| inviato il 02 Dicembre 2016 ore 7:36
Con quello che costano oggi i proiettori di dia, avresti speso molto meno a ricomprare un altro proiettore identico, piuttosto che lo scanner. |
| inviato il 02 Dicembre 2016 ore 9:46
“ oglie avrebbe già domandato il divorzio da tempo, finalmente uno scanner é molto più economico dell'avvocato e del versamento della pensione di divorzio... „ Leo mi hai fatto spezzare |
| inviato il 02 Dicembre 2016 ore 10:26
“ Con quello che costano oggi i proiettori di dia, avresti speso molto meno a ricomprare un altro proiettore identico, piuttosto che lo scanner. „ si cosi, fra 3 mesi devo cambiare la lampada...che naturalmente non esiste più....poi lo scanner l'ho comprato 10 anni fà ormai l'ho ammortito, ho digitalizzato tutte le mie dia e negativi (circa 150.000) a 20mpx in tif 16 bits...vengono perfette. “ Leo mi hai fatto spezzareMrGreen „ |
| inviato il 02 Dicembre 2016 ore 11:05
Piccolissimo contributo basato solo sulla mia esperienza ...... Quello che in particolare ho notato tra Bn Analogico e Bn Digitale è il CDC "circolo di confusione " differnete A prescindere dall'ottica e/o dallo sfocato a parità di condizioni la pellicola grazie alla naturale tendenza a spappolare i dettagli specialmente in particolare nelle zone fuori fuoco e al salire degli ISO e anche grazie ad una limitata gamma dinamica se paragonata ai sensori rende le foto Analogiche più naturali a mio avviso ....... Come rimediare ? Io personalmente se voglio emulare un Bn lavoro di maschere per rendere i dettagli fuori fuoco più granulosi e diminuisco la gamma dinamica alzando inizialmente i livello dei neri e abbassando i bianchi e poi successivamente "stirando" nuovamente l'istogramma . Ciao |
| inviato il 02 Dicembre 2016 ore 11:29
interessante il tuo metodo, io nei rariiiiiissimi casi in cui voglio emulare il film (per esempio per armonizzare e dare coerenza a una serie di foto metà analogiche, metà digitali per un espo o un fotolibro) uso DxO filmPack (lo stesso che usa Salgado) che non applica la grana uniformemente su tutto il fotogramma, ma simula veramente l'effetto del film (compresi gli effetti di contrasto e compressione dinamica)...i risultati sono veramente convincenti anche per un occhio allenato...ma lo uso molto raramente, di solito li converto semplicemente in B&N senza aggiungere niente, magari con qualche maschera PS per scurire/schiarire localmente, come si faceva con le mascherine di cartone all'ingranditore. |
| inviato il 03 Dicembre 2016 ore 8:00
“ si cosi, fra 3 mesi devo cambiare la lampada...che naturalmente non esiste piùMrGreen....poi lo scanner l'ho comprato 10 anni fà ormai l'ho ammortito, ho digitalizzato tutte le mie dia e negativi (circa 150.000) a 20mpx in tif 16 bits...vengono perfette. „ No, le lampade sono ancora in produzione E in vendita: www.ebay.it/sch/i.html?_odkw=leitz+ca+2500+lamp&_osacat=0&_from=R40&_t E costano anche poco. Ho fatto scorta quasi a vita (5 lampade) per il leitz 250 color, ben più vecchio di quello che avevi tu, e ho speso in totale una ventina di euro. Forse anche meno. E ad occhio e croce usano le stesse lampade. Ci sono pure le lampade particolarissime per il rollei P11... Non so costa intendi tu per perfette, ma tra una scansione ed una proiezione, a meno di scansione a tamburo, non c'è storia, vince la proiezione senza se e senza ma. Poi vuoi mettere la visione a monitor contro una proiezione di dia? Dai, non c'è storia... Insomma, dilla tutta, semplicemente non volevi più proiettare. |
| inviato il 03 Dicembre 2016 ore 8:33
no sopratutto le volevo salvare, che già erano attaccate dai funghi e i colori cominciavano seriamente a derivare sul blu/violetto. e Poi ti assicuro che vengono perfette sia su un buon schermo TV sia alla stampa, in più scannerizzandole puoi correggere qualche difetto (aggiustare un po l'esposizione, correggere la bilancia dei bianchi, ecc...un po come un raw) e condividerle con amici e parenti...comunque é acqua passata, oramai le ho scannerizzate tutte, ma conservo le dia e il proiettore (che uso in af manuale)....per i negativi B&N che continuo a fare, non avendo più una camera oscura, preferisco passare per lo scann e fare aggiustamenti con PS...direttamente stampate in fotolab vengono uno schifo...te l'ho detto ormai uso lo scann comme usavo l'ingranditore. PS confesso che ogni tanto mi faccio una proiezione Dia, tanto per la nostalgia, é bellissimo, ma la rimpiango sempre meno vista la taglia e la qualità (4k e parlano già di schermi ancora più grandi 8k) delle TV attuali. poi sul PC/TV puoi fare diaporama favolosi, con transizioni, dissolvenze, titoli, effetti, ecc..impossibili con un solo proiettore dia. vedi qui un piccolo esempio semplice, semplice : www.juzaphoto.com/video.php?t=1800392&l=it insomma io ho trovato una soluzione che mi convince, ma altri possono interderla diversamente, non sono settario |
| inviato il 03 Dicembre 2016 ore 9:15
Do la mia personale opinione. Premetto che non ho letto tutto il post, mi limito al "Come emulare il b/w analogico". Secondo me, la differenza principale sta nella grana. Tolta quella, un bn analogico o digitale sono equivalenti, se sviluppati con metodi standard. Ogni tanto qualche rullo in bn lo faccio stampare, visto che non ho le capacità né l'attrezzatura per farlo a casa, e i risultati, seppur buoni, non sono niente di non ottenibile in digitale. Io credo che innanzitutto bisogna settare un bianco nero in camera. O scattando in jpeg, oppure usando il programma di conversione originale (io uso dpp), ho infatti notato che il bianco nero che esce così è un bianco nero "vero", come se fosse scattato da pellicola. Non viene applicato un profilo colore, e poi desaturato. A quel punto, bisogna trattarlo come i maestri trattavano il bianco nero su pellicola: sapiente mano di dodge&burn, per ottenere quello che vogliamo noi. Nel libro di Ansel Adams "La stampa" c'è un bellissimo esempio di questo, con l'immagine stampata senza correzione (straight unmanipulated print la chiama) e quella con tutte le correzioni effettuate. La differenza è abissale! Io, nel mio piccolo, ho tentato di seguire le "istruzioni" di Ansel Adams provando a manipolare una mia foto. è la prima, ma sto iniziando a capire cosa vuoldire sviluppare una fotografia Immagine originale
Immagine manipolata
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| inviato il 03 Dicembre 2016 ore 10:25
uau la differenza si nota....vorrà dire che oltre al negativo dovrò prendermi anche la stampa di AA...più che altro io sapevo di una sua trilogia: ma qual è il terzo (a questo punto fatto 30 facciamo 31)? |
| inviato il 03 Dicembre 2016 ore 10:35
Il terzo (che poi sarebbe il primo ) è "the camera" io li ho trovati tutti e 3 su amazon.uk, a 40€ spediti, un affarone! |
| inviato il 03 Dicembre 2016 ore 14:58
papà Adams, in analogico era l'Abecedario...indispensabile, ...sono 40 anni che utilizzo i suoi insegnamenti (mi faccio vecchietto) e continuo anche in digitale |
| inviato il 03 Dicembre 2016 ore 15:20
45 è la tua data di nascita quindi? Sei 6 anni più vecchio di mio nonno tutta saggezza! |
| inviato il 03 Dicembre 2016 ore 15:32
no é il mio codice postale, sono del '61, ma ho cominciato la camera oscura (sviluppo e stampa a casa di B&N e diapositive queste ultime col kit Agfachrome e Cibachrome) a 14 anni...ed é a quest"epoca che ho cominciato a studiare Adams. La prova che Ansel Adams é ancora d'attualità, Nik Silver Efex, ha i quadratini delle 10 zone del Zone System e quando li sfiori con la freccia del mouse li marca sulla foto con trattini rossi, questo ti permette di spostare i cursori per "piazzare" le tonalità di grigio come descritto da Adams
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| inviato il 03 Dicembre 2016 ore 18:11
“ Secondo me, la differenza principale sta nella grana. Tolta quella, un bn analogico o digitale sono equivalenti, se sviluppati con metodi standard. „ “ Io credo che innanzitutto bisogna settare un bianco nero in camera. O scattando in jpeg, oppure usando il programma di conversione originale (io uso dpp), ho infatti notato che il bianco nero che esce così è un bianco nero "vero", come se fosse scattato da pellicola. Non viene applicato un profilo colore, e poi desaturato. „ |
user80653 | inviato il 04 Dicembre 2016 ore 0:41
Mi associo allo sbigottimento di Andyv e ci metto addirittura tre "faccine". Meglio non nominare Ansel Adams altrimenti, se legge questo post, si rivolta nella tomba. |
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