| inviato il 23 Gennaio 2017 ore 12:26
“ Non ho ben capito cosa intendi con possibilità di gestire il nero separato „ in cmyk il nero è separato dal colore CMY, quindi quando usi il nero K, stai usando solo gli inchiostri neri della stampante (prendo ad esempio la 4800 che ne ha 3, Nero, nero light e nero light light), in questo modo hai la possibilità di gestire dei neri molto bilanciati, senza dominanti, perché stai appunto usando i soli 3 neri della stampante, cosa che in rgb non puoi fare e la scelta di come miscelare i canali in stampa viene affidata in toto al rip che esegue la conversione, quindi ti puoi trovare dei neri, ma anche dei grigi, composti per la maggior parte dal colore, invece che dagli inchiostri dedicati al nero. |
| inviato il 23 Gennaio 2017 ore 12:53
Adesso ho capito cosa intendi. Non è tanto vero quello che dici del nero bilanciato. Se usi solo l'ink nero e in grigi l'asse del grigio non è quasi mai neutro. Questo dipende dal colore della carta e dalla tonalità dell'Ink che stai usando. Il nero dei K3 tende al verde ad esempio e se hai una carta molto calda l'asse si sposta parecchio al calare di L. |
| inviato il 23 Gennaio 2017 ore 12:56
Inoltre non serve lavorare in cmyk per usare solo gli ink neri Se utilizzi QTR decidi tu quali e quanti canali usare ma gestisci i profili rgb |
| inviato il 23 Gennaio 2017 ore 13:45
... utilizziamo anche qtr ... sopratutto per fare al volo gli ink limit ... |
| inviato il 23 Gennaio 2017 ore 13:51
Si, quella è una comodità. Puoi far praticamente di tutto con QTR. È come aver un'auto da 400 cv e riuscire a togliere tutti gli automatismi |
| inviato il 23 Gennaio 2017 ore 14:15
@Almafoto non intendevo dire che tramite rip non sia possibile farlo, ma che non puoi gestirlo te a mano in photoshop se lavori in rgb, ma ti affidi al rip con gli automatismi, come fare una conversione colore in photoshop, ma senza poi poterci mettere mano per aggiustarla, se non in generale. “ Se usi solo l'ink nero e in grigi l'asse del grigio non è quasi mai neutro. „ dipende dal profilo che devi simulare, il nero ad esempio del fogra, che poi è quello tipografico, è tendente al caldo, quindi se simuli quel profilo il rip aggiungerà quella quantità di colore per neutralizzare la carta, ma di base te, su photoshop, stai lavorando su un canale e non su tre, quindi le modifiche che vai a fare in photoshop non ti faranno virare i colori successivamente in stampa, perché di fatto non tocchi i colori, cosa impossibile in rgb. |
| inviato il 23 Gennaio 2017 ore 14:34
Capito cosa vuoi dire. Tu parli di flusso lavoro in PS. Il mio discorso di base è riferito alla stampa fineart dove voglio un gamut il più esteso possibile. Non parlo di prove colore certificate. Quando gestivo le mie stampanti a getto con profili cmyk non sono mai riuscito ad avere dei risultati che mi soddisfacessero. Magari ero io |
| inviato il 23 Gennaio 2017 ore 14:36
“ Il mio discorso di base è riferito alla stampa fineart dove voglio un gamut il più esteso possibile „ ok però cmyk non è sinonimo di gamut ridotto, puoi farti un profilo cmyk col gamut massimo della epson, così come puoi usare l'rgb. |
| inviato il 23 Gennaio 2017 ore 14:43
Io non sono mai riuscito ad eguagliare i risultati che ottengo lavorando in rgb. Ripeto, PowerPlotter faceva bandiera di questo. Magari ero io C'è da dire comunque che ho smanettato parecchio e i limiti delle mie macchine li conosco un po' |
| inviato il 23 Gennaio 2017 ore 14:49
si PowerPlotter lo conosco, lo fanno qua a Firenze io sto cercando di lavorare in cmyk perché il rip che uso adesso non digerisce bene l'rgb, sono ancora in test... fare un profilo cmyk è un po' più complesso rispetto all'rgb, però in photoshop io mi trovo meglio come tipo di lavorazione, hai un altro controllo. |
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