| inviato il 18 Dicembre 2016 ore 20:30
Credo sia tutto molto relativo, mentre mi pare piuttosto chiaro che non vi sia sufficente cultura e consapevolezza per poter valutare "la bella foto".
Per inciso, a mio parere chi va in Namibia, spendendo fior di quattrini per replicare le foto che ha fatto Lanting 30 anni prima, non ha fatto belle foto, ma semplicemente delle copie di un'immagine stravista e rifatta in quantitá industriali. In questo caso specifico i soldi non hanno prodotto nessun risultato importante.
Alla fine, lo ribadisco per l'ennesima volta, ció che conta é l'idea, la quale dovrá ovviamente essere assecondata dalla tecnica, i mezzi idonei e l'investimento in termini di denaro/tempo necessario. Ovviamente se si hanno talento, tempo e possibilitá economiche si possono ottenere risultati unici e importanti, come é successo nel caso di Nick Brandt, mentre senza talento si ambirá (come spesso accade al facoltoso di turno) all'ennesima copia. Mi viene in mente l'esempio delle Svalbard. Gente che non ha la benché minima cultura della fotografia naturalistica che va a fare la foto dell'orso polare per prendere piú likes.
Ovviamente, idee permettendo, si possono fare bellissime fotografie anche dietro la propria casa. Anzi alle volte é proprio l'ambiente che permette di sviluppare i progetti piú personali ed espressivi, che meglio descrivono l'attitudine dell'individuo stesso.
Per cui, mi permetto di rispondere alla domanda iniziale, ribadendo ció che ho scritto in principio di questo post. Consapevolezza, idee e soprattutto la capacitá di valutazione (cos'é una bella foto?), poi eventualemente possiamo parlare dell'importanza di tecniche e mezzi. |
| inviato il 18 Dicembre 2016 ore 21:07
Seguo |
| inviato il 19 Dicembre 2016 ore 22:39
Certo che si |
| inviato il 20 Dicembre 2016 ore 11:16
Direi che c'è poco da aggiungere a quello detto da Beckerwins, non posso che essere concorde |
| inviato il 20 Dicembre 2016 ore 11:45
Scusa ma "Nikon D500, Nikon D5500, Nikon D750, Nikon AF-S 85mm f/1.8 G, Nikon AF-S 24-120mm f/4 G ED VR, Nikon AF-S 300mm f/4 E PF ED VR, Sigma 20mm f/1.4 DG HSM Art, Sigma 150-600mm f/5-6.3 DG OS HSM S, Nikon AF-S DX 12-24mm f/4 G ED, Nikon AF-S DX 18-200mm f/3.5-5.6 G ED VR, Nikon AF DX 10.5mm f/2.8 G ED Fisheye, Nikon AF-S 14-24mm f/2.8 G ED, Sigma 70-200mm f/2.8 EX DG OS HSM, Nikon TC-17E II, Nikon TC-14E III, Sigma 2x EX DG "
hai già tutto e più di quel che serve, non ti resta che partire... |
| inviato il 20 Dicembre 2016 ore 15:44
Se guardi alcune foto di Andrea Costaguta (tanto per fare un esempio tra tanti), scattate con una Canon 100D, hai la risposta. |
| inviato il 20 Dicembre 2016 ore 16:13
L'attrezzatura conta fino a un certo punto soprattutto per certi generi.
Se uno è nato bravo la cultura (workshop, master, mostre ecc.) anche.
Di sicuro il tempo per scattare è una moneta che invece serve a tutti.
Per dire Mike Brodie (Polaroid Kidd) ha fatto dei capolavori con una polaroid salendo a scrocco sui treni...
Ma voglio dire è andato a spasso per tre anni... Si può anche non andare a spasso ma un bel po' di tempo libero per scattare aiuta anche se stai seduto su una panchina sotto casa ad aspettare il "momento decisivo".
Quindi si essere ricchi e permettersi di non dover lavorare e concentrarsi solo sulla fotografia aiuta di sicuro.
Ma ovviamente anche un disoccupato o un pensionato hanno molto tempo libero...
E inoltre se uno è veramente appassionato il tempo un po' se lo "inventa" anche...
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| inviato il 20 Dicembre 2016 ore 16:36
Qualunque meta di viaggio, richiede budget variabili a seconda dello 'stile di viaggio' di ognuno.
C'è chi spende 6000euri (pax) per andare in Namibia (dove il solo volo aereo influisce parecchio) e chi ne spende la metà, o qualcosa in meno. Ci sono quelli che se non dormono negli Sheraton o nei Marriot o Hilton, non si muovono di casa, perfino se intendono fare safari e vita cosiddetta 'selvaggia' (a detta loro).
Io, ad esempio, punto sempre al risparmio (alberghi modesti, cibo locale, trasporti pubblici per i trasferimenti interni, no-shopping...) per potermi permettere una maggiore esplorazione dei miei luoghi di interesse.
A Beirut stavo in un albrego da 19euri a notte, e nell'est etiope ho speso 27euri per due notti con prima colazione inclusa. |
| inviato il 20 Dicembre 2016 ore 16:55
Dipende se vuoi vedere i pinguini reali... Chi ha disponibilità li vedrà, chi ne ha meno li vedrà dopo anni di risparmi sul resto magari. O non li vedrà mai.
Come diceva Jarabe de Palo: dipende  |
| inviato il 20 Dicembre 2016 ore 17:00
Ma la domanda adesso è diventata "per fare un reportage stile Genesis di Salgado è meglio essere ricchi"? 
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| inviato il 20 Dicembre 2016 ore 17:01
Nella vita, comunque sia, comunque la vogliamo vedere, è -sempre- meglio essere ricchi!
No? |
| inviato il 20 Dicembre 2016 ore 17:04
boh .. a me pare che belle foto si possano fare anche senza andare in Antartide.
Mi sembra che noi si viva in uno degli angoli della terra piu' interessanti in assoluto.
Alpi, mare, coste, campagne, vulcani, metropoli,civilta', monumenti, musei, opere d'arte, folclore,chiese, riti religiosi, moda, sport.. devo continuare?
E non serve neppure tempo.. spesso basta avere la fotocamera dietro e guardarsi attorno.
Poi se invece vogliamo giocare a: "il piccolo fotografo di Greenpeace" dobbiamo prendere l'aeroplanino ed andare a fotografare l'estinzione del lichene lappone...
Ma chi si lamenta di non poter fotografare qui e orami sa che abbia gli occhi fotograficamente serrati da un bel po di tempo.. |
| inviato il 20 Dicembre 2016 ore 17:05
e' meglio essere ricchi ma annoiati o poveri ma felici? |
| inviato il 20 Dicembre 2016 ore 17:13
Per fare belle foto non serve essere ricchi e non serve andare in Antartide.
Ma se vuoi andarci, non devi essere con l'acqua alla gola. Se due persone sognano di vedere i pinguini reali ed uno dei due guadagna 5000 euro al mese e l'altro 1000 con un mutuo, probabilmente il primo realizzerà il suo sogno in meno tempo. L'altro potrebbe rischiare di non vederli mai perchè nel frattempo si sono estinti
Per fare belle foto non bisogna essere ricchi . Per fare alcune foto, meglio non essere poveri. |
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