| inviato il 10 Novembre 2016 ore 20:31
Più i giorni passano, più il 70-200 mi strizza l'occhio. Sul discorso f4 e f2.8, ovviamente, minore è l'apertura, più fa comodo. Riguardo allo stabilizzatore invece, vorrei capire un po' in quali occasioni potrei sentirne la mancanza. Probabilmente sono temi che sono stati già affrontati ma, ho un sacco di domande da farvi. Su, fatevi sotto! :) |
| inviato il 11 Novembre 2016 ore 6:23
A 200mm su aps-c, a mano libera, il tempo di sicurezza per evitare micromosso indotto dal fotografo è di circa 1/400 (doppio della focale). Con lo stabilizzatore, a mano libera, puoi scendere intorno a 1/50 (ma anche meno), guadagnando quindi circa 3 o 4 stop, senza rischio di micromosso. Chiaramente questo vale se fotografi soggetti statici e a mano libera, perché per i soggetti in movimento devi comunque adeguare i tempi al loro movimento più o meno veloce. Potresti quindi sentire la mancanza dello stabilizzatore quando non puoi scendere troppo con i tempi e non puoi usare il cavalletto, ad esempio per riprese a mano libera su soggetti statici e con scarsa luce. In sostanza, lo stabilizzatore aiuta a contrastare i micro movimenti involontari del fotografo in fase di scatto a mano libera e sotto i tempi di sicurezza teorici. Tra gli f2,8 e gli f4 invece, se è vero che perdi uno stop di luminosità, con gli f4 guadagni però in maneggevolezza per via di peso e dimensioni assai minori. Spero di essere stato sufficientemente chiaro |
| inviato il 11 Novembre 2016 ore 7:19
Ma il tempo si sicurezza non è da sempre il reciproco della focale per FF mentre per APS-C lo stesso aumentato si 1.6(canon). Il doppio della focale mi sembra un tantinello esagerato. Per carità se uno trema vistosamente... |
| inviato il 11 Novembre 2016 ore 7:26
“ Ma il tempo si sicurezza non è da sempre il reciproco della focale „ A pellicola sì, con i sensori da molti MPixel no. Poi dipende molto dalle condizioni in cui si scatta. Io quando usavo il 135 a 1/160 qualche mosso l'avevo (foto di cerimonie), col 70-200 con IS a 200mm e 1/125 quasi nulla. |
| inviato il 11 Novembre 2016 ore 7:54
Ma che genere di scatto prediligi? |
| inviato il 11 Novembre 2016 ore 8:16
Ho avuto il modello liscio e fino a 1/200 su ff a 200 mm con sensori fino a 22 mpx non ho avuto problemi di micromosso. Parlo di cerimonie, quindi in situazioni variabili. L'ho cambiato con lo stabilizzato perché in certe occasioni non avevo abbastanza luce e dovevo spingermi fino ad 1/100. Otticamente poi è sublime, il secondo, anche se il liscio va molto bene. |
| inviato il 11 Novembre 2016 ore 8:26
“ il tempo di sicurezza per evitare micromosso indotto dal fotografo è di circa 1/400 „ Su FF (tranne forse la 5DS che appunta come diceva Mac89 è un sensore denso) 1/200 su apsc 1/400 “ In sostanza, lo stabilizzatore aiuta a contrastare i micro movimenti involontari del fotografo in fase di scatto a mano libera e sotto i tempi di sicurezza teorici. „ +1 |
| inviato il 11 Novembre 2016 ore 8:35
Ho corretto |
| inviato il 11 Novembre 2016 ore 12:00
“ A 200mm su aps-c, a mano libera, il tempo di sicurezza per evitare micromosso indotto dal fotografo è di circa 1/400 (doppio della focale). Con lo stabilizzatore, a mano libera, puoi scendere intorno a 1/50 (ma anche meno), guadagnando quindi circa 3 o 4 stop, senza rischio di micromosso. Chiaramente questo vale se fotografi soggetti statici e a mano libera, perché per i soggetti in movimento devi comunque adeguare i tempi al loro movimento più o meno veloce. Potresti quindi sentire la mancanza dello stabilizzatore quando non puoi scendere troppo con i tempi e non puoi usare il cavalletto, ad esempio per riprese a mano libera su soggetti statici e con scarsa luce. In sostanza, lo stabilizzatore aiuta a contrastare i micro movimenti involontari del fotografo in fase di scatto a mano libera e sotto i tempi di sicurezza teorici. Tra gli f2,8 e gli f4 invece, se è vero che perdi uno stop di luminosità, con gli f4 guadagni però in maneggevolezza per via di peso e dimensioni assai minori. Spero di essere stato sufficientemente chiaro „ Chiarissimo! |
| inviato il 11 Novembre 2016 ore 12:02
chiaritemi 'sto fatto dei tempi di sicurezza però, che è interessante. Qual è la versione finale? il tempo di sicurezza per una full frame che monta un 70 200 sarà di 1/200. Per aps-c 200x 1,6? Se ad esempio scatto con il 70-200 a 100, con un corpo full frame, il tempo di sicurezza, sarà di 1/100 oppure si considera sempre la focale massima dell'obiettivo usato? |
| inviato il 11 Novembre 2016 ore 12:12
La versione finale dipende da te.. In linea teorica (fino a poco fa con sensori non ultra densi) se scatti con un 100mm su FF basta 1/100 sec se sei su apsc 1/160 ma, visto che mediamente i sensori apsc li fanno più densi (quantità di pixel a pari superficie) dei FF, meglio raddoppiare il valore iniziare e raggiungere 1/200 Tutto in LINEA TEORICA.. Poi dipende da te.. Io se sono alle corde, tengo il fiato e se "sento il battito" scatto tra un battito e l'altro.. Ma mi capita di rado |
| inviato il 11 Novembre 2016 ore 12:14
E ovviamente si considera la focale che stai utilizzando.. Se hai un tamron 16-300 va da se che i tempi variano al variare della lunghezza focale.. |
| inviato il 11 Novembre 2016 ore 12:23
Io ho il 70-200 2.8L non stabilizzato che utilizzo per fotografia sportiva. Mi ci trovo molto bene perchè è più leggero della versione con is, e in ambito sport la stabilizzazione non mi serve a niente scattando a tempi di 1/800 o minori. I tempi di sicurezza per evitare mosso a livello teorico sono attorno alla focale stessa, quindi a 200mm 1/200, però devo dire che se per i primi scatti potrebbe essere vero, poi col passare del tempo tendi ad affaticarti e quindi aumenta la probabilità di mosso. Se scatti su aps-c a 200mm hai un equivalente di 320mm quindi il tempo di "sicurezza" va a 1/320 Premesso ciò c'è un'altra cosa da aggiungere. Il 70-200 2.8L is II è una lente migliore, non solo per il discorso stabilizzatore, ma anche per tropicalizzazione e soprattutto per qualità d'immagine. E' più nitido (soprattutto da 150 a 200mm) ha una resistenza al flare decisamente maggiore (qui il liscio è scarso) ed è un acquisto che ti mette al sicuro per anni e anni! Se prezzo e (soprattutto) peso non sono un problema la versione is II è il top |
| inviato il 11 Novembre 2016 ore 12:25
“ La versione finale dipende da te.. In linea teorica (fino a poco fa con sensori non ultra densi) se scatti con un 100mm su FF basta 1/100 sec se sei su apsc 1/160 ma, visto che mediamente i sensori apsc li fanno più densi (quantità di pixel a pari superficie) dei FF, meglio raddoppiare il valore iniziare e raggiungere 1/200 Tutto in LINEA TEORICA.. Poi dipende da te.. Io se sono alle corde, tengo il fiato e se "sento il battito" scatto tra un battito e l'altro.. Ma mi capita di rado MrGreen „ Questo è chiaro. “ E ovviamente si considera la focale che stai utilizzando.. Se hai un tamron 16-300 va da se che i tempi variano al variare della lunghezza focale.. „ il discorso della moltiplicazione 300x1,6(ho canon 7d) è chiaro. Il raddoppio dei tempi pure. Non ho capito però, come chiedevo prima, se usando il 16-300 e scattando a 100mm, debba sempre considerare la lunghezza focale massima dell'obiettivo e quindi fare 300X1,6 oppure, considerare i 100mm e moltiplicare 100x1,6. |
| inviato il 11 Novembre 2016 ore 12:26
“ Non ho capito però, come chiedevo prima, se usando il 16-300 e scattando a 100mm, debba sempre considerare la lunghezza focale massima dell'obiettivo e quindi fare 300X1,6 oppure, considerare i 100mm e moltiplicare 100x1,6. „ Ovviamente devi sempre fare riferimento alla focale a cui scatti! a 100mm 1/100 a 200mm 1/200 e così via |
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