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Alcuni dubbi prima di mandare in stampa


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avatarsenior
inviato il 21 Gennaio 2017 ore 15:46

Gli standard internazionali sono la Bibbia, non Boscarol.

Non ho fatto profili per le mie stampanti, ma come appena detto da Ramiel le stampanti nostre o dei service di stampa sono pensate per un D50 cioè luce a 5000k.
Va da sé che il bianco di una stampa, sia per effetto della luce che della carta, sarà grosso modo a 5000k e se fai confronto con quello a 6500k di un monitor noterai che la stampa è più giallina.
Detto questo, se dai ascolto a Boscarol, almeno leggilo attentamente. Cercalo da te però. Lo ripeto, il 6500k per prestampa va bene per buona approssimazione, cioè considerando che le carte attuali stanno diventando sempre più tendenti all'azzurro e che l'occhio nel giro di 30 secondi si adegua a un bianco differente, quindi per buona approssimazione si può lasciare il monitor a 6500k, ma questo non significa che sia la cosa migliore da fare se si cerca la massima corrispondenza. A primo colpo d'occhio la differenza del bianco si nota.
Comunque, io non dicevo di portare il monitor a 5000k ma che per la migliore corrispondenza si ottengono risultati più accurati se la temperatura è più bassa di 6500k. Può andar bene anche 6000k, 5500k. Dipende dal sistema di carta e di illuminazione che si usa. Questo senza stare a impazzire con profili mirati su un preciso tipo di carta e di luce.

avatarsenior
inviato il 21 Gennaio 2017 ore 15:51

Chi ha detto che non si possono fare vie di mezzo?
Se va bene il 6500k che è il valore più lontano dai 5000k, non vedo perché 6000 o 5500 debbano andar male. Non c'è proprio alcuna logica.
Infatti vanno meglio. Poi dico, basta fare qualche stampa di prova per vederlo, non ci vuole molto.

avatarjunior
inviato il 21 Gennaio 2017 ore 15:58

Allora non hai proprio capito il post di Raamiel. Per via delle CAT
E comunque perchè sei cosi scontroso?

avatarjunior
inviato il 21 Gennaio 2017 ore 16:00

Ti ho chiesto con che profili stampi perchè hai scritto che hai dovuto abbassare la luminosità del tuo monitor a 60 cd.
Un po bassina. Non pensi siano i profili stampa piuttosto a chiudere le ombre?
Voglio dire stiamo qui a guardare il pelo e poi mi dici che non hai fatto il profilo alle tue stampanti?

avatarsenior
inviato il 21 Gennaio 2017 ore 16:20

Non è mia intenzione essere scontroso, sto condividendo con tutti la mia esperienza e quello che ho imparato dedicando parecchio tempo. Dunque la tua censura e citazione sui 6500k tratta dalle indicazioni di Boscarol e di altri, rispettabilissimi per carità, però già la conoscevo quanto basta per sapere che non va bene in senso assoluto. Dunque alla prima non ti ho risposto, ma alla seconda reiterazione sì, visto anche che non sono certo il solo a pensarla così ma se cerchi anche in ambito internazionale troverai tante personali interpretazioni perché, rimanendo all'interno della forchetta degli standard internazionali, tutto ciò che fai è lecito.

Il profilo di stampa che uso è quello che fornisce il fabbricante della stampante, ma anche con altre stampanti prive di profilo specifico o con le stampe eseguite dai laboratori i risultati sono sempre coerenti. Cioè sui monitor che uso nel punto dove tengo il principale la luminosità dev'essere abbastanza bassa perché bassa è la luce ambiente, circa 50 lux se ricordo bene, diciamo tra 45 e 65.

Poi, oltre alla luminosità, c'è anche il problema del contrasto del monitor. Anche questo è un tema che ho visto trattare su altri forum stranieri, di qualche fotografo, ora non ricordo chi. Cioè il monitor, perlomeno il mio ha un contrasto di 1000:1 o poco meno, ma una stampa si ferma su valori molto inferiori, se non ricordo male 200:1 o 400:1 nei casi migliori. E infatti molti cercano anche di portare il monitor su quei valori.

avatarsenior
inviato il 21 Gennaio 2017 ore 16:40

Rimangono comunque due fonti (Boscarol e Parker Plaisted) che consigliano il D65.
Il link all'articolo l'ho messo prima


Boscarol consiglia il D65 per sistemi di post produzione, ed è corretto. Devi pensare che quella è la situazione in cui ancora non è previsto su che sistema stampare o riprodurre la foto.
Il D65 è un buon compromesso per post produrre le immagini prima di aver definito la destinazione finale.

Chi si occupa di prestampa calibra solitamente in D50.

Vi faccio lo schema semplificato della catena :

Poniamo che stiamo lavorando in ProPhoto, quindi i dati RGB del file sono riferiti al D50. Monitor in D65.
Photoshop compensa a monitor con intento relativo e cpn, la CAT è una Bradford.

1-Lettura RGB file
2-Caratterizzazione RGB su profilo del file in forward RGB->PCS (intento relativo)
3-CAT Bradford D50->D65
4-Compensazione su profilo monitor in backward PCS->RGB (intento relativo)

Ora nel caso volessi fare una soft proof per simulare i colori in stampa, e il profilo di stampa fosse in D50 :

1-Lettura RGB file
2-Caratterizzazione RGB su profilo del file in forward RGB->PCS (intento relativo)
3-Passaggio da XYZ a Lab
4-Conversione su profilo Stampante in backward PCS->RGB (stesso intento usato poi in stampa)
5-Conversione su profilo Stampante in forward RGB->PCS (intento colorimetrico da scegliere; con assoluto si simula sia il bianco che il nero della copertura totale)
6-CAT Bradford D50->D65
7-Conversione su profilo monitor in backward PCS->RGB (stesso intento della conversione precedente)

Il passaggio 6 è una variabile aleatoria che è meglio eliminare, per questo si calibra a D50 nei sistemi prestampa.

Ne consegue che nel soft proof il profilo stampante è percorso sia backward (PCS->RGB), come normalmente avviene nel processo di stampa vero e proprio; ma anche in forward (RGB->PCS).
La tabella AtoB nei profili stampante è sovente creata a bassa precisione, tanto poi per la stampa si usa la BtoA.
dovrebbe essere cura di chi crea il profilo tener conto della cosa e dare alla tabella forward la stessa precisione per avere una soft proof affidabile.

avatarjunior
inviato il 21 Gennaio 2017 ore 16:40

Anche io ho dedicato parecchio tempo allo studio e sperimentazione su varie tecnologie di stampa.
Come te condivido quello che so, ho citato le fonti ma non mi sembra di aver fatto nessuna censura.
Come avrei fatto scusa? è un forum e si parla, anzi si scrive.
Posso dirti che ho parecchia esperienza con la tecnologia inkjet, in tante sue sfumature...
detto questo quello che tu sostieni e cioè risultati coerenti con profilo dei produttori e con macchine senza profilo mi lascia un po' cosi...
io un profilo serio lo farei.
Detto questo auguro buona continuazione. Mi devo assentare

avatarjunior
inviato il 21 Gennaio 2017 ore 16:44

Grazie per la precisazione Raamiel.
Avevo capito cosa volevi dire.

avatarsenior
inviato il 21 Gennaio 2017 ore 17:02

Grazie Raamiel ;-)

Il profilo della stampante nel mio caso non ha molto senso perché stampo con dispositivi e supporti diversi e quindi non sarebbe possibile e poi ho sempre ottenuto una buona corrispondenza nel modo che ho indicato, ovviamente non sarà mai al 100% ma non ho esigenze tanto sofisticate. La cosa importante è che colori, luminosità e contrasti siano grosso modo fedeli, senza cercare il pelo nell'uovo, anche perché se ti metti a cercarlo lo trovi sempre.


avatarsenior
inviato il 21 Gennaio 2017 ore 17:19

Va da sé che il bianco di una stampa, sia per effetto della luce che della carta, sarà grosso modo a 5000k e se fai confronto con quello a 6500k di un monitor noterai che la stampa è più giallina.


Occhio.... il profilo per stampante viene creato sotto illuminante D50 (salvo diverse esigenze), ma non è affatto detto che il bianco della carta sarà un D50. Ogni carta ha un punto di bianco proprio, che dipende dall'illuminante che vi incide.

Queste sono le letture M1/D50 di 4 carte diverse scelte a caso :



La cromaticità x y non è mai quella del D50 (0.34567 0.35850).

avatarsenior
inviato il 21 Gennaio 2017 ore 17:57

Sì, infatti le carte moderne sono molto più bianche rispetto al passato.
Ma tradotto, quelle che hai misurato che bianco hanno?

avatarsenior
inviato il 21 Gennaio 2017 ore 18:01

Quello che sta scritto lì.... ci sono le coordinate Y x y.

avatarsenior
inviato il 21 Gennaio 2017 ore 18:11

Ehm... sì, ma in gradi kelvin si può tradurre? Sorriso
Da una tabella che vedo sembra dai 5500 a 6000 ma è meglio se lo chiarisci. Se capisco bene hanno anche dominanti di colore, giusto?

avatarsenior
inviato il 21 Gennaio 2017 ore 18:35

Sono coordinate assolute Yxy nell'adattamento cromatico D50 dell'osservatore standard 2°.

Si tratta di un colore in riflessione, non ha molto senso derivarne la temperatura K isotermica, ma puoi farlo :



avatarsupporter
inviato il 22 Gennaio 2017 ore 15:47

@Raamiel
Il passaggio 6 è una variabile aleatoria che è meglio eliminare, per questo si calibra a D50 nei sistemi prestampa.

Quando dici che nei sistemi prestampa si "calibra a D50 il monitor" intendi dire che si calibra e anche profila il monitor a D50. Se lo calibro soltanto, come farebbe il sw a saperlo? Magari è una ovvietà, ma sto cercando ti tenere assieme tutti i pezzi del puzzle nella testa.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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