono ben messi nemmeno lì…
Ripeto che dovrebbero rendersi conto che i loro prodotti non sono economici e un minimo di assistenza dovrebbe essere obbligatoria per legge, secondo me. |
user81826 | inviato il 12 Dicembre 2018 ore 8:41
Il prodotto te lo riparano, solo che c'è un centro europeo e non italiano.
Anche per Fuji è così, come per molti altri brand. |
| inviato il 12 Dicembre 2018 ore 8:50
“ Per correttezza…….. passa dall'Inghilterra e basta, ma non viene sdoganata, infatti nei documenti che arrivano al cliente non esiste menzione dell'avvenuto sdoganamento in un paese EU e la fattura ha come indicazione HK! „
Si, ovviamente è corretto, a maggior ragione è import al 100%.
“ non sto chiedendo a Tamron di ripararmi un Sigma, è comunque il suo prodotto. „
E ancora, tu non stai chiedendo a Tamron, stai chiedendo a polyphoto, sono due cose diverse eppure ancora dopo giorni siamo quì a discuterne.
Il mondo fa schifo, le regole di polyphoto non piacciono neanche a me ma polyphoto ha legalmente il diritto di rifiutarti quella riparazione e lo fa, evidentemente gli conviene così, vuoi perché non ha laboratori suoi o per qualunque altro motivo. Diciamo che gli stai antipatico, legalmente può farlo e lo fa.
Prendersela con un'azienda che una volta tanto rispetta le regole è ridicolo.
Al massimo è Tamron Europa che poteva sistemarti l'ottica, hai provato a contattarli? Che ti hanno detto?
Le regole, anche se a noi non piacciono, sono fatte per tutelare qualcuno, a volte siamo noi consumatori a volte aziende che hanno acquisito un diritto e lavorano grazie a quello.
Se polyphoto da domani riparasse anche prodotti import chi acquisterebbe più prodotti importati regolarmente?
Nessuno, tanto poi se va male lo ripari in Italia, che problema c'è.
Fanno un lavoro ed in qualche modo devono guadagnarci su come tutti, se non ci sta bene possiamo sempre acquistare da altre parti ma non possiamo certo prendercela con loro se fanno il loro lavoro.
Con questo chiudo, alla fine è sempre la stessa storia, vogliamo risparmiare, pagare le ottiche la metà e pretendere un servizio top come con le ottiche acquistate regolarmente, guardiamo sempre le cose dal nostro punto di vista senza metterci mai nei panni di quelli che stanno dall'altro lato e lavorano. |
| inviato il 12 Dicembre 2018 ore 10:19
Ancora con questa storia dello sdoganamento ?
L'importazione parallela dalla cina avviene in questo modo: L'azienda cinese ha un rappresentante fiscale nella ue che si avvale per lo sdoganamento di un centro di logistica integrata.
Faccio un esempio : × , SEDE IRLANDA , centro di logistica integrata in germania al confine con la polonia. Per il globo penso sia gibilterra , ma vado a memoria
L'azienda cinese non spedisce direttamente a te cliente Italiano ma ad uno di questi centri di logistica . Loro si occupano delle pratiche di sdoganamento così' come dell'assolvimento di dazi ed iva, per conto del rappresentante fiscale Ue . Loro poi ti rispediscono a te utente italiano.
So che il meccanismo è questo .Per la tassazione d'impresa sopra i 35000 euro devono pagare nel paese di destinazione , ma dipende dal pease e no mi e chiaro se ci si riferisca al paese di ingresso ue o al paese dove risiede il cliente finale . Ma la stessa cosa succede anche acquistando su amazon. Ho comperato un pulitore ad ultrasuoni e l'ho fatto fatturare , Intestazione e sede cinese ma partita iva ue (germania ) del corrispondente rappresentante fiscale. Fate una piccola ricerca con una chiave del tipo " rappresentante fiscale azienda cinese in ue " e vedrete che non si tratta nè di contrabbando nè di altre ipotesi fantasiose |
user81826 | inviato il 12 Dicembre 2018 ore 10:27
Mauri, ma a quei prezzi l'IVA dove la pagano?
Se quel che dici fosse vero sarebbe interessante, però anche io ricordo di pagine web dove si diceva che il pagamento dell'IVA era responsabilità dell'acquirente.
Chiedo perché non sono ben informato.
Sul resto concordo con chi dice che Polyphoto non può essere responsabile dell'assistenza per prodotti di importazione parallela allo stesso. |
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