| inviato il 20 Gennaio 2017 ore 12:38
Allora, magari dico bestialità: personalmente non vedo l'utilità di fornire le immagini allo stampatore includendo il profilo ICC. Fornire il profilo della stampante al cliente equivale a fornirgli l'opportunità di effettuare una soft proof ma è del tutto superfluo per le finalità di stampa: il profilo verrà attribuito sulla base delle caratteristiche del supporto, in qualunque caso. I miei clienti mi mandano le loro foto in Adobe RGB e poi decido io quale profilo ICC utilizzare a seconda della carta prescelta. Mi sono perso qualcosa? Idem dicasi per l'intento di rendering: utile per la soft proof ma alla fine decide lo stampatore. Io mi oriento sul percettivo perché l'ho valutato, in modo assolutamente empirico (guardando le stampe) il più efficace. Poi non so loro con cosa stampano, come sia gestito il loro flusso né quali siano le loro esperienze/esigenze. Mi rendo conto di camminare sulle uova, mi espongo a figure di me**a, ma magari così imparo qualcosa! |
| inviato il 20 Gennaio 2017 ore 12:59
Nel momento in cui il fornitore mi da un profilo questo non è generico ma è proprio per quella carta. Se un tuo cliente ti da una foto in Adobe e non ti incorpora il profilo, tu come fai a sapere che è nello spazio Adobe? Magari pensi che sia sRGB e gli assegni quello. Ecco questo è un classico quando si manda in stampa senza profilo. Per questo dico di andare sul sicuro e mandargli sRGB. Quando vai in stampa il tuo driver converte nel profilo di output della tua stampante-carta. Se il cliente l'avesse già fatto perché tu magari l'hai fornito prima , non succede nulla, c'è una doppia conversione ma il risultato quello rimane. Il problema sarebbe se tu di default non vuoi gestire il profilo del tuo cliente e assegni sRGB dando per scontato che sia sRGB. Mi sono spiegato? |
| inviato il 20 Gennaio 2017 ore 13:57
Sì, perfettamente. In genere gestisco raw della fotocamera, quindi Adobe RGB o sRGB, piuttosto che tiff già postprodotti, idem come sopra. Le rare volte che mi trovo a gestire immagini senza profilo (per lo più si tratta di computergraphic che mi arriva in png da un cliente un pò "particolare"), considerato il fatto che il cliente mi risponde "boh", assegno sRGB e via. Poi comunque stamperò con il profilo ICC più adatto. Non è questo, mi riferivo solo alla doppia conversione, fondamentalmente inutile, che tu evidenzi benissimo nella tua risposta. Grazie per i chiarimenti |
| inviato il 20 Gennaio 2017 ore 14:55
Comunque rimanendo in tema di prove empiriche saal digital ti manda gratuitamente una stampa a casa. La stessa immagine è scaricabile digitalmente dal sito a questo punto si puó calibrare " a spanne" il monitor. Inoltre vengono fornite altri parametri per la calibrazione. È tutto scritto qui: www.saal-digital.it/servizio/profiloicc/ P.s. Io ho ordinato la stampa di prova e mi è arrivata in 3 giorni. |
| inviato il 20 Gennaio 2017 ore 15:09
E comunque adesso leggo, non dicono di non includere nessun profilo alle immagini ma di non includere quello fornito da loro. Affermano di avere un flusso conforme a ICC. Quindi dovete inviare i files con i profili. Poi saranno loro che faranno la conversione. A sto punto nessun problma |
| inviato il 20 Gennaio 2017 ore 15:20
“ Quindi dovete inviare i files con i loro profili. Poi saranno loro che faranno la conversione. „ NOOOO!!!!! Mi sa che hai pensato una cosa ma ne hai scritta un'altra. I loro profili servono solo per Softproof. i files devono essere esclusivamente (per saal) sRGB (sRGB IEC61966-2.1), Adobe RGB (1998) e ProPhoto RGB. Ciao. |
| inviato il 20 Gennaio 2017 ore 15:22
Si ho corretto. Per loro intendevo dei files non degli stampatori. Adesso ho tolto loro e si capisce. Scusate |
| inviato il 21 Gennaio 2017 ore 8:58
per profilazioni del monitor diversificata intendo che se devi lavorare a monitor per poi finalizzare il lavoro per pubblicazione web la temperatura colore va bene a 6500° il discorso candele metro dipende da chi sarà il fruitore dell'immagine, se deve essere visualizzata da utenti che usano il PC per attività "ludiche" e gli metti 80/100 candele l'immagine sarà, nel loro PC poco contrastata e chiara. Usualmente, nel caso di pubblicazione web come parametri usiamo 200 candele/metro e temperatura 6500. Se stampiamo usiamo 80 candele /metro con i monitor Eizo (100/120 candele metro per monitor non professionali) e temperatura colore tra i 4800/5400° per le carte bianco naturale e 5500/6000° per le carte sbiancate ... |
| inviato il 21 Gennaio 2017 ore 13:55
In realtà la corrispondenza migliore con la stampa si ha impostando sempre a6500k. Teoricamente verrebbe da impostare il bianco carta ma praticamente non è così. La visione delle stampe avviene a luce normalizzata D50 ma il monitor viene tarato D65. Fonte Mauro Boscarol. |
| inviato il 21 Gennaio 2017 ore 14:40
Almafoto: NON è così! A parte che Boscarol non è la Bibbia, ma in ogni caso il suo discorso è riferito con buona approssimazione e considera l'adattamento dell'occhio. Non in senso assoluto. Per la migliore corrispondenza e accuratezza in stampa ci sono altri standard, fatti non certo da stupidi. La gestione del colore è cosa complessa ma Blve ha dato un quadro abbastanza completo. C'è solo il discorso di luminosità monitor che varia molto in base alla postazione in cui è inserito, come per le foto incide allo stesso modo. Io, per esempio, con monitor a 80 cd/mq ottengo stampe un po' scure, ottengo corrispondenza a 60 cd/mq. Ma questo è un parametro da valutare nel proprio contesto. |
| inviato il 21 Gennaio 2017 ore 15:19
I profili delle stampanti sono solitamente per un D50; cioè si assume che l'illuminante che poi si rifletterà sulla stampa sarà quello. I profili possono essere costruiti anche per illuminanti diversi se è necessario, per esempio mostre in cui l'illuminazione si discosta troppo da un D50. Il monitor si calibra su D50 per evitare le CAT, il bianco della carta viene simulato in soft proof. Ovviamente servono i profili per la stampa con precisione adeguata, sia in forward che in backward. Adeguare la calibrazione del monitor alla cromaticità della carta non è conveniente come potrebbe sembrare. |
| inviato il 21 Gennaio 2017 ore 15:22
@Windof: con cosa hai fatto i profili per la tua/tue stampanti? |
| inviato il 21 Gennaio 2017 ore 15:39
Capisco le motivazioni di Raamiel e teoricamente sulla carta le condivido. Per evitare CAT ci vuole D50...ma non a questo punto vie di mezzo altrimenti ce le becchiamo comunque. Rimangono comunque due fonti (Boscarol e Parker Plaisted) che consigliano il D65. Il link all'articolo l'ho messo prima |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |