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Dov'è la vera formazione


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avatarjunior
inviato il 22 Gennaio 2017 ore 0:15

Ciao a tutti, sono relativamente nuovo del forum ma fotografo da 7 anni. Sono autodidatta ed ho sempre avuto difficoltà a credere nell'efficacia dei corsi di fotografia/postproduzione, poi ho iniziato a ricredermi meno di un anno fa. Spiego meglio la cosa e vi anticipo che sarò prolisso, ma è una questione in cui potrebbero riconoscersi, o interrogarsi in molti.

Nel tempo ho partecipato ad alcuni workshop ed alcuni model sharing, tenuti da relatori con nomi più o meno importanti, fra gli altri Oreste Pipolo e Luca Bracali. In generale queste esperienze mi hanno lasciato poco, a volte ci si ammassava per fotografare la modella, ovviamente è difficile dirigerla se si scatta in 10 contemporaneamente perché va' a vedere a chi dare ascolto. Oppure si scattava con 4 pocket wizard... in 51 partecipanti, una cosa disastrosa. Per finire poi con il fare tutti quanti grosso modo gli stessi scatti.
Francamente da queste esperienze non mi importa neanche più di tanto il portarmi degli scatti a casa: la cosa fondamentale, secondo il mio punto di vista, è aver concepito come fare per ricreare in qualsiasi momento quello stesso scatto che ho visto eseguire al relatore, in sede di evento o fra gli scatti del portfolio con cui si è presentato. Se torno a casa senza questo tipo di nozioni, per me è stato uno spreco di tempo e soldi, ed essermi portato degli scatti a casa di una situazione che non sarò in grado di ricreare se non grazie al relatore (al netto delle attrezzature usate, ovviamente) è un fallimento, difficile comprendere se mio o dell'organizzazione, ma vado per un'idea.

Diciamo che questo è quanto secondo me fa la differenza fra un workshop o un corso di qualità e uno fatto per spillarti soldi, il fatto che ti permetta di tornare a casa arricchito di nuove cognizioni o meno. E con i workshop di fotografia quasi mai ho avuto fortuna.

Discorso completamente diverso è stato quando sono andato un attimo a Bologna da Napoli per una giornata con Marianna Santoni: mi ero scelto un argomento per il quale nutrivo grande interesse, pur non disponendo forse di tutte le nozioni propedeutiche, ma è stato un investimento ottimo.

Questo mi ha portato a ricredermi sul discorso formazione: forse ero io meglio predisposto, forse era organizzato meglio, forse è perché si è parlato di postprodurre e non di fotografare. Fatto sta che mi ha dato il là per investire ulteriormente in altra formazione. Però...

Qui parte il quesito: come si fa a comprendere quando un corso è di qualità o meno? Per caso ho sempre frainteso il senso dei workshop, ovvero sono eventi in cui si scatta e basta e non c'è una vera e propria finalità formativa?
Posso dire da esperienze passate che il nome NON è la discriminante fra un corso/workshop/model sharing/webinar buono ed uno meno buono. Ho addirittura sentito alcuni ex allievi della Kaverdash dichiarare che i soldi spesi per quella scuola potevano invece spenderseli per comprare direttamente l'attrezzatura e francamente non so se sono dichiarazioni alimentate da una scarsa lungimiranza. Si può dire che basterebbe consultare il programma didattico per comprendere se è esattamente quello che cerchiamo e che ci può arricchire?
Ci sono esperienze di cui vi pentite per tempo e soldi spesi? Avete mai individuato una "costante" in ciò che era valido e in ciò che lo era meno?

Grazie dell'attenzione, e grazie a chi risponderà.

avatarjunior
inviato il 22 Gennaio 2017 ore 11:39

Chi organizza un corso di fotografia o un workshop non le frega un caxxo che l'allievo o il partecipante impari qualcosa, lo scopo e il lucro.
In rete si trova quanto basta per arrangiarsi da soli in materia di fotografia, basta sapere cercare, ci sono corsi molto completi in altre lingue come quello di B Ruiz in spagnolo (41 lezioni di 4 ore ciascuna) che copre la fotografia a 360 gradi.

avatarjunior
inviato il 22 Gennaio 2017 ore 11:49

Quindi Elmer, ne deduciamo che TUTTI i commercianti sono uguali?! Mah.. Triste

avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2017 ore 12:06

Ti sei dato tu una risposta, dipende dal corso/workshop di fotografia.
Ovvio che in un workshop con 50 partecipanti, che devono scattare ad una modella, con luci già posizionate, quello che apprenderai sarà poco, molto poco.
In giro ci sono molte scuole di fotografia valide, con corsi dedicati e limitati numeri di partecipanti.
Anche un corso base ti darà più di quello che pensi, avere un docente che ti segue non è da sottovalutare.
Per mia esperienza ho seguito molto tempo fa un corso di fotografia alla Scuola Romana di Fotografia di Roma ( ma a Roma ce ne sono altre dello stesso spessore qualitativo ) e posso solo parlarne bene. Frequentando il corso hai la possibilità di essere a contatto con altri allievi e professionisti, confrontarsi, poter scattare nella sala posa della scuola.

avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2017 ore 12:12

Anche io sono autodidatta. Alla fine, il grosso della tecnica lo puoi imparare da solo, magari ti serve un po' di tempo per prenderci la mano ma ci arrivi. Quello che secondo me ti dovrebbe insegnare un workshop o un corso è l'approccio. Io non ne ho fatti, ma ho potuto seguire un professionista sul campo del reportage e mi si è aperto un mondo, proprio in termini di "che ci sto a fare io qui". Ero tra i profughi siriani in grecia, si mangia la roba che ti offrono, non si toccano le donne e ci si leva le scarpe per entrare in tenda. Se un bimbo vuole esser epreso in braccio te lo porti in giro per tutto il campo e non gli fai neanche una foto. Sono atteggiamenti che ti fanno entrare in quel mondo e ti servono per fotografarlo attraverso la tua esperienza. Per me, se un corso non ti insegna questo, non t'insegna nulla di nuovo.
Poi ho imparato anche cose più spicciole, tipo "prendi la posizione migliore e difendila a pedate negli stinchi". MrGreen

avatarjunior
inviato il 22 Gennaio 2017 ore 15:33

Chi organizza un corso di fotografia o un workshop non le frega un caxxo che l'allievo o il partecipante impari qualcosa, lo scopo e il lucro.
In rete si trova quanto basta per arrangiarsi da soli in materia di fotografia, basta sapere cercare, ci sono corsi molto completi in altre lingue come quello di B Ruiz in spagnolo (41 lezioni di 4 ore ciascuna) che copre la fotografia a 360 gradi.

Grazie del suggerimento, permettimi di dissentire sulla prima affermazione. Non si può generalizzare, lo scopo ultimo è guadagnarci economicamente, ma se offri fuffa al prossimo, il prossimo non è stupido e presto o tardi se ne accorge e tu perdi un allievo per futuri corsi, quindi un cliente che ritorna nonché una fonte di reddito e di buona pubblicità gratuita. Chiaramente non dico che tutti, a dire il vero quasi nessuno, arriva a un tale livello di lungimiranza, ma per esempio io stesso tengo e terrò dei corsi (lo so, sembra paradossale) e mi preoccupo molto seriamente di lasciare almeno qualcosa che metta in condizione chi paga di tornare a casa dicendo "ne è valsa la pena". Che ci riesca o meno, ai posteri l'ardua sentenza.
Ti sei dato tu una risposta, dipende dal corso/workshop di fotografia.
Ovvio che in un workshop con 50 partecipanti, che devono scattare ad una modella, con luci già posizionate, quello che apprenderai sarà poco, molto poco.

Grazie anche del suggerimento sulle scuole romane. Ok, 50 proprio non va. Se i partecipanti fossero 20 e il relatore un fotografo internazionale quotato, ancora non ci siamo? (sì, l'interrogativo nasce proprio perché stavolta ho messo gli occhi su un workshop con queste caratteristiche, anche se il carattere delle mie domande è più generale)
Il numero di partecipanti che ordine di problemi crea? Tipo non so, la quantità di attenzione-per-persona che il relatore riesce a dedicare, e per questo si impara meno?
il grosso della tecnica lo puoi imparare da solo, magari ti serve un po' di tempo per prenderci la mano ma ci arrivi. Quello che secondo me ti dovrebbe insegnare un workshop o un corso è l'approccio.

Sì infatti non mi riferisco tanto alla tecnica, quanto alla cognizione generale, cioè non l'uso del mezzo ma il risultato effettivo, quello che dovrebbe essere la comunicazione visiva, la combinazione fra intuizione creativa e la capacità di improvvisare e risolvere problemi di realizzazione. Mi aspetterei che un relatore riesca ad offrirmi questi strumenti, i workshop e che so, i webinar, sono fatti per offrirne?

avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2017 ore 17:21

PresenteMrGreen master alla kavedash di post produzione,delusione totale per quel che è costato...
quei soldi potrei averli spesi benissimo per un altro corso ,magari stesso corso con altro insegnante sarebbe stato diverso.

avatarsenior
inviato il 23 Gennaio 2017 ore 8:04

Al di là della qualità dell'insegnante il numero di partecipanti incide eccome... Con poche persone (fino a 5 - 8?) dopo l'eventuale parte teorica può farti provare e dedicare il set ad ognuno per un lasso di tempo oltre a rispondere a più domande personali. Con 20 persone per motivi organizzativi e di tempo diventa una lezione più distaccata e con poche possibilità di far provare a meno di quelle situazioni assurde con 15 fotografi insieme su una modella che non sa più chi guardare.... E se non provi che workshop è?
Nel caso di workshop sul software forse si può gestire più persone nella parte pratica se ognuno ha il suo portatile con il software per lavorare in parallelo.

avatarsenior
inviato il 23 Gennaio 2017 ore 8:44

Dico: ma ci vuole proprio un corso di fotografia per imparare a fotografare?

A parer mio, no.

Addirittura, è controproducente, molto controproducente, rischi di rovinarti come fotografo.

Non bisogna fare dei corsi di fotografia se non ci si è fatti preventivamente una APPROFONDITA cultura fotografica in proprio, e se uno decide di fare un corso, il corso deve servire solo ad affinare conoscenze approfondite che uno ha già, il che significa che di corsi buoni ce ne sono pochissimi, e quei pochissimi vanno selezionati con estrema attenzione, perché costano un mucchio di soldi essendo riservati a ben pochi.

Uno la cultura fotografica se la deve fare in proprio, solo in proprio, e quel lavoro va fatto usando molto il cervello, andando a mostre importanti, serie, e ragionando sulle immagini che uno vede, chiedendosi perché quella foto mi piace e perché quella foto NON mi piace, studiando e NON leggendo libri su tecnica fotografica sul genere fotografico che mi interessa e ragionando sulle immagini che ci sono.

I libri restano, i corsi fotografici lasciano il tempo che trovano.

Andare ad un corso di fotografia o una stage fotografico senza avere una approfondita cultura fotografica io lo vedo da sprovveduti che non amano utilizzare il cervello, scelgono la via di minimo sforzo, soprattutto considerando che oggi ci sono un sacco di cocomerai che si sono messi a fare corsi di tutto, di fotografia, workshop con le modelle o sul paesaggio, fotoritocco, di tutto di più, solo per il soldo, nulla più, valore aggiunto duraturo ed importante nullo o del tutto trascurabile.

Chi conoscete che è diventato è un bravo fotografo in breve tempo avendo frequentato corsi?

Amen.

avatarsenior
inviato il 23 Gennaio 2017 ore 8:55

Credo sia difficile, se non impossibile, poter paragonare un "moderno" corso di fotografia da poche ore, o addirittura un workshop da una giornata, ad un intero corso di formazione in una scuola d'indirizzo; solo quest'ultimo può garantire una formazione relativamente adeguata.
Detto questo, credo che i limiti dei workshop e dei corsi brevi siano essenzialmente 3:
- tempo: non è materialmente possibile concentrare in tempi così brevi tutto ciò che andrebbe appreso e messo in pratica su quell'argomento, per quanto specifico e mirato possa essere.
- numero di partecipanti: va da sè che, dovendo far cassa, il relatore/insegnante di turno tenderà molto spesso a non circoscrivere il numero dei partecipanti a quello "fisiologicamente" corretto per poter essere gestito con profitto.
- la capacità personale del relatore: e qui occorre fare un importante distinguo tra le sue capacità come fotografo e come insegnante; non tutti i grandi pittori sarebbero anche buoni insegnanti, e questo vale anche per i fotografi. Il problema, però, è che da un lato i professionisti sono sempre più obbligati ad arrotondare tenendo workshop (se non vogliono letteralmente morire di fame), anche se molti di loro non hanno grandi capacità di insegnamento, mentre un buon insegnante che però sia sconosciuto come fotografo non se lo filerebbe nessuno. Quindi, quando trovate il fotografo famoso che sa anche insegnare bene, tenetevelo caro come l'oro.
(Poi, però, seguite anche preventivamente il consiglio del buon vecchio Alessandro Pollastrini Cool)

avatarsenior
inviato il 23 Gennaio 2017 ore 9:00

Sono stato sempre allergico ai corsi e sopratutto vicino dove abito durante la settimana c'è un centro commerciale dove c'è un negozio che organizza eventi e la vetrina di fronte al negozio ora è di loro proprietà e la usano per allestire set con modelle (un modo per farsi pubblicità probabilmente), era imbarazzante vedere quei ragazzi che fotografavano la modella, e a me onestamente metteva un pò di tristezza.

Io vedo importante la formazione, ma sono scettico sui corsi, la fotografia è basata su concetti tutto sommato semplici (parliamo di luce e 5 parametri da gestire sostanzialemtne, diaframma, tempi, iso, bilanciamento del bianco e messa a fuoco, per gestire la luce e composizione) che è facile trovare in qualsiasi libro e sperimentare direttamente (il difficile e applicarli sempre e nel modo corretto nel tempo), trovare corsi che stimolano realmente dipende anche dal grado di formazione già esistente, probabilmente Dart 84 quello su pp è stato interessante perchè avevi meno nozioni, tutto qua.

avatarsenior
inviato il 23 Gennaio 2017 ore 9:11

Dico: ma ci vuole proprio un corso di fotografia per imparare a fotografare?

Non tutte le persone sono uguali e hanno la stessa curva di apprendimento, anzi ci sono individui a cui puoi spiegare una cosa 10 volte e questa 10 volte può non ca×.

Frequentare un corso ben fatto non è mai controproducente e in Italia ci sono molte ottime scuole, che ci siano tanti speculatori è un altra cosa.
Ci sono molti libri che lasciano il tempo che trovano, a me fanno ridere quelli che sulle foto disegnano linee a casaccio che dovrebbero imparare a guidarti nella composizione.

Ora è molto più facile apprendere tecniche fotografiche, vista la quantità di tutorial che trovi in rete, ma una cosa è vederle e una è metterle in campo, e in questa situazione che un docente, esperto, può fare la differenza e aiutarti.

Purtroppo oggi giorno siamo incantati dai workshop con la donnina nuda nella locandina, beh quei corsi sono fatti per attrarre gente, più appassionata alla donnina che alla fotografia.



avatarsenior
inviato il 23 Gennaio 2017 ore 9:22

Vero michaeldesanctis, la mia ragazza è un esempio... quando parlo di focale, profondità di campo, tempi di sicurezza etc... dice che devo spiegare in modo più semplice, questo per dire che a lei interessa fotografare ma non ama i tecnicismi, probabilmente un corso (che le ho consigliato) l'aiutarebbe quanto meno a mantenere più l'attenzione, alcune persone piuttosto "si annoiano" di fronte a tecnicismi ;-), alla fine i concecetti sono quelli non c'è niente da fare.

avatarsenior
inviato il 23 Gennaio 2017 ore 9:24

Insomma alcuni proprio se li devono infliggere le cose per impararle MrGreen

avatarsenior
inviato il 23 Gennaio 2017 ore 9:37

Parlo per esperienza personale...sono un autodidatta da circa 10 anni, di cui 5 con la reflex, circa 1 anno fa ho seguito un corso di photoshop con una fotografa molto brava innamorata della street photography.
Risultato? Ne è valsa sicuramente la pena, perché oltre a postprodurre in maniera decente ho imparato e/o affinato tante altre cose nelle varie uscite fotografiche realizzate nel tempo. Inoltre ho accresciuto il mio bagaglio culturale, messo in pratica tecniche che conoscevo solo a livello teorico e, soprattutto, tramite il confronto almeno settimanale con altri appassionati come me, ho imparato ad accettare le critiche ed a cercare di capire dove era che sbagliavo.
La crescita è stata costante ed inoltre si è creato un bel rapporto di amicizia che mi invoglia sempre più a sperimentare ed a migliorarmi.
Abbiamo inoltre realizzato una mostra dove erano presenti tantissime persone che ci ha inorgoglito non poco.
Anche il mio modo di leggere le foto è profondamente cambiato.
Il mio consiglio è che se si trova qualcuno che è in grado di farci crescere giorno dopo giorno un po' alla volta quel qualcuno è riuscito ad insegnare veramente ed allora bisogna tenerselo stretto.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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