| inviato il 23 Novembre 2016 ore 18:24
Salve a tutti, ho notato che ogni volta che esco faccio una marea di fotografie (tipo 200 al giorno), immagino per il fatto di non avere alcuno stile e di essere in fase di sperimentazioni varie... Una volta a casa cerco di sistemarle un po' solo che la mole di lavoro diventa assolutamente ingestibile..per un week end sono capace di far fuori due schede da 8 giga..e quindi alla fine le lascio li (a meno che non ci sia uno scatto che mi piaccia particolarmente). A questo punto mi domando: ma anche voi fate così? In linea generale che percentuale buttate via di foto? Le cestinate subito oppure in PP? E quanto delle foto scattate elaborate dopo? Sto provando a darmi il limite di max quattro scatti (con eliminazione istantanea di almeno due) in situazioni difficili e due in situazioni normali. Il digitale mi frega perché posso scattare in continuazione...senza badare troppo al risultato..tanto poi ci penso. Il problema è che il "tanto poi dopo ci penso" non arriva perché di fronte a 5000 scatti fatti in ferie...dopo un po' mi stufo..sopratutto negli scatti a raffica tutti uguali per 10 foto.. e poi c'è il problema che se continuo così tra qualche mese mi devo cambiare la macchina perché ho fatto fuori l'otturatore. A parte le considerazioni, voi come vi comportate? Grazie Silvia |
| inviato il 23 Novembre 2016 ore 19:29
Hai due possibilità , la prima è di scattare solo quando ti piace veramente quello che hai nel mirino , intendo TUTTO quello che vedi , la seconda è cestinare senza pietà in passaggi successivi , quelle che non ti piacciono zac , quelle doppie zac e così via. Io ho riscoperto il piacere di fare pochi scatti invece del click compulsivo tornando al manuale invece che automatico ed ai fissi invece che agli zoom |
| inviato il 23 Novembre 2016 ore 19:53
Ti ringrazio, io fotografo esclusivamente in manuale...è questo il problema...sempre alla ricerca del soggetto giusto (magari scatto, poi mi piace un'altra angolatura e riscatto...poi sperimento cambiando diaframma e via andare...), inquadratura giusta, diaframma giusto ecc....quando poi metto anche la messa a fuoco manuale andiamo ancor peggio...se poi scatto sulle macro un "disastro completo" perché ho un obiettivo che non legge neanche l'esposimetro...aumenta incredibilmente il divertimento...ma, a volte, anche gli scatti...e poi suberta il "fattore affettivo" una sorta di "accidenti la foto è una mia creatura e mi dispiace buttarla via..." insomma un disastro.. Mi sa che la prima soluzione da te prospettata è, per il momento, inapplicabile perché sto cercando di capire la composizione (ma ho un libro che dovrebbe servire a ciò: l'occhio del fotografo")...la seconda soluzione mi sa che per ora è più percorribile. Sul discorso fissi...mi sa che hai ragione..ho letto essere il miglior modo per imparare a far foto serie. |
user28347 | inviato il 23 Novembre 2016 ore 20:20
io scatto varie foto ma subito dopo le guardo al 100 per 100 visualizzate in fotocamera ,se son nitide al 100 per 100 vuol dire che son buone e le tengo,se no cancello immediatamente ,torno a casa con 1 o 2 scatti i migliori ,poi col computer si aggiustano dal raw |
| inviato il 23 Novembre 2016 ore 23:26
Nel mio caso quando esco a fare le foto in strada devo trovare i soggetti giusti, a volte quando va male faccio 2-3 foto in tutto il pomeriggio, quando mi va bene invece al massimo ne farò una ventina e poi a casa ne seleziono da una a quattro/cinque. Quando invece ho un soggetto (animato o inanimato) che è a mia disposizione ovviamente tendo a fare più foto. Magari per evitare di farne troppe inutili prima mi faccio una scaletta con delle possibili pose, punti di ripresa e composizione quando è possibile. Oppure nel caso di eventi mi do degli obbiettivi da catturare, ad esempio una bella foto del protagonista, qualche foto del pubblico se ci sono soggetti interessanti ecc. Poi in generale se si parla di un viaggio, visita o un evento che si fa per piacere bisognerebbe più che altro osservare, guardare e vivere i posti che si stanno visitando. Poi ovviamente anche qualche foto caratteristica o foto ricordo ci sta, ma senza esagerare. Insomma sei in vacanza! |
| inviato il 24 Novembre 2016 ore 0:01
La cosa più difficile in fotografia penso sia trovare un proprio stile, una propria ossessione fotografica da perseguire. Solo allora si riesce ad eliminare l effetto stormo (sparo, sparo e magari qualcosa prendo), perché si esce a fotografare con obiettivi precisi e idee da sviluppare. |
| inviato il 29 Marzo 2017 ore 21:37
Non male come suggerimento Grazie e ciao Silvia |
user46920 | inviato il 30 Marzo 2017 ore 1:10
Silvia:“ immagino per il fatto di non avere alcuno stile e di essere in fase di sperimentazioni varie... „ non c'entra lo stile .. è solo questione di sperimentazione! “ A questo punto mi domando: ma anche voi fate così? In linea generale che percentuale buttate via di foto? Le cestinate subito oppure in PP? E quanto delle foto scattate elaborate dopo? „ hai mai provato a fare una torta? nello stesso modo, è normale che le prime volte necessiti di fare prove su prove, fino a raggiungere uno standard qualitativo normale, in cui ti ritroverai, bene o male, sempre. Questo è il livello di base! Superato questo livello, sarà più naturale che avrai la capacità di concentrarti di più su quello che è il tuo intento. Invece di fare 100 riprese dello stesso soggetto di cui solo 10 sono salve, farai 10 scatti e solo una la terrai come "il Top" .. ed io non butterei via nemmeno tutto tutto, ma solo il peggio, semmai (sfocato, mosso ed errori banali). Naturalmente cestinare solo dopo lunga ed attenta osservazione, perché è possibile che si buttino inconsapevolmente pure alcune cose che potrebbero tornare ad essere interessanti qualche anno dopo. Secondo me è meglio buttare solo l'indispensabile, però parlo con 40 anni di esperienze varie nel settore! |
| inviato il 30 Marzo 2017 ore 7:27
Io tendenzialmente non butto via quasi mai nulla. Molte foto le ripesco o le rivaluto tempo dopo, le sviluppo e le salvo. Di alcune (quelle che potrei eventualmente anche stampare) salvo anche una copia in formato Tiff. Anch'io mi sono ripromesso tante volte di eliminare le foto superflue di volta in volta direttamente dalla fotocamera, ma alla fine dei conti sottrarrei tempo inutilmente all'attività fotografica. Riassumendo: finché hai spazio sui dischi, fregatene! |
| inviato il 30 Marzo 2017 ore 20:50
“ Anch'io casco in questa trappola, anch'io vengo presa dalla frenesia dello scattoConfuso Poi arriva il momento clou. Guardo,Eeeek!!! riguardo, e mi affeziono agli scattiConfuso Alla fine mi chiedo : "Questa la posterò mai su Juza ?" Alla risposta negativa.... cestino !!! „ Juza è un bellissimo forum di fotografia, ma ti consiglio di andare oltre. Frequenta circoli fotografici, persone in carne ossa che sono appassionate di fotografia. Scambia opinioni e discuti di fotografia. Partecipa a workshop- Leggi e guarda libri di fotografia e di fotografie. Il digitale non ha nessuna colpa. Se scatti 200 foto al giorno è perchè non hai un idea di quello che vuoi fare. Scatti e basta. |
user28347 | inviato il 31 Marzo 2017 ore 13:55
ci sono tanti esperimenti da fare,tempi lenti,bn,diaframma chiusissimo,apertissimo,panning ,autoscatto quando piove ecc...... www.juzaphoto.com/galleria.php?t=2275836&l=it a proposito ho fatto ora il mio primo autoscatto,idea presa da queste considerazioni |
| inviato il 31 Marzo 2017 ore 14:04
Per i figli del digitale, di cui faccio parte, dovrebbe essere obbligatorio almeno un anno di analogico Scherzi a parte, lo scatto compulsivo credo tenda via via ad attenuarsi, o almeno così sembra stia accadendo a me; un po' con sforzo e un po' vien spontaneo... |
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