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Buonasera, mi presento. Sono da poco entrato nel forum ma osservo da qualche tempo i lavori che vengono pubblicati qui su Juza. Venendo a me, mi sono appassionato alla fotografia da poco più di un anno e prediligo la paesaggistica che ben si sposa con la mia altra passione...la montagna.
Tornando al post, per l'esigenza di viaggiare leggero ho deciso di puntare sul sistema micro 4/3 che ritengo fenomenale. Ora però mi trovo di fronte a un dubbio. I miei modesti scatti mi sembrano sempre poco tridimensionali, come se fossero piatti. Mi chiedo se questo sia dovuto a un mio errore di composizione dello scatto o magari sia dovuto a un'errata post produzione. Pur consapevole dei limiti dei limiti del sistema che utilizzo non credo sia quello il fattore principale.
Quindi cerco consigli, dritte per migliorare sotto questo aspetto. Sentitevi pure liberi di commentare le mie foto, ogni critica e ben accetta.
Per intenderci, non sto parlando di profondità di campo o sfuocato, i punti deboli del m4/3, ma dell'effetto che hanno molte foto che ho visto su questo forum di trovarsi come in un certo modo all'interno della foto.
Non certo in tutte le foto ma hai maggiori probabilità di ottenere l'effetto che cerchi se prendi una full frame. Oppure fai un attentissimo studio della luce che inquadra il soggetto che fotografi. Ma ti ci vuole tempo ed esperienza. Con una FF ti può capitare anche per c... Con il 4/3 la vedo molto più rara e difficile. Ti invito a cercare i vari tread qui su Juza (e in particolare 2 di Cigno a cui partecipai), poi bruscamente chiusi da Juza, in cui veniva discusso il tema tridimensionalità. Premesso sempre che il terreno su cui ci muoviamo è "molto friabile" se non "melmoso" eravamo giunti ad un minimo di considerazioni condivise in cui per avere una foto tridimensionale c'era bisogno di un mix di fattori (non tutti contemporaneamente ma almeno 2-3-4 di questi sicuramente) tra cui il soggetto principale in una condizione di luce ed ombre particolare, uno sfocato più o meno accentuato e possibilmente progressivo, una serie di elementi con linee più o meno convergenti, diaframmi abbastanza aperti, qualcos'altro che ora mi sfugge. Un mix insomma in cui un ottimo obiettivo luminoso ti dà maggiori possibilità di ottenere una foto "tridimensionale", anche se non esclusivo e tantomeno in tutte le foto che scatti.
“ I miei modesti scatti mi sembrano sempre poco tridimensionali, come se fossero piatti. „
Hai provato a comprare qualche libro sull'argomento? Tieni presente che non esiste la ricetta, devi sudare parecchio prima di ottenere qualche risultato accettabile.
".....I miei modesti scatti mi sembrano sempre poco tridimensionali, come se fossero piatti...."
La luce che illumina il soggetto è la componente principale dell'effetto 3D, ci vuole luce radente, o a 45 gradi, e non luce di spalle, che appiattisce il soggetto, o luce diffusa, che anche quella tende ad appiattire l'immagine.
Altra cosa da tenere ben presente, è la lunghezza focale dell'ottica, un tele appiattisce l'immagine, un grandangolo da più profondità, tridimensionalità all'immagine.
LA TRIDIMENSIONALITA' NON HA NULLA A CHE VEDERE CON LO SFOCATO!
Il fuoco selettivo di un tele lungo a tutta apertura con soggetto a fuoco e resto sfocato, mette in risalto il soggetto, ma non fornisce effetto 3 D, quello è un'altra cosa, l'effetto 3D, la tridimensionalità è la sensazione di essere lì a guardare il soggetto.
Con quelle premesse, l'effetto 3D si ha quando c'è gamma tonale molto estesa nei toni intermedi: la luce radente o laterale quello fanno all'immagine.
Comunque, una mano la si può dare anche in fotoritocco, esaltando appunto la gamma tonale nella fascia tonale dei toni medi, i grigi medi.
Dovendola esaltare nei toni medi, NON va contrastata troppo la fotografia, l'elevato contrasto tende a fare foto piatte.
L'esaltazione della gamma tonale dei toni intermedi si fa in fotoritocco ed il prgramma più diffuso è Photoshop: con quel programma si fa applicando all'immagine quella che si chiama Maschera di Contrasto HIRALOAM, acronimo di High Radius Low Amount.
SU LIVELLO SEPARATO, gli dai una maschera di contrasto con ammontare basso, 5 - 15, raggio molto grande, 100 - 500 Px, e soglia bassa, 1 - 2.
La fusione dei livelli va fatta in Luminosità e va fatta ad imbuto, tagliando gli estremi, con smorzamento sui toni scuri, 50 - 70, e smorzamento sui toni chiari, 190 - 220.
la fusione ad imbuto va fatta, altrimenti tappi i grigi scuri e bruci i grigi molto chiari ma soprattutto esalti toni di grgio verso gli estremi del campo dei grigi e............avresti l'effetto opposto, tagliare via gli estremi è importantissimo.
Si opera sia sul colore che sul B&N.
Visto che la luce piatta appiattisce l'immagine, vediamo che si ottiene in fotoritocco, come tridimensionalità, su un paio di immagini scattate in luce diffusa:
VANNO VISTE GRANDI per apprezzare meglio l'effetto 3D!
sono state fatte con quella maschera di contrasto: ti sembra di essere lì, hanno effetto presenza, 3D e quello è dovuto in larga parte a quella HIRALOAM.
NON SMONDANARE SOLDI in ottiche "buone" per avere effetto 3D che son soldi buttati via!
Lo si ottiene con la luce che illumina il soggetto, va scelta l'angolazione giusta al momento dello scatto, va scelta la focale giusta nel contesto dell'immagine, e se la luce tendenzialmente è piatta, gli si dà una mano in fotoritocco, tipo quelle due foto lì che sono in luce diffusa e non radente o laterale, gli va dato l'effetto 3D.
Ripeto, NON s p u ttanare soldi in cerca dell'Araba Fenice con le ottiche in cerca dell'effetto 3D, basta anche un fondo di bicchiere ma trattato bene in fotoritocco, quelle due sono state scattate con degli zoom e nemmeno tanto buoni ( Nikkor 16 - 35 F 4 VR e 14 - 24 F 2,8, dei fissi buoni vanno meglio) ed hai la tridimensionalità molto più naturale e profonda di ottiche da migliaia di euro.
Con luce radente o molto laterale, la tridimensionalità viene da sé, la fa la luce.
Coi tele lunghi, soggetto a fuoco, bello nitido e resto sfocato, si estrae il soggetto dal contesto e dallo sfondo, quello porta praticamente tutta l'attenzione dell'osservatore sul soggetto, che ne trae vantaggio, ma quello non ha nulla a che vedere con la tridimensionalità dell'immagine, quello non è effetto 3D, .....la gente poi lo sfocato profondo spessissimo lo usa a vanvera e moltissime immagini hanno un bellissimo sfocato stupido invece che magico.
Ciao, scusa come si fa in photoshop la fusione ad imbuto? Come si smorzano pratizamente i toni troppo scuri e troppi ciari, come si tagliano gli estremi?
Applichi il l'immagine come maschera di livello. Prendi un punto al centro della curva aumentandolo, poi prendi l'estremo delle luci e lo azzeri. Puoi muovere i gli estremi verso il centro per annullare una parte più o meno consistente delle ombre e delle alte luci. Poi sfochi un poi' la maschera ottenuta fino a quando il risultato non ti aggrada.
user104642
inviato il 25 Gennaio 2017 ore 13:05
“ Con luce radente o molto laterale, la tridimensionalità viene da sé, la fa la luce. „
quoto e aggiungo che non bisogna tralasciare l'importanza delle ombre, sono proprio loro che rafforzano la tridimensionalità.
"Ciao, scusa come si fa in photoshop la fusione ad imbuto? Come si smorzano pratizamente i toni troppo scuri e troppi ciari, come si tagliano gli estremi? "
Dallo Stile Livello, Fondi se: Grigio, Questo Livello e Livello Sottostante: dividi il cursore in due, e poi setti i cursori del livello di sopra e di sotto a quei valori lì, uguali.
.............un minimo di conoscenza di PP è necessaria in Fotoritocco!
Comprati un libro di PP, quelli dell'Apogeo sono fatti bene.
Ciao, un suggerimento immediato è quello di utilizzare Lightroom. La funzionalità "Chiarezza", applicata agli scatti che ho potuto vedere fra quelle che hai scattato, darebbe sicuramente una marcia in più!
Ciao :)
user46920
inviato il 25 Gennaio 2017 ore 13:50
Tone:
“ Ora però mi trovo di fronte a un dubbio. I miei modesti scatti mi sembrano sempre poco tridimensionali, come se fossero piatti. Mi chiedo se questo sia dovuto a un mio errore di composizione dello scatto o magari sia dovuto a un'errata post produzione. „
tutti e tre! .. composizione, gestione della luce e anche l'attrezzatura, ovvero le ottiche che usi sono tendenzialmente geometricamente poco tridimensionali. La questione è il principio che guida quasi tutti i progetti delle lenti per mqt.
Comnque non conosco più di tanto la resa di ogni singola lente disponibile, quindi qualche possibilità per escludere questa terza questione, credo che possa esserci.
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