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Dock station Sigma : è realmente utile..?


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avatarjunior
inviato il 08 Giugno 2019 ore 2:21

Saluto tutti e mi scuso se riapro una vecchia discussione, ma vorrei condividere un'esperienza recente.
Ho finalmente deciso di svecchiare il mio parco ottiche Nikon e, dopo lunga ricerca e meditazione, ho deciso di tornare alle origini acquistando focali fisse, anche considerando i risultati poco brillanti degli ultimi zoom AF-S 24-70. “Il solito bastian contrario”, penserete voi, visto che tutti si stanno muovendo su macchine di dimensioni microscopiche con otturatore elettronico e zoom 20X. Ammetto per alcune cose ho seguito volentieri la moda: ho cambiato da borsa con spallaccio a zaino. Il tempo passa anche per me e non riesco più a tenere 15 chili su una spalla sola molto a lungo…
Ho recentemente comprato un Sigma 50mm f/1.4 DG HSM ART per Nikon, ma sono rimasto spiacevolmente sorpreso subito dopo aver controllato i primi scatti.
Ammetto di aver pensato: “#@*#! mi hanno rifilato un fondo di bottiglia!”. Poi ho controllato la messa a fuoco e ho constatato che l'obiettivo richiedeva una regolazione fine dell'autofocus di +8. Mica poco… Una volta sistemata la regolazione fine della messa a fuoco, il battito cardiaco e la pressione sono tornati nella normalità.
Pensare che tutti i corpi macchina e tutti gli obiettivi prodotti industrialmente siano esattamente uguali è una follia. Non è possibile fare una produzione meccanica industriale con tolleranza zero e non serve scendere a livelli di fisica quantistica per dimostrarlo. Se poi pensiamo a come viene prodotto il vetro ottico, credo sia del tutto impossibile produrre due lotti esattamente identici, neanche per caso.
Pensare poi che solo gli importatori ufficiali ricevano prodotti perfetti è un'idiozia: il prezzo alla fonte è uguale per tutti e la diversità del prezzo al dettaglio non è dovuta alla migliore qualità del prodotto. Quindi è chiaro che lo stesso problema si ritrova per tutte le marche (chi più e chi meno) indipendentemente da chi le commercializza (a meno che non faccia il filibustiere di professione).
Pensare che i sistemi autofocus diano costantemente gli stessi risultati è pure un'utopia. La messa a fuoco sposta avanti e indietro (nella maggior parte dei casi) un gruppo di lenti o l'intera ottica fino a fermarsi in una posizione che il sistema ritiene essere la migliore. Provate a fate dieci scatti dello stesso soggetto nelle stesse condizioni EV e poi ditemi se sono uguali: statisticamente è impossibile.
Se avete una focale fissa, facilmente potrebbe essere necessario ottimizzare la messa a fuoco anche a seconda della distanza dal soggetto (la variazione della regolazione tende a diminuire man mano che la distanza di messa a fuoco cresce – asintoto tangente alla curva all'infinito).
Se poi avete uno zoom, facilmente potreste dover fare anche una regolazione diversa a seconda della lunghezza focale. Vorrei farvi notare che su alcuni corpi macchina Canon permette di impostare due valori di messa a fuoco fine per le due lunghezze focali agli estremi dello zoom (Wide e Tele). Peccato che Nikon non offra qualcosa di simile.
Se poi ci si mette pure la costruzione dell'ottica stessa (focus shift – con la messa a fuoco che cambia a seconda della chiusura del diaframma), siamo a proprio a posto.
Dimenticando per un attimo la modalità Live View, ci sono due tipi di sistemi di autofocus: uno a rilevamento di contrasto e l'altro a rilevamento di fase (e un terzo che li combina entrambe).
Una fotocamera digitale con lo specchio ha un sensore che raccoglie l'immagine e uno che comanda il sistema di autofocus.
Il sensore che comanda l'autofocus ipotizza che il sensore che raccoglie l'immagine sia posizionato in un punto prestabilito.
Ovviamente anche la posizione dello specchio gioca la sua parte: lo specchio potrebbe non trovarsi più nella posizione di fabbrica (i cuscinetti si usurano – chi ha acquistato i primi AF-S ne sa qualcosa).
E poi siete sicuri che il bocchettone di innesto dell'ottica sia perfettamente parallelo al sensore?
Oltre tutto, il sensore stesso potrebbe essersi spostato per aver preso qualche botta (basta un micron).
Più facilmente (se siete dei maniaci come me, tenete tutto in tripla ovatta in atmosfera controllata di gas inerte) oggi vi trovate a fotografare nella Death Valley a +45 °C e tra un mese sarete in Siberia a -45 °C: secondo voi la posizione delle lenti dell'obiettivo, dello specchio e del sensore è la stessa di quando fotografate a +25 °C? Altro che micron…
Infine:
1. Se mettete lo stesso modello si obiettivo (numeri di serie diversi) sullo stesso corpo macchina avrete sicuramente risultati diversi.
2. Se mettete un obiettivo (sempre lo stesso) su diversi corpi macchina dello stesso modello avrete sicuramente risultati diversi.

Morale della favola.
Ovviamente più elevata è la risoluzione del vostro sensore, maggiore è la massima apertura del vostro obiettivo e più facilmente potrete accorgervi di differenze anche importanti.
Se siete dei maniaci come me, vi consiglio di controllare sempre la messa a fuoco di tutte le vostre ottiche e impostare una regolazione fine se necessario.
Chi dice che le regolazioni non servono dovrebbe investire qualche decina di euro e acquistare un software di calibrazione dell'autofocus. Dopo ne riparliamo.
Per questo motivo la docking station è utile, senza costare una cifra esagerata. Magari Sigma potrebbe creare un incentivo (un mini cash back con sconto su due o più lenti?) per promuoverne l'uso.
Per concludere, sono contento di aver comprato il 50mm f/1.4 DG HSM ART.


Quoto PDA al 100%
Posseggo canon 70D e Sigma 150 600 sport, appena arrivata la lente la tarai a 3 metri con focale 600 con fine focus in camera, fuoco perfetto a +5 il giorno dopo scattai circa 200 foto all'osprey su posatoio a circa 15m una delusione, tutte leggermente sfocate tranne un paio entrate ci c... per imprecisione dell AF. Successivamente tarai la macchina on bord sulla lunghezza dei 15 metri a +1 fuoco perfetto ritornai nella stessa postazione Osprey e li ebbi successo, ma mentre un fraticello mi passava affianco alla macchina scattai diverse foto a circa 5 6 metri, tutte leggermente sfocate, stessa cosa quando scattavo ai grifoni che passavano alti 30 40 metri il fuoco non andava bene, avevo successo solo a 30 40 metri settando il fine focus on board a -4 , insomma una delusione totale che mi convinse a scattare utilizzando per ritratti il live view quindi con sistema AF su sensore , fuoco perfetto a tutte le distanze ma non per scatti al volo, li utilizzavo fuoco tradizionale a specchio con taratura ottimale fine focus sui 15 20 metri.
Alla fine ho acquistato la dock usb e ho tarato la lente a tutte e 4 le lunghezze sensibili avendo finalmente un allineamento lente-camera ottimale, lasciatemelo dire FINALMENTE, si consiglio la dock usb di sigma sopratutto a chi utilizza focali lunghe come 500 e 600 mm.
Questa esperienza mi ha fatto pensare che forse le ottiche Sigma e Tamron che fanno un progetto lenti e AF che si deve adattare a Canon Nikon Pentax Sony abbia utilizzato una sorta di compromesso meccanico per adattare il sistema AF ai relativi sistemi AF delle varie case, ma qui forse mi sbaglio, lascio a voi la critica. Sicuramente una lente Canon si sposa meglio con macchina Canon idem per Nikon in questi due casi forse basta tarare il Fine focus on board a qualsiasi distanza per avere una collimazione perfetta riportata a tutte le distanze da 2,5 m fino ad infinito ritrovandosi la perfetta precisione di focus.
Ciao

avatarsenior
inviato il 08 Giugno 2019 ore 5:46

@Frank_pb
Non hai capito nulla su come funziona le curva caratteristica di risposta di un AF in funzione della distanza e non sai usare l'USB Dock.

Quell'attrezzo lì è intelligentissimo, è fatto veramente bene, è estremamente facile da usare, è estremamente efficiente ed è utilissimo.

Magari ce l'avesse anche la Nikon.

Spendendo un po' di tempo e necessitando di attrezzatura che non costa assolutamente nulla salvo il Dock, si tarano le ottiche Sigma tarabili in AF con il Dock a livello uguale o addirittura migliore di quello che ti può fare una casa madre.

Nikon ad esempio NON permette di fare la taratura fine in AF degli zoom alle varie lunghezze focali (mente Canon lo permette, anche se per interpolazione) mentre la Sigma sì.

Una volta tarate le Sigma vanno uguale o addirittura meglio di tante ottiche Nikon come affidabilità di AF, io ho dato via il Nikkor 50 AFS G F 1,4 perché oltre ad essere un emerito cesso di ottica, con un coma sagittale da fondo di bottiglia anni '70 del secolo scorso, ha un AF bellerino, e di Nikkor 50 AFS G ne ho avuto uno e provati 3.

Mai avuto una bega, una sola, ma con Sigma Art 35 e 50 mm, su 4 (quattro) corpi Nikon, D4, 2X D810, D 7000.

Tari l'ottica su di un corpo, la tari perfettamente a tutte le distanze, ti viene un AF che spacca sempre il capello, meglio delle Nikon, e poi quando la monti su di un altro corpo, vedi se va bene, e se non va bene, fai la taratura fine di AF di fotocamera, non hai bisogno di altro

Per tarare io uso questo, a costo 0 (nulla) e ci vogliono 3 minuti 3 a farlo





Qui ci sono scatti fatti di prova fatti praticamente al buio con D4 e Sigma Art 50 F 1,4, sono RAW e te li puoi scaricare così vedi la precisione di AF, e dai tempi di scatto e dagli ISO capisci che era quasi al buio

www.mediafire.com/folder/asaybhrcafda5/D4_SIGMA_50_MM_Art

Magari ce l'avesse Nikon il Dock, magari.

L'unica bega delle ottiche di case terze è che non sai se sulle fotocamere future poi ti funzionano, ma per il resto, per quanto mi riguarda, soprattutto le Sigma, sono benedette, visto come funzionano e come sono fatte (peggio) e quanto costano le omologhe Nikon.

Occhio che di scemi al mondo, salvo disgrazie, non ce n'é, la gente non è scema: la Sigma ha battuto Nikon sulla vendita di ottiche, oggi vende di più una Sigma di quello che un tempo era il miglior costruttore giapponese di ottiche, la Nikon, che oggi fa, mediamente, del bellissimo e carissimo pattume in plastica, con prestazioni ottiche del tutto opinabili.

avatarsupporter
inviato il 08 Giugno 2019 ore 8:03

Io ho avuto 3 art montati su 4 diversi corpi Canon e non ho mai avuto bisogno di tarare alcuna lente

avatarsenior
inviato il 08 Giugno 2019 ore 8:33

Axl, la dock non serve solamente a tarare le ottiche...ti permette anche di aggiornarle con i nuovi firmware che Sigma rilascia per farle funzionare al meglio con le reflex/ML...quindi per ME vale la pena comprarla (anche visto il costo irrisorio...sui 50€ nuova o 20-25 usata).

avatarsupporter
inviato il 08 Giugno 2019 ore 14:06

Questo e' giusto
E

avatarsenior
inviato il 08 Giugno 2019 ore 19:22

A me è servita per tarate il Sigma 24-70 art su Nikon, soffriva di front/back focus.
Per il 24, 35 e 50 nessun problema! Per tutti comunque utile per aggiornare i firmware... comunque costa 40€, nulla di troppo impegnativo

avatarsenior
inviato il 09 Giugno 2019 ore 22:36

@Frank_pb
Non hai capito nulla su come funziona le curva caratteristica di risposta di un AF in funzione della distanza e non sai usare l'USB Dock.


Proprio per questo esistono i forum.... Per quelli che " non capiscono nulla " , e che si nutrono di conoscenza elargita "gratuitamente" dai professori di turno, ai quali potrebbe giovare cmq un pizzico di umiltà in più... MrGreen

avatarjunior
inviato il 09 Giugno 2019 ore 22:59




avatarsenior
inviato il 10 Giugno 2019 ore 14:25

Mah! Qualche volta bisognerebbe prendere gli spilli dalla capocchia e non sempre dalla punta. Comunque io pur essendo uno che capisce abbastanza non sono "nato imparato", e quindi frequento i forumCool
Meno male che ci sono persone che perdono un po' del loro tempo per insegnare qualcosa agli altri. ;-)

avatarsenior
inviato il 10 Giugno 2019 ore 20:26

Meno male che ci sono persone che perdono un po' del loro tempo per insegnare qualcosa agli altri.


C'è modo e modo... Sorry
Chi dà dell'ignorante ai propri interlocutori, ad esempio, avrebbe bisogno di qualche lezione di umiltà... ;-)

avatarsenior
inviato il 10 Giugno 2019 ore 21:26

Frank lungi da me da voler far polemiche e difendere chicchessia, personalmente ritengo però ribadire che l'intervento di Alessandro, pur se deciso, non mi sembra così offensivo se confrontato con altri interventi che purtroppo si leggono sul forum.

avatarsenior
inviato il 10 Giugno 2019 ore 22:06

pur se deciso, non mi sembra così offensivo


Beh.. se permetti, dire " Frank, non hai capito nulla" , non mi sembra il massimo della diplomazia interattiva.
Pollastrini sarà anche una persona competente... (non ho argomenti per dubitarne), tuttavia il suo modo di proporsi è decisamente "irriverente" e presuntuoso.
Non mi sono mai permesso di salire sul piedistallo e pontificare con la presunzione di essere il depositario della conoscenza e della "verità" assoluta.

avatarsenior
inviato il 10 Giugno 2019 ore 22:23

Frank io e te siam di Bologna... che ne sappiamo di Italiano!Cool Ovviamente scherzo. Il mio intervento era giusto per mitigare i toni, fra l'altro l'argomento è interessante. Mi piacerebbe acquistare il sigma 150-600 e mi sa che la dock sarà impagabile.

avatarjunior
inviato il 11 Giugno 2019 ore 4:46

Mi piacerebbe acquistare il sigma 150-600...
Ciao Marco, una lente che mi ha stupito nonostante il prezzo "contenuto". Foto del Sigma 150-600

avatarsupporter
inviato il 05 Novembre 2020 ore 14:06

Oggi mi è arrivata a casa la Dock Station Sigma con attacco Canon EF.

L'ho acquistata per aggiornare il Firmware del Sigma 35 Art.
Questa lente, infatti, sulle nuove Canon EOS (5d4) e R (R6) faceva i "capricci" sottoesponendo o generando, laddove si mettevano su ON le correzioni on camera, dei cerchi concentrici nell'immagine.

Cosa ho fatto per aggiornare il Firmware:

1) ho scaricato a questo indirizzo www.sigma-global.com/en/download/lenses/sigma-optimization-pro/ il software Sigma Optimization Pro e lo installo sul PC (tempo 120 secondi totali);
2) ho aperto la scatola Dock Station;
3) ho collegato il cavo in dotazione da una parte alla USB del PC e dall'altro alla micro USB della Dock;
4) ho levato il tappo alla Dock (identico a quello che trovate a copertura della baionetta delle vostre Canon);
5) ho aperto il software scaricato;
6) ho innestato il Sigma 35 Art nella Dock;
7) in automatico il Software riconosce la lente e mi dice: cerco un Firmware più recente;
8) tempo 5 secondi e il programma Sigma mi chiede: trovato nuovo Firmware, lo installo?
9) clicco SI;
10) tempo 10 secondi il Firmware è aggiornato alla versione più recente;
11) il programma, al termine dei dieci secondi di installazione, mi dice: scollega l'obiettivo;
12) provo la lente sulla R6 .... tutto ok!

Se ci ho messo 8 minuti è tanto.

Grazie Sigma!!

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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