| inviato il 22 Gennaio 2017 ore 23:53
Questa soluzione non mi sembra affatto male!
Gli zaini da montagna spesso sono provvisti di anelli per l'aggancio di moschettoni nella cintura che fascia la vita, quindi si potrebbe attaccare qualsiasi borsa fotografica direttamente con i moschettoni senza il cordino.
L'unica nota negativa potrebbe essere lo sfregamento della borsa sulla gamba, dopo qualche ora di camminata potrebbe dare fastidio, tu non hai riscontrato il problema?
“ infatti metto sempre l'acqua nelle due tasche laterali per l'accesso rapido „
Non tutti gli zaini hanno le tasche laterali, compreso il mio, e il tetris diventa ancora più complicato, fino adesso ho lasciato gli obiettivi sparsi ma anch'io mi informerò su dei sacchetti divisi come suggerisci. |
| inviato il 23 Gennaio 2017 ore 4:37
Anche per escursioni di più giorni finora sono sempre riuscito a farmi stare tutto nello zaino da 40L, compresa D300 e 17-50. Sacco a pelo e tenda appesi fuori... Senza poter spendere troppo e senza voler sostituire il mio zaino a cui sono troppo affezionato, una soluzione che pensavo di sperimentare in futuro è una fondina, tipo le large della manfrotto, per aggiungere il 70-200 da tenere a portata di mano. Treppiede appeso fuori, sempre in modalità venditore di pentole.
I Kg aumentano e un sacco di volte mi sono maledetto, con la schiena dolorante. Ma mi sono sempre consolato pensando che avevo da trascinarmi solo una reflex e non un banco ottico  |
| inviato il 23 Gennaio 2017 ore 7:27
@Alex, avevo anch'io la tua stessa paura, ma non ho riscontrato problemi di sfregamento..
Ho voluto provare anche un'altra solizione e ho preso il "b-grip uno".. devo dire che è piuttosto efficace: la macchina è sempre pronta all'uso; però ho notato che a fine giornata la spalla dove è attaccata la macchina è più dolorante dell'altra (niente che una buona dormita in rifugio non possa sistemare)..non escludo che sia parzialmente colpa mia che devo ancora trovare la posizione più corretta sullo spallaccio per il b-grip..
Ah, per dovere di cronaca: la prima soluzione l'ho testata con 1 kg o poco più, mentre il "b-grip uno" con 1,35kg
Mattia |
| inviato il 23 Gennaio 2017 ore 8:57
Non deve essere male come soluzione, anche se cmq in caso di utlizzo di ottica più grande non ti consente di riprendere la camminata senza aver prima rimesso l'ottica di partenza.
Al limite però con una borsa estendibile della thinktank... |
| inviato il 25 Gennaio 2017 ore 14:18
Il problema del portare le cose appese fuori al vente è che finchè c'è il sole va tutto bene, ma appena arriva pioggia/neve voglio vederti a dormire in un sacco a pelo bagnato! |
| inviato il 25 Gennaio 2017 ore 14:20
Io lo porto fuori ma in una sacca impermeabile, attaccato sotto allo zaino |
| inviato il 25 Gennaio 2017 ore 22:21
“ Il problema del portare le cose appese fuori al vente è che finchè c'è il sole va tutto bene, ma appena arriva pioggia/neve voglio vederti a dormire in un sacco a pelo bagnato! „
Non è neanche tanto il meteo il problema, il fatto è che le cose attaccate fuori dallo zaino durante un'escursione andrebbero proprio evitate sia per un fattore di confort che di sicurezza. |
| inviato il 29 Gennaio 2017 ore 22:13
Come promesso ho messo 4 foto nella mia galleria progetti di come io trasporto da decenni le mie macchine.Nelle foto si vede la borsa piccola per la A6000 con 16-70 ma si può ugualmente trasportare un toploader sempre lowe e con il modello 550 due si può portare reflex con 70-200/2,8 senza problemi.I toploader hanno una linguetta che si apre con il velcro e si fissa perfettamente alla cintura ventrale,per gli altri modelli io uso un pezzo di plastica con un cordino che viene fissato alla cintura ventrale per impedirgli di slittare avanti e indietro;l'altro capo serve per allargare o stringere la borsa sulla cintura ventrale a seconda dello spessore;come si vede per fissare il moschettoncino ho messo una fascetta da elettricista su questo zaino deuter guide 35,ma su altri zaini ci sono delle asole per agganciarlo.Con ogni tipo di borsa comunque indipendentementedallo zaino, il peso della borsa viene scaricato da un piccolo cinghiolo da un centimetro con due attacchi a scatto alle estremità che passa sopra agli spallacci e scende con un ramo a destra e con l'altro scende lungo lo spallaccio sinistro ed attraversa all'altezza dello stomaco e va ad agganciarsi sempre alla borsa.Questo ramo si scollega in caso di dover togliere lo zaino, con la borsa che resta agganciata allo zaino senza muoversi.l'importante è che non stia sul davanti perchè non deve ostacolare la vista dei piedi e non stia troppo sul fianco ad ostacolare il movimento del braccio destro con racchette, corda, piccozza etc.
Provare per credere.Spero che questa mia spiegazione possa essere utile a qualcuno, visto che è il frutto di decenni di escursioni con le macchine fotografiche ma non solo per fare foto. |
| inviato il 29 Gennaio 2017 ore 22:42
interessante, ma la tracolla della borsa la tieni sul collo o è agganciata allo zaino per alleviare il peso?
Ps la thintank digital holster ha praticamente l'attacco incorporato per fare questo, però è a strappo, il tuo sicuramente più sicuro |
| inviato il 30 Gennaio 2017 ore 10:20
se si usa uno zaino piccolo per forza va sul collo, ma con questi zaini un po'più grossi si deve attorcigliare sugli spallacci affinchè il peso gravi tutto sullo zaino e non sul collo e la borsa diventa un tutt'uno indissolubile con lo zaino.Se si mette bene il collo deve essere sempre libero.Avevo visto ilThintank e probabilmente è quello che serve .Mi ero ripromesso di farlo arrivare e provarlo, ma poi ho guardato l'armadio dove tengo il materiale della fotografia e mi sono detto:Ma perchè vuoi comperare un'altra borsa che ne hai un casino, molte di più di quelle che ti servono?Sullo strappo (velcro) non ci sono problemi, quelli della lowe hanno sempre fatto perfettamente il loro lavoro;l'importante è che ci sia uno strap principale ed un doppio controstrap di sicurezza.Il ThinkTank ce l'ha doppio sui lati mi sembra |
| inviato il 30 Gennaio 2017 ore 16:14
Il thintank cel ha però ho letto che alcuni utenti si son lamentati che non è abbastanza sicuro.
Non so se su modelli vecchi.
Mi piacerebbe vederle le thintank
con mano. Per vedere se è bombardone. (Enorme) |
| inviato il 30 Gennaio 2017 ore 17:22
Ciao Blaser, grazie delle foto illustrative. Mi sembra una soluzione davvero interessante... |
| inviato il 31 Gennaio 2017 ore 10:33
Curiosando in rete ho trovato uno zaino interessante, un 2 in 1, da 42 litri della Dynafit, nasce per lo sci alpinismo ma secondo me può andare bene anche in estate.
www.dynafit.com/ch_it/denali-42-backpack.html
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| inviato il 13 Luglio 2017 ore 10:31
Ciao a tutti! Come vanno questi torridi giorni estivi? Ritorno su questo topic perchè, come avevo premesso, ho fatto l'acquisto. Alla fine ho messo mano al portafogli e ho preso un F-Stop Tilopa con ICU Medium Slope. Mi è arrivato giusto ieri.
La scelta è stata lunga e per niente semplice: alla fine erano in lizza sia questo che il più economico e, zainescamente parlando, migliore Deuter Aircontact 55+10L. I motivi dell'orientamento finale sono vari: stavo tenendo d'occhio il Deuter su Amazon, era anche ad un buon prezzo (attorno ai 180€), ma volevo prima vederlo. Sono andato in un negozio dalle mie parti e ho trovato in esposizione il 65+10 che mi è piaciuto molto, tuttavia sono incorse due considerazioni. La prima è legata al viaggio estivo che abbiamo pianificato io e mia moglie appena un mese e mezzo fa: visiteremo le Azzorre, luogo adatto a vacanze attive, non da spiaggia. Uno zaino comodo per portare l'attrezzatura era fondamentale: avrei potuto prendere il Lowepro FP 250 già in mio possesso ma ha tre grosse controindicazioni: primo non ci sta esattamente tutta l'attrezzatura che volevo, secondo per usarlo da trekking, magari trasportando cosucce per due persone e non solo mie, poteva diventare scomodo e terzo, ha una taglia del piffero, perchè è troppo grande per essere considerato "piccola borsa a mano", ma decisamente piccolo per fare da bagaglio-cabina sensato. E qui casca l'asino per il Deuter: come bagaglio a mano non va bene! Troppo alto, sfora parecchio le dimensioni "cabin" delle compagnie aeree. Ora, in questo viaggio avrò anche il bagaglio in stiva, ma non ha senso riempire la valigia con uno zaino! Ergo sono tornato a valutare molto bene il Tilopa F-stop. Da notare che, sulla carta, eccede (di poco) le dimensioni usuali del bagaglio a mano, ma all'atto pratico è grande uguale al mio trolley Samsonite "cabin size".
Ammetto quindi che il discorso "standard Ryan" di Angus è stato determinante, ma ho poi aggiunto un'altra considerazione: è vero che l'apertura ventrale del Deuter, con una ICU dentro, è comoda uguale o quasi alla soluizione F-Stop, però è molto meno protettiva per il materiale. La ICU chiusa protegge bene, ma quando sei in giro conviene tenerla aperta, nello zaino, e a quel punto il Deuter non offre protezione adeguata. Il problema è comunque non troppo grave, perchè basta porre un po' di attenzione in più e, nei tratti meno sicuri, in cui si rischia di sbattacchiare lo zaino, si può chiudere la ICU. Tutto questo per dire che, probabilmente, in futuro mi prenderò anche uno zaino tipo Aircontact in cui ci metterò la ICU, per le giornate in cui il trekking sarà decisamente impegnativo.
Veniamo ora al Tilopa! Ho preso lo zaino da Fotocolombo, ottimo servizio, zaino arrivato in un giorno, stile Amazon. L'ho scelto arancione: nero è troppo invisibile per un uso in montagna, blu non era disponibile (parto il 20/07, avevo fretta), il verdone è una buona soluzione per essere mimetici in caso di caccia faunistica, ma non mi convinceva del tutto. Lo zaino mi è piaciuto molto: materiali ottimi, spallacci molto buoni, fantastico infilarci la ICU dentro (che si fissa con due nastrini a strappo e rimane ulteriormente bloccata dai tondini in alluminio del telaio dello zaino, davvero ben studiato). Lo schienale non posso giudicarlo, prima devo provarlo, ma la sensazione è che sia buono, soprattutto considerando che fa anche da chiusura per la ICU e, quindi, è un elemento che svolge più funzioni. Certo, il mio vecchio Deuter Futura con schienale Aircomfort è tutt'altra cosa, ma è sbagliato confrontarli, credo.
Se devo dire una cosa che non mi ha convinto del Tilopa, e per ora è l'unica, sono le zip: mi sono sembrate un po' troppo poco scorrevoli, è un po' macchinoso aprirle. Quelle della ICU scorrono meglio. Forse si tratta solo di usarle un po'.
Nella ICU, invece, mi sarebbe piaciuto trovare qualche nastro per bloccare il materiale in più (sono tre, due sottili e uno largo).
Appena torno dal viaggio Lisbona-Porto-Sao Miguel-Faial vi farò avere le mie prime impressioni. Poi a settembre avrò la mini traversata appenninica qui dalle mie parti, sopra Bologna, altro test con esigenze differenti, e vi farò sapere anche di quella.
Grazie a tutti per i preziosi consigli ed esperienze! |
| inviato il 13 Luglio 2017 ore 12:51
Ciao Francesco,
gran bella scelta, sembra veramente ben fatto, arancio poi spacca!!!
Se si può dire, cosa costa?
Sara il tuo compagno di avventura nelle Marmarole? |
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