| inviato il 04 Gennaio 2017 ore 8:50
Certo che oggi, rispetto ad un tempo, io vengo dalla provincia, e' ancora piu' pericoloso addentrarsi soli in mezzo alla natura ed e' altrettanto sicuro che e' l'unico mezzo per riuscire a fotografare gli animali nel loro ambiente naturale.
Oltre alla propria auto a rischio portiamo spesso con noi attrezzatura fotografica che vale migliaia di euro......sarebbe forse meglio non recarsi da soli?con un amico?....purtroppo il nostro territorio e' preda di personaggi che non hanno nulla da perdere, disperati disposti a tutto anche per pochi euro...oppure anche persone che si accaniscono in quanto infastiditi dalla tua stessa presenza (vandali): es. Parco del Ticino docet. I cani per esempio in tante zone vagano liberi ed a me e' capitato anche percorrendo stradine e/o sentieri |
| inviato il 04 Gennaio 2017 ore 9:16
Da me l'unico GROSSO problema sono i cacciatori.
Non sono riuscito ancora a fare un capanno aldifuori di proprietà private per paura e rischio pallini.
Alla fine domani mi faccio accompagnare direttamente da un cacciatore di cinghiali in un posto sperduto in montagna dove hanno avvistato mammiferi (anche lupi) e in pratica chiedo a loro una sorta di benestare nei loro luoghi di caccia nel periodo di chiusura per evitare che mi sfascino capanno e rubino fototrappola.
Stiamo parlando di un bosco in piena montagna a 2km dalla prima strada transitabile.
Questo è. |
| inviato il 04 Gennaio 2017 ore 10:52
Topic interessante, se non vi dispiace lo metto nella sezione "faq per avifauna".
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=1889247
Ci sono molti spunti interessanti. Leggendo i topic di Nerone, ci sono molte più info di quelle che possono sembrare.
Per quanto riguarda i capanni mobili posso aggiungere la mia esperienza.
Caprioli, scoiattoli e uccelli molto paurosi (aironi, garze, tarbusi, etc, etc) notano il capanno da lontano, soprattutto se esposti. Va un po' meglio se nascosti, ma comunque determinano sempre un cambiamento nell'ambiente. Come se aggiungessimo un mobile a casa nostra! O almeno così la vedo/vedono. Ottima idea quella di prepararli la sera prima, o giorni prima. Con i rischi che però ne derivano.
Esploro lunghi tratti di fiumi in lombardia e mi trovo in difficoltà nel creare appostamenti semi-mobili per via delle piogge. Studierò comunque il problema. Non ho foto al livello di Nerone, ma mi diverto nello studio dell'ambiente, degli spazi dei movimenti degli animali e nelle loro abitudini. Certe volte penso che sia più quello il divertimento anche se i risultati scarseggiano. Mi piace leggere i vostri consigli, sono un'ottima risorsa e creano spunti interessanti per ulteriori step. I problemi li risolvo poco alla volta e i miglioramenti li ottengo a seconda del grado di conoscenza. |
| inviato il 04 Gennaio 2017 ore 10:59
“ Certe volte penso che sia più quello il divertimento anche se i risultati scarseggiano „
Mi sento in sintonia con questo pensiero...Deve essere la passione per la natura prima di tutto a muoverci...Senza quella non arrivano nemmeno i risultati fotografici |
| inviato il 04 Gennaio 2017 ore 12:02
@ Giorgio B.
Anche lunedì e sabato.
Fino al 31 dicembre da me gli unici giorni di silenzio sono Martedì e Venerdì. Poi a gennaio chiude il cinghiale e molte specie, e inoltre possono fare tot giornate massimo al mese, ma tanto la maggior parte non le segna o le segna con le penne cancellabili.
Cmq ho incontrato in montagna 3 cacciatori anche alle 7 del 1° Gennaio e mi hanno anche guardato brutto. |
| inviato il 04 Gennaio 2017 ore 19:14
Con i cacciatori è meglio essere ruffiani e paraculo. 
In fondo, vestiamo come loro e facciamo appostamenti come loro (qua in Piemonte non fanno appostamenti, solo battute), con l'unica differenza che usiamo altre armi.
Giorgio B. |
| inviato il 04 Gennaio 2017 ore 21:33
@Robertino, io non sono cacciatore e non approvo la caccia per puro sport e divertimento, ma riconosco che la filosofia anticaccia è piena di incoerenze ed ipocrisie, quindi preferisco leggere e passare oltre. Non tocchiamo quel tasto. |
| inviato il 05 Gennaio 2017 ore 7:00
Robertino io dopo anni di strategia come la tua sto adottando quella che dice di tenere più vicino i tuoi nemici.
È sta funzionando, ho molte informazioni per me perch loro girano molto più di me e conosco quello che fanno e come lo fanno perché spesso per vantarsi gli scappano le parole di bocca.
;-) |
| inviato il 05 Gennaio 2017 ore 7:13
Avevo un amico vero cacciatore ed era una bravissima persona. Ma secondo me peggiori sono i cacciatori di frodo che utilizzano archetti, reti ecc.ecc. per catturare cardellini, pettirossi.....ed assieme a loro tutti quelli che li richiedono presso certe trattorie dove li cucinano assieme alla polenta.....ditemi voi se oggigiorno esiste il bisogno di alimentarsi in tal modo...se non e' sadismo e crudelta'..... |
| inviato il 07 Marzo 2021 ore 12:54
Ciao a tutti,in questo momento mi aprodo a questo tipo di fotografia.
Che mi dici e mi dite?
Ho letto i post precedenti,e mi accorgo che non ci sono novità e foto.
Sbaglio?
Buona domenica e alla prossima.
Marco |
| inviato il 13 Marzo 2021 ore 7:37
“ E ti pare una differenza da poco?????
Perché poi essere Ruffiani e paraculo verso quella spregevole categoria????Eeeek!!!Eeeek!!!Eeeek!!!
Sinceramente a me una persona che è autorizzate dalla legge ad andare in giro per i boschi, prati, coltivazioni ed anche molte volte ed in maniera molto spregiudicata accanto alle case... con un arma da fuoco tar le mani togliendo la vita per il solo piacere di farlo chiamando questo sport è solamente una grandissima testa di cxxo..... non ho mai avuto paura ad asserirlo a chicchessia cacciatori compresi!!!! „
Se vuoi usare questo metro di misura personale ne hai pieno diritto però nell'elenco dei gruppi che ritieni spregevoli devi includere,: automobilisti, ciclisti, motociclisti, idraulici, venditori di hot dog, preti, giornalisti, ecc. ecc. |
| inviato il 13 Marzo 2021 ore 10:03
D'accordo con Cri92, e non serve viverci, basta un po' di esperienza e buon senso.
Poi le oasi normalmente hanno certi orari, per cui ti perdi i momenti migliori per luce ed attività dei soggetti.
Melugo, 50cm credo che non riuscirei ad entrarci, forse sei esile... Però dalle tue foto vedo che funziona benissimo.
Io spesso fotografo sull'argine lagunare a Venezia, ricco di avifauna ma anche di persone che passeggiano (ultimamente, coi centri commerciali chiusi al weekend, sempre di più). In questo caso il capanno serve poco. A volte è preferibile il telo o la rete mimetica da sdraiati. |
| inviato il 13 Marzo 2021 ore 21:21
Dunque Carmelo, anni fa ci eravamo già scambiati pareri in merito e ricordo che ti avevo mandato foto di una delle tante cose prodotte per me dalla mia tappezziera . Per tornare alla tua domanda certo che sono efficaci (ho venduto un Ameristep per altra personale realizzazione) ma vanno considerati diversi fattori: il sito > il soggetto che si vuol riprendere > la mimetizzazione del capanno e del capanno nell'ambiente. L'ultimo manufatto by my self consiste in quattro assi piatte in alluminio 3.5 cm. che si aprono a ventaglio; fori alla base per il fissaggio, copertura in cotone verde e marrone. Peso 4 kg., poco ingombrante (ci si sta seduti, non in piedi) quindi trasportabilissimo, operativo in quattro minuti circa. |
| inviato il 13 Marzo 2021 ore 21:38
io ho comperato questo.
Pratico ed economico. |
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