| inviato il 08 Novembre 2016 ore 8:22
Avevo da vecchia data lo Zuiko 28 e il 50 1.8 e li avevo riposti insoddisfatto, poi più di un mese fa mi son messo alla ricerca di quella che è stata la mia prima reflex: la Praktica 5 e l' ho trovata in saldo assieme alla seria Pentacon dal 30 al 200, una botta di cxxx. |
| inviato il 08 Novembre 2016 ore 8:28
Ora mi è arrivato l' Helios 44-2 e mese dopo mese cercherò di placare la mia nuova scimmia. Troppo divertenti. Da oltre un mese ho messo a riposo la serie L.  |
| inviato il 08 Novembre 2016 ore 8:54
Essendo cresciuto con l'analogico, l'avvento delle ML su cui ho potuto montare lenti manuali mi ha fatto riassaporare il gusto di pensare alla foto, di lavorare completamento in manuale e la soddisfazione di vedere una foto ben riuscita.
Un altro aspetto che mi piace delle lenti vintage, oltre alla dimensione, è il loro carattere di ognuna complice anche le imperfezioni delle stesse.
L'unico aspetto negativo di questa esperienza è stato il dover vendere il Voigt 21mm f.4 che sulla A7 purtroppo non va, peccato una lente che adoravo per peso, costruzione e dimensioni.
Ho rimediato con uno zuiko 24mm veramente perfetto con anche il paraluce originale, ma una lente che non staccherei mai è il Voigt 40 1.4 (anche se non vintage è nella filosofia).
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| inviato il 08 Novembre 2016 ore 9:31
Ciao a tutti,
le vostre numerose risposte mi hanno fatto molto piacere! Sono finalmente usciti allo scoperto tutti quei marziani come me, che invece di rincorrere le ultime novità sfornate dal mercato, rovistano in soffitta o dai rigattieri per scovare vecchi cimeli ancora in grado di offrire qualcosa. E non sono solo i "matusa" come me!
In particolare, riassumendo, le motivazioni che hanno fatto scattare la molla vintage sono:
la voglia di riutilizzare le vecchie lenti acquistate con tanti sacrifici all'epoca della pellicola. In questo caso in genere ci si stupisce dei risultati, molto migliori di quanto ci si potesse aspettare.
il piacere di lavorare con la messa a fuoco manuale, che è tutta un'altra cosa: ti dà il tempo di osservare l'inquadratura, di migliorarla, di decidere esattamente cosa vuoi a fuoco e cosa no. Ti dà il controllo completo dell'immagine.
utilizzare lenti con caratteristiche specifiche, tutte diverse. Le lenti moderne sono tutte quasi perfette, ottimizzate in ogni aspetto: sono senza difetti, alla fine tutte più o meno uguali. I difetti si trasformano in caratteristiche, da sfruttare al meglio per dare quel tocco in più. Sono lenti con un carattere specifico, con un'anima.
sentire l'emozione di usare un oggetto antico, che ha vissuto e catturato immagini che possiamo solo immaginare. Ridargli la vita, una nuova chance per esprimersi.
come guidare un'auto d'epoca: tutta un'altra cosa.
il piacere di avere un corredo di grande qualità ad un prezzo accessibile. Leggero e performante (Zuiko, Nikkor, Zeiss, Takumar, ecc.)
Mi ha fatto grande piacere leggere il messaggio di Federico17, 17 anni! La messa a fuoco manuale, come dice Wladimiro Cavina è un pro, non una mancanza. Gli Zuiko della serie OM sono ECCEZIONALI. Io li ho acquistati negli anni '70 e '80 per la mia Olympus OM1 (che funziona ancora perfettamente) e ora li uso su A7R, e vi garantisco che fanno faville. Inoltre sono piccoli e leggeri. Federico, se puoi, al prossimo cambio, passa a FF, così li sfrutti a pieno nella loro focale effettiva.
Grazie a tutti! Ciao, Roberto
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| inviato il 08 Novembre 2016 ore 9:41
I zuiko OM sono meravigliosi, oltre che per la resa, per le loro dimensioni ed ergonomia.
Ho preso per gioco un 135 f.3.5 che pesa solo 230gr, dai primi scatti mi sembra ottimo e se pensiamo, che con la faretra e ancora il famoso adesivo "passed", l'ho pagato poco più di 30 euro.
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| inviato il 08 Novembre 2016 ore 9:47
Se posso dare un suggerimento: cercate nei mercatini e dai rigattieri. Ho trovato oggetti di grande (a volte grandissimo) valore per 20 Euro. Lo Jena 75 f/1.5 per es. (v. mio avatar), l'ho preso senza nemmeno sapere cosa fosse. Era ancora nella sua scatola originale e mi ha incuriosito. Poi arrivato a casa ho cercato in rete... ho ordinato l'adattatore e, mamma mia! |
| inviato il 08 Novembre 2016 ore 10:00
Le ottiche vintage nelle loro imperfezioni rivelano un timbro e un carattere che le ottiche moderne perdono inevitabilmente man mano che s' avvicinano alla perfezione. |
| inviato il 08 Novembre 2016 ore 10:06
Ottima idea quella del vintage come divertimento, condivido in pieno. Bello anche il riassunto che ho letto qui sopra.
Ho alcune lenti vintage prese quando erano moderne. Ho provato a riesumarle e la cosa mi è piaciuta, così ne ho prese altre, e, per utilizzarle al meglio, mi sono dotato di una ML. Ora mi trovo con troppa roba. Nikon, Fuji, vintage, nuovi...dovrei cominciare a vendere ma non ci riesco. Perchè? Perchè ad un certo punto si va oltre le reali necessità e subentra una bestiaccia chiamata collezionismo. |
| inviato il 08 Novembre 2016 ore 10:18
Ah, si? Questa sindrome ossessiva compulsiva che mi ha colpito si chiama collezionismo? |
| inviato il 08 Novembre 2016 ore 10:23
Quoto in tutto Skylab59 per quanto riguarda le motivazioni che spingono ad utilizzare lenti vintage.
Soprattutto i difetti dei vecchi obiettivi sono ciò che li rende intriganti, divertenti e fascinosi, secondo me. Ed è proprio sfruttando questi difetti che si riesce a creare qualcosa di diverso. Io ad esempio sono innamorato perso dell'Helios 44 e lo utilizzo ormai per tutto (e dico tutto!): macro, ritratti, still life... E anche in controluce e soprattutto a TA, le situazioni in cui ha più limiti. Le immagini non avranno la perfezione di quelle che si possono ottenere con le ottiche moderne, ma i colori, lo sfocato, i contrasti sono insuperabili.
E poi è bello anche ricercarli: trovo divertente dar loro la caccia per mercatini, scoprendo di tanto in tanto piccoli tesori che chi vende non sa apprezzare. Se si sa come evitare funghi, sporco, difetti e graffi, si riescono a fare spesso ottimi affari!
P.S.: il caro e vecchio Helios, ho notato, non soffre per nulla di aberrazioni cromatiche, al contrario di molti e anche blasonati obiettivi moderni  |
| inviato il 08 Novembre 2016 ore 10:24
La vintage mania ha colpito anche me, nel giro di un mese ho preso:
- 28mm f.2.8
- 50mm f1.4
- 135mm f3.5
tutti OM System ed un Sigma Filtermatic 24mm f2.8.
Li utilizzo con somma soddisfazione sulla mia EM10 che, grazie al fattore di crop del sensore, raddoppia la loro focale 
Quello che utilizzo in maniera davvero godereccia è il 50mm: mi regala una PDC estremamente ridotta portando le gioie del FF sul m4/3.
Appena avrò la possibilità, mi auguro entro natale, mi regalerò una A7 (o R prima serie o "liscia" seconda serie) per restituire le focali originarie a queste splendide lenti che mi stanno davvero regalando piacevoli sensazioni facendo tornare in me l'amore verso la fotografia  |
| inviato il 08 Novembre 2016 ore 10:41
@Aster: no, da un rigattiere. Tutti gli obiettivi a 20.- CHF, indistintamente. |
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