RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Scattare a pellicola ed elaborare in digitale


  1. Forum
  2. »
  3. Fotocamere, Accessori e Fotoritocco
  4. » Scattare a pellicola ed elaborare in digitale





avatarsenior
inviato il 23 Dicembre 2021 ore 15:33

non è una domanda ne retorica ne provocatoria ma non ho ancora sentito nessuno dire che l'analogico vada meglio del digitale quanto a dettaglio e sfumature. gli unici che ho letto in giro dicono cose simili sono i fortunati che possono accedere ai mega formati analogici per intenderci, più o meno dal 6x6 e oltre in su

forse cito un influencer scomodo, ma ricordo che quando alcuni anni fa, erano arrivate sul mercato le prime ff 20mpx e ken rockwell aveva scritto da qualche parte nel suo blog che da quel momento il digitale su 24x36 aveva superato in tutto l'analogico





Eccolo qua Carlmon, io sono uno di quelli che afferma che se si parla di dettaglio allora se ne può discutere, anche se quando poi si parla di stampa da pellicola nessuno mai porta a esempio degli ingrandimenti ottenuti al meglio della tecnologia della pellicola; per le sfumature invece non c'è proprio problema né, ancor meno, paragone visto che quelle della pellicola sono infinite per definizione... al contrario di quelle del digitale che invece sono finite per definizione!

Per quanto invece riguarda l'affermazione di Ken Rockwell beh... è arrivato un bel po' tardi visto che già all'apparire della Canon EOS 1 Ds - il primo modello... quello da 11 miserabili milioni di pixels - tutti i commentatori avevano già intonato il De Profundis al riguardo della pellicola!

avatarsenior
inviato il 23 Dicembre 2021 ore 15:38

@Gibus Io mi preoccupo dello scatto, per tutto il resto lascio fare a chi è ben più esperto di me. Se mi dici di scattare con una pellicola da pochi centesimi e di scannerizzare con un Epson 800 allora ti diverti a far finta di scattare in analogico e basta. Diversamente ti prendi una vera 6x6 con un'ottica tipo un Mamiya 80mm f1,9. ti compri dei rullini decenti tipo i Fuji 400h a 18 euro l'uno, oppure i Cinestill 50d per i quali vado matto e che trovi sui 25/30 euro a rullino. Poi li fai sviluppare a Modena da Arrigo Ghi che sa il fatto suo e poi decidi: o li mandi a firenze con scanner a tamburo a 25 euro a negativo, ( quindi 10 foto 250 euro di scanner ) oppure li mandi in un laboratorio serio e ti prepari a spendere per le stampe cifre da capogiro e parliamo di soli 10 scatti. Una bella foto in B/N su carta baritata ti può venire a costare ben oltre i cento euro e parliamo di misure 80x80 se scatti con Rolleiflex. Alla fine con 1500 euro ho preso una Leica S prima serie con sensore ccd sostituito, quindi problema laminazione risolto, e con gli adattatori scattando a 80 iso le foto con il Mamiya f1,9 sono belle, oppure sempre il Mamiya APO 200mm f2,8 tanto per citare una lente decente. I tempi che quando portavi un rullino a sviluppare te ne regalavano un'altro sono finiti...

www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3763808 Io mi preoccupo dello scatto il resto mi affido solo ed esclusivamente a professionisti, ma i costi vanno alle stelle.





L'unico problema della pellicola infatti è il costo... per tutto il resto può ancora reggere il paragone con la migliore tecnologia digitale nonostante la migliore tecnologia chimica sia rimasta ferma al 1990!

user14408
avatar
inviato il 23 Dicembre 2021 ore 15:38

già all'apparire della Canon EOS 1 Ds - il primo modello... quello da 11 miserabili milioni di pixels - tutti i commentatori avevano già intonato il De Profundis al riguardo della pellicola!


eh si anche io l ho sentita sta cosa molte volte già molti anni fa e probabilmente era anche vero ma... non del 120 ;-) di sicuro Sorriso

avatarsenior
inviato il 23 Dicembre 2021 ore 16:01

Non era vero allora e non è vero neppure ora... se si parla di un lavoro, quello fatto a pellicola, eseguito con tutti i crismi della "regola d'Arte", ovviamente!

avatarsenior
inviato il 23 Dicembre 2021 ore 16:18

Ho sviscerato piuttosto bene il problema un paio d'anni fa, se avete pazienza potete andare a recuperare i miei thread.

;-)

avatarsenior
inviato il 23 Dicembre 2021 ore 17:57

...non comprendo il senso. O lavori in analogico o in digitale.


se non lo comprendi è solo un tuo problema..

avatarsenior
inviato il 23 Dicembre 2021 ore 18:04

E poi LA QUALITÀ , ha fatto più danni della pandemia.

LOL! MrGreen

avatarjunior
inviato il 23 Dicembre 2021 ore 18:21

per le sfumature invece non c'è proprio problema né, ancor meno, paragone visto che quelle della pellicola sono infinite per definizione... al contrario di quelle del digitale che invece sono finite per definizione!


La chiave è tutta qui, al netto del fatto che poi ognuno lavori come preferisce o come gli rende meglio. ;-)
Ho sempre detto che fossero sport completamente diversi, imparagonabili, proprio partendo da questo assunto

avatarsenior
inviato il 23 Dicembre 2021 ore 19:13

Ho sviscerato piuttosto bene il problema un paio d'anni fa, se avete pazienza potete andare a recuperare i miei thread.
. . . mi ricordo bene quelle disquisizioni e fondamentalmente ero d'accordo, ribadisco che non amo alla follia fare scansioni di pellicole, non lo vivo come un divertimento ma per qualità del formato 6x6 e per la particolare resa della pellicola ogni tanto ci sta il fatto di scattare in analogico 6x6 o superiore e poi gestire un'attenta PP per eliminare disturbi e migliorare lo scatto a livello colorimetrico. In fondo non possiedo una vera medio formato digitale ma posso digitalizzare un negativo 3.6 volte più grande di una FF.

avatarsupporter
inviato il 23 Dicembre 2021 ore 19:51

già all'apparire della Canon EOS 1 Ds - il primo modello... quello da 11 miserabili milioni di pixels - tutti i commentatori avevano già intonato il De Profundis al riguardo della pellicola!


le campane suonavano a morto già molto prima, ma é comprensibile, il digitale aveva delle armi uniche impossibili da replicare a pellicola, possibilità di scatti infinita a costo zero, modificare gli Iso, possibilità di vedere subito una foto e rifare uno scatto se necessario, gestione del raw con possibilità creative infinite

e già un miracolo se qualche scellerato ancora scatta a pellicola e la tiene viva MrGreen

avatarsenior
inviato il 23 Dicembre 2021 ore 20:45

"Io ho scattato e scatto talvolta a pellicola e poi scannerizzo."...nessuno ti vieta di farlo, l'ho fatto per anni ma le fotocamere digitali non esistevano ancora o non erano all'altezza per un certo tipo di lavori. Per ottenere buoni risultati era preferibile lavorare con le dia e scansioni a tamburo. Oggi è tutto diverso e non ha senso da un mio punto di vista. Se però qualcuno vuole lavorare così libero di farlo.


avatarsenior
inviato il 23 Dicembre 2021 ore 21:33

Fosse la normativa per le foto d'arte uniforme in ambito statale ed ecclesiastico, oltre che meno restrittiva, una medioformato analogica di seconda mano con negativi da scannerizzare a tamburo potrebbe affiancare quello che ho ma ad oggi una visione realmente moderna, che io sappia e sempre che abbia capito bene ma credo proprio di si, la trovo soltanto all' Accademia Carrara di Bergamo. Ho letto da qualche parte che il prezzo della scannerizzazione a tamburo (ignoro in quale misura sia importante il formato) è sui 60 euro. 'E vero?

avatarsenior
inviato il 23 Dicembre 2021 ore 21:56

Purtroppo devo constatare che molti parlano di scansioni senza avere approfondite esperienze con i vari tipi di scanner, la maggior parte si è limitato all'utilizzo di scanner piani amatoriali, qualcuno, pochi, all'utilizzo di scanner dedicati alla pellicola 135 (sempre amatoriali ma già un bel salto qualitativo); tutti questi affermano quindi che la qualità delle scansioni sia insoddisfacente, beh, viste le premesse mi pare un risultato scontato (e comunque spesso tale qualità è più che sufficiente per determinati usi non iperspecialistici o se non si devono fare mega-ingrandimenti).
Poi pressoché tutti decantano il mito degli scanner a tamburo, anche in questo caso senza mai aver fatto fare una scansione a tamburo; questi a volte sono gli stessi che affermano che non si può affidare lo sviluppo di un negativo a un laboratorio poiché eseguirebbe un lavoro standard di livello al più mediocre. Che cosa hanno in relazione queste due cose? Vi svelo un segreto: anche le scansioni a tamburo che potreste richiedere a qualcuno dei pochissimi laboratori che li usano ancora sono scansioni standard di livello medio! Sorpresi? Vi spiego perché: se avete mai utilizzato o assistitito all'utilizzo di uno scanner a tamburo, o almeno sapete come funziona, saprete certamente almeno queste due cose:
- lo scanner a tamburo permette molte regolazioni tra cui, importantissima, quella del diaframma, che influisce sulla resa generale in termini di nitidezza e sulla resa della grana (diaframmi più chiusi aumentano la nitidezza ma esaltano la grana e viceversa); va da se che tale regolazione andrebbe fatta caso per caso (pellicola, soggetto, ecc.) e/o sulla base delle preferenze del cliente (o l'esperienza dell'operatore);
- sul tamburo vengono montate molte pellicole diverse la cui scansione viene fatta in batch (possono occorrere alcune ore per completare il ciclo); la fase di montaggio delle pellicole sul tamburo è una fase importante e laboriosa, motivo per cui in genere viene fatta una volta per varie pellicole, fino a riempire il tamburo.
Vi è tutto chiaro ora? Non ancora? Allora ve lo spiego: la famigerata scansione a tamburo viene fatta con regolazioni standard che "vanno abbastanza bene un po' per tutte le immagini montate sul tamburo" poiché sullo stesso tamburo verranno a trovarsi probabilmente pellicole e soggetti di tipi estremamente eterogenei. Quindi, salvo che siate Salgado o Kenna, o che siate disposti a pagare cifre ancora più salate ed assistiate al montaggio e scansione, toglietevi dalla mente che con la scansione a tamburo avete ottenuto, a prescindere da tutto, la massima qualità ottenibile.
Scusate se vi ho smontato un mito ma frequento il mondo delle scansioni (a tamburo, flatbed Epson, tamburo virtuale Hasselblad) da oltre 20 anni.
Non entro nel merito della qualità e dei confronti con la tecnica tradizionale, troppo articolato e complesso ma soprattutto inutile in tale contesto, raccomando solo, prima di parlare e giudicare, di sperimentare e approfondire le varie tecniche e tecnologie, altrimenti è come valutare prestazioni e comfort delle automobili in generale avendo guidato soltanto utilitarie o medie cilindrate.

avatarsenior
inviato il 23 Dicembre 2021 ore 22:03

Vorrà dire che mi accontenterò dei miei Zeiss nel 35SorrisoSorrisoSorriso.

avatarsenior
inviato il 23 Dicembre 2021 ore 22:08

Diebu: grazie per la spiegazione. Non ho mai conosciuto un laboratorio che praticasse la scansione a tamburo nella mia città e, quindi, ho cercato di ovviare con i mezzi per me disponibili...E perciò, purtroppo, ho abbandonato

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.




RCE Foto

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me