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Terremoto


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user12181
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inviato il 30 Ottobre 2016 ore 19:46

I danni veramente irreparabili non sono a Castelluccio, sono a Norcia e in altri paesi o frazioni di una zona molto vasta, con edifici di altissimo valore artistico e storico. Le case e soprattutto le casette povere si ricostruiscono, le chiese a altri monumenti, se anche si ricostruiscono bene, restano copie degli originali. Bisogna rispettare le proporzioni, la zona pullula di opere d'arte e di centri storici stupendi, basti pensare a S. Severino e Tolentino. Provo disagio (per usare un eufemismo) a leggere che si vede solo l'alberello di Castelluccio e non la foresta. Una crepa nel cappellone di S.Nicola a Tolentino vale dieci Castellucci, anzi direi che non si possono neppure fare proporzioni. E Visso? Non sono ancora riuscito a capire cosa resta in piedi della parte antica di Visso. Una giornalista della Rai ha fatto vedere qualcosa ma non ho capito come stanno veramente le cose.

avatarjunior
inviato il 30 Ottobre 2016 ore 21:11

Che tristezza...
Tanti piccoli ricordi
Due anni fa sono stato una settimana in Umbria con mia moglie
Gustato un panino con prelibatezze locali a Norcia fermandomi sotto il porticato della Cattedrale
Da oggi non c'é più...
Siamo stati anche nel baretto anni "70" di Casteluccio in un freddo pomeriggio a prendere un caffé con una fetta di torta...
Ricordo la splendida vallata che mi ricordava un pò una zona dell'Islanda
E notavo come una frazione fosse a ben 30 km dal suo comune (Norcia)
Ora il paesino é distrutto
Chi puó mandi un aiuto a questa gente cordiale e sfortunata

avatarjunior
inviato il 30 Ottobre 2016 ore 22:37

É una tragedia e un miracolo allo stesso tempo.
Sono del maceratese e abito non troppo lontano dai luoghi colpiti dal sisma, conosco questi luoghi come le mie tasche perche amo la montagna e appena posso sono in giro sui sibillini con la mtb e la reflex.
Stamattina come faccio spesso mi stavo preparando ad uscire per andare a fare qualche foto e vedere com'era la situazione dei paesi intorno Visso dopo il terremoto del 26 ma il nuovo e piú forte sisma ha modificato i miei piani.
Chi non é della zona non so se puó capire lo stato d'animo di chi vive tutta questa distruzione di paesi gioiello che non ci sono piú.
Non mi vergogno di dire che quando ho visto al TG le immagini di questi luoghi martoriati che amo tanto e che ho visitato centinaia di volte, ho avuto un momento di commozione.

avatarjunior
inviato il 30 Ottobre 2016 ore 22:47

Dispiace tantissimo per Castelluccio ma i veri problemi sono altri, ci sono intere cittadine inagibili, frane, strade completamente danneggiate, argini dei fiumi rotti ecc...

E io ho molta paura che solo perché non ci sono state vittime ci si dimenticherà troppo in fretta di questa catastrofe. Già solo il fatto che in tv non si vedano annunci né su numeri verdi né su iban per fare beneficenza (a differenza di un paio di mesi fa) mi preoccupa...

avatarsenior
inviato il 30 Ottobre 2016 ore 23:12

Ho pensato alla stessa cosa. Ormai persino una tragedia come questa sta passando in secondo piano... la gente si sta abituando persino a questo. Eppure questa ultima scossa è stata la più forte di tutte.

avatarsupporter
inviato il 31 Ottobre 2016 ore 0:22

La cattedrale di Norcia non c'è più e le mura sono molto danneggiate ma il paese ha retto, le case che avevano subito interventi di ristrutturazione antisismica sono tutte li.
Bisogna rimboccarsi le maniche fare un piano nazionale di adeguamento ed essere cattivissimi e implacabili con chi ci specula.

avatarsenior
inviato il 31 Ottobre 2016 ore 0:38

Antonio, era solo questione di tempo, chi ci ha governato per tutti questi anni (e non escludo nessuno di nessun colore e di nessun orientamento) doveva sbatterci il naso....prima o poi....
a nulla sono servite le migliaia di morti dei sismi precedenti......Triste
le polemiche arriveranno puntuali, i soldi spariranno puntuali, siamo in Italia, no?
un abbraccio a tutti i terremotati.....siamo con voi!
ciauuuzz Mario

user12181
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inviato il 31 Ottobre 2016 ore 9:35

Che fine avrà fatto il santuario di Macereto?

avatarsenior
inviato il 31 Ottobre 2016 ore 10:00

io sono umbro, leggo con molto piacere alcuni commenti, ho tanta tristezza perchè se da una parte è vero che le persone sono la cosa più importante, per chi, come me, in mezzo a certi paesini ci è cresciuto è un dolore indescrivibile vedere le macerie, vedere case in cui abbiamo trascorso serate non esistere più, vedere paesini in cui hai trascorso pomeriggi d'autunno rasi al suolo, cancellare dall'agenda il pranzo della domenica perchè quel ristorante non aprirà più.

poi c'è l'incazzatura, la rabbia, perchè da quando sono nato convivo con il terremoto, che per inciso, a me non spaventa, a me, spaventano gli italiani, che non sono in grado di tenere ciò che di pù prezioso hanno, la vita e le opere, a me spaventa che tutto ciò, tutti questi crolli, tutto questo spettacolo spazzato via, da domani, non servirà a nulla, continueremo ad incassare mazzette, continueremo a parlare di "ricostruzione" invece che di prevenzione, continueremo a dire ai bambini cosa fare quando "lui" arriva, come un mostro, dove mettersi, come mettersi, continueremo a vedere gente in strada come ai tempi della peste.
ecco, in questi momenti, si intrecciano queste due sensazioni.

l'appennino è una zona sismica, continueranno a sparire paesi, continueranno a morire persone, continueranno ad esserci container, tende, disagi, finchè in italia non si cambia mentalità, continuerà tutto questo, sicuramente la terra non smetterà di fare la sua vita.

p.s. scusate lo sfogo

avatarjunior
inviato il 31 Ottobre 2016 ore 10:40

Sembra quasi che sia stato ascoltato...




user12181
avatar
inviato il 31 Ottobre 2016 ore 11:04

Io avevo già dato abbastanza (bonifico al Corriere della Sera, La7) per il terremoto di agosto, ma ora che ha investito direttamente i posti dove sono nato e ho passato l'infanzia darò ancora altrettanto. Mi commuove un po' tutto, molto Camerino, non tanto invece la sorte di Castelraimondo, quel che mi riferisce mia sorella sui costumi prevalenti fra la gente di questo paese, che da piccolo non potevo notare e che forse non erano gli attuali (anche se qualcosina ci doveva essere, visti i casi che avvelenavano ogni tanto la vita di mia madre), e il modo di costruire che ho visto quando ci sono andato lo scorso anno, me lo rendono sempre più estraneo. Non sarebbe male se fosse venuta giù, e giù rimanesse, parecchia della porcheria che i parapapponici hanno messo su negli ultimi anni. Il Cassero però lo vorrei in piedi solido.

avatarsenior
inviato il 31 Ottobre 2016 ore 11:25

camerino per la sua pace, per le stradine ordinate e pulite, per la tranquillità e la lontananza dal mondo è quella che fa più imperssione, per il cuore norcia, per me almeno

avatarjunior
inviato il 31 Ottobre 2016 ore 11:33

Mi commuove un po' tutto, molto Camerino, non tanto invece la sorte di Castelraimondo, quel che mi riferisce mia sorella sui costumi prevalenti fra la gente di questo paese, che da piccolo non potevo notare e che forse non erano gli attuali (anche se qualcosina ci doveva essere, visti i casi che avvelenavano ogni tanto la vita di mia madre), e il modo di costruire che ho visto quando ci sono andato lo scorso anno, me lo rendono sempre più estraneo. Non sarebbe male se fosse venuta giù, e giù rimanesse, parecchia della porcheria che i parapapponici hanno messo su negli ultimi anni. Il Cassero però lo vorrei in piedi solido.


Io sono proprio di Castelraimondo, non riesco a capire a cosa ti riferisci (forse sono troppo giovane, mi farebbe piacere capire). Credo comunque che sia uno dei comuni che ha retto meglio, di sicuro meglio di San Severino e Tolentino (giusto per fare due esempi) nonostante questi siano più lontani dall'epicentro.

PS: il Cassero è ancora in piedi grazie anche alla messa in sicurezza effettuata giusto qualche giorno prima del terremoto.

user12181
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inviato il 31 Ottobre 2016 ore 15:05

Diciamo che sono costumi prevalenti forse, non dico certo onnipresenti. Ci sono anche molte brave persone, ci mancherebbe. C'è insomma la tendenza a privilegiare in maniera esclusiva il proprio utile particolare in maniera molto spregiudicata, calpestando senza remore (in modo molto scorretto) i legittimi interessi e diritti altrui. Insomma, parlando fuori dai denti, non pochi cittadini del paesello via che possono prevaricano, e non solo in piccolo, anche in grande... Magari ti suggerisco una piccola ricerca, chiedi ai novantenni o centenari del paese se ricordano i modi reali, non formali, in cui sorse la cartiera negli anni '30 del secolo scorso. Ecco, diciamo che quella mentalità grezza e brutale non si è estinta, anzi ha perso di ingenuità, acquistando in sapienza... Per quanto invece riguarda il costruito negli ultimi anni, è sotto gli occhi di tutti, c'è poco da spiegare. Uno che torna sul posto dopo quindici anni più o meno, nota subito la crescita sfrenata delle porcherie. Non mi stupisco che le porcherie abbiano retto meglio, noi castrimonnesi in quanto a testa siamo tra i migliori.
Tutto naturalmente senza offese, so' parapappone anch'io per antica ascendenza da parte di madre. E non tengo solo a lu Casseru... (Ricordo che da piccolo passavo le sere giocando con una pila WONDER, gettando il fascio di luce sul Cassero da qualche centinaio di metri, diciamo posto all'altezza del ponte sul Potenza, "Lu ponte dell'Are", ma più spostato in diagonale e lo esaminavo minutamente con un cannocchiale durante i miei pomeriggi solitari e nevrotici). Chiudo questo lungo OT e chiedo scusa per la noia suscitata.

avatarsenior
inviato il 01 Novembre 2016 ore 12:11

Da ieri primi sfollati anche a Macerata: 20 persone sono ospitati presso la locale Casa di Riposo.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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