| inviato il 20 Gennaio 2017 ore 21:57
“ Grazie! Una spiegazione perfetta :) „
non lo metto in dubbio.
“ Scusate la pedanteria, ma a un certo punto conviene capire piuttosto che bersi a garganella delle verità imposte... „
nutro qualche dubbio che qualcuno sia riuscito a capirci dentro qualcosa
io poi mi sono fermato ai due punti dopo "cos'è la luce".
al di là di tante nozioni scientifiche,utilissime per carità,consiglio di provarlo sul campo,ruota sto cazzzo di filtro e vedi i risultati.
poi mettiti contro sole e vedrai che puoi girare fin che vuoi che non cambia nulla.
fine dei giochi.
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| inviato il 20 Gennaio 2017 ore 21:58
Certo! Va usato dove serve...Come tutte le cose del resto  |
| inviato il 20 Gennaio 2017 ore 22:09
Ha anche le sue controindicazioni:
1) costa caro. Un polarizzatore di buona qualità e di misura "importante", diciamo 72 mm, costa oltre 50 euro e per i più pretenziosi può superare i 200
2) Non vìsi può sparagnare più di tanto: se comperi un bidone, la luce polarizzata la filtra ma poi ti impastale immagini e ti spara dentro delle dominanti che è peggio che non averlo
3) si pappa uno-due stop di luminosità
Ah, un consiglio: se ti devi prendere un filtro polarizzatore, non prenderlo della misura della tua lente. Perchè? Metti che parti con una buona lente da 58 mm (che so, un 18-55 STM o un fissino di buona qualità ma non L), spendi un 45 per il pola, poi ti scappa la scimmia di un medio tele e ti compri l'85 f1.8: crac, ti serve il pola da 62!! Cacci un 50 e lo compri, poi vuoi un telezoom e prendi il 70-200 f4 L (si sale di livello): ricrac!! Ci vuole il 67 mm!! Te lo compri (altro 50) e dopo un po' vuoi migliorare lo zoom, prendi un 17-50 f2.8 e...ci vuole il 72 mm. Prenditi subito un 78 mm, spendi qualcosa in più ma poi risolvi il problema di ogni misura di lente con un adattatore da pochi euro. |
| inviato il 20 Gennaio 2017 ore 22:35
Personalmente anche io ritengo il polarizzatore un filtro molto utile nelle situazioni citate da Andrea ferrari e, come Paolo Iacopini attendo una dettagliata spiegazione da Francesco altomare per la sua affermazione |
user69293 | inviato il 21 Gennaio 2017 ore 0:02
Ok allora, la mia affermazione é dovuta al fatto che ho gia avuto due polarizzatori in passato e rivenduti, appunto per la loro inutilitá, 1° il fatto che aumentano il contrasto e saturazione, si puo fare benissimo e meglio in post, 2° possono eliminare i riflessi sull'acqua o oggetti metallici. Personalmente ho riscontrato che far risaltare il fondale sotto l' acqua non é che renda la foto migliore o sia una cosa obbligatoria da fare in questi casi, da solo um effetto diverso, tutto qua. Quindi in conclusione lo reputo una spesa inutile. Ora date la vostra opinione anche voi, all'autore del post, non fissatevi sulla mia opinione. |
user104939 | inviato il 21 Gennaio 2017 ore 0:41
Grazie @andreaferrari per la super spiegazione e grazie a tutti per i consigli! |
| inviato il 21 Gennaio 2017 ore 1:21
Volevo fotografare la mia ragazza dentro la mia nuova Audi ed io da fuori non ci riuscivo, era troppo il riflesso e l'interno (compresa lei) veniva sbiadito..
Poi ho messo il polarizzatore ed il vetro è come sparito
Spettacolo .. Ho fatto un figurone .. Pareva che avevo i vetri più puliti che quando è uscita dal concessionario!
Provatelo .. Una figata |
| inviato il 21 Gennaio 2017 ore 8:00
No commissario ..
la foto l'ho fatta davanti
e quello è un vetro fisso |
| inviato il 21 Gennaio 2017 ore 8:01
Comunque a parte scherzi ha funzionato alla grande.
Funziona anche col cielo ... Viene un'altra cosa che senza.
Inutile negarlo ... |
| inviato il 21 Gennaio 2017 ore 9:32
Seguo. |
| inviato il 21 Gennaio 2017 ore 13:52
Quello di Francesco Altomare non è un distinguo di dettaglio, è proprio un modo differente di pensare.
Vedo due approcci differenti alla fotografia documentaristica (a quello serve il pola, per altri generi non serve e punto li...): puoi partire dalla scena com'è, e vedere cosa viene fuori; oppure puoi partire da un'idea di risultato finale, e cercare il modo di ottenerlo a partire dalla scena.
Io sono per la prima...preferisco il filtro polarizzatore (ma sono fatti miei...), se comincio a considerare che una cosa la faccio con il PC, un'altra anche, la terza pure....alla fine mi diventa una spesa inutile la macchina fotografica e magari anche il PC: mi compro una cartolina, e ho risolto tutto. Ribadisco, è una questione mia...a me piace andare in bicicletta e pescare, si può benissimo anche correre a piedi e andare al cinema.
Per carità, è verissimo che con gli strumenti di oggi è sempre più difficile porre il confine tra fotografia e grafica (detto senza polemica, diventa a volte difficile stabilire anche i confini tra pittura e scultura, ma questo non impedisce di apprezzare le opere d'arte), ma a me piace realizzare al meglio la foto da subito e non ho soddisfazione nell'elaborarla.
Io preferisco il pola...
Concludo il mio ragionamento: serve il polarizzatore? Si, tantissimo, a tutti quelli che vogliono ritrarre una scena e vedere cosa ne tirano fuori. A chi le la vuole costruire su specifiche sue, probabilmente non serve a granchè. Potrebbe anche aver ragione Francesco. |
| inviato il 21 Gennaio 2017 ore 14:12
Occhio che le fotocamere digitali hanno già un filtro UV posto davanti al sensore, altrimenti il sensore satura precocemente: il filtro UV è sempre presente anche nelle fotocamere "senza filtro, ossia senza filtro passa - basso: metterne uno in più davanti all'ottica, agli effetti dell'immagine, è del tutto inutile e dannoso, aumenta il rischio di flare e riflessi parassiti..
La protezione dell'ottica si fa con il paraluce, che va sempre montato, anche quando il sole o alte luci in campo non ci sono.
Se c'è rischio ottico (pioggia, neve, folla, vento con la sabbia, nebbia salina, vapori corrosivi) va montato un filtro "Protector", ossia un vetro neutro, e vanno presi "buoni", B&W, Hoya, Nikon, Canon o Zeiss: un "protector" costa meno di un UV.
Il polarizzatore in digitale non si emula, e quando ci vuole, ci va messo, soprattutto coi riflessi in campo, ed aiuta anche in situazioni non tipiche, tipo le foglie o l'erba bagnata, che riflettono molto, tendendo a diffondere il colore, mentre col polarizzatore vengono belli vivi come colori.
Il cielo si fa trasparente ed intenso in fotoritocco anche senza il polarizzatore, ma col polarizzatore si ottengono colori diversi e difficilmente ripetibili in fotoritocco: a parer mio va comprato se uno fa molti paesaggi, soprattutto per il fogliame, non tanto per il cielo.
Davanti all'ottica non ci va mai messo nulla se proprio non ci vuole, e quello che si mette davanti ad un'ottica, deve essere roba di qualità. |
| inviato il 21 Gennaio 2017 ore 14:29
Alessandro, tutto giusto. credo che sia rimasta l'abitudine di chiamare filtro Uv (che non serve) il protector che ha il suo impiego |
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