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Zeiss 16-70: fondo di bottiglia?


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avatarsenior
inviato il 27 Giugno 2017 ore 15:36

Io l'angolo inferiore sinistro lo trovo poco nitido,le fronde degli alberi sono impastate. Comunque 68 mm in teoria è la parte dello zoom meno problematica.
Mi piacerebbe vedere una foto a 16 mm e a 24 mm di qualcosa con dei dettagli scattata a tutta apertura,poi a f 5.6 e infine ad 8
Da una lente di quel costo (e di quel nome) mi aspetto che abbia bordi usabili a tutta apertura,molto buoni chiudendo di uno stop e fantastici chiudendo di 2. A f 11 sono in grado tutti

avatarsupporter
inviato il 27 Giugno 2017 ore 15:44

Dipende da cosa fotografi e da come lo fotografi,e non capisco perchè mischiare due cose che non c'entrano nulla tra di loro. Ad ogni modo i bordi non nitidi li noti anche se non fai crop


Dipende naturalmente dal grado di debolezza ai bordi (e da quanto ingrandisci l'immagine - chiedo scusa per l'ovvietà). A volte dai grafici, vedendo una nettissima differenza tra centro e angoli, si dedurrebbe che questi dovrebbero apparire letteralmente "spappolati". Poi controllando l'immagine anche con un discreto ingrandimento non noto ciò.
Questo ovviamente fino a un certo limite: se fotografo col "famigerato" Sony 16-50 a 16mm a f/3.5 e visualizzo un JPEG (quindi con la correzione della distorsione fatta dalla macchina), gli angoli deboli li noto anche a una prima visualizzazione a monitor, senza fare alcun ingrandimento.

Poi ricordo che "ai tempi" dell'analogico si era più portati ad accettare l'idea che l'immagine non fosse altrettanto definita ai bordi rispetto al centro.
Forse c'entra il fatto che certe debolezze risaltavano meno con la pellicola. Ma mi sa che anche la mentalità era differente; nel senso che si prestava più attenzione a ciò che è nell'area centrale, visto che in genere è li che si colloca il soggetto principale o comunque quello che è veramente importante per la composizione; e non ci si concentrava lo sguardo agli angoli, come spesso si fa oggi sui files digitali. Bastava che non fossero visibilmente "spappolati" e andava bene.

Poi (scusate l'ulteriore ovvietà) dipende anche dal genere.
Per un paesaggista molto esigente e notoriamente perfezionista come Gabriele Basilico era senz'altro importante che una foto come "Le Treport" (a mio parere il suo capolavoro):
www.imagora.it/wordpress/wp-content/uploads/2013/02/30291_07.jpg
Risultasse nitidissima in tutta l'area. Infatti, se ben mi ricordo, chiuse lo Schneider Kreuznach innestato sul suo Linhof a f/32 (con i banche ottici la diffrazione si sente molto meno che non sulle nostre macchinette).
Ho potuto visionarla stampata in grande formato anche da molto vicino:
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=4&t=1674540#9945868
e ricordo l'eccezionale resa dei dettagli.

avatarsenior
inviato il 27 Giugno 2017 ore 16:27

Dipende naturalmente dal grado di debolezza ai bordi (e da quanto ingrandisci l'immagine - chiedo scusa per l'ovvietà). A volte dai grafici, vedendo una nettissima differenza tra centro e angoli, si dedurrebbe che questi dovrebbero apparire letteralmente "spappolati". Poi controllando l'immagine anche con un discreto ingrandimento non noto ciò.


Una grande differenza tra centro e bordo ma che comunque fa rimanere i bordi a un certo livello di linee per millimetro non ti farà vedere i bordi "spappolati" ma si noterà comunque una grande differenza tra centro e bordo del fotogramma. E questo è un comportamento di lenti poco riuscite/mediocri
Come hai detto anche te per far emergere bordi "spappolati" questi devono scendere sotto una certa soglia (non a caso a volte nei test mtf più "popolari" diciamo,vengono indicate delle soglie(espresse in linee per mm) per far capire qual è il livello di decenza sotto al quale il bordo scadente verrà notato in modo lampante.

Comunque personalmente una lente mediocre nella resa ai bordi/angoli io la noto anche a risoluzioni "normali". Sarà che ho l'occho allenato? Ovvimente a 800 o 1000 pixel lato lungo non noto nulla a meno che non sia una lente disastrosa

Altra cosa: un sensore denso come un aspc da 24 mpx è decisamente più frustrante per le ottiche (ovvietà)


Poi ricordo che "ai tempi" dell'analogico si era più portati ad accettare l'idea che l'immagine non fosse altrettanto definita ai bordi che non al centro.
Forse centra il fatto che certe debolezze risaltavano meno con la pellicola. Ma mi sa che anche la mentalità era differente; nel senso che si prestava più attenzione a ciò che è nell'area centrale, visto che in genere è li che si colloca il soggetto principale o comunque quello che è veramente importante per la composizione; e non ci si concentrava lo sguardo agli angoli, come spesso si fa oggi sui files digitali. Bastava che non fossero visibilmente "spappolati" e andava bene.


Non sono d'accordo. Se fosse stato davvero così nessuno avrebbe speso fior di quattrini per lenti Leica o Contax Zeiss (e altri).
L'uniformità centro-bordo è sempre un parametro molto importante,insieme alla distorsione.
Infatti,non a caso,nel corso del tempo Contax Zeiss migliorò lenti come ad esempio il distagon 25 f 2.8 non particolarmente riuscite nella resa ai bordi

Le debolezze si notavano anche con la pellicola,bastava proiettare una diapositiva per notare se c'erano bordi poco definiti. Se invece si stampava e basta e magari in piccolo formato il discorso cambia

Poi (scusate l'ulteriore ovvietà) dipende anche dal genere.


Certamente. Ai reporter o a chi fa street dubito che gli interessi la resa agli angoli





avatarsenior
inviato il 27 Giugno 2017 ore 16:42

Non voglio certo entrare in una discussione su dati soggettivi derivanti da una foto da 2,5 mpx scarsi, nè tanto meno mettermi a fare confronti e prove che non servono a niente. Volevo dare la mia impressione dopo un bel pò di utilizzo a chi ne fosse interessato, (e fare una correzione su quanto avevo precedentemente scritto) tutto qui. Tendenzialmente evito queste discussioni accademiche sulle linee x mm prese da test mtf su qualche sito web ,e non mi avrete neanche questa volta.Cool Spero però che si abbia il buon senso di parlare per esperienza d'uso personale e non per averlo letto da qualche altra parte.

avatarsupporter
inviato il 27 Giugno 2017 ore 16:46

Le debolezze si notavano anche con la pellicola,bastava proiettare una diapositiva per notare se c'erano bordi poco definiti. Se invece si stampava e basta e magari in piccolo formato il discorso cambia


Io infatti avevo la fissa di andare a guardare i particolari da vicino allo schermo in cui, con il mio Zeiss Ikon Perkeo, proiettavo le Kodachrome fatte con i Nikkor Ai. I presenti, a cui facevo notare le resa dei dettagli, mi dicevano che ero un maniaco...


Certamente. Ai reporter o a chi fa street dubito che gli interessi la resa agli angoli


Ancora meno a chi fa ritratti con diaframma aperto, visto che i bordi finiscono comunque fuori fuoco, a parte forse il petto (nel ritratto a mezzo busto) che finisce sul bordo in basso (che del resto è meno importante del viso).

avatarsenior
inviato il 27 Giugno 2017 ore 17:10

Più che altro le belle immagini di Max sono un po' troppo piccole per una valutazione compiuta.
A quelle dimensioni (ma anche con foto più grandi) non so fino a che punto il «famigerato» 16-50 vada peggio.

P.S.
Fotografando uno «spazio» che si estende in profondità mi pare ovvio che ci siano differenza ai bordi al variare del diaframma.

avatarsenior
inviato il 27 Giugno 2017 ore 19:40

Non voglio certo entrare in una discussione su dati soggettivi derivanti da una foto da 2,5 mpx scarsi, nè tanto meno mettermi a fare confronti e prove che non servono a niente. Volevo dare la mia impressione dopo un bel pò di utilizzo a chi ne fosse interessato, (e fare una correzione su quanto avevo precedentemente scritto) tutto qui. Tendenzialmente evito queste discussioni accademiche sulle linee x mm prese da test mtf su qualche sito web ,e non mi avrete neanche questa volta.Cool Spero però che si abbia il buon senso di parlare per esperienza d'uso personale e non per averlo letto da qualche altra parte.


Non ci trovo nulla di accademico. Fino a quando qualcosa si può misurare e quantificare le misurazioni a questo mondo servono,anche perchè nella mia pratica ho sempre trovato un certo riscontro tra questi test "accademici" e quello che poi vedevo a video o in diapositiva. Le discrepanze erano date dalla variazione di un esemplare ma erano differenze marginali.
Poi ci sono i riscontri dati dall'uso pratico in base al genere che si vuole fotografare(come dicevamo prima se si fa reportage dei bordi non interessa a nessuno)e a quanto è esigente l'utente che andrà ad acquistare quella determinata lente e al valore che si da a quell'oggetto e a quanto si vuole/può spendere

Il buon senso mi ha portato a giudicare questa lente(e molte altre)dalle innumerevoli immagini che trovo online accompagnate dai test mtf e la mia personalissima opinione è che questa lente non vale il prezzo a cui viene venduta.

Comunque se i confronti e le prove non servono a nulla e se i test mtf sono roba "accademica" una persona dovrebbe valutare una lente solo attraverso l'opinione di chi ce l'ha?



avatarsenior
inviato il 27 Giugno 2017 ore 19:50

Fotografando uno «spazio» che si estende in profondità mi pare ovvio che ci siano differenza ai bordi al variare del diaframma.


Dipende dalla distanza del soggetto. Nel caso dell'angolo di cui parlavo il soggetto è a centinaia di metri quindi non ci sono problemi di profondità di campo

avatarsenior
inviato il 27 Giugno 2017 ore 20:35

Su una cosa tutti, ma proprio tutti, sono concordi, Sadko: che il costo sia sproporzionato alle caratteristiche ottiche (o meglio a luminosità e nitidezza complessiva).
Ma poi bisogna tender contro anche che non esistono concorrenti e allora qui qualcuno la sceglie e qualcuno trova alternative. Sono due scelte entrambe valide in funzione del genere di foto che uno predilige.

avatarsupporter
inviato il 27 Giugno 2017 ore 21:02

Una possibile alternativa potrebbe essere il 18-105 f/4, che si trova nuovo a 500 euro e, tra l'altro, è uscito abbastanza bene dal test di Photozone:
www.photozone.de/sony-alpha-aps-c-lens-tests/991-sony18105f4oss?start=
La controindicazione è questa:
camerasize.com/compact/#535.445,535.446,ha,t
(qui è messo a confronto con il 16-70)

avatarjunior
inviato il 27 Giugno 2017 ore 21:02

già il problema è proprio questo, non ci sono alternative purtroppo... io sono troppo indeciso se prenderla come ottica o usare solo fissi...

avatarsupporter
inviato il 27 Giugno 2017 ore 21:20

Io un po' di tempo fa avevo fatto un pensierino al 18-105. Poi invece ho preso i tre Sigma 19, 30 e 60 f/2,8.
Pensandoci bene con quel terzetto è come se avessi acquistato uno zoom 19-60mm f/2.8 pagato 500 € (come un 18-105, ma ho scaglionato la spesa), peso di circa mezzo Kg (più o meno come il 18-105, solo che sulla macchina gravano al massimo 185 g), senza stabilizzazione, con una meccanica sballata che permette solo uno stop a 30mm tra 19 e 60. Qualità abbastanza buona a 19, ottima a 30 e 60. Un'assurda demoltiplicazione della ghiera fa sì che occorra un tempo spropositato per passare da una focale all'altra e, durante tale operazione, c'è il rischio che vada della polvere sul sensore.

avatarjunior
inviato il 27 Giugno 2017 ore 21:29

in poche parole scomoda da morire come opzione... meglio forse un buon tutto fare che tanti fissi. Il problema è che tutto fare per apsc c'è solo il costosissimo 17-70 e il pesantissimo 18-105...

avatarsenior
inviato il 27 Giugno 2017 ore 21:30

Io, visto anche il prezzo, sono un «estimatore» del 16-50 (che ho comprato apposta per la NEX-7 che veniva fornita con il vecchio 18-55).

Un album di foto fatte con il Sony 16-50:
www.flickr.com/photos/122372283@N07/albums/72157673026190673

avatarsenior
inviato il 27 Giugno 2017 ore 21:33

Su una cosa tutti, ma proprio tutti, sono concordi, Sadko: che il costo sia sproporzionato alle caratteristiche ottiche (o meglio a luminosità e nitidezza complessiva).
Ma poi bisogna tender contro anche che non esistono concorrenti e allora qui qualcuno la sceglie e qualcuno trova alternative. Sono due scelte entrambe valide in funzione del genere di foto che uno predilige.


Hai perfettamente ragione,infatti acquistai la A6000 perchè degli zoom potevo farne a meno.
Prenderei il 16-70 solo se mi dovessi occupare di reportage/eventi dove il portare a casa lo scatto e dove il soggetto ripreso è la cosa più importante




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