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“ Scusa per lo sfogo/considerazione e veniamo all' esposimetro. Io uso un app. che si chiama lightmeter quando scatto con la Rolleiflex. Se usi una pellicola in bianco e nero vai sul sicuro perche cmqe riesci a recuperare 2-3 stop in stampa come niente in caso di non perfetta esposizione. Per la pellicola a colori devi starci un po piu attento. Queste considerazioni valgono se la stampa la esegui poi in camera oscura. Se invece digitalizzi la tua pellicola e usi il file creato in uno dei tanti programmi di postprod. allora non hai nessun problema. Per il momento con il b&w e stampandomi in camera oscura le foto, con l'app. Lightmeter mi sono trovato bene. „
Non diamo consigli errati il BIANCO-NERO si espone per le ombre e si sviluppa per le luci il tutto dopo dei test che servono per tarare il proprio metodo di esposizione e determinare i tempi di sviluppo.
Una pellicola sottoesposta di 3 stop e sviluppata per la sensibilita nominale voglio vedere come stampi le ombre. Teniamo conto che la sensibilita reale di una pellicola e' circa meta' di quella nominale. Sovraesponi fisso di uno stop.
Ma è chiaro che per utilizzi in studio (magari anche per l'uso del flash) o molto particolari ci voglia un buon esposimetro esterno. Io mi riferisco all'uso dell'app per «normali» esposizioni in esterno (architettura, paesaggio). Come ho già scritto, l'app l'ho utilizzata esclusivamente per esporre lastre 4x5" con il mio banco ottico Sinar. E non solo negativi in b/n ma anche la Velvia 100.
Prenditi subito un esposimetro esterno. Fra le altre cose scoprirai (se non lo sai già) che esiste anche un altro modo per misurare la luce oltre a quella riflessa degli esposimetri interni: la luce incidente!!!! Inoltre gli ISO delle digitali non sono affatto affidabili perché sono solo nominali, cioè 100 ISO non sono proprio 100 ISO. E più sali di ISO e più il divario aumenta..... E anche se mi daranno addosso: impara la regola del 16 che ti permette di misurare "ad occhio" in esterni, senza esposimetro.
Non scannatevi:) Comunque dovrò fare delle prove,che purtroppo costeranno care,sia con la Olympus digitale che con l'app. Ho comunque riscontrato che se misuro l'esposizione con l'app e poi applico sulla Oly,l'esposizione è decente:) Ne cercherò uno usato comunque:)
user15476
inviato il 05 Marzo 2017 ore 22:12
Sekonic L-308S usato per luce riflessa, incidente e flash anche in EV.
La pellicola colore negativa (Portra 160) se sovra esposta tende al pastello quindi si può abbondare con la luce senza badare troppo all'esposizione. Se in esterni la regola vuole f/16 e 1/160 a 160 ISO si può benissimo scattare a f/5.6 poi ci pensa il lab a scegliere il gamma giusto per una buona stampa.
Ad oggi una stampa laser chimica lucida 50x75 viene sui 15 euro quindi si possono fare molti esperimenti e avere buone stampe con colori "naturali" a buon prezzo.
Il fatto che si possa, in certi casi (molti o pochi è tutto da vedere) sovresporre e riuscire a ottenete comunque una "buona" stampa non vuol dire che non dia necessario esporre correttamente. Una foto esposta correttamente sarà comunque migliore. Se in una situazione di basso contrasto, senza zone molto chiare (che quindi se sovresposte rischiano di venire bruciate) può essere tollerabile sovresporre anche di un paio di stop, se ci sono zone molto chiare queste potrebbero bruciarsi, non c'è negativo che tenga. Non capisco perché esporre in maniera approssimativa quando esistono tanti modi per esporre correttamente.
user120016
inviato il 06 Marzo 2017 ore 0:22
“ Non capisco perché esporre in maniera approssimativa quando esistono tanti modi per esporre correttamente. „
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