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Escursioni lunghe: come trasportare l'attrezzatura


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avatarjunior
inviato il 18 Gennaio 2017 ore 13:18

Sixty, condivido: ti tengo a mente come compagno di avventure! Non mi contare però per le invernali, per lo meno impegnative: esperienza zero.

Visto che sei di bocca buona e che le Marmarole che ti ho linkato prima ti hanno sconfinferato, beccati questo (e scusate l'OT):
www.somariteam.it/montagna/docs/somari/racconti/StradaSanmarchi-Somari

Che poi tanto OT non è: se si legge con attenzione si vede che questi somari (così si fanno chiamareMrGreen) al bivacco hanno portato molta più roba di quanta vorrei io (grappa, whiskey, dolci, salatini...ammappete...). Perciò dai, portarsi due o tre obiettivi + un corpo ci può stare...sopratutto in compagnia che, come hai detto tu, ci si può suddividere i carichi (mi premurerò di arruolare solo gente più giovane di me...peraltro, è possibile l'aggregarsi di un atleta olimpico invernale, più giovane del sottoscritto...che dici...lo carico??)

Per quanto riguarda la tua relazione, ottimo. Nello spirito del topic ci sta a pennello.

avatarjunior
inviato il 18 Gennaio 2017 ore 13:50

Francesco io non avrei dubbi su cosa lasciare a casa tra grappa/vino e obiettiviMrGreen
Hai messo il link di prima;-)
Rimanendo OT....non so come quest'anno sono riuscito a convincere la mia compagna a passare la notte di capodanno al bivacco (di lusso) Latemar, abbiamo condiviso inaspettatamente il bivacco con altre otto persone e un cane.
Una coppia, lui un super montanaro, ha portato addirittura i canederli ancora da cuocere, oltre ad una mezza enoteca e praticamente un minmarket.Eeeek!!!Eeeek!!!Eeeek!!!

avatarjunior
inviato il 18 Gennaio 2017 ore 13:55

Ooops, scusa, ho corretto il link. E lo rimetto:
www.somariteam.it/montagna/docs/somari/racconti/StradaSanmarchi-Somari

Vedi? C'è gente che, pur di avere tutti i confort in bivacco, sfacchina peggio di un cammello! Ma il bivacco dici il Sieff?? Bello...ma non so davvero come tu ci sia riuscito, a convincerla...Io in bivacco e in invernale...mah non saprei!!! Cioè, deve essere stupendo, ma proprio a causa della mia esperienza in invernale (nulla) non me la sentirei.

avatarjunior
inviato il 18 Gennaio 2017 ore 14:19

Si il Sieff, lo chiamo di lusso perchè assomiglia più a una mini baita, all'interno c'è anche la stufa (se no col cavolo che veniva) e un discreto assortimento di padelle e stoviglie...
Francesco le invernali che faccio sono sempre semplici anche perchè al 99% le faccio in solitaria, bisogna ovviamente avere l'attrezzatura adatta e girare i tacchi se le cose si complicano.

avatarsenior
inviato il 18 Gennaio 2017 ore 22:24

Ciao Francesco, mi inserisco per condividere la mia esperienza. Frequento la montagna da tanto tempo e in varie modalità: alpinismo, arrampicate, sci-alpinismo, mountain bike ed escursionismo. Le varie attività hanno in comune la fotografia. Qualcosa più vedere nelle mie umilissime gallerie.
Nelle varie esperienze ho provato anche ad usare diverse compatte ma alla fine prevale sempre, nonostante la minor comodità, il sistema reflex. Non c'è nulla da fare una volta che apri i file la differenza la si vede eccome. Ho usato ultimamente Canon G12 e Sony A6000 ma non c'è proprio paragone con la 5DIII.
Come zaino, dopo averne provati tanti (ma tanti) sono arrivato ad un F-Stop Loka e trovo che sia il meglio oggi sul mercato. Ci sono altri modelli anche più capienti rispetto a quello che ho io. Rispetto agli zaini non fotografici ha il grosso vantaggio dell' apertura sullo schienale, ciò consente ti tenerlo agganciato in vita e togliendo gli spallacci lo fai ruotare e te lo trovi sul davanti (in parete le volte che toglievo lo zaino dalla schiena avevo il terrore di poterlo lasciar cadere), comodissimo da aprire, per cambiare ottica ti fa da "tavolino" e non rischi nulla. L' attrezzatura è ben protetta all' interno della ICU. I materiali con cui sono fatti è veramente ottimo. Io ci trasporto 5DIII, 16-35 F4 IS L, 24-70 F4 IS L, e 70-200 F4 IS L. Quando voglio viaggiare "leggero" lascio a casa il 24-70, altrimenti mi carico pure il cavalletto (solo per le escursioni più tranquille). Naturalmente oltre a ciò ci sta la sacca idrica da 2 lt, cibarie e ricambi, quando vado in MTB le protezioni, oppure imbrago e attrezzatura ecc. ecc. Ovviamente se devo arrampicare i materiali li suddivido anche coi i compagni.
Ti assicuro che, soprattutto in MTB, se non fosse comodo non riuscirei ad utilizzarlo. Faccio discese veramente impegnative e il carico con questo zaino è distribuito in modo ottimale e sta molto ben stabile al suo posto. Se così non fosse rischierei di capottarmi ad ogni curva. Sull' Etna abbiamo fatto il primo giorno ca. 70 Km. e 2200 mt. di dislivello (di salita) e il secondo poco meno. Discese sempre moooolto impegnative e non sono più proprio un giovanotto.
Gli F-Stop li puoi trovare da Fotocolombo (serissimi) però se non sono disponibili diventa lunga, non per colpa loro ma per l' importatore italiano. Io dopo mesi di attesa lo ordinai direttamente in Olanda.
Spero di esserti stato utile e se ti servissero altre info chiedi pure.


;-)

avatarjunior
inviato il 18 Gennaio 2017 ore 23:10

" Sixty, la risposta è sì.
Per citarne uno che mi fu caro: traversata Catinaccio con zaino da 72L (non pieno, sarò stato sugli 8-9kg), con rotta Ciampedie (finivia) -> Paolina (notte) -> Passo Santner (facile ferrata) -> Re Alberto (Notte) -> Passo Principe -> Ferrata Catinaccio d'Antermoia -> Rifugio Antermoia -> Rifugio Micheluzzi (notte) -> Rientro a Campitello. "


Va be ma, questo è un giro che si fa con i bambini.
www.geo360.it/pano99_L.htm
www.geo360.it/pano152_L.htm
www.geo360.it/news170915.htm

Poalpina, uno zaino da 45 litri se si dorme anche solo in rifugio per un paio di notti non basta.

Perchè?In estate Ti deve bastare anche se dormi in bivacco e ti devi portre l'acqua, il sacco, la refex + 1 obiettivo, il cavalletto, l'imbrago i bastoncini, il casco. Probabilmente alla fine peserà 14-15 Kg ma il volume deve bastare, altrimenti, io credo, qualcosa non va.

avatarsenior
inviato il 18 Gennaio 2017 ore 23:24

Ciao Francesco, mi inserisco per condividere la mia esperienza. Frequento la montagna da tanto tempo e in varie modalità: alpinismo, arrampicate, sci-alpinismo, mountain bike ed escursionismo. Le varie attività hanno in comune la fotografia. Qualcosa più vedere nelle mie umilissime gallerie.
Nelle varie esperienze ho provato anche ad usare diverse compatte ma alla fine prevale sempre, nonostante la minor comodità, il sistema reflex. Non c'è nulla da fare una volta che apri i file la differenza la si vede eccome. Ho usato ultimamente Canon G12 e Sony A6000 ma non c'è proprio paragone con la 5DIII.
Come zaino, dopo averne provati tanti (ma tanti) sono arrivato ad un F-Stop Loka e trovo che sia il meglio oggi sul mercato. Ci sono altri modelli anche più capienti rispetto a quello che ho io. Rispetto agli zaini non fotografici ha il grosso vantaggio dell' apertura sullo schienale, ciò consente ti tenerlo agganciato in vita e togliendo gli spallacci lo fai ruotare e te lo trovi sul davanti (in parete le volte che toglievo lo zaino dalla schiena avevo il terrore di poterlo lasciar cadere), comodissimo da aprire, per cambiare ottica ti fa da "tavolino" e non rischi nulla. L' attrezzatura è ben protetta all' interno della ICU. I materiali con cui sono fatti è veramente ottimo. Io ci trasporto 5DIII, 16-35 F4 IS L, 24-70 F4 IS L, e 70-200 F4 IS L. Quando voglio viaggiare "leggero" lascio a casa il 24-70, altrimenti mi carico pure il cavalletto (solo per le escursioni più tranquille). Naturalmente oltre a ciò ci sta la sacca idrica da 2 lt, cibarie e ricambi, quando vado in MTB le protezioni, oppure imbrago e attrezzatura ecc. ecc. Ovviamente se devo arrampicare i materiali li suddivido anche coi i compagni.
Ti assicuro che, soprattutto in MTB, se non fosse comodo non riuscirei ad utilizzarlo. Faccio discese veramente impegnative e il carico con questo zaino è distribuito in modo ottimale e sta molto ben stabile al suo posto. Se così non fosse rischierei di capottarmi ad ogni curva. Sull' Etna abbiamo fatto il primo giorno ca. 70 Km. e 2200 mt. di dislivello (di salita) e il secondo poco meno. Discese sempre moooolto impegnative e non sono più proprio un giovanotto.
Gli F-Stop li puoi trovare da Fotocolombo (serissimi) però se non sono disponibili diventa lunga, non per colpa loro ma per l' importatore italiano. Io dopo mesi di attesa lo ordinai direttamente in Olanda.
Spero di esserti stato utile e se ti servissero altre info chiedi pure.


Ciao, anche a me piacerebbe portare la reflex in mountain bike.. il problema è la paura di cadere e che si sciupi la macchina.. e cmq anche il peso; con il treppiede poi il peso aumenta.
Aumenta perchè gli zaini lo pongono sempre dietro e si sa, più si allontana un corpo dal nostro corpo e più sbilancia e diventa pesante.
Inoltre a tenersi addosso lo zaino mentre pedali, sudi di brutto alla schiena..

io avevo visto il lowe pro sport 300 aw, leggero, ma in caso di caduta non so quanto protegga, e non ha molto spazio.

attualmente ho il lowepro flipside 400 aw, comodo, però per solo materiale fotografico. anche questo lo puoi girare perchè ha l'apertura sulla schiena e fa da tavolino.

Per camminata ho visto i mindshift horizon, con una parte che ruota e diventa come un marsupio.

oppure ti porti la macchina a tracolla con la blackrapid e ti porti una lowepro S&F 200 aw.
Per uscite a 2 ottiche è buona credo.

vado a vedere il loka e torno.

avatarsenior
inviato il 19 Gennaio 2017 ore 7:41

Ciao Lorenzo, non ho mai provato i modelli da te indicati per cui non mi azzardo a dire che non vadano bene. Più che criticare ciò che non conosco preferisco indicare i pregi (o i difetti) di ciò che ho provato direttamente.
Ciò che apprezzo del Loka è che il materiale fotografico è ben protetto perché il lato aperto della Icu è verso la schiena e quindi protetto, mentre con le aperture frontali no. Inoltre essendo sul fondo dello zaino il peso non ti sbilancia troppo e resta molto stabile e ben bilanciato sulle spalle.
Il timore di rompere qualcosa c'è sempre però i miei "collaudi sul campo", involontari, dicono che son riuscito a lussarmi l'acromion claveare (spalla) e rompermi 2 costole cadendo proprio di schiena/fianco ma il resto dell'attrezzatura si è salvato...Eeeek!!! Sorry Cool
In salita spesso tengo la reflex agganciata allo spallaccio con un aggeggio del quale ora non ricordo il nome. In discesa mai per ovvi motivi e finora è sempre andata bene. Certo la Mtb è un attività molto hard da conciliare con la fotografia. Escursionismo e anche lo sci-alpinismo in confronto sono attività più "dolci" e meno problematiche e quindi permettono di tenere la macchina esternamente.

Edit: dimenticavo, il cavalletto lo porto solo per le escursioni...

avatarsenior
inviato il 19 Gennaio 2017 ore 9:23

Giusto per darti l' idea...questo sono io in action con in spalla il Loka in discesa. Capisci che più il peso è in basso e meglio è.









Qui sotto invece il Loka a pieno carico sull' Etna: 5dIII + 17-40 + 70-200 + Sigma 35 F1.4 e roba varia per stare in giro 2 giorni.




avatarjunior
inviato il 19 Gennaio 2017 ore 9:37

@Poalpina
Va be ma, questo è un giro che si fa con i bambini.

Forse non ti è chiara la domanda che mi è stata fatta:
hai già affrontato percorsi alpinistici di più giorni con zaino maxi e pesante ?

Chiaramente con zaino maxi e pesante non ci faccio la normale del Sassolungo, perchè quel percorso lo faccio in giornata. Chiariamoci subito: non mi interessa usare il topic per valutare chi è il più forte di noi in montagna. Non mi interessa una cippa. La tua valutazione, che è personale e rispetto, la posso anche condividere, ma dipende da una serie di fattori. Ognuno è diverso e ciascuno ha i propri limiti. Giusto per dire, la discesa dal rifugio Re Alberto (che io da bambino, effettivamente, avrei fatto), nel sito VieFerrate.it, viene definito così:
La discesa della Gola delle Torri,pur non impegnativa tecnicamente,è da affrontare con circospezione in quanto estremamente affollata e pertanto a rischio di caduta pietre (frequenti incidenti ad escursionisti con scarsa esperienza di montagna e,soprattutto,dotati di calzature inadatte);per la presenza di alcune sezioni di fune metallica e di alcuni tratti di facili roccette esposte e non attrezzate da superare arrampicando,sarebbe a mio avviso più prudente denominare questo ultimo tratto di percorso come sentiero attrezzato

Ora, io aggiungo: essendo stra affollata, ha le rocce levigate e lisce. Di primo mattino, con forte umidità e visibilità a 5 metri (perchè in quell'occasione la affrontai così), non ha nulla di banale. In montagna nulla è banale, negare questo è semplicemente sbagliato, e lo dico perchè potrebbe venire qui a leggere qualcuno che di montagna non sa nulla, pensare che tutto è una ca***ta e buttarsi allo sbaraglio. Una volta parlavo con uno che, tutto fiero, mi raccontava di essersi fatto con amici la ferrata Lipella (Tofana di Rozes) partendo "un filo tardi" e trovandosi nelle discese finali AL BUIO senza la benchè minima indea di quale fosse l'esatto sentiero (non c'erano mai stati) e senza lampade. Candidamente ammise che se l'erano cavata di cu*o, ma io dico, è così che poi si sente di gente dispersa o morta in montagna, che cavolo.

Dire che quel percorso è da bambini mi sta bene con i suoi se. In una mia ascesa al Piz Boè (che, giustamente, è da definire facile, ci ho visto suore con l'abito) incrociai una famigliola: papà mamma e bimba di 8 anni circa. Ora, per quanto il percorso sia fattibilissimo con bimbi di quell'età, i signori (che non erano nemmeno giovanissimi, in rapporto all'età della bambina) di montagna non capivano una mazza, e si vedeva benissimo. Il problema è la funivia, che porta cani e porci in quota e poi tutti si sentono liberi di salire in cima al Sella senza farsi questioni. Solo che 1) è comunque un 3000 e 2) ci sono roccette di I+, banali fin che vuoi ma che se vai solo in spiaggia non le sai fare. Infatti la bambina era bloccata e loro non sapevano come farla scendere da una placchetta (gambe corte). Se non c'ero io che li aiutavo, non dico che erano ancora lì, ma...hai capito.

In montagna ci sono tre tipi di limite:
1) Fisico
2) Tecnico
3) Psicologico.

Io con l'attrezzatura come descritta in primo post non ho mai detto di volerci andare a fare percorsi che mi avvicinano ai miei limiti fisici, tecnici o psicologici. Per ri-citare la Normale del Sassolungo, ecco lì siamo molto vicino ai miei limiti tecnici (non ho le capaictà per salire la Nord della Grande di Lavaredo), quelli fisici no ma è una bella sgroppata, psicologici non troppo perchè dei vuoti pazzeschi in posizioni "scomode" non se ne vedono. Però lì evito di portare uno zaino da 14Kg, perchè la faccio in giornata e perchè dò la priorità assoluta all'agilità. Se guardi i giri che ho proposto sulle Marmarole hanno limiti tecnici relativamente bassi, medio-alti dal punto di vista fisico, un solo tratto che psicologicamente può essere (non per me) critico (Forcella Croda Rotta, esiguo traverso, e la discesa alla successiva Forcella Vanadel, dove il fondo è instabile e il percorso, nel tratto non attrezzato, è molto stretto e vicino ad uno strapiombo). Ecco, una traversata del genere (da bambini, se i bambini sono quelli giusti) per me è bella non perchè mi dimostra di essere un Rambo (c'è chi la farebbe in una giornata per dimostrare a se stesso e al mondo di esserlo), ma perchè mi dà il gusto di vivere a contatto con la Montagna (con la M maiuscola), di esplorare territori che non sono per tutti, luoghi dove i panorami e le atmosfere sono unici.

Spero di essere stato chiaro nello spiegarti che a me le frecciate da celodurismo mi irritano e le trovo altamente fuori luogo.

Perchè?In estate Ti deve bastare anche se dormi in bivacco e ti devi portre l'acqua, il sacco, la refex + 1 obiettivo, il cavalletto, l'imbrago i bastoncini, il casco. Probabilmente alla fine peserà 14-15 Kg ma il volume deve bastare, altrimenti, io credo, qualcosa non va.

Sta bene, concordo con te. In uno zaino da 45 litri ci si può far stare tutto. Però, e qui la valutazione è strettamente personale, io mi trovo meglio con uno zaino un po' più ampio, in cui posso mettere all'interno più materiale (anzichè attaccare fuori) senza comprimere troppo il fardello. Mi trovo meglio perchè riesco a tenere i pesi più vicini al corpo, con ovvi vantaggi di centraggio delle masse.

@Yura
Grazie mille del tuo contributo! Gli Fstop mi intrigano parecchio. Il fatto che costino moltissimo è un po' un freno, inoltre non poterli toccare con mano mi crea qualche remora. Sia chiaro, mi fido moltissimo dei vostri pareri, ma mi fido anche del ragionamento di Nordavind, il quale dice "io uso un Deuter AircontactPro con apertura ventrale e funziona uguale". In verità le due soluzioni hanno vantaggi e svantaggi reciproci: mentre l'Fstop permette di lavorare con l'attrezzatura anche avendo lo zino in spalla (come hai descritto tu), il Deuter ha più flessibilità d'uso, costa meno e, mi sembra, possiede uno schienale migliore.

Interessante anche l'idea di Lorenzo, che ringrazio. Il mio dubbio, che è solo personale e a tanti altri può non creare fastidi, è che la S&F devi tenerla in cintura, creando ingombro. Vero è che si può comunque ficcare nello zaino ed estrarla alla bisogna...Il che non è un male. Dopotutto anche io ho la Blackrapid Sport e la macchina la terrei tendenzialmente fuori...A ben pensarci non è una cattiva soluzione, questa...

avatarjunior
inviato il 19 Gennaio 2017 ore 9:46

Yura, sei un grande! Bellissime foto e bellissima attività! In effetti lo zaino sembra proprio fare bene il suo sporco lavoro...;-)

avatarjunior
inviato il 19 Gennaio 2017 ore 11:44

Ciao, come già fatto altre volte su post simili, porto la mia esperienza.

Premessa 1: io faccio uscite di max due giorni pieni ed una notte.
Premessa 2: non mi avventuro in trekking estremi perchè solitamente vado solo e perchè le mie sono uscite fotografiche .

Detto ciò posso dirti che anche io, come un po' tutti, ne hanno provate di cotte e di crude, ma alla fine ho trovato una soluzione che mi aggrada e che reputo per ora definitiva. Nelle mie uscite ho in spalla uno zaino 45L della Millet con dentro tutto quello che mi serve per i due giorni e la notte (tenda, sacco a pelo, materassino isolante, indumenti, acqua, cibo, torcia, kit primo soccorso, mappe, gps, ecc.) più alcune cose inerenti la fotografia. Il grosso dell'attrezzatura fotografica invece la porto su di un marsupio frontale: www.thinktankphoto.com/collections/speed-convertibles/products/speed-f
Non è un prodotto economico ma sicuramento uno di quelli con la più alta qualità e funzionalità. Al suo interno alloggio D800€ + 16-35 f4 + 70-200 f4 + accessori vari di piccole dimensioni. L'eventuale lente in più e i filtri (come anche il treppiedi stanno nello/sullo zaino.
Il motivo per cui ho fatto questa scelta è legato dal fatto di avere l'accessibilità immediata all'attrezzatura. Questo per me è importante quando, zaino in spalla, ispeziono delle zone. Ovviamente questo "set-up" non è il top per escursioni molto impegnative, ma mi ha colpito incredibilmente scoprire che il fotografo professionista Alexandre Deshaumes adotta la mia stessa soluzione.

Ovviamente poi ci sono vari fattori da considerare... ad esempio escursioni lunghe dove non c'è possibilità di fare rifornimento di acqua ti obbligano ad avere pesi ed ingombri maggiori. Dormire in tenda o in bivacco, cucinare con fornellino o avere cibi pronti, caldo o freddo... insomma le variabili sono tante e tutte influenzano il carico da portare sulle spalle. Io personalmente preferisco rinunciare alla terza lente e avere uno snack in più o un po' più di acqua...

Ciao
A

avatarsenior
inviato il 19 Gennaio 2017 ore 19:18

"@Yura
Grazie mille del tuo contributo! Gli Fstop mi intrigano parecchio. Il fatto che costino moltissimo è un po' un freno, inoltre non poterli toccare con mano mi crea qualche remora. Sia chiaro, mi fido moltissimo dei vostri pareri, ma mi fido anche del ragionamento di Nordavind, il quale dice "io uso un Deuter AircontactPro con apertura ventrale e funziona uguale". In verità le due soluzioni hanno vantaggi e svantaggi reciproci: mentre l'Fstop permette di lavorare con l'attrezzatura anche avendo lo zino in spalla (come hai descritto tu), il Deuter ha più flessibilità d'uso, costa meno e, mi sembra, possiede uno schienale migliore."


Ti capisco Francesco, in effetti è un bel salasso e senza poterli provare anch'io non l' avrei preso. Ho la fortuna che ho potuto vederli e toccarli a Milano dall' importatore (non so se sia ancora lo stesso, Fotocolombo non ne aveva disponibili mentre ora ho visto che in negozio ne aveva) e quindi l' acquisto l' ho fatto tranquillamente on-line.
Il ragionamento di Nordavind non fa una piega intendiamoci, del resto per anni ho girato per monti con zaini "alpinistici" con appresso reflex 2 obbiettivi (allora Olympus OM2n, Zuiko 21 e Tamron 80-220)e ci ho fatto anche vie impegnative.

"Yura, sei un grande! Bellissime foto e bellissima attività! In effetti lo zaino sembra proprio fare bene il suo sporco lavoro...;-)"

Eeeek!!! Non esagerare ! Mi diverto ancora come un pischello nonostante abbia un certa , faccio foto e ciò mi basta e avanza !!!

P.s. Mi era sfuggito questo tuo post:
"Che poi tanto OT non è: se si legge con attenzione si vede che questi somari (così si fanno chiamareMrGreen) al bivacco hanno portato molta più roba di quanta vorrei io (grappa, whiskey, dolci, salatini...ammappete...). Perciò dai, portarsi due o tre obiettivi + un corpo ci può stare...sopratutto in compagnia che, come hai detto tu, ci si può suddividere i carichi ( mi premurerò di arruolare solo gente più giovane di me... peraltro, è possibile l'aggregarsi di un atleta olimpico invernale, più giovane del sottoscritto...che dici...lo carico??)"

Se 83 è il tuo anno di nascita e scrivi certe cose sappi che potresti prenderti delle sfanculizzate atomiche !!!
Ahahahahah
MrGreenMrGreenMrGreen




avatarjunior
inviato il 19 Gennaio 2017 ore 19:31

Confermo anche io zaini F-stop, hanno il case interno personalizzabile porta attrezzatura fotografica, apertura sulla schiena per accedervi rapidamente e tradizionale dall'alto per tutto il resto. Il mio amico di gite e fotografie ha preso uno dei più capienti (il Sukha o lo Shinn, non ricordo ora di preciso) ed è soddisfattissimo dell'acquisto.

È vero, è una soluzione costosa, ma ricordo che anche un negoziante di prodotti per la montagna - e alpinista lui stesso - ha consigliato quella soluzione rispetto al prendere solo la custodia interna e usare uno zaino da montagna normale.
Il perché è semplice: maggior protezione e apertura sulla schiena, cosa che spesso i non fotografici non possiedono. Che rottura ogni volta dover togliere magari magliette, ricambi etc per arrivare all'attrezzatura fotografica!

avatarjunior
inviato il 19 Gennaio 2017 ore 20:23

@Andrea Vermigli.
Grazie del contributo! Non so se la tua soluzione sia la migliore per le mie esigenze (perchè avere un marsupio davanti in certe condizioni mi limita), ma di sicuro è una possibile opzione, una buona idea che magari a tanti può tornare utile.

@ Yura
Se 83 è il tuo anno di nascita e scrivi certe cose sappi che potresti prenderti delle sfanculizzate atomiche !!!
Ahahahahah

Sì, è il mio anno di nascita MA, prima di beccarmi le sfanculate MrGreen, desidero precisare che quel post veniva in risposta ad un commento di Sixtynine, il quale mi ha molto carinamente detto che avrebbe piacere di farsi un'escursione con me, facendo notare che fra compagni ci si suddivide equamente l'attrezzatura rendendo più piacevole e agevole il giro. Ha anche specificato che la SUDDIVISIONE EQUA prevede che IL PIU' GIOVANE SI CARICHI LE COSE PIU' PESANTI MrGreenMrGreenMrGreen, perciò ho rilanciato proponendo di cooptare compagni ANCORA PIU' GIOVANI DEL SOTTOSCRITTO :-P

@ Scaccianocefra, grazie anche a te. Sempre più riscontri entusiastici sugli Fstop. Tuttavia il problema del materiale da estrarre per cercare l'attrezzatura, noiosissimo concordo, è aggirabile con zaini come questo:

Tieni presente che in questo video è stato aperto il diaframma divisore delle zone sopra e sotto, ma chiudendolo e sfruttando l'apertura frontale ottieni un accesso molto simile a quello degli Fstop, con la ovvia differenza che qui si apre davanti e non dietro. Il limite di questa soluzione è duplice: non puoi ruotare lo zaino sul cinturone portandolo davanti e accedendo autonomamente e senza appoggiare lo zaino stesso per accedere all'attrezzatura e non ottieni l'effetto "workstation" degli Fstop. Però si spende meno...

Sono ancora molto indeciso. Ma ho aperto il topic in gennaio proprio per avere molto tempo per pensare ;-)

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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