| inviato il 15 Gennaio 2017 ore 21:54
Chi ha più disponibilità di soldi E TEMPO, a parità di talento, fa certamente foto migliori...
Su questo non credo ci sia nemmeno da discutere...
In ambito di foto paesaggistica chi ha possibilità di viaggiare tanto, spesso, fa anche fotograficamente più bella figura rispetto a chi ha più talento ma poca possibilità di viaggiare... |
| inviato il 16 Gennaio 2017 ore 1:17
Io avevo un amico che faceva delle foto bellissime; poi è diventato ricco e non ho più visto né lui né le sue foto.
Ergo, per fare belle foto non bisogna essere ricchi, per diventare stro.nzi, beh, aiuta. |
| inviato il 16 Gennaio 2017 ore 1:50
Quelli che "emergono"... sono quelli che hanno qualcosa da dire.... |
| inviato il 16 Gennaio 2017 ore 9:52
QUI secondo me si continua ad equivocare.
Non e' solo questione di SOLDI E TEMPO. E' questione di manico... voglio dire, per fare lo scatto al tramonto sul NangaParbat, prima BISOGNA ARRIVARCI.
I soldi aiutano... ma aiuta di piu' la voglia di farsi un mazzo tanto per raggiungere la forma fisica indispensabile a sopportare le condizioni per lo scatto.
A mio avviso chi riduce tutto ad una questione di soldi e tempo commette un errore ENORME di valutazione. Pensa cioe' che la possibilita' di effettuare uno scatto interessante sia offerta dal semplice viaggio turistico trasportato. Ricade a mio avviso in quel modo di pensare luogocomune del SELFIE DI VIAGGIO (anche se poi fotografa la faccetta attonita del negretto di turno)
IL VIAGGIO IN SE, fotograficamente parlando, E' UNA SPESA INUTILE.
Se non sei preparato a vivere le situazioni e NON LE VIVI IN PRIMA PERSONA sei soltanto un bagaglio appresso trasportato sul luogo dello scatto. Tanto valeva mandare un drone ... |
| inviato il 17 Gennaio 2017 ore 10:46
“ Da Milano a Helsinki e ritorno sono circa 600 euro, quindi viaggiando in quattro alla fine si può spendere per il solo viaggio circa un decimo di quanto sopra. „
Ho un po' googlato e pensa un po', esiste anche proprio una "scuola"(non l'edificio) di Helsinky 
en.wikipedia.org/wiki/The_Helsinki_School
La cui maggior esponente è questa tizia:
fotogartistica.blogspot.it/2016/10/la-fotografia-di-elina-brotherus.ht
Non so quanto sia rappresentativa la selezione ma anche quelle di "paesaggio" sarebbero facilmente "riproducibili" in Italia. Ora a prescindere che piaccia o no... il discorso è: noi sogniamo di andare in Finlandia e questa ha esposto al MAXXI facendo delle foto che si potrebbero fare "ovunque".
Quindi i soldi l'hanno aiutata? Magari anche si visto che è andata all'università e ha fatto il Master. Ma non certo nella ricerca del soggetto "interessante"... se non fai paesaggistica o simili (ma dai siamo in Italia non prendiamoci in giro) non è assolutamente una scusa per non riuscire a fare buone foto. |
| inviato il 17 Gennaio 2017 ore 17:19
pollice su per opisso |
| inviato il 17 Gennaio 2017 ore 17:56
“ Ora a prescindere che piaccia o no... il discorso è: noi sogniamo di andare in Finlandia e questa ha esposto al MAXXI facendo delle foto che si potrebbero fare "ovunque".Ora a prescindere che piaccia o no... il discorso è: noi sogniamo di andare in Finlandia e questa ha esposto al MAXXI facendo delle foto che si potrebbero fare "ovunque". „
Esatto, e di esempi simili se ne potrebbero fare tanti. Ma del resto mi pare (non ho riletto tutta la discussione) che qualcuno avesse già fatto notare che persino nel caso di foto che non possono essere fatte ovunque, se da una parte è ovvio, banalizzando all'estremo, che stando a Roma e volendo fare una "bella foto" della Tour Eiffel si deve andare a Parigi... dall'altra qualcuno a Parigi non vede l'ora di andare a Roma per fare una "bella foto" del Colosseo, e questo dovrebbe suggerire qualcosa circa la risposta alla generica domanda del titolo. |
| inviato il 17 Gennaio 2017 ore 19:01
Mi pare di ricordare due o tre grandissimi fotografi che sostanzialmente hanno creato opere di grande valore a pochi km da casa. Opere fotografiche ad oggi assolute, realizzate con attrezzature di un'epoca lontana. Ben altro che ottiche da 10k€!!
Si può dire che viaggare è bello, anzi bellissimo.
Idem coltivare l'hobby dell'acquisto (anche complusivo) di ogni tipo di attrezzatura fotografica.
Tuttavia confondere queste ultime due cose con il pensiero creativo, con un progetto artistico qualsiasi in genere, e quindi anche con la Fotografia con al "F" maiuscola, mi sembra un pensiero fuorviante. E anche avvilente.
La tecnica fa parte della storia della fotografia, ma è un aspetto secondario.
Se uno con le fotografie ci campa, allora il "mezzo tecnico" aggiornato ed affidabile è necessario. Fuori da questa situazione (e cioè nell'ambito fotoamatoriale) non vedo alcun nesso tra "bravura" e mezzi disponibili, in nessuna maniera.
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| inviato il 18 Gennaio 2017 ore 0:06
@Slowste
Condivido!
Non confondiamo il collezionismo fotografico con la fotografia. |
| inviato il 18 Gennaio 2017 ore 14:23
A me piace guidare, credo di essere un buon guidatore, guido tanto (+60.000 km anno), ma non mi metto a pensare di competere con un pilota di Formula 1, o anche solo un collaudatore di quattroruote.
Idem per la fotografia, confrontare i tempi e il budget di chi lo fa per lavoro con quelli di un amatore non ha senso, perché chi ci campa ha tempo per fotografare, tempo che gli viene pagato se lavora per un committente, o che investe se sviluppa un progetto personale, sperando magari di rientrare abbondantemente con la vendita di stampe, pubblicazioni, libri etc..
Chi fotografa per passione, difficilmente (a meno di essere ricco) potrà scattare 365 giorni all'anno in posti particolari o avere accesso a posizioni privilegiate, backstage etc..
Il viaggio fotografico di un professionista ha costi ben diversi da quelli di un amatore, perché deve essere in un posto preciso in un momento preciso, spesso senza preavviso, quindi i biglietti aerei non costeranno 29€, i costi di trasporto in auto non saranno divisibili con compagni di viaggio, che sarebbero di intralcio etc.. Però lo fa per lavoro e si presume che gli introiti da quel viaggio ricoprano i costi etc etc..
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| inviato il 18 Gennaio 2017 ore 15:49
mah guarda, fabiopol.. e' più che altro una questione mentale. Un pro deve tirare fuori la pagnotta, per cui spesso guarda al risultato tecnico in modo distaccato.
Un amatore cerca la "bella foto". Ma non sempre in modo obiettivo e distaccato.
Fior di fotografi hanno scattato "bellissime foto" con apparecchiature costosissime e gia' allora sentivo dire frasi del tipo:" sfido io..quello usa un'hasselblad!..Io sono povero e percio' non posso fare foto paragonabili alle sue"... chi oggi e' convinto che siano i soldi a dare la possibilita' di fare il bello scatto dovrebbe a parer mio provare ad acquistare una hassie funzionante (si trovano per un tozzo di pane) e scattare finalmente una foto che sia all'altezza di quelle che si scattavano solo 10 anni fa.
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| inviato il 18 Gennaio 2017 ore 16:15
Beh è comunque innegabile che per un certo tipo di foto la possibilità economica aiuti...(avifauna...astro...) |
| inviato il 18 Gennaio 2017 ore 16:21
si ..certo.. se voglio fotografare una modella famosa, vestita Valentino ai caraibi, poter pagare il cachet ,il viaggio,l'abito e lo stuolo di assistenti aiuta.
Ma probabilmente dopo ti ritroverai le stesse foto di cacca che avresti fatto con la compatta e 20mila euro in meno.
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| inviato il 18 Gennaio 2017 ore 16:27
No intendo fotografare una pantegana nella bassa ferrarese con un 55-300 f5.6 e una d90 rispetto ad un leone nella savana con una d4s con 600 f4 |
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